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Ue ok alla direttiva sui voli: passeggeri schedati


Eshin
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Gli Stati membri potranno raccogliere e trattare i dati provenienti anche da agenzie di viaggio e operatori turistici che forniscono i servizi di prenotazione. A rischio la privacy ma il Parlamento rassicura: solo in casi estremi. I nomi tenuti per 5 anni nei sistemi di controllo (anche dell'Europol) dopo sei mesi dal trasferimento saranno resi anonimi

di LUCIO CILLIS

ROMA - Si chiama "Pnr" e ai più dirà ben poco. In realtà dietro questa sigla si nasconde il "Codice di prenotazione", ovvero i dati di ogni passeggero che intenda entrare o uscire dall'Europa. La nuova direttiva è stata approvata oggi dal Parlamento europeo e punta ad accelerare i controlli per la "prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi". Ma si levano già le prime proteste e i timori di un "grande fratello" che metta sotto controllo i dati privati di ogni viaggiatore che solchi l'Europa.

In sostanza le compagnie aeree saranno obbligate a comunicare alle autorità "i dati dei passeggeri per tutti i voli provenienti da Paesi terzi verso l'Unione europea e viceversa", come spiega il relatore, il britannico Timothy Kirkhope, che aggiunge: "Abbiamo adottato un nuovo importante strumento per la lotta contro i terroristi e i trafficanti. Attraverso la raccolta, la condivisione e l'analisi delle informazioni dei Pnr le nostre agenzie di intelligence sono in grado di rilevare modelli di comportamento sospetti, che necessitano di verifica".

L'idea, in teoria, è quella di smascherare in anticipo gli spostamenti di persone sospette che, sempre in teoria, si muovono con i vettori. Nella realtà però intercettare terroristi attraverso la carta d'imbarco o i documenti resta un'opzione non proprio semplice da portare a termine. "I Pnr non sono una formula magica - ribatte Kirkhope, ai detrattori del provvedimento - ma i Paesi che dispongono di sistemi nazionali Pnr hanno dimostrato ancora una volta che questo sistema è altamente efficace".

Tra l'altro in molti, da mesi, tuonano contro la raccolta indiscriminata di dati sensibili e la privacy che apparentemente rischia di restare schiacciata tra le norme antiterrorismo. "Sono state espresse comprensibili preoccupazioni circa la raccolta e la conservazione dei dati delle persone, ma credo che la direttiva offra garanzie sul rispetto della privacy e dimostri che la legge è proporzionata ai rischi che abbiamo di fronte. I governi dell'Unione europea devono ora andare avanti con l'attuazione dell'accordo", ha concluso Kirkhope.

Ecco quindi che gli Stati membri dovranno stabilire una propria "Unità di informazione sui passeggeri" (Uip) per raccogliere i dati delle compagnie aeree. Tutte le informazioni dovranno essere conservate per un periodo di cinque anni ma, dopo sei mesi dal trasferimento, saranno rese anonime mascherando nome, l'indirizzo e i contatti, elementi che potrebbero servire a identificare direttamente il passeggero. Le Unità di informazione sui passeggeri saranno responsabili della raccolta, conservazione e trattamento dei dati Pnr, nonché di trasferirli alle autorità competenti e scambiarli con le Unità d'informazione sui passeggeri di altri Stati membri e con Europol.

Ma i timori sono fortissimi. E ce ne sono di motivi validi. Intanto la stessa direttiva stabilisce che il trasferimento di dati Pnr dovrebbe essere consentito solo "caso per caso" e unicamente a fini di "prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati di terrorismo e dei reati gravi". Questo in teoria. Ma in pratica si applica non solo ai voli extra-Ue, visto che gli Stati membri potranno decidere di estenderla ai voli all'interno dello spazio aereo europeo (ad esempio, i voli che si dirigono da uno Stato membro verso un altro o altri Stati membri), notificandolo per iscritto alla Commissione.

Non solo: i membri Ue possono anche decidere di procedere con la raccolta e il trattamento dei dati Pnr provenienti da operatori economici diversi dalle compagnie aree, come le agenzie di viaggio e gli operatori turistici, che forniscono allo stesso modo servizi di prenotazione di voli. Sarà vietato rivelare l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche, la religione o le convinzioni filosofiche, l'appartenenza sindacale, lo stato di salute, la vita o l'orientamento sessuali dell'interessato. La proposta dovrà ora essere approvata dal Consiglio. Una volta pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'UE, i membri avranno tempo due anni per recepire la direttiva.

Fonte http://www.repubblica.it/economia/2016/04/14/news/dalla_ue_via_libera_alla_direttiva_sui_voli_da_e_per_l_europa_ma_i_passeggeri_sospetti_sono_a_rischio_schedatura-137614280/


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sotis
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Un giorno , nell'interesse non si sa ancora di chi, ci fotograferanno anche il buco del culo. Se non fossero andati a romper i cog..... in Siria, Tunisia, Marocco, Egitto .... avremmo avuto meno problemi. Certo che con questi politici e con l'EU non si può sperare di meglio.


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alecale
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Un giorno , nell'interesse non si sa ancora di chi, ci fotograferanno anche il buco del culo.

Ne faranno una esposizione d ' arte .


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Eshin
Famed Member
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Ieri ho litigato con l'assicurazione della mia macchina, offrivano di abbassare i costi - dovevo mettere il black box,un cosino attaccato alla batteria, che controlla ogni mossa del guidatore.
Pare che sia presto obbligatorio.

Non l'ho messo,
ho minacciato di cambiare società, avevo un offerta migliore,
ha abbassato il prezzo.
Continuo a viaggiare senza black box, per ora .

Gli aerei poi, meglio lasciar perdere, per tanti motivi.


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venezia63jr
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Siamo tutti schedati, per risparmiare sul personale, si sono affidati al sistema operativo Ios e Android, ogni volta che usiamo gli smartfon ( nota la parola smart=intelligente) diamo le nostre impronte digitali, i nostri connotati, vedono anche con la seconda camera chi ci sta attorno, sentono cosa diciamo a telefono bloccato, tutto questo senza piu' usare sosfisticate e costose microspie, agenti che devono infiltrarsi nelle abitazioni.
Per le aziende hanno pensato di obbligarli per legge a dichiarare ogni loro
movimento.
Lo spending review fa miracoli ed aguzza l'ingegno.
Voi di coas avete paura?


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helios
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Tutto questo continuo controllo è solo un businness.
In realtà controllando tanto non si controlla nulla ma si da l'impressione di farlo.
Quando succede qualcosa i satelliti sono da un'altra parte, le videocamere sono spente e chi ha un cell in quel momento non funziona.

Ma si fanno affari quindi tutto prosegue,illudendo tutto e tutti.
Perchè poi ci si meraviglia che succedano attentati se tutto fosse sotto controllo?


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venezia63jr
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Perchè poi ci si meraviglia che succedano attentati se tutto fosse sotto controllo?

Il potere non puo' e non vuole svelare il suo potenziale, infatti va in
scena la sceneggiata di apple vs fbi, solo chi non e' informato non sa
che le agenzie di spionaggio hanno tutti i codici sorgenti delle cifrature,
se non li hanno basta un arresto per terrorismo,un viaggio a guantanamo
ed ecco che esce la password.
Tranquillo controllano tutti e a volte noi inconsapevolmente gli diamo
anche una mano.


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helios
Illustrious Member
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Perchè poi ci si meraviglia che succedano attentati se tutto fosse sotto controllo?

Il potere non puo' e non vuole svelare il suo potenziale, infatti va in
scena la sceneggiata di apple vs fbi, solo chi non e' informato non sa
che le agenzie di spionaggio hanno tutti i codici sorgenti delle cifrature,
se non li hanno basta un arresto per terrorismo,un viaggio a guantanamo
ed ecco che esce la password.
Tranquillo controllano tutti e a volte noi inconsapevolmente gli diamo
anche una mano.

.... se il metano ci da una mano, vuole dire che dalla Russia arriva un aiuto?


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venezia63jr
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Io spero che esista ancora qualcuno che si opponga a questa deriva, sappiamo che un solo uomo per quanto disposto a sacrificarsi non serve
a niente se tutti remano contro.
Sembra che il mondo dopo secoli di penitenza voglia darsi alla pazza gioia,
spazzando via tabu' e precetti, niente si puo' opporre al godimento sfrenato
dopo secoli di patimenti.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Io spero che esista ancora qualcuno che si opponga a questa deriva, sappiamo che un solo uomo per quanto disposto a sacrificarsi non serve
a niente se tutti remano contro.
Sembra che il mondo dopo secoli di penitenza voglia darsi alla pazza gioia,
spazzando via tabu' e precetti, niente si puo' opporre al godimento sfrenato
dopo secoli di patimenti.

in realtà non ci sono mai stati PER TUTTI secoli di patimenti e di godimenti sfrenati. Chi godeva da qualche parte aveva la controparte dall'altra che soffriva come succede tutt'ora.
Non direi che in medoriente nordafrica ma anche india e sud est asiatico siano in uno stato di godimento sfrenato. Non lo sono memmeno gli Usa e la Russia e nel UK sale la soglia di chi patisce la fame.

Il mondo o lo si guarda a tutto tondo o si guarda solo da un oblò in cui la visuale è minima.


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Eshin
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"Il mondo o lo si guarda a tutto tondo o si guarda solo da un oblò in cui la visuale è minima."

Quoto!


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ohmygod
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"Il mondo o lo si guarda a tutto tondo o si guarda solo da un oblò in cui la visuale è minima."

gran bel pezzo di arredamento, in quella casa non manca lo spazio.


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