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Terza guerra mondiale


dana74
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La Terza Guerra Mondiale
"La Terza Guerra Mondiale"

Il Guardian di Londra e il New York Times ipotizzano nei prossimi mesi un attacco all'Iran da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna. Si prevedono intensi bombardamenti aerei, il lancio dalle portaerei di missili Tomahawk, che colpiscono un obiettivo nel raggio di 1.287 km, e gruppi di intervento sul territorio. La Gran Bretagna avrebbe già dato disponibilità di una base nell'Oceano Indiano. L'urgenza dell'attacco sarebbe dovuta al fatto che l'Iran renderà presto impossibile distruggere i siti nucleari, trasferiti in bunker fortificati. Il programma nucleare iraniano aveva subito un forte rallentamento dopo il cyber attacco via Rete effettuato sulle macchine presenti nei suoi laboratori dal virus Stuxnet, attribuito a Israele e agli Stati Uniti. Metà delle centrifughe fu messa fuori uso, ma, dopo l'identificazione del virus, il programma è ripreso a pieno ritmo. L'Iran dispone di uranio arricchito sufficiente per realizzare quattro bombe nucleari. Nessuna delegazione internazionale ha però dimostrato che Teheran abbia altri scopi per il nucleare che non siano civili. Gli Stati Uniti stanno stringendo i loro rapporti militari con i governi "amici" nella regione: Arabia Saudita, Barhain, Emirati Arabi, Oman, Kuwait e Qatar.
Un attacco all'Iran equivale a una dichiarazione di guerra alla Cina che questa volta non rimarrebbe indifferente come in Libia, con cui aveva preso accordi per il petrolio. Nel 2007 il post "Petrolio e terrorismo" del blog riportava: "Chi controlla il Golfo Persico, dove sarà estratto il 30% dell’intero fabbisogno mondiale, controlla l’energia e chi controlla l’energia controlla il pianeta. La richiesta crescente di energia (la sola Cina passerà dagli attuali 7 milioni di barili al giorno a 16, 5 milioni nel 2030) coinciderà con la concentrazione dell'estrazione di petrolio nel Golfo Persico." L'attacco all'Iran, per molti osservatori, può essere la premessa alla Terza Guerra Mondiale. La Cina, grazie a un accordo con Islamabad, è presente dal 2011 nella base militare pakistana di Gwadar che si aggiunge alle basi nell'Oceano Indiano in Bangladesh, Birmania e Sri Lanka. Gwadar permette alla Cina di presidiare le rotte del Golfo Persico percorse dalle sue petroliere. Sia la Cina che il Pakistan sono potenze nucleari. Attaccare l'Iran è come gettare un fiammifero in un pozzo di petrolio. Dio non gioca a dadi, ma Obama forse sì. Con la nostra pelle.

http://www.tzetze.it/tzetze_news.php?url=http%3A%2F%2Fwww.beppegrillo.it%2F2011%2F11%2Fla_terza_guerra_mondiale%2Findex.html


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AlbertoConti
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Sionisti e anglofoni, ci avete rotto le balle. Quest'ultima carognata sarebbe veramente diabolica, non ve la si può permettere.


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pegaso62
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Voglio essere ottimista.
Chi come me ha qualche anno sulle spalle ricorderà certamente tutto il lungo periodo della guerra fredda, dove non c'era giorno in cui non si sbandierasse ai quattro venti che la terza guerra mondiale era alle porte.
Sicuramente non avete dimenticato la crisi con Cuba e la Baia dei porci, anche li la terza guerra mondiale sembrava questione di ore e non di giorni, e chi più ne ha più ne metta.
Sino a che si và in querra contro la Libia, contro l'Iraq ed altri paesi simili che non hanno grosse potenzialità belliche è un conto, quando si inizia a parlare di superpotenze sono certo che quelli che governano il mondo si chiederanno "Chi vincerà cosa?".
Tradotto: Ammesso di vincere che cosa si porta a casa? Milioni di morti? Territori invivibili per secoli? Alla fine che vittoria sarà? Quella di Pirro?
Io credo invece che le minacce a questi livelli siano e saranno solo minacce.
O almeno me lo voglio augurare.


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oriundo2006
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Post: 3172
 

Non può indurre all'ottimismo l'accelerazione che gli avvenimenti negativi hanno avuto in queste ultime settimane...è assolutamente evidente l'idea 'o adesso o mai più' che settori importanti globalisti hanno fatto propria a livello geopolitico: sia con la Libia, sia colla crisi economica ( eliminazione dell'unico concorrente del dollaro, l'Euro ) sia con l'intensificarsi delle operazioni 'coperte' contro l'Iran. Mai come oggi siamo ad un passo dal disastro, in tutti i sensi. Il riferimento al passato non vale più come prima, l'America è avanti di decenni sul piano militare, del controllo strategico delle risorse e della manipolazione dell'umanità, in tutte le forme e maniere possibili. Ad uno ad uno sta eliminando tutto quello che - a torto o a ragione - può essere di ostacolo, drenando risorse con le crisi indotte artificialmente ed aprendo fronti sempre nuovi di egemonia globale. Adesso la 'finestra di opportunità' contro l'Iran è aperta, via l'instabilità di tutta la regione mediorientale: la sfrutteranno, rendendo felice la loro mosca cocchiera.


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cloroalclero
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Post: 443
 

straquoto oriundo. Anche io non mi sento per nulla ottimista, la situazione della guerra fredda era "grasso che cola" mentre oggi è proprio nera e nuova, come struttura. Non ne parlo piu' per scaramanzia, ma sono molto preoccupata


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dana74
Illustrious Member
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straquoto oriundo. Anche io non mi sento per nulla ottimista, la situazione della guerra fredda era "grasso che cola" mentre oggi è proprio nera e nuova, come struttura. Non ne parlo piu' per scaramanzia, ma sono molto preoccupata

vero, purtroppo tutto si svolge sotto la crisi economica globale e sappiamo bene quando gli Usa sono attanagliati dalla crisi come finisce


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terzaposizione
Prominent Member
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Pegaso da settembre non si possono exportare in Iran ( via Turchia nel mio caso) apparati elettronici, incluse le batterie.E' già successo nel 1999 per la Serbia, nel 2003 per l'Iraq, ti rammento che i pessimisti sono ottimisti ben informati.


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viviana
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Post: 646
 

a sinistra Meir Dagan, ex capo del Mossad e a destra Yuval Diskin, ex capo del Shin Bet. I due sono indagati per fuga di notizie riservate (per usare un eufemismo).

Bibi Orders Dagan, Diskin Investigated for Leaking Plans of Iran Attack

Mentre i due smentiscono Netanyahu, quando gli viene chiesto di commentare questa storia risponde "non lo nego"


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