Panama: violenta repressione contro i lavoratori bananeros

Panama: violenta repressione contro i lavoratori bananeros

Giovedì 12 Agosto 2010 14:11 Adital
Quattro morti, più di cento feriti e decine di arrestati è il bilancio degli scontri del mese scorso, tra lavoratori bananeros e la polizia in tenuta antisommossa nella provincia di Bocas del Toro nella regione occidentale di Panama. Sirel ha intervistato Guillermo Puga, segretario generale della Confederazione dei Lavoratori della Repubblica di Panama (CTRP), che ha commentato la grave e violenta situazione che si vive in questa regione ed il rischio che si estenda a tutto il paese.

Qual è la situazione a Bocas del Toro?

La situazione è grave, ci sono almeno quattro morti, un centinaio di feriti e diverse persone arrestate in seguito agli scontri avvenuti venerdi 2 luglio quando più di quattromila lavoratori del Sindacato dei Lavoratori Industriali e Bananeros (SITRAIBANA) realizzarono il blocco delle strade e dei ponti, provocando la paralisi parziale del ciclo economico, principalmente a Changuinola, per sollecitare la deroga della Legge 30 del 16 giugno, che limita le libertà sindacali oltre a rendere più flessibile il rispetto dei criteri ambientali per agevolare il funzionamento delle industrie.

Tale legge viola il Convegno 87 e 98 riguardanti la Libertà Sindacale e il Diritto di negoziazione collettiva della OIT, lasciando il governo libero di valutare gli impatti ambientali secondo il proprio arbitrio. Inoltre lascia nelle mani della polizia la repressione del movimento sindacale.

Lo scorso 8 luglio il governo ordinò una dura repressione contro i manifestanti e attualmente la situazione di caos e violenza si somma alla minaccia dei diritti costituzionali dei cittadini della regione avanzata dal governo centrale di Ricardo Martinelli.

Il conflitto si è esteso ad altre zone del paese?

Si, soprattutto nella città di Panama dove ci sono state decine di manifestazioni ed anche nelle altre province del paese dove si è rafforzato il movimento sindacale.

Il governo ha dato qualche spiegazione riguardo agli episodi di repressione violenta a Bocas del Toro?

Finora il governo non ha dato alcuna manifestazione di essere intenzionato a fare marcia indietro per quanto riguarda la disposizione di legge, al contrario ha mandato la polizia a reprimere le manifestazioni dei lavoratori. E’ da sottolineare che questo conflitto è esploso al momento dell’annuncio del Presidente Martinelli del suo viaggio in Sudafrica per assistere alla finale dei mondiali, fatto che ha manifestato lo scarso livello di preoccupazione con cui il governo affronta i problemi del proprio popolo.

Quali sono state le misure prese dalla CTRP?

La settimana passata è stata presentata alla Corte Suprema di Giustizia una domanda di dichiarazione dell’incostituzionalità della legge e una denuncia all’OIT. Inoltre, abbiamo organizzato diverse manifestazioni nella città di Panama, promettendo uno sciopero nazionale se il governo non abolirà la Legge 30.

Qual è lo spirito dei lavoratori?

I lavoratori sono pronti a resistere. Il movimento sindacale panameño è disposto a mantenere uno
sciopero generale finché il governo non decida di fare marcia indietro riguardo alla disposizione di
legge che è incostituzionale e permette agli industriali, tra i vari aspetti, di evadere la retribuzione
degli straordinari.

Amalia Antúnez
Traduzione di Beatrice Biagi
http://asud.net/it/dalla-redazione/5-mondo/1247-panama-violenta-repressione-contro-i-lavoratori-bananeros.html