Prossima rivolta: Messico ?

Se mi avessero chiesto, due mesi fa, di scommettere su Egitto o Messico non avrei avuto dubbi: il Messico era il candidato perfetto per la prima rivolta.

Ne parliamo da anni, e forse è il caso di rinfrescarsi la memoria. Per esempio, già nel 2009 si vociferava di "fine delle esportazioni" ( http://petrolio.blogosfere.it/2009/06/messico-fine-delle-esportazioni.html ) per il Paese che sta vivendo l'ineluttabile depletion ( http://petrolio.blogosfere.it/2009/07/ce-depletion-e-depletion.html ) di Cantarell ( http://petrolio.blogosfere.it/2005/12/buenas-noche-ca.html ( , il terzo giacimento del mondo. In fin dei conti, i messicani sono già scesi in piazza almeno due volte per motivi petroliferi: nel 2008 ( http://petrolio.blogosfere.it/2008/02/in-piazza-per-il-petrolio.html ) , quando il governo meditava di vendere la compagnia nazionale Pemex ( http://petrolio.blogosfere.it/2006/10/addio-cantarell-addio-pemex.htmlì ) alle grandi compagnie private, e in precedenza ( http://petrolio.blogosfere.it/2007/01/messico-etanolo-e-rivolte-per-le-tortillas.html ) quando è aumentato il prezzo delle tortillas a causa della distrazione della produzione di mais verso i biocarburanti.

Cominciate a intravedere le somiglianze con la situazione nordafricana, che avevamo analizzato qui ( http://petrolio.blogosfere.it/2011/01/rivolte-in-egitto-petrolio-ed-export-land-model-e-scoccata-lora-x.html ) ?

Ritrovo anche un'analisi di Resource Insight, in cui si parlava ( http://petrolio.blogosfere.it/2007/04/londata-di-immigrazione-petrolifera.html ) di "immigrazione petrolifera", ovvero

Il peso messicano è sostenuto dal petrolio: se i guadagni scendono, scende il potere d'acquisto. E molti cittadini che già si trovano in condizioni precarie potrebbero decidersi a fare il salto e rischiare l'immigrazione illegale in USA.

Molto attuale anche questo tema, mentre i cittadini nordafricani fuggono ( http://www.repubblica.it/cronaca/2011/02/14/news/dossier_barconi-12432162/ ) dai Paesi in crisi ed in rivolta e vengono qui a cercare... lavoro (lo so, pare assurdo anche a me).

Su Seeking Alpha ( http://seekingalpha.com/article/249799-mexico-will-follow-egypt-into-collapse?source=hp_wc&wc_num=2) qualche giorno fa hanno ipotizzato proprio una prossima rivolta in Messico. Le condizioni ci sono tutte: l'aumento del prezzo del cibo, che con i disastri naturali di quest'anno vedrà i messicani arrivare a spendere il 50% del loro reddito solo per mangiare; le esportazioni petrolifere, come suggerisce l'Export Land Model, che si avvicinano allo zero a causa del consumo interno combinato alla depletion; e per finire, i signori della droga che daranno il loro fattivo contributo alla destabilizzazione del Paese. E c'è solo da immaginare quali potrebbero essere le conseguenze per l'economia statunitense, della quale il Messico è il terzo fornitore di petrolio.

Non resta che confidare nell'intervento del sup ( http://en.wikipedia.org/wiki/El_sup ) .

Debora Billi
Fonte: http://petrolio.blogosfere.it
Link: http://petrolio.blogosfere.it/2011/02/prossima-rivolta-messico.html
14.02.2011