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nuova sfida per Dick Marty


vic
 vic
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Da: http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2011/08/22--Una-nuova-sfida-per-Dick-Marty-

Una nuova sfida per Dick Marty
Il politico ticinese è stato nominato vicepresidente dell'Organizzazione mondiale contro la tortura.

RSI - 22 agosto 2011

Ormai prossimo a lasciare la poltrona al Consiglio degli Stati, Dick Marty farà ora parte dell'Esecutivo dell'ONG che ha sede a Ginevra.

"Sono convinto che sia venuto il momento di rinnovare gli sforzi, sul piano mondiale, per instaurare nuovamente il divieto assoluto delle pene e dei trattamenti crudeli, disumani e degradanti", ha affermato il "senatore" ticinese.

Nata nel 1985, l'Organizzazione mondiale contro la tortura si è dal canto suo rallegrata di poter accogliere Marty quale nuovo vicepresidente: un uomo di "grande esperienza, credibilità e coraggio esemplari", si legge nella nota diramata oggi dall'ONG.


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dana74
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l'hanno spostato perché rompeva le palle ai paladini dell'Uck.
Dove sono le inchieste da lui aperte contro Thaci???????

Immagino come lavora sta ong se si son presi un "rompiballe" come Marthy per "sedarlo"


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vic
 vic
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No, rompeva le palle al suo partito, il PLR (Partito Liberale Radicale). Infatti quando si tratto' di proporre un candidato ticinese per il Consiglio federale, il PLR fece di tutto per non appoggiarlo. Corse praticamente da solo, ma prese dall'assemblea piu' voti del candidato ticinese ufficiale del PLR. Poi, per via delle regole dell'elezione, che screma pirogressivamente i candidati con meno voti, vinse il romando di Neuchâtel Burkhalter. Storicamente non e' mai successo che i romandi cedessero un consigliere federale al Ticino. Sono sempre stati gli svizzero-tedeschi a farlo, di tanto in tanto. Occorre tener presente che il peso della deputazione ticinese a Berna e' molto esiguo, circa il 2% dei parlamentari. Convincere la maggioranza dell'assemblea a votare un ticinese in governo e' opera sempre piu' difficile.

Forse e' meglio che sia andata cosi', Marty e' uno sfegatato europeista, ed e' un bene non avere un Consiglio federale con troppi favorevoli all'UE.

Comunque Marty ha fatto molto alla camera dei cantoni (che corrisponde al senato), esprimendosi spesso in modo chiaro su concetti di fondo. Insomma e' uno di quelli che aiutano a tenere dritta la barra del timone, appunto a parte la questione UE.

Sarebbe stato un ottimo ministro, credo. Soprattutto all'interno delle discussioni collegiali di governo avrebbe portato un punto di vista diverso. Ma le circostanze gli hanno giocato contro, in primo luogo il suo partito. Se non fosse stato cosi' scatenato per l'adesione all'UE, probabilmente oggi sarebbe consigliere federale, in quanto gode(va) di stima anche fra molti avversari politici.

Forse e' meglio cosi'. In fondo il governo svizzero funziona perche' e' un governo di mediocri, non perche' sia un governo di personalita' eccelse. Il meccanismo e' fatto proprio perche' vengano eletti dei mediocri. Mediocri ma fondamentalmente onesti. Il che non e' poco, coi chiari di luna odierni.


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