Quando il Los Angeles Times sembra Granma

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Los Angeles esorta ad escludere Cuba dalla lista nera del terrorismo

14.03.2003 - www.granma.cu

Gli USA devono escludere Cuba dalla lista nera dei paesi sponsor del terrorismo, come un modo per riconoscere i progressi in quella nazione caraibica, ha suggerito oggi il Los Angeles Times.

In un editoriale intitolato "Cancella Cuba dalla lista nera", il giornale ha considerato che l'isola è cambiata molto da quando gli Stati Uniti l'hanno inclusa nella lista delle nazioni che sponsorizzano il terrorismo.

"Con prove, cambiamenti e sviluppi nell'isola il non farlo (escluderla dalla lista nera), gli Stati Uniti rafforzerebbero i dubbi sulla loro volontà a giocare pulito nella regione e minerebbe la credibilità di Washington in America Latina" ha scritto.

Washington ha tenuto, per tre decenni, Cuba nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo a fianco di nazioni come l'Iran, Sudan e Siria.

"Cuba è lì perché non è d'accordo con l'approccio degli Stati Uniti nella lotta contro il terrorismo internazionale e non perché appoggi il terrorismo. Questa non è una politica sensata" ha scritto il giornale.

Il Dipartimento di Stato ha detto che non ha intenzione di rimuovere Cuba dalla lista, ma il senatore Patrick J. Leahy ha recentemente guidato una delegazione bipartisan del Congresso in visita a L'Avana.

"Dopo la visita il legislatore sta sollecitando il presidente USA Barack Obama a prendere in considerazione un certo numero di cambiamenti nella politica verso Cuba, compresa l'esclusione (dalla lista nera), che non richiede l'approvazione del Congresso", ha affermato il giornale.

La designazione, da tre decenni, come stato sponsor del terrorismo comporta gravi sanzioni, comprese le restrizioni finanziarie e il divieto all'esportazioni.

Nessuno dei motivi che hanno posto Cuba nella lista, nel 1982, esistono oggi. Un rapporto del 2012 del Dipartimento di Stato ha rilevato che L'Avana non offre più armi e addestramento paramilitari ai ribelli marxisti in America Latina o in Africa.

In realtà, Cuba è ora sede dei colloqui di pace tra i ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia ed il governo del presidente Juan Manuel Santos, ha sottolineato il Los Angeles Times.

L'anno scorso durante il Vertice delle Americhe a Cartagena, in Colombia, i presidenti dell'emisfero hanno espresso la loro frustrazione che gli Stati Uniti continuino a congelare le loro relazioni con Cuba.

Los Angeles Times exhorta a excluir a Cuba de lista negra de terrorismo

Estados Unidos debe excluir a Cuba de la lista negra de países patrocinadores del terrorismo, como una forma de reconocer avances en esa nación caribeña, sugirió hoy el periódico Los Angeles Times.
En una editorial, titulada “Tache a Cuba en la lista negra”, el rotativo consideró que la isla ha cambiado mucho desde que Estados Unidos la incluyó en la lista de naciones que patrocinan al terrorismo.
“Con evidencias, cambios y avances en la isla el no hacerlo (excluirla de la lista negra), Estados Unidos reforzaría las dudas sobre su disposición a jugar limpio en la región y socavaría la credibilidad de Washington en América Latina”, indicó.
Washington ha mantenido durante tres décadas a Cuba en una lista de países que patrocinan el terrorismo al lado de naciones como Irán, Sudán y Siria.
“Cuba esta ahí porque no está de acuerdo con el enfoque de Estados Unidos en la lucha contra el terrorismo internacional y no porque apoye al terrorismo. Eso no es una norma sensata”, aseveró el diario.
El Departamento de Estado ha afirmado que no tiene planes para eliminar a Cuba de la lista, pero el senador demócrata Patrick J. Leahy en fecha reciente encabezó una delegación bipartidista del Congreso en una visita a La Habana.
“Después de esa visita el legislador está instando al presidente estadunidense Barack Obama a considerar una serie de cambios en la política hacia Cuba, entre ellos la exclusión (de la lista negra), lo que no necesitaría la aprobación del Congreso”, apuntó el rotativo.
La designación como un Estado patrocinador del terrorismo desde hace tres décadas conlleva graves sanciones, incluidas restricciones financieras y la prohibición de las exportaciones.
Ninguna de las razones que ubicaron a Cuba en la lista en 1982 prevalecen en la actualidad. Un informe de 2012 del Departamento de Estado encontró que La Habana ya no proporciona armas y entrenamiento paramilitar a los rebeldes marxistas en América Latina o en África.
De hecho, Cuba es en la actualidad sede de las conversaciones de paz entre las rebeldes Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia y el gobierno del presidente Juan Manuel Santos, destacó Los Angeles Times.
El año pasado durante la Cumbre de las Américas en Cartagena, Colombia, los presidentes del hemisferio expresaron su frustración de que Estados Unidos sigue congelado en sus relaciones con Cuba.