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Situazione operativa in Siria del 7 Luglio


Matt-e-Tatty
Noble Member
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Situazione operativa sui campi di battaglia siriani del 7 Luglio 2016

Il Ramadan è terminato, ieri è stato proclamato un cessate il fuoco unilaterale dal presidente Assad per permettere ai fedeli di festeggiare degnamente questo importante evento della religione musulmana.

Purtroppo a nord di Aleppo, la tregua è stata rifiutata dai terroristi di Al Qaeda e pertanto sono proseguiti i durissimi scontri dei giorni scorsi.

Fronte nord di Aleppo

Ci siamo lasciati il giorno due, con i combattimenti che coinvolgevano le rovine delle Mallah farms, sia quelle ovest che quelle a sud, i qaedisti erano riusciti a tenere la parte vicina a Hraytan e riprendere le fattorie a sud.

Con questa offensiva le Unità Tigre, che coordinano anche le truppe di Difesa Nazionale NDF e Liwaa Al-Quds milizie paramilitari palestinesi, hanno riconquistato le fattorie a sud, poi si sono accorti che il restante terreno, grazie anche alle osservazioni condotte con droni attrezzati, erano difficilmente difendibili, hanno optato per proseguire la proiezione offensiva per cogliere l’opportunità che si profilava.

https://www.youtube.com/watch?v=ZGSsyNwDcA0

La battaglia ha avuto inizio alle prime luci di questa mattina, moltissime le vittime tra i miliziani fedeli ad Al Qaeda, anche questo ha permesso l’ulteriore sbalzo offensivo.

Come si apprezza nelle immagini del video la devastazione dell’area è pressoché totale.

Le formazioni dei terroristi basati a difesa era principalmente di due formazioni, la arcinota Jabhat al-Nusra e Nour al-Din.

Ieri, sempre in questo settore di combattimento, si è diffusa la notizia di un raid aereo russo , molto potente, che ha colpito le forze di Jabhat al-Nusra. Il servizio di informazioni, facente capo alle Unità Tigre siriane, ha individuato un grosso convoglio di rinforzi terroristi in movimento nelle retrovie, le coordinate della posizione esatta del gruppo in movimento sono state immediatamente fornite dallo stesso comandante Suheil Al-Hassan che ha richiesto l’immediato raid aereo.

L’aviazione russa ha risposto con rapidità davvero esemplare e ha potuto cogliere l’intero convoglio in un momento di attesa, distruggendolo.

Ulteriori informazioni e conteggio perdite non sono ancora giunti ma, di sicuro, l’operazione è stata complementare alla riuscita dell’offensiva.

Quindi, una volta prese le fattorie a sud, si è resa immediatamente necessaria la chiusura sulla Castillo road, per eliminare posizioni di riferimento ai nemici per organizzare le sicure controffensive che arriveranno a momenti.

Ricordo che catturando la Castillo road, la parte est di Aleppo con tutti i terroristi all’interno, migliaia, è isolata e non può più ricevere armi e rifornimenti militari.

La reazione arriverà e sarà potente, è un’impresa dunque molto difficile per i siriani mantenere le attuali posizioni. Mi auguro che le forze Curde che difendono il quartiere Sheiq Maqsud sappiano comprendere la necessità di collaborazione e combattano assieme alle truppe dell’esercito difendendo la stretta via di chiusura.

L’aviazione non manca di farsi protagonista e colpirà le vie di comunicazione verso il fronte, come hanno già fatto per rallentare i rinforzi e permettere alle Unità Tigre di consolidare le difficili posizioni.

Attendiamo ulteriori sviluppi, a domani per aggiornamenti anche su altri fronti.

Stefano Orsi


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InvernoMuto
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 259
 

Attenzione alla tanto strombazzata offensiva ribelle da Sud (bipassando Al-Hader) per ritagliarsi di nuovo una via di rifornimento.
Se la presa regge, spero che i ribelli siano abbastanza svegli da fare come fecero ad Homs dove accettarono il patto che prevedeva la loro evacuazione in cambio della cessione della città.
Sarebbe una vittoria per tutti: per i governativi che otterrebbero una vittoria forse non desiva per le sorti della guerra, ma sicuramente strepitosa; per i ribelli che minimizzerebbero le perdite; ma soprattutto per i civili.


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