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messaggio alle truppe del comandante dell'esercito del regno unito


cedric
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Lunedi il generale Patrick Sanders ha preso il posto del generale Mark Carleton Smith come capo professionista dell'esercito del regno unito ed ha subito inviato un messaggio a tutti i gradi dell'esercito ed a tutti i dipendenti pubblici

Sono il primo Capo di Stato Maggiore Generale dal 1941 a prendere il comando dell'Esercito all'ombra di una guerra di terra in Europa che coinvolge una potenza continentale. L'invasione russa dell'Ucraina sottolinea il nostro scopo principale: proteggere il Regno Unito essendo pronto a combattere e vincere guerre sulla terraferma

Il mondo è cambiato dal 24 febbraio e ora c’è l’imperativo categorico di forgiare un esercito in grado di combattere a fianco dei nostri alleati e di sconfiggere la Russia in battaglia

Siamo la generazione che deve preparare l'esercito a combattere ancora una volta in Europa. Ora è imperativo forgiare un esercito in grado di combattere al fianco dei nostri alleati e sconfiggere la Russia in battaglia

E' indispensabile accelerare la mobilitazione e la modernizzazione dell’Esercito per rafforzare la Nato e negare alla Russia la possibilità di occupare altre zone d’Europa.

(fonte stampa italiana e stampa del regno unito)

A buon intenditor poche parole e che anche i dipendenti pubblici si ricordino di essere agli ordini della corona e di essere pronti a partecipare alla guerra.


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oriundo2006
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Ma ufficialmente UK non è in guerra con la Russia, nè ufficialmente l' Ucraina ha chiesto che intervenisse a suo fianco. Potrebbe farlo, beninteso, come potrebbe chiedere ad esempio lo stesso all' Italia. Ma appunto ufficialmente. Vorrei che si tenesse conto di questa deriva pseudo-semplificatrice della politica, interna come internazionale, con le riunioni informali, gli accordi con una stretta di mano, le cabine di regia, il segreto su tutto e le parole a vanvera al pubblico beone senza tener conto delle conseguenze. E' chiaramente ed inequivocabilmente il modus operandi degli elitisti che bivaccano nei salotti massonici. Non esiste alcuna democraticità in questo, solo il desiderio di tanti politici di venir cooptati in queste riunioni 'scoperte' di loggia. Difficile però che dati questi presupposti in UK come altrove i soldati abbiano la forza morale per combattere ed ancor più difficile che quello che si chiama ancora 'democrazia' possa sopravvivere. Un regime apertamente militare è alle porte ovunque e solo Dinucci ha il coraggio di dirlo: Dinucci e pochi altri.


sarah hanno apprezzato
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PietroGE
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Un regime apertamente militare è alle porte ovunque e solo Dinucci ha il coraggio di dirlo: Dinucci e pochi altri.

Chi sarebbe questo Dinucci, Manlio Dinucci, quello de l'Arte della Guerra'?

Al quartier generale della NATO stanno preparando una statua in onore di Putin, La NATO era "Un peso morto, un organismo "in stato di morte cerebrale": cosi il presidente francese Emmanuel Macron descrive la NATO in un'intervista rilasciata al settimanale The Economist"  e ora tutti vogliono entrare nella NATO. Il complesso militare-industriale americano non fa che stappare bottiglie di  champagne pensando agli affari che stanno andando a gonfie vele e che aumenteranno in modo esponenziale nel prossimo futuro. Persino Israele festeggia la guerra, potrà finalmente vendere il gas dal suo giacimento Leviathan all'Europa a prezzi maggiorati.

 


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oriundo2006
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Dinucci si è esposto recentemente nella sua denuncia dei preparativi di lunga data alla guerra da parte dei think-tank americani ( Rand Corporation ) ed ha dovuto sciogliere il suo rapporto col Manifesto, che lo aveva sostanzialmente censurato. Il frontespizio della sua 'Arte della Guerra' indica che si tratta di un report sulla strategia Nato/Usa degli ultimi anni e non è certo apologetico circa il militarismo imperante, ampiamente sottovalutato da tutti.

E' infatti se non l' unico sicuramente uno dei pochi che denuncia la continuità della deriva bellicista degli occidentali, quando molti ne sottovalutano sia la portata, restringendola alle sole motivazioni 'democraticiste' delle situazioni di guerra aperta, sia il lavoro preparatorio di sotterranea e poi esplicita provocazione: è il sottile 'filo rosso' che lega tanta parte della cronaca degli ultimi vent'anni.

Circa la Nato, è chiaro che cadere nella trappola dell' intervento diretto costituisce un rischio mortale per la Russia. L' unica domanda che possiamo farci è questa: poteva Mosca agire diversamente oppure no ? Ovvero, esiste o no un legame tra una parte della dirigenza russa ed esponenti del NWO ?

Macron qui come altrove parla a vanvera. La Nato non è mai stata tanto presente in questi anni ovunque nel mondo, dall' Afghanistan ai nuovi teatri che paiono aprirsi nel Sud Est asiatico, tanto per limitarsi ad una presenza ufficiale extraeuropea. Incredibile che il capo di stato francese non sapesse del sostegno chiaro ed inequivocabile dato all' Ucraina nel post-Maidan, con ogni mezzo utile a provocare l' intervento russo.

Evidentemente esisterebbero più 'piani' di consenso e di operatività, più livelli di segretezza all' interno di questa organizzazione e la Francia ne sarebbe in parte all'oscuro. Possibile ? Possibile solo se la 'grande muette' non si fidasse più dei rappresentanti della République...oppure se la dirigenza militare ufficiale della Francia è bypassata da servizi Nato che se la 'giocano' come vogliono.

Direi che questa ipotesi è quella più probabile. Praticamente tutti gli stati europei sono a sovranità limitata e paiono non accorgersene: oppure preferiscono non farlo.

 

 


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PietroGE
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Circa la Nato, è chiaro che cadere nella trappola dell' intervento diretto costituisce un rischio mortale per la Russia. L' unica domanda che possiamo farci è questa: poteva Mosca agire diversamente oppure no ? Ovvero, esiste o no un legame tra una parte della dirigenza russa ed esponenti del NWO ?

Anche i cinesi se ne sono accorti :

Ore 10.18 China Daily, Cremlino caduto in trappola Usa
Ucraina e Taiwan sono due temi sul China Daily. Dove si legge che con la guerra contro Kiev, "il Cremlino è effettivamente caduto in una trappola tesa dagli Stati Uniti e dalla Nato che mira a far cadere il governo di Putin".

Si, poteva e doveva agire diversamente. Non è dato sapere se esiste o meno un sodalizio tra Dirigenza russa, o parte del Deep State russo e i globalisti del NWO. L'unico indizio è il lasciapassare della Russia a Israele per attaccare in Siria i combattenti iraniani e i loro alleati. 

Lo Stato di Israele sembra non avere alcuna intenzione di fermare l’escalation di attacchi aerei che da anni colpiscono la Siria. Nel silenzio dei media italiani, l’ultimo raid risale appena alla scorsa settimana. Data l’allarmante situazione, il presidente siriano Bashar Al Assad si è visto costretto a chiudere l’aeroporto civile di Damasco. Ancora una volta Israele, sulla Siria si è giustificata asserendo di voler fermare le spedizioni di armi iraniane a Hezbollah. Cinque giorni dopo gli attacchi aerei, i voli commerciali sono ancora interrotti all’aeroporto internazionale di Damasco.


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oriundo2006
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Guarda, penso che la Russia non avesse altra scelta in quanto le opzioni precedenti, le richieste reiterate di trattati di mutua sicurezza, erano andate deserte da parte occidentale. Qui sul blog la situazione è stata già commentata per quanto ne possiamo sapere dal nostro limitato osservatorio, sottoposto a censura sulle info chiaramente made in NATO.

Si, perchè noi italiani non siamo liberi di sapere i dettagli del nostro intervento a sostegno di Kiev, neppure genericamente. Segreto di stato.

Questo a livello ufficiale. Girano in rete però fotografie e testimonianze dei mezzi italiani mandati laggiù, il che dovrebbe preoccupare in modo chiarissimo la politica tutta perchè è evidente che oltre ai mezzi vi sono istruttori e contractors incaricati di fornire assistenza e presumibilmente partecipare in prima persona ai combattimenti. Il segreto di stato dovrebbe impedirne la conoscenza pubblica ed ufficiale: ma i Russi non sono certo degli sprovveduti. Se UK non fa giri di parole nel dirlo, l' Italia, fedele alla solita mentalità ipocrita e falsona, pensa invece di ingannare loro e noi tacendo: ma i cannoni, le armi anticarro ed il resto testimonia del nostro diretto intervento sotto mentite spoglie dell'aiuto a difendersi.

Si, ciao...

Posto qui tre articoli interessanti:

- https://www.analisidifesa.it/2022/05/i-segreti-di-pulcinella-dellitalia-belligerante/

- https://www.analisidifesa.it/2022/06/le-ultime-forniture-militari-allucraina/

- https://www.analisidifesa.it/2022/06/piu-armi-usa-allucraina-ma-stop-del-pentagono-agli-uav-armati-grey-eagle/

Non dicono molto ma sono quel poco che si può sapere e sopratutto sono disperatamente utili nel farci capire che la III GM è cominciata nel modo peggiore per tutti, che siamo dei cialtroni dalla parte sbagliata, e che le prenderemo belle secche perchè non ci verrà perdonata la nostra secolare doppiezza. Da parte di amici come dei nemici.

 


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cedric
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Pubblicato da: @oriundo2006

Se UK non fa giri di parole nel dirlo, l' Italia, fedele alla solita mentalità ipocrita e falsona, pensa invece di ingannare loro e noi tacendo

Per una volta tanto l'italia ha parlato in modo chiaro

dichiarazione ufficiale di luigi di maio portavoce del ministero degli esteri del  governo italiano:

"L'Italia non è un Paese neutrale. Sembra assurdo che il ministro degli Esteri di un paese G7 debba dire continuamente che noi non siamo un Paese neutrale e che siamo nella Nato e nell'Ue".

E' difficile essere più chiari di così: se non si è neutrali si è belligeranti.

 

nota a margine
Da un anno il vero ministro degli esteri del governo attuale è tale Ettore Francesco Sequi succeduto ad Elisabetta Belloni, attualmente capa dei Servizi Segreti Italiani.
Sequi è stato console a Teheran, rappresentante all'ONU in qualità di primo segretario, consigliere diplomatico a Tirana e a Kabul, rappresentante dell'Unione europea per l'Afghanistan e il Pakistan, capo delegazione dell'Unione europea in Albania. L'ultimo incarico è stato quello di ambasciatore italiano presso la Repubblica Popolare Cinese. Tutti posti dove allacciare ottimi contatti...

 


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oriundo2006
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Veramente Giggino parla e straparla ma da ministro degli esteri. Finora nessuno in Italia che io sappia ha usato le stesse parole da responsabile dell’esercito italiano.

Da parte UK è una dichiarazione informale di guerra: il confronto bellico viene giudicato assolutamente inevitabile ed anzi proprio perciò, perchè imminente, è da prepararsi adeguatamente. Questo esprime assai bene la posizione ufficiale inglese che, come ho potuto leggere, ha degli accordi militari sia con la Polonia che con l’ Ucraina. Boris Johnson è sulla medesima linea, del far pagare il prezzo più alto possibile ad una Russia che non accetta l’ ordine occidentale e si sa che gli inglesi non hanno alcuna remora a confrontarsi militarmente con chichessia, trascinando in guerra anche il riottoso fratellone USA.

La situazione è catastrofica.

Il segreto apposto all’ invio di armamenti a Kiev serve a nascondere quanto altri invece pubblicamente dichiarano: Di Maio ha solo detto che l’ Italia non è neutrale, facendo capire quanto invece gli altri se ne fanno bandiera ( adesso salta fuori che il responsabile UK parrebbe avere problemi di sanità mentale…guarda che coincidenza ).

 


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oriundo2006
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Adesso il comandante dell'aeronautica tedesca, il generale Ingo Gerhartz, ha dichiarato: "La NATO deve essere pronta a usare armi nucleari contro l'esercito russo in Ucraina” ( da twitter ).

Non sono bastate due guerre mondiali per capire ?


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cedric
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Pubblicato da: @oriundo2006 Non sono bastate due guerre mondiali per capire ?

Ovviamente no.  La prova  è nell'ordine dato ai lituani di chiudere il transito ferroviario verso Kaliningrad.

E' abbastanza evidente che  qualcuno nella nato voglia costringere i russi ad attaccare militarmente la Lituania  che aderisce al patto atlantico. In tal modo la nato potrà attivare l'articolo 5 ed intervenire direttamente nella guerra contro la russia

articolo 5  “Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro”.

Servirà vedere quanti stati europei saranno disponibili a mandare i propri ragazzi a farsi ammazzare in Ucraina: un conto è mandare armi un altro è vedere le famiglie in lacrime che accolgono centinaia di bare che tornano a casa.


oriundo2006 hanno apprezzato
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