ONU/Siria: risoluzione all'unanimità.
NEW YORK (Nations unies), 28 septembre - RIA Novosti
Le Conseil de sécurité de l'ONU a adopté vendredi à l'unanimité une résolution sur le démantèlement de l'arsenal chimique syrien.
La résolution 2118 mentionne la possibilité d'adopter des sanctions en recourant à l'article VII de la Charte des Nations unis, si la Syrie ne respecte pas ses engagements, notamment si des armes chimiques sont illégalement utilisées en Syrie.
Toutefois, la résolution ne prévoit pas de régime de sanctions automatiques en cas de non-respect du plan de désarmement. Une nouvelle résolution sera nécessaire pour appliquer l'article VII autorisant le recours à la force contre un Etat qui viole ses obligations internationales.
Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha adottato, venerdi, all'unanimità una risoluzione sullo smantellamento dell'arsenale chimico siriano.
La risoluzione 2118 menziona la possibilità di adottare delle sanzioni ricorrendo all'art. VII della Carta delle Nazioni unite, se la Siria non rispetta i loro impegni, specialmente se le armi chimiche sono utilizzate illegalmente in Siria.
Tuttavia, la risoluzione non prevede un regime di sanzioni automaticamente in caso di non-rispetto del piano di disarmo.
Per applicare l'articolo VII, autorizzando il ricorso alla forza, contro lo Stato che viola le obbligazioni internazionali, sarà necessaria un'altra risoluzione.
trad. kefos93
La risoluzione 2118/2013 andrà letta integralmente per dare un giudizio sicuro. Quello che ha però ha riportato Kefos93 è stato scritto anche da altri media e
non mi piace per niente !!!!
Non mi piace che, anche se è necessaria una nuova risoluzione, si è aperta la porta all' uso della forza in caso di non rispetto di Assad del patto stipulato per lo smaltimento delle armi chimiche.
Il Cap. VII è finalizzato al mantenimento della pace, ma abbiamo visto nel 2011 in Libia in che modo viene interpretato e come sia difficile contrastare le sue forzature da parte della Nato.
Quindi non doveva neanche essere preso in considerazione. I Russi probabilmente pensano di poter gestire correttamente e in modo a loro non sfavorevole le situazioni che eventualmente si verificheranno.
Ma l' uso della forza verso un altro paese non può essere deciso neanche dal Consiglio di Sicurezza.
E' comunque una cosa sbagliata.
La risoluzione 2118/2013 andrà letta integralmente per dare un giudizio sicuro. Quello che ha però ha riportato Kefos93 è stato scritto anche da altri media e
non mi piace per niente !!!!
Non mi piace che, anche se è necessaria una nuova risoluzione, si è aperta la porta all' uso della forza in caso di non rispetto di Assad del patto stipulato per lo smaltimento delle armi chimiche.
Il Cap. VII è finalizzato al mantenimento della pace, ma abbiamo visto nel 2011 in Libia in che modo viene interpretato e come sia difficile contrastare le sue forzature da parte della Nato.
Quindi non doveva neanche essere preso in considerazione. I Russi probabilmente pensano di poter gestire correttamente e in modo a loro non sfavorevole le situazioni che eventualmente si verificheranno.
Ma l' uso della forza verso un altro paese non può essere deciso neanche dal Consiglio di Sicurezza.
E' comunque una cosa sbagliata.
Prova a convincere Bank Hi-Moon. ,-)
La risoluzione 2118/2013 andrà letta integralmente per dare un giudizio sicuro. Quello che ha però ha riportato Kefos93 è stato scritto anche da altri media e
non mi piace per niente !!!!
Non mi piace che, anche se è necessaria una nuova risoluzione, si è aperta la porta all' uso della forza in caso di non rispetto di Assad del patto stipulato per lo smaltimento delle armi chimiche.
Il Cap. VII è finalizzato al mantenimento della pace, ma abbiamo visto nel 2011 in Libia in che modo viene interpretato e come sia difficile contrastare le sue forzature da parte della Nato.
Quindi non doveva neanche essere preso in considerazione. I Russi probabilmente pensano di poter gestire correttamente e in modo a loro non sfavorevole le situazioni che eventualmente si verificheranno.
Ma l' uso della forza verso un altro paese non può essere deciso neanche dal Consiglio di Sicurezza.
E' comunque una cosa sbagliata.
Le Conseil de sécurité adopte, à l’unanimité, une résolution sur les armes chimiques syriennes
28 Sept 2013
New York / Le Conseil de sécurité a adopté, à l’unanimité, une résolution sur les armes chimiques syriennes, réclamant la destruction des armes chimiques syriennes sans contenir la menace d’action punitive si Damas ne s’y engage pas.
Dans une déclaration au terme de l’adoption de la résolution, le ministre russe des affaires étrangères, Serguei Lavrov, a assuré que cette résolution ne peut jamais être sous le chapitre VII qui appelle au recours à la force excessive.
Il a fait noter que le gouvernement syrien et les pays membres au Conseil de sécurité assument la responsabilité de l’exécution de cette résolution, soulignant l’importance de la coopération entre l’ONU et l’Organisation pour l’Interdiction des Armes Chimiques (OIAC) à ce sujet.
Lavrov a affirmé que la Syrie a manifesté sa disposition à coopérer et à livrer ses armes chimiques conformément à un calendrier fixe, appelant à cet effet à exercer des pressions sur l’opposition syrienne et les pays qui la soutiennent pour arrêter ses activités dans le domaine de l’usage de l’arme chimique.
Lavrov a estimé que la résolution onusienne constitue une étape importante dans l’espoir de tenir la conférence de Genève 2 en novembre prochain. Le chef de la diplomatie russe a émis l’espoir que les recommandations soumises au conseil de sécurité aborderont certaines questions, dont la sécurité des enquêteurs.
Il a affirmé à cet effet la disposition de son pays à participer aux opérations de la destruction des armes chimiques en Syrie.
De son côté, le secrétaire général de l’ONU, Ban Ki moon, a affirmé qua la résolution du conseil de sécurité garantit la neutralisation de l’arme chimique syrienne le plus tôt possible.
Il a souligné la nécessité que le Conseil de sécurité œuvre à inciter les autorités et l’opposition syriennes à remplir leurs engagements.
Il a émis l’espoir que la conférence Genève 2 sur la Syrie se tiendra mi-novembre, soulignant que l’émissaire onusien pour la Syrie a commencé les préparatifs de ladite conférence pour assurer son succès.
A noter que le conseil exécutif de l’Organisation pour l’Interdiction des Armes Chimiques, a donné son accord sur le plan de la neutralisation des armes chimiques syriennes.
Al-Jaafari: La résolution du C.S de mettre l’arme chimique syrienne sous contrôle international apaise les craintes du gouvernement syrien
Le délégué permanent de la Syrie auprès des Nations Unies, Bachar al-Jaafari, a affirmé que la résolution du conseil de sécurité de mettre l’arme chimique syrienne sous contrôle international, apaise les craintes du gouvernement syrien.
Dans une déclaration faite au terme de la séance du Conseil de sécurité de l’ONU, al-Jaafari a affirmé l’importance que les pays qui fournissaient l’arme et les fonds aux groupes terroristes, notamment la Turquie, l’Arabie Saoudite, le Qatar, la France et les Etats-Unis, s’engagent à l’exécution de la résolution adoptée par ledit Conseil et cessent leur soutien aux terroristes.
Il a assuré que Damas est disposé à participer à la conférence internationale sur la Syrie, prévue mi-novembre à Genève, pour parvenir à un règlement politique de la crise.
L.W. / L.A.
http://www.sana.sy/fra/55/2013/09/28/504688.htm
Ciao
Se la Siria non effettua il disarmo chimico sarà presto o tardi attaccata con la benedizione dell'Onu (russia compresa) .... se lo effettua sarà disarmata e completamente in balia dei sui nemici (Usa-israele) e dei suoi scarsamente affidabili protettori (Russia)
Comunque vada oramai credo si possa dire che la Siria non esiste più come stato indipendente e sovrano ma solo come un povero animale abbattuto di cui lupi (Usa-israele) e orsi (russia) si contendono la carcassa.
Se la Siria non effettua il disarmo chimico sarà presto o tardi attaccata con la benedizione dell'Onu (russia compresa) .... se lo effettua sarà disarmata e completamente in balia dei sui nemici (Usa-israele) e dei suoi scarsamente affidabili protettori (Russia)
Comunque vada oramai credo si possa dire che la Siria non esiste più come stato indipendente e sovrano ma solo come un povero animale abbattuto di cui lupi (Usa-israele) e orsi (russia) si contendono la carcassa.
Hai dimenticato:
Siria ha gli S-300;
Iran difenderà Assad;
Russia ha già abbattuto due tomahawk: gli USA non rischieranno di perdere le loro navi.
Israele possiede armi chimiche e dovrà stare buono.
E comunque ci sarà un bel casino: III guerra mondiale.
Il destino della Siria sarà una regionalizzazione confessionale.
PS: Nessuna terza guerra mondiale.
Un consiglio...studia!
Vedo ora lo scambio di commenti avvenuto sul post di kefos93.
Io avevo riportato il testo integrale del Cap.VII della Carta ONU, in questo post::
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=63132
Penso che si dia una interpretazione distorta di questo Cap. VII. Quindi sarebbe opportuno approfondire il tema con l' aiuto di esperti.
Rimane però per me un tabù l' intervento militare straniero in uno stato sovrano che se è l'ONU a giustificarlo. Vedi Mali.
A proposto di Mali la Francia prima è intervenuta, poi lo ha detto all' ONU, poi l'ONU ha dato il suo assenso. Dalla lettura del Cap:VII questo che è avvenuto in Mali non è compatibile con la Carta ONU.
Ma ne riparleremo.
resto sempre dell'idea che la Siria rimane come l'Iran.
Nessuno si azzarda a toccarli e un motivo ci sarà.
Il destino della Siria sarà una regionalizzazione confessionale.
PS: Nessuna terza guerra mondiale.
Un consiglio...studia!
Mii sto attrezzando.
Magari vuoi farti pagare la ripetizione ? 😉