La situazione sudamericana con una guerra civile de facto in Nicaragua e Honduras, con i giudici che attaccano Correa in Ecuador, con il Venezuela quasi al collasso, il Brasile sull'orlo del baratro, l'Argentina con il fallimento del liberista Macri dopo quello della peronista Kirchner (cioè la constatazione che qualsiasi politica economica adottino sono destinati al fallimento), la parziale eccezione boliviana - non porta a colpi di stato militari o rivoluzioni colorate solo perché Russia e Cina forniscono un appoggio ai regimi in bilico.
Questo potrebbe bruscamente terminare lunedí 16 durante l'incontro fra Trump e Putin.
Il presidente colombiano Santos, evidentemente a nome di tutte le forze latino americane anti bolivariane, ha chiesto al POTUS di intervenire presso Putin nel prossimo vertice finlandese fra US e Russia, al fine di convincerlo a togliere il suo appoggio al governo di Maduro.
Da lí partirebbe un inevitabile effetto domino che coinvolgerebbe rapidamente tutti i paesi elencati sopra.
Teoricamente questo sarebbe contro gli interessi russi ma dipende dalla contropartita e dall'effettivo potere negoziale di Trump.
Il Sudamerica della speranza bolivariana sta appeso a un filo che potrebbe spezzarsi fra meno di due giorni.
http://m.la-razon.com/mundo/Santos-Trump-Putin-apoyar-Maduro_0_2964903493.html