Notifiche
Cancella tutti

Nubi sottili causa dello scioglimento dei ghiacciai


Eshin
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3620
Topic starter  

“NUBI SOTTILI” CAUSA DELLO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI

Groenlandia, calotta glaciale fonde più velocemente con cielo nuvoloso
I risultati di un nuovo studio sembrerebbero indicare che quando il cielo sopra la Groenlandia è nuvoloso lo scioglimento della calotta glaciale aumenta fino a un terzo. La calotta glaciale della Groenlandia rappresenta la seconda massa di ghiaccio più grande al mondo, dopo l’Antartide. La calotta della Groenlandia si sta sciogliendo a una velocità crescente e sta contribuendo molto all’innalzamento del livello degli oceani della Terra.

Un gruppo di scienziati dell’Università KU Leuven, Paesi Bassi ha iniziato a studiare le nubi sopra la calotta della Groenlandia poiché il loro ruolo in questa perdita di neve e ghiaccio non è mai stato calcolato prima, né è possibile dedurlo utilizzando modelli climatici teorici. Per mancanza di osservazioni, i diversi modelli teorici non concordano sull’importanza delle nubi al di sopra dello strato di ghiaccio.

Il lavoro del team di ricercatori, pubblicato sulla rivista Nature Communications, evidenzia quindi un ruolo molto importante da parte delle nuvole nell’accelerare lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia.

«Le nuvole hanno sempre effetti diversi. Da una parte aiutano ad aggiungere massa allo strato di ghiaccio quando nevica. Dall’altra hanno un effetto indiretto sullo strato di ghiaccio: provocano un impatto sulla temperatura, la neve e il ghiaccio reagiscono a questi cambiamenti fondendo e ricongelando» dichiara il dott. Kristof Van Tricht, autore principale dello studio e ricercatore del dipartimento di Scienze della terra e dell’ambiente dell’Università KU Leuven.

«Il processo è bidirezionale», sostiene Kristof Van Tricht.

La temperatura diminuisce poiché le nuvole bloccano la luce solare ma, allo stesso tempo, le nuvole formano uno strato che trattiene il calore in superficie, in particolare durante la notte.

«In questo studio, esaminiamo il risultato netto di questi due effetti indiretti sull’intera calotta glaciale della Groenlandia» prosegue Van Tricht.

Dal 2007 al 2010 i ricercatori hanno utilizzato le osservazioni satellitari per individuare le nubi sopra lo strato di ghiaccio, hanno quindi mappato l’effetto netto delle nuvole combinando i dati dei modelli climatici.

«Sopra l’intera calotta glaciale della Groenlandia le nuvole innalzano la temperatura, innescando un ulteriore scioglimento del ghiaccio: 56 miliardi di tonnellate all’anno di acqua, un terzo in più rispetto a un cielo limpido».

In maniera sorprendente, l’effetto dovuto al processo di fusione non è così visibile durante il giorno, ma durante la notte successiva.

«Un manto nevoso è come una spugna congelata che si scioglie durante il giorno. Durante la notte, il cielo limpido fa in modo che una grande quantità di acqua ricongeli all’interno del manto nevoso. Quando invece il cielo è coperto, al contrario, la temperatura resta troppo alta e solo una parte di acqua ricongela. Di conseguenza, l’acqua liquida non viene più trattenuta dal manto nevoso e va ad aggiungersi all’acqua degli oceani» conclude Van Tricht.

FONTE

ARTICOLO PRECEDENTE

Nubi più sottili tra le cause del record dello scioglimento dei ghiacci artici nel 2012
Di Peppe Caridi

Sono state anche le nuvole ‘sottili’ a giocare un ruolo chiave nello scioglimento record dell’Artico nel 2012: e’ stato infatti chiarito il meccanismo che ha portato all’aumento delle temperature registrato in Groenlandia lo scorso anno. A comprendere meglio il ruolo delle nuvole e’ uno studio pubblicato su Nature realizzato da un gruppo di ricercatori. Nel luglio del 2012 una rara combinazione di fenomeni atmosferici, che negli ultimi millenni sarebbe avvenuto una volta ogni circa 150 anni, ha portato a un record nello scioglimento dei ghiacci che ricoprono la Groenlandia. La causa scatenante sarebbe da ricercarsi nell’afflusso di una grande massa di aria calda, ma un ruolo finora sconosciuto lo avrebbero avuto anche le nuvole, in particolare quelle ‘basse e sottili’. Le nuvole si comportano generalmente come degli specchi in grado di riflettere indietro i raggi provenienti dal Sole ma in particolari condizioni possono invece trasformarsi in delle ‘coperte’. La copertura nuvolosa particolarmente sottile, come nel caso del luglio 2012, permetterebbe infatti ai raggi di penetrare e intrappolarne il calore sulla superficie terrestre. ”Sappiamo che questo tipo di nuvole si verifica facilmente – ha spiegato Ralf Bennartz, uno dei responsabili dello studio – e i nostri risultati possono spiegare alcune delle difficolta’ nell’attendibilita’ dei modelli climatici che analizzano il bilancio energetico dell’Artico”.FONTE

NUVOLE IN GROENLANDIA

FOTO e articoli
http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/areosol/nubi-sottili-causa-dello-scioglimento-dei-ghiacciai/


Citazione
venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Ma questi illuminati scienziati spaziali non si sono accorti tramite le foto satellitari
delle scie chimiche?
Che truffa queste riviste patinate.


RispondiCitazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

Lo stracitato effetto serra e' essenzialmente dovuto alle nuvole notturne.
Non occorre essere un accademico per capirlo. Basta aprire la finestra di notte.
Se fa sereno la temperatura e' freddina. Se il cielo e' coperto non scende di molto rispetto a quella di giornata.

Questo per tutti i terrorizzati dalla CO2.
Sono le nuvole, stupid! Direbbe Clinton a Bush.

Non riesco a capire come mai i giornalisti si siano bevuti tutto il cancan sulla CO2 come pericolo pubblico nr. 1, senza minimamente porsi nessuna domanda sul ruolo delle nubi. Come aggravante si sono messi a contrabbandare la CO2 come inquinante, magari facendolo in modo pure subdolo, con ammiccamenti visivi: parlano di CO2 e mostrano citta' inquinate. Quando si sa benissimo che la CO2 e' trasparente, ne' tantomeno inquina alcunche'. Anzi e' benvista dalle piante, che ci campano con la CO2.

Questo studio sulla Groelnalndia andrebbe completato con delle misure dirette dell'impatto della CO2. E poi fare un paragone fra nubi e CO2.


RispondiCitazione
Petrus
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

...calotta glaciale fonde più velocemente con cielo nuvoloso
I risultati di un nuovo studio sembrerebbero indicare...

Lo sa anche mia nonna che quando è nuvolo è meno freddo.
E' noto a tutti (?) che le nuvole trattengono l'infrarosso emesso dalla terra verso lo spazio, chissà se questi "scopritori dell'acqua calda" han terminato le elementari... 🙄


RispondiCitazione
polm
 polm
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 78
 

vabbé, forse un po' di rispetto per gente che ne sa più di noi non guasterebbe.

L'articolo non si limita a dire che le "nuvole tengono caldo la notte"(e questo lo sanno tutte le nonne del mondo), ma che (sembrerebbe) siano le nuvole con un determinato spessore a sbilanciare il rapporto tra radiazione entrante ed uscente.

Infatti, le nuvole spesse fanno da coperta, ma fermano anche la radiazione solare di giorno, e quindi il bilancio è in equilibrio. Quelle sottili fanno da coperta, ma fermano meno radiazione solare di giorno, e quindi...


RispondiCitazione
vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

@poln

io mi riferivo ai giornalisti. Che ne sanno suppergiu' quanto noi, anzi...

La questione e' che quando si parla di riscaldamento globale non si parla mai di nubi, che sono la causa nr. 1 dell'effetto serra, come sanno tutte le nonne.
Perfino nei famosi modelli climatici dell'IPCC le nubi entrano solo per via secondaria.

Se non si parla mai di nubi e' perche' i giornalisti hanno fatto una selezione sui temi di cui scrivere o parlare.

C'hanno letteralmente lavato il cervello, soprattutto ai giovani, ormai convinti che il cielo sia naturalmente striato, per dirna una. Ma quelli che ne sanno piu' di noi stan zitti. Guarda te.

Quindi rispetto, ma con juicio, Pedro!


RispondiCitazione
Petrus
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

...le nuvole spesse fanno da coperta, ma fermano anche la radiazione solare di giorno, e quindi il bilancio è in equilibrio. Quelle sottili fanno da coperta, ma fermano meno radiazione solare di giorno, e quindi...

Continua a non essere niente di nuovo rispetto a quanto da me studiato alle superiori. Fine anni ottanta, oltre un quarto di secolo addietro. Dov'è la scoperta?


RispondiCitazione
polm
 polm
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 78
 

@petrus, non si tratta semplicemente di "scoprire", ma di misurare con precisione, costruire modelli matematici, simulare, etc, ed è questo che fanno.

Mica penserai davvero che questi dell’Università KU Leuven si sono alzati una bella mattina e hanno deciso di tirare fuori una storia scritta su tutti libri delle superiori e risaputa da tutte le nonne?


RispondiCitazione
esca
 esca
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1070
 

Di solito i meteorologi insericono i termini "nubi sottili" o "velature" di passaggio quando sono previste sciate da orbi 8)


RispondiCitazione
Condividi: