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Siete pronti per il nuovo crac globale


Anonymous
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Fonte: http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-8592.htm

SIETE PRONTI PER IL UN NUOVO CRAC GLOBALE? - “La Borsa cinese è come un gigantesco schema Ponzi” - mercato drogato: il valore delle azioni sono sopravvalutate del 50-100% - il tonfo di Shanghai è solo un temporale estivo, oppure è l'annuncio di una più grave tempesta?...

Andrea Franceschi per Il Sole 24 Ore.com

L'Asia sarà la locomotiva della ripresa globale? Il tonfo delle borse asiatiche in avvio di settimana (il peggiore da cinque mesi a questa parte per l'indice MSCI Asia Pacific) ha forse riportato con i piedi per terra quanti in questi mesi avevano scommesso sul Far East. «An astonishing rebound» (Un rimbalzo sorprendente) titola l'ultimo numero dell'Economist.

La ripresa dell'economia globale - questa la tesi - sarà trainata dalle economie di Cina, Indonesia, Corea del Sud e Singapore. Nell'articolo di compertina, a supporto della tesi, vengono citati i brillanti risultati raggiunti in questi ultimi mesi dalle economie delle tigri asiatiche. Anche il Giappone (che ha registrato il primo aumento del Pil degli ultimi cinque trimestri, anche se minore del previsto) viene citato come una delle economie che prima di altre uscirà dalla recessione.

La frenata delle Borse asiatiche, con le sue conseguenze sui mercati globali, ha freddato gli entusiasmi. La più colpita è stata soprattutto la Borsa cinese, che ha perso il 5,79 per cento. Lo Shanghai composite index ha fatto registrare il peggior calo dal 18 novembre del 2008 (anche se mantiene un rialzo del 58% dall'inizio dell'anno). Cosa ha contribuito a questo brusco risveglio?

Tanti fattori, a partire dalle perdite riportate nel primo semestre dal gigante dell'industria metallurgica Yunnan Copper (terzo produttore di rame del Paese). Ma soprattutto ha inciso il crollo degli investimenti stranieri di luglio (-35,7% a luglio e -20,3% nei primi sette mesi dell'anno).

Tutti elementi che hanno rafforzato la convinzione, condivisa da molti analisti, che dietro il rally di Shanghai (salita in un anno di quasi il 100%) non ci sia altro che una bolla speculativa e non una solida ripresa dell'economia reale.

Il timore è quello che i bassi tassi d'interesse e le forti iniezioni di liquidità della Banca centrale cinese abbiano incoraggiato la speculazione (nel mercato azionario e in quello immobiliare) più che un sano impegno nel credito alle imprese.

Tra i maggiori sostenitori di questa tesi c'è Andy Xie, ex capo-economista per l'area Asia Pacifico di Morgan Stanley, oggi indipendente. «Nella prima parte dell'anno la liquidità immesa nel sistema bancario è aumentata del 24% - si legge in un suo report pubblicato dal blog di Barry Ritholtz (uno dei guru della finanza più ascoltati negli Usa) - ma il loan deposit ratio (rapporto tra prestiti e depositi) è rimasto pressoché stabile al 66%».

Questo significa che la liquidità è stata utilizzata, più che per finanziare le imprese, per investimenti a leva nel mercato azionario e nella speculazione immobiliare.

L'eccesso di liquidi in circolazione, sostiene Xie, ha dato origine a una bolla definita metaforicamente «un gigantesco schema Ponzi» (lo stesso meccanismo adottato dal finanziere-triffatore Bernie Madoff). Il mercato azionario cinese è quindi drogato e il valore delle azioni, secondo l'economista, sono sopravvalutate del 50-100%. Quando scoppierà la bolla? Secondo Xie ci sarà un'importante correzione di rotta a partire dal quarto trimestre dell'anno. Staremo a vedere se il tonfo di Shanghai è solo un temporale estivo, oppure è l'annuncio di una più grave tempesta.

[18-08-2009]


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se c'è una borsa i cui effetti non hanno ricadute globali è proprio la borsa di shangai, che praticamente ha un lustro di vita!

già nel febbrario2008 ebbe un crack anche fino al 20% e le autorità ammonirono che non sarebbe stato l'unico perché la botsa di shangai era ipervalutata sull'entusiasmo della crescita cinese e soprattutto perché aveva delle regole diverse rispetto alle comuni borse, cioè chiunque può comprare e vendere titoli allo stesso modo di giocare al lotto, senza cioè intermediari autorizzati ed è per questo che le autorità cinesi hanno deciso di cambiare le regole per evitare cioè che chiunque anche con 10 euro(o yuan l'equivalente)possa andare in borsa e giocare aspettando sui display la chiusura,

facile per lìoccidente cercare capri espiatori e qualcuno che stia peggio!

QUESTO CROLLO DELLA BORSA DI SHANGAI INVECE PRELUDE PROPRIO ALLA RIPARTENZA DEFINITIVA CINESE E QUESTO CROLLO NON è ALTRO CHE UN RIEQUILIBRARE GLI SCOMPENSI CAUSATI DA ECCESSIVO ENTUSIASMO E SOPRATTUTTO DA REGOLE CHE MANCANO E CHE CONSENTONO APPUNTO DI GIOCARE IN BORSA COME SE FOSSE IL LOTTO IN ITALIA.

vero che c'è stato un forte andazzo sul credito concesso dalle banche..MA PER CHI LO HA DIMENTICATO...QUESTO FA PARTE DEL PIANO CINESE DI RILANCIO ALL'ECONOMIA VARATO NEL NOVEMBRE2008, un piano da oltre 500miliardi di dollari, che non sono stati usati per pagare i debiti alle banche come succede da noi, bensì i cinesi hanno utilizzato quel danaro per stimolare la domanda interna e riassorbire i quasi 30 milioni di disoccuopati che dall'ovest, dalla costa hanno dovuto dare ritorno nelle campagne.....CAMPAGNE DOVE ALLE AUTORITà LOCALI è STATA DATA MANICA LARGA, PUR DI AVVIARE UN MERCATO INTERNO FAVORENDO QUALSIASI ATTIVITà IMPRENDITORIALE, finanziando addirittura con bonus anche l'acquisto di televisori,,,mobili abitazioni automobili edilizia commerciale...insomma TUTTO...fino alle strutture pubbliche da riammodernare..e infatti sembra incredibile ma la cina nonostante il forte calo delle esportazioni riuscirà a mantenere una crescita superiore alle aspettative, fino oltre l'8%.

addirittura stanno studiando un sistema sanitario pubblico e organizzando efficenti scuole pubbliche, perchè secondo le autorità i cinesi risparmiano troppo, sono troppe previdenti per la salute la scuola e allora con questi servizi gratuiti, i cinesi potrebbero spendere per consumare

QUINDI NON SI DIA RETTA ALLE CAZZATE....SEMMAI CI SI DEVE ALLARMARE PER LE NOSTRE ECONOMIE, PER LE BORSE CHE SI REGGONO IN PIEDI SOLO PERCHé LE BANCHE CENTRALI CONTINUANO A POMPARE LIQUIDITà PER SOSTENERE IL MERCATO...

dietro al crollo anche se piccolo di shangai c'è un economia solida....
dietro alle nostre borse invece c'è solo il niente..SOLO CARTA STRACCIA!!!

e comunque queso crollo...DEL RESTO GIà PREVENTIVATO NEL FEBBRAIO MARZO 2008 QUANDO CI FU L'ALTRO CROLLO, perché la borsa di shangai era cresciuta del 250-300% in pochi anni ERA SOPRAVVALUTATA....questo crollo prelude alla ripresa cinese...è come lavare i panni sporchi buttare via le cose inutili....

e poi la cazzata del credito concesso che sarebbe eeccessivo:MA SE PROPRIO LE AUTORITà CINESI LO HANNO INCENTIVATO, sgravando tasse e costi agli stranieri, alle banche per fare in modo appunto di parrecipare...ADESSO GLI IDIOTI SCRIVONO E PENSANO CHE QUEL CREDITO SIA STATO USATO IN BORSA E BRUCIATO, QUANDO INVECE QUEL CREDITO è STATO USATO PER SVILUPPARE IL MERCATO INTERNO LA CUI CRESCITA STA SOPRPRENDENDO ANCHE LE STESSE AUTORITà DI PECHINO....

che idioti!!!aspettarsi che la cina va male solo per non vedere il disastro cui siamo dentro!!!


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