UFO, le testimonianze recenti

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...Mancano ancora più di due mesi all'insediamento del secondo mandato di Trump, ma quando l'ex e futuro presidente tornerà a Washington, troverà di nuovo lì ad attenderlo il mistero degli UAP.

Il 13 novembre, due sottocommissioni della Commissione di vigilanza della Camera hanno tenuto un'udienza congiunta dal titolo provocatorio "Fenomeni anomali non identificati: esporre la verità", durante la quale hanno ascoltato quattro testimoni che hanno trascorso poco più di due ore a sostenere che i cieli americani sono effettivamente solcati da macchine non americane e molto probabilmente ultraterrene.

"Vorrei essere chiaro", ha testimoniato Luis Elizondo , un ex funzionario dell'intelligence militare che ha trascorso 10 anni a gestire un programma del Pentagono per indagare sugli avvistamenti inspiegabili, "gli UAP sono reali. Tecnologie avanzate non realizzate dal nostro governo o da nessun altro governo stanno monitorando installazioni militari sensibili in tutto il mondo. Inoltre, gli Stati Uniti sono in possesso di tecnologie UAP, così come alcuni dei nostri avversari. Credo che siamo nel mezzo di una corsa agli armamenti segreta e pluridecennale, finanziata da dollari dei contribuenti mal distribuiti e nascosta ai nostri rappresentanti eletti e agli organi di controllo".

Ciò che ha causato particolare preoccupazione sia ai legislatori che ai testimoni all'udienza non è solo il fatto che gli avvistamenti continuano a verificarsi, ma anche dove si verificano, con una quota sproporzionata di essi che si verificano su installazioni militari o altre installazioni sicure. Il presidente del comitato Glenn Grothman (R-Wis.) ha posto la domanda direttamente a Elizondo.

"Suppongo che, ipoteticamente, si potrebbero verificare incursioni solo su aeroporti normali", ha detto, "ma è ovvio che queste incursioni siano più probabili su strutture militari che su un aeroporto qualsiasi?"
"Ci sono sicuramente abbastanza dati per suggerire che ci sia una sorta di relazione tra installazioni militari statunitensi sensibili, anche alcune delle nostre azioni nucleari, e alcuni dei nostri siti del Dipartimento dell'Energia", ha risposto Elizondo. "Questa non è una nuova tendenza; è in corso da decenni e queste informazioni sono state offuscate, sfortunatamente, da persone come te in questo comitato, e penso che ciò sia problematico".

Elizondo non è stato l'unico testimone ad accusare il governo di giocare a nascondino con ciò che sa o non sa sull'origine degli UAP. Il contrammiraglio in pensione Tim Gallaudet era dispiegato al largo della costa orientale degli Stati Uniti continentali nel gennaio 2015, quando uno dei video della cabina di pilotaggio declassificato nel 2020 è stato catturato per la prima volta. Secondo la sua testimonianza, lui e una manciata di altri ufficiali della Marina hanno ricevuto un'e-mail con il video allegato, un'e-mail che è scomparsa da tutte le loro caselle di posta "senza spiegazioni" il giorno dopo. L'oggetto anomalo, ha detto, mostrava "caratteristiche di volo e strutturali diverse da qualsiasi cosa nel nostro arsenale". Per Gallaudet, il contenuto del video, per non parlare della sua scomparsa, è servito come "conferma che gli UAP stanno interagendo con l'umanità".

Alcune delle affermazioni più sensazionali della sessione di due ore sono arrivate dal giornalista Michael Shellenberger, fondatore del sito di notizie Public sulla piattaforma Substack , che ha presentato 214 pagine di testimonianza come prova. Il mese scorso, Shellenberger ha pubblicato un articolo in cui sosteneva che il governo stava gestendo quello che ha descritto nella sua testimonianza come "un programma attivo e altamente segreto" chiamato Immaculate Constellation, che include "centinaia, forse migliaia" di immagini e video di UAP. "E non sono quelle foto e video sfocati che ci sono stati forniti", ha testimoniato. "È molto chiaro, ad altissima risoluzione".

Anche Michael Gold, ex amministratore associato della NASA e membro del team di studio indipendente UAP dell'agenzia spaziale, è intervenuto, lamentando quello che ha descritto come "lo stigma pernicioso che continua a impedire il dialogo scientifico e le discussioni aperte" su UAP. "La scienza richiede dati che dovrebbero essere raccolti senza pregiudizi o distorsioni, ma quando si solleva l'argomento UAP, coloro che desiderano esplorare il fenomeno incontrano resistenza e scherno".

Questo non è solo un danno alla conoscenza pubblica, ma anche un rischio per la sicurezza pubblica, che Gallaudet, con il suo pedigree militare, si è affrettato a sottolineare. "C'è una necessità di sicurezza nazionale per una maggiore trasparenza UAP", ha affermato. "Nel 2025, gli Stati Uniti spenderanno oltre 900 miliardi di dollari per la difesa nazionale, eppure abbiamo ancora una comprensione incompleta di ciò che si trova nel nostro spazio aereo".

Elizondo ha aggiunto: "Stiamo parlando di tecnologie che possono superare qualsiasi cosa abbiamo nel nostro inventario. E se questa fosse una tecnologia avversaria, questo sarebbe un fallimento dell'intelligence che eclisserebbe quello dell'11 settembre di un ordine di grandezza".

Qualunque sia la tecnologia inspiegata, hanno sottolineato i testimoni, è responsabilità del governo non solo scoprirne l'origine, ma anche condividere ciò che apprende con i contribuenti. "La comunità dell'intelligence ci sta trattando come bambini", ha testimoniato Shellenberger. "È tempo che sappiamo la verità su questo. Penso che possiamo gestirlo".

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La curiosità e il complottismo ha ceduto il passo alla paura. Dubito fortemente che queste nuove testimonianze abbiano esposto 'la verità' come nel titolo degli hearings di fronte al Congresso americano sono però molto interessanti.