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“Un grave errore sulla Spike”

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GioCo
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Postato da: @emilyever

@pfefferminz

Pulsione di morte forse no (a me invece ha sempre convinto questa ipotesi di Freud), ma il fatto di poter rischiare anche la morte, come una specie di roulette russa, ma che per alcuni potrebbe essere una spinta, una specie di sfida, un rito di iniziazione, altro che esame di maturità, questo sì, l'ho pensato.

Interessante riflessione. Tendo invece personalmente a dare un interpretazione più pratica che non ha a che fare con le discoteche, dal momento che tanto non puoi comunque andare a ballare. Piuttosto con i viaggi all'estero e questo mi ha fatto riflettere su un punto che provo a condividere ora.

Chi si può permettere i viaggi all'estero? Chi può permettersi di pagare i matrimoni? Ecco che a queste poche domande inizia a emergere un intento preciso, un colpo di bastone a una categoria precisa di persone economicamente più agiate della media attuale (che ora se hanno figli ricevono la carota, così non si potrà dire che c'è un intento preciso rivolto a danneggiare i più giovani e le loro famiglie) e che in Italia non mancano ma che vanno da chi lo stipendio magro bene e male riesce ancora a metterlo insieme a quelli che godono di benefit sopra la media, cioé quelli con più case, macchine discretamente costose, una vita con tante comodità e guarda caso sono poi quelli che nella realtà sono i più convinti vaccinisti. Chi fa fatica, chi tira la cinghia e deve arrabattarsi tra mille lavoretti spaccandosi la schiena, magari è obbligato per non perdere il posto di lavoro, non ci crede ma è più ricattabile. Per ciò si colpisce da una parte sui luoghi di lavoro (come in McDonald o in Amazon) quelli più precari e dall'altra con la vacanza all'esterno quelli meno dipendenti dal precariato, ma più dalle comodità (che non sono disposti a mettere in discussione).

Guardando questi ragazzi a me vengono in mente persone che non hanno tanti problemi di denaro in famiglia. Io fatico a mettere insieme il minimo e sono decisamente sotto la soglia minima di povertà anche se mi trovo in una posizione lavoravita mediamente meno ricattabile, ma penso che per categorie deboli come la mia ci sarà benissimo modo e tempo per "trovare il punto debole" più avanti.

Se mai è il delirio vaccinista che si capisce poco: perché spingere in questo modo, con questa insistenza, con questa martellante propaganda? Cosa c'è sotto? Blondet suggerisce da tempo che sia correlato a certe sostanze disciolte nel preparato e che mescolandosi nel sangue andrebbero a installarsi nei centri nervosi per renderli più suscettibili a ricevere "radiocomandi" atti al rilascio di neurotrasmettitori che poi incidono sul comportamento (per esempio inducendo il soggetto a ripetere perché prova soddifazione). Cosa che renderebbe più facile l'addomesticamento e l'induzione a comportamenti pilotati. Ma il problema è che sono in circolo anche preparati Russi e Cinesi, non si capisce quindi perché dare anche a loro adito a sfruttare tecnologie (non così diffuse e imposte a forza nei loro paesi) che possono ritorcersi come un boomerang: se il comportamento può infatti essere più facilmente ingegnerizzato, questo vuol dire che chiunque avrà accesso alla frequenza magica avrà la chiave per modellare il comportamento. Un po' come la storia dei famigerati droni, che finché danno la caccia al beduino sul cammello va tutto bene, ma se vengono lanciati contro un esercito preparato come quello russo o cinese, tirano fuori armi che hanno costi ridicoli e che li tirano giù senza problemi, bloccandogli il segnale radio con cui viene pilotato e confondendo il cervello elettronico tramite impulsi a energia diretta.

Ecco, io mi immagino l'esercito vaccinato di Tsahal che viene messo interamente a terra con un semplice impulso radio sparato dall'equivalente di una mitraglietta (da videogame) elettronica, a distanza di chilometri, manco fossero tossici che si sono appena sparati una pera, usata dalla controparte mujahideen, comperata per 2 soldi sul mercato cinese.

Un epilogo grottesco sui generis che farebbe il paio con un cartone dei futurama che per quanto cerco di rigettare perché anche se Schwab non pare sto genio non posso considerare dei pirla fino a sto punto coloro che rappresenta, però mi torna continuamente indietro come rimbalzasse su un muro.


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Simsim
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@gioco

La storia ci sta mostrando che qualunque idea bislacca abbiamo sentito negli anni, alla fine si sta avverando in qualche modo. La cosa farebbe anche il palio con la leggenda del diavolo che controlla i demoni, se volessimo proprio andare in un ramo esoterico.

Mi premeva solo dire in questo frangente che Schwab al pari degli altri è un mero esecutore. Certe idee non vengono né da lui, né da Gates, né da nessun altro sia sovraesposto come loro. Per questo non dovremo accontentarci di vederne la fine quando sarà, ma dovremo costringere loro e chi li giudica a dare in pasto al mondo chi li radiocomanda e svelarci come sono radiocomandati e perché. E per quello che mi riguarda, non mi vergogno a dirlo, per tutta questa gente non c'è pena possibile. C'è semmai il sacrosanto diritto del mondo di proseguire senza nessuno di loro in circolazione.


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Pfefferminz
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@emilyever

Dubito che questi giovani siano consapevoli del rischio che corrono vaccinandosi. Probabilmente hanno sentito parlare di alcuni decessi in relazione ad AstraZeneca, presto dimenticati o rimossi. Quindi, secondo me, il loro comportamento non necessita di spiegazioni profonde. Per loro, banalmente, la vaccinazione equivale al ritorno alla vecchia normalità. Sulla pulsione di morte: per Freud è una tendenza innata insita nella materia vivente verso il ritorno allo stato inerte. Nella sua accezione, sarebbe quindi presente in tutti gli esseri umani. Dal mio punto di vista invece, l'autodistruttività non è innata, ma secondaria, un tratto del carattere che insorge in seguito a certe esperienze. Sarebbe stato interessante intervistare quei giovani, visto che in molti hanno aspettato ore, prima di accedere al centro vaccinale. Occasione mancata per sociologi e psicologi, ma forse non interessa a nessuno, tranne che alla sparuta minoranza del 3% o dei cosiddetti "quattro gatti" (che siamo noi). 


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emilyever
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Sul silenzio degli psicologi e dei sociologi in genere durante la pandemia bisognerebbe aprire un libro a parte


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Deheb
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@pfefferminz

Di niente, grazie a te di tutto l'impegno, spero di essere un minimo utile. Se qualcuno ha in mano l'informazione perche nonpotrebbe fare altrettanto con la contro informazione?


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Deheb
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@emilyever

Dopo il primo lookdown li hanno fatti parlare un pochino gli psicologi, sociologi, pedagogisti, erano funzionali al ritorno alla normalità. Adesso parlano ma non li pubblicizzano, li hanno "spariti". (Nel maggio o giugno scorso c'è stato un piccolo studio dell'ospedale S.Paolo di milano sullo stress da limitazioni. Sparito, nessuno sa niente...)


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GioCo
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Postato da: @pfefferminz

@emilyever

Dubito che questi giovani siano consapevoli del rischio che corrono vaccinandosi. [...]

Di sicuro non sono "informati" quanto chi da quando è iniziata questa storia non ha smesso di voler approfondire e continua tutt'ora ben sapendo quanto le info percolino col contagocce, ma la questione secondo me non può essere inquadrata con questo "genericismo" (perdona non è per offendere, mi riferisco a dei meccanismi cognitivi impliciti in noi). Dando per scontato che vorranno tornare alle abitudini precedenti (chiamarle "normalità" è un altro insulto all'intelligenza) come d'altronde tutti noi, non è che a me vada sta porcata di "nuova normalità pecoreccia" anche se di certo non era fondata sugli eccessi giovanili come quelli della loro generazione, ma farli troppo stupidi o troppo ignoranti è un errore equivalente a farli troppo intelligenti o troppo informati. Tanto per cominciare oltre all'informazione c'è la furbizia e che sta vicenda sia cavalcata da speculazioni incipienti, non ci vuole un genio per capirlo. A partire dall'evidenza che a gestire la faccenda, tra le figure di spicco visibili al vertice, ci sono banchieri, uomini d'affari e speculatori finanziari. La propaganda copre certe arree del comportamento, ma per ora non modella il pensiero come si pianifica per il futuro "cinesizzato", se no non servirebbe tutto questo. Infattamente, pure un cettola qualunque poi se volano i cetrioli dietro la propaganda li sa riconoscere. Quindi la spinta a evadere, mi sembra più che coerente dal momento che ci hanno chiusi tutti in casa e minacciano di richiuderci alla prima occasione. Piuttosto è sensanto che "non voglio sapere", perché quel che hanno capito (della fregatura della terapia genica) è che il padrone vuole che lo facciano per dargli il permesso di essere "normali". La spinta più forte per un giovane è la necessità di essere accettato dalla società, conquistarsi il suo angolo di mondo, perché è quella (da quando esiste l'Uomo) la spinta principale a quell'età! Se gliela minacci (dice niente "distanziamento, no-scuola e lockdown"?) non pensa più ai pericoli che deve correre, perché il pericolo più grande (essere rifiutato) è già il massimo della minaccia. Questo ci porta a...

[...] l'autodistruttività non è innata, ma secondaria, un tratto del carattere che insorge in seguito a certe esperienze.

...l'evidenza evidente che psicanalizzare è al solito fuorviante. Come ripeto spesso, pochi hanno fatto danni quanto Freud e la sua psicanalisi, per comprendere noi stessi e il nostro prossimo e di solito poi chiacchierando con psicologi arriviamo alla stessa conclusione, perché è difficile avere la testa più confusa di uno spicologo per leggere i comportamenti "normali" propri e degli altri. Dal momento che le risposte sono di solito infinitamente più banali di quelle di una patologia e la comprensione dei meccanismi di base del comportamento, sono distanti da qualsiasi problema nervoso, come una malattia dalla persona sana, perché si basano su rapporti di equilibri (per lo più emotivi) con l'ambiente, non su esperienza o biologia, hanno termini evolutivi (per esempio di come si sviluppa il corpo in un certo ambiente) e non innati o culturali. Un cieco dentro una grotta a zero lumen non prova di certo l'angoscia che potremmo sperimentare noi, in centro città in peno giorno e col traffico sarà invece un po' meno sereno e non è che se un auto al giorno rischia di metterlo sotto questo ci dice qualcosa sulla sua psiche "impaurita", tanto quanto che può spingerlo a raffinare gli altri sensi (udito, batone per tastare il terreno etc.) per compensare, ma può dirci molto sull'ambiente "di merda" in cui vive e che noi consideriamo certamente "di merda" ma lo accettiamo, perché non proviamo nemmeno a immaginarcelo diverso. Abbiamo stabilito con sta merda un equilibrio tutto sommato accettabile con tanta fatica e non ci viene manco per l'anticamera di provarne un altro in cui rischiamo di trovarci peggio. Basta una vacanza di tanto in tanto, un ora d'aria con la sigaretta, quattro chiacchiere e poi commentiamo che la vita non può essere tutta una vacanza si torna in immersione nel bagno di merda.

Sarebbe stato interessante intervistare quei giovani, visto che in molti hanno aspettato ore, prima di accedere al centro vaccinale. Occasione mancata per sociologi e psicologi, ma forse non interessa a nessuno, tranne che alla sparuta minoranza del 3% o dei cosiddetti "quattro gatti" (che siamo noi). 

Sono d'accordo. Ma non pensare che avremmo scoperto chissà quale arcano. Basta anche una lettura superficiale facendo a noi stessi le domande giuste. Ad esempio: cosa mi avrebbe spinto a quell'età a fare la stessa cosa? Perché di puttanate simili t'assicuro le abbiamo fatte tutti, non le stesse ovviamente. Possiamo discutere sul fatto che per loro adesso siano puttanate, perché poi ognuno inquadra il suo comportamento con le pezze giustificative che è in grado di accettare. In genere risibili. Ma io li vedo decisi, non festanti. Non è che non vedono l'ora di farsi il vaccino, sembra che non vedano l'ora di buttarsi alle spalle questa incombenza che evidentemente nella loro testa sarà "passaggio obbligato" per quello che desiderano veramente. Tipo lo smartphone di grido appena uscito?

A me pare così ovvio... anche perché non parto dall'idea che siano "altro da me", sono come me, solo con l'età che avevo qualche annetto fa. Ciò che è cambiata non è la loro espierienza o biologia, ma il tipo di pressione ambientale (=aspettativa sociale).


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cedric
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Ciascuno è e deve essere libero di  pensare ed agire come vuole sui vaccini, ma il nostro sistema immunitario non è sottoposto ad opinioni personali. Tutto quello che il nostro sistema immunitario non riconosce come io  viene attaccato e distrutto anche a costo di ammazzarci. Punto.

Alla nascita si ha un buon archivio di nemici noti, l'informazione viene attivata dai batteri della vagina durante il parto e dagli anticorpi presenti nel latte bevuto dal seno. Se il parto è cesareo o se non c'è l'allattamento al seno il pargolo è molto meno protetto, peccato per lui.  L'immunizzazione iniziale proteggere abbastanza, ma quando arrivano agenti non conosciuti il pargolo si ammala: fino a 50 anni fa ne moriva uno su 3 prima dei sei anni, niente male. Se invece il pargolo sopravviveva ai sei anni il suo sistema immunitario aveva costruito nuove difese. Quando pero' arrivava un nuovo agente mortale, tipo la peste o la spagnola, ne morivano a decine di milioni, peccato.

Un vaccino crea una piccola malattia (il vaiolo delle vacche di Jenner non era mortale come il vaiolo umano) ed induce  il sistema immunitario a creare nuovi anticorpi. Se in futuro arrivasse lo stesso agente, pur mortale, il sistema immunitario distruggerà l'infezione prima che  dilaghi troppo e ci ammazzi. Quindi serve mettersi l'animo in pace: un vaccino crea una piccola malattia,  ecco perchè spesso viene febbre alta, affaticamento e dolori.

I vaccini per il covid programmano le cellule umane a creare proteine spike (le stesse presenti nel  corpo esterno del virus), ne bastano poche per attivare il sistema immunitario e fargli aggiornare l'archivio degli estranei, cosi' le cellule infettate possono essere distrutte quando sono ancora poche invece che quando hanno invaso tutto il corpo. 

Le proteine spike sono dannose? E chi lo sa, l'importante è che ce ne siano abbastanza da attivare il sistema immunitario ma anche abbastanza poche da non far partire la tempesta chitochinica immunitaria (una sorta di tutti fuori contro l'invasore con coltelli, bastoni e forconi). Di solito serve una decina di anni per testare un nuovo vaccino, stavolta è stato testato in meno di un anno.

Il vaccino si diffonde per il corpo? Certo che si, soprattutto se usa un virus come vettore. Il vaccino fa ammalare? Certo che si, ma poco ed in modo controllato, è  esattamente quello che ha scoperto Jenner nel 1800: ammalarsi in modo lieve (la cicatrice tonda sul braccio lo dimostra, è una butteratura locale da vaiolo delle vacche!) serve per aggiornare  il sistema immunitario contro il nuovo nemico, altrimente come farebbe a sapere che deve attivarsi.

Si muore dopo un vaccino? Ogni anno muoiono circa 600.000  italiani e a fine anno si saranno vaccinati almeno 40.000.000 italiani quindi ci saranno almeno 400.000 morti dopo essersi vaccinati, (è l'insieme intersezione dei vaccinati e poi morti nell'anno e dei vaccinati ancora vivi) per chi ama le correlazioni invece del nesso causa-effetto.


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GioCo
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Postato da: @cedric

Ciascuno è e deve essere libero di  pensare ed agire come vuole sui vaccini, ma il nostro sistema immunitario non è sottoposto ad opinioni personali. Tutto quello che il nostro sistema immunitario non riconosce come io  viene attaccato e distrutto anche a costo di ammazzarci. Punto.

 

Nemmeno BigPharma a quanto pare. Però dato che sono in ballo un miliardo di miliardi forse mi preoccuperei un tantinello di più dei conflitti di interesse, dal momento che le sole informazioni di cui disponiamo ce le rilascia "ufficialmente" chi produce questi preparati (o quelli che vengono finanziati dalle stesse) che dici?

 

Alla nascita si ha un buon archivio di nemici noti, l'informazione viene attivata dai batteri della vagina durante il parto e dagli anticorpi presenti nel latte bevuto dal seno. Se il parto è cesareo o se non c'è l'allattamento al seno il pargolo è molto meno protetto, peccato per lui.  L'immunizzazione iniziale proteggere abbastanza, ma quando arrivano agenti non conosciuti il pargolo si ammala: fino a 50 anni fa ne moriva uno su 3 prima dei sei anni, niente male. Se invece il pargolo sopravviveva ai sei anni il suo sistema immunitario aveva costruito nuove difese. Quando pero' arrivava un nuovo agente mortale, tipo la peste o la spagnola, ne morivano a decine di milioni, peccato.

 

Allora, lasciamo perdere che non so dov'eri tu 50 anni fa, ma a casa mia t'assicuro che nascevano tutti belli sani e forti, tant'è che abbiamo avuto il baby boom e io ciò passato l'infanzia (erano gli anni '70) per cui lo so bene. Ma se ti riferisci al perodo prebellico, in particolare in zone rurali, il problema maggiore è sempre stata la mancanza di igiene, notoriamente un problema grave dove (sai com'é) mancavano i fondamentali, tipo beni di prima necessità e alfabetizzazione. Forse l'epidemia più grave del passato era la povertà, o no? Ancora negli anni '50 nonostante il programma del fascio e l'obbligo scolastico, c'era ancora una massa consistente di italiani analfabeta. Il tuo discorso è corretto, ma un po' troppo selettivo sugli aspetti che ti interessa evidenziare.

 

 

Un vaccino crea una piccola malattia (il vaiolo delle vacche di Jenner non era mortale come il vaiolo umano) ed induce  il sistema immunitario a creare nuovi anticorpi. Se in futuro arrivasse lo stesso agente, pur mortale, il sistema immunitario distruggerà l'infezione prima che  dilaghi troppo e ci ammazzi. Quindi serve mettersi l'animo in pace: un vaccino crea una piccola malattia,  ecco perchè spesso viene febbre alta, affaticamento e dolori.

 

Dipende da quale preparato stai indicando. Quello è il principio posto all'origine, ma forse non ti sei accorto che di acqua sotto i ponti ne è passata così tanta che uno dei presupposti cardine su cui si basa quel principio (l'isolamento in vitro del patogeno) viene tranquillamente eluso per le nuove terapie geniche che si basano integralmente su info virtuali. Non un particolare... perché poi tutti gli esperimenti per validarne il funzionamento (ivi inclusa la risposta degli anticorpi) è con il patogeno isolato in vitro che diventano possibili, senza non si fanno e basta.

 

I vaccini per il covid programmano le cellule umane a creare proteine spike (le stesse presenti nel  corpo esterno del virus), ne bastano poche per attivare il sistema immunitario e fargli aggiornare l'archivio degli estranei, cosi' le cellule infettate possono essere distrutte quando sono ancora poche invece che quando hanno invaso tutto il corpo. 

 

Ed è normale programmare dall'eserno il corpo a fare cose che NON dovrebbe fare senza verificarne le conseguenze quando non è mai stato fatto prima? Ora a parte l'ADE che stai tranquillamente omettendo, non so perché, c'è un problema evidente GROSSO COME UNA CASA. Come fai a dire "poche" o "tante" in un esperimento che non ha mai verificato le effettive quantità di cellule coinvolte (oltre il sito coinvolto che è solo LA COSA FONDAMENTALE in questa terapia perché se la proteina spike finisce nel cervello, nel fegato o nello sperma provoca danni irreparabili) e non controlla di conseguenza (per ovvi motivi) le dosi di veleno che indurrebbe la risposta immunitaria?

 

Le proteine spike sono dannose? E chi lo sa, l'importante è che ce ne siano abbastanza da attivare il sistema immunitario ma anche abbastanza poche da non far partire la tempesta chitochinica immunitaria (una sorta di tutti fuori contro l'invasore con coltelli, bastoni e forconi). Di solito serve una decina di anni per testare un nuovo vaccino, stavolta è stato testato in meno di un anno.

 

Lo sa BigParma e poi questa cosa l'ho già detta e mi soprende ogni volta doverla ripetere. Se non fosse così non provocherebbe risposta anticorpale, perché è così che agiscono gli antigeni, sono veleni che producono la risposta degli anticorpi e se la prossima volta leggi bene i fondamentali delle terapie geniche (che insisti a chimare in modo sbagliato per indurre a considerare quella parola sbagliata) magari questo punto non ti sfugge. Ma, davvero, non si può dubitare di questi aspetti, è grottesco!!! Come lottare contro il vento...

 

 

Il vaccino si diffonde per il corpo? Certo che si, soprattutto se usa un virus come vettore. Il vaccino fa ammalare? Certo che si, ma poco ed in modo controllato, è  esattamente quello che ha scoperto Jenner nel 1800: ammalarsi in modo lieve (la cicatrice tonda sul braccio lo dimostra, è una butteratura locale da vaiolo delle vacche!) serve per aggiornare  il sistema immunitario contro il nuovo nemico, altrimente come farebbe a sapere che deve attivarsi.

 

Ma dove le prendi queste notizie, sul Corriere? No perché Pfizer ci tiene a dire che i vettori mRNA rimangono nel sito di iniezione (sapendo benissimo cosa significa se non dovesse essere così) e che è SOLO la proteina a doversi diffondere nel sangue, anche se non spiega come tecnicamente dal muscolo (visto che l'iniezione è intramuscolare) tale info genica passi alle cellule dell'endotelio che dovrebbero essere il bersaglio. Evidentemente c'è un meccanismo che ne assicura il passaggio. Però vedi, dai per scontato troppe cose. Ma veramente troppe! Noi non sappiamo niente di questo preparato, a parte quello che ci viene detto ovviamente, rimane coperto da copyright in un momento in cui ci sarebbe da mettere al di sopra gli interessi dell'Umanità secondo gli stessi che ci danno la terapia come salvezza unica, come non sappiamo praticamente niente del patogeno che è "isolato" solo al computer. Ciò che abbiamo sono simulazioni e campagne pubblicitarie decise unilateralmente e su materie discusse da oscuri comitati tecnici che emettono sfilze di sentenze altrettanto coperte da segreto che creano più problemi di quanti se ne vorrebbero risolvere. Punto. Quindi, come fai a sciorinare tante certezze?

 

Si muore dopo un vaccino? Ogni anno muoiono circa 600.000  italiani e a fine anno si saranno vaccinati almeno 40.000.000 italiani quindi ci saranno almeno 400.000 morti dopo essersi vaccinati, (è l'insieme intersezione dei vaccinati e poi morti nell'anno e dei vaccinati ancora vivi) per chi ama le correlazioni invece del nesso causa-effetto.

 

In effetti oltre al dato già evidente che questa terapia genica solo in America e solo per le segnalazioni del VAERS avrebbe già ucciso più persone di tutte le altre campagne di vaccianzione messe insieme fin'ora (e non è finita) noi non sappiamo cosa succederà a fine anno. Ma provo a farti una previsione facile facile: a ottobre, vedremo arrivare una pandemia molto peggiore di quella che abbiamo visto l'anno scorso nel pieno del boom dell'epidemia. Molto, molto più grave. E ci verrà detto che sono le varianti e che la colpa è di chi non ha voluto farsi sta terapia genica, ma sono stronzate, perché si spiega molto bene con l'ADE, un effetto indesiderato che esporrà chi avendo avuto una buona risposta anticorpale dopo la stimolazione, esposto al virus selvaggio si ammala prima, peggio e con ricadute più severe, quando magari senza avrebbe avuto un banale raffreddore. Cioé solo il problemuccio che sti preparati hanno evidenziato avere con le cavie per tutti gli altri tentativi di sviluppo per agenti patogeni adenovirali RNA. Sempre falliti e non ci è stato detto se i problemi evidenziati fin'ora siano stati superati per questo specifico patogeno ed eventualmente come. Se non sono banalente fregati, anche perché chi glielo ha chiesto, non ha ricevuto risposta.

Ma è la scIenzIa baby! Quella dei dittatori, indiscutibile, ma comunque scIenzIa.

 


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cedric
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@gioco

 

No perché Pfizer ci tiene a dire che i vettori mRNA rimangono nel sito di iniezione (sapendo benissimo cosa significa se non dovesse essere così) e che è SOLO la proteina a doversi diffondere nel sangue, anche se non spiega come tecnicamente dal muscolo (visto che l'iniezione è intramuscolare) tale info genica passi alle cellule dell'endotelio che dovrebbero essere il bersaglio. Evidentemente c'è un meccanismo che ne assicura il passaggio. Però vedi, dai per scontato troppe cose. Ma veramente troppe! Noi non sappiamo niente di questo preparato, a parte quello che ci viene detto ovviamente, rimane coperto da copyright in un moment

Ci sono due tipi molto diversi di vaccini. Pfizer e Moderna  usano pezzi di rna messaggero che entrano nelle cellule  e le fanno produrre la proteina spike. Astrazeneca invece usa un virus delle scimmie per trasportare l'rna e altrettanto fa Jonson&Jonson  usando un virus umano per il trasporto. Tali virus vettori non dovrebbero replicarsi ma anche se lo facessero non sarebbe un gran danno visto che sono noti al sistema immunitario. Quindi i virus vettori usati dai vaccini AstraZeneca e J&J  possono andare a spasso per il nostro corpo come ogni virus che si rispetti, anche se  hanno vita molto breve essendo subito intercettati dal sistema immunitario.  I condizionali sono dovuti al fatto che questi vaccini non sono stati sperimentati per 5-6 anni come avviene per tutti  gli altri vaccini finira sviluppati. La sperimentazione del vaccino covid  dura da meno di un anno ed è tuttora in corso, anche se qualche centinaio di milioni di vaccinati sono un buon trial medico.

Come siano fatti i vaccini genetici covid  lo sappiamo benissimo, o meglio lo sa chi si occupa di genetica molecolare e chi ha tempo e voglia di leggere arcXiv.org, spesso basta la licenza superiore. Il copyright non serve a tenere nascosta la formula(!) ma solo ad impedire che qualcuno la usi per produrla senze pagarne i diritti. Il che è quello che hanno fatto gli stati africani ed asiatici con i farmaci per  l'AIDS: se li sono prodotti in casa senza pagarne i diritti.

Ad esempio questo e' l'rna del vaccino Pfizer (che non usa un virus come vettore) e la sequenza dettagliata dei singoli nucleotidi A,G,C,U  si trova in qualunque rivista del settore. In tutto sono solo 4284 nucleotidi:
2 nucleotidi di start
52 nucleotidi di indirizzo che indicano quale sezione del mitocondrio va usata
58 nucleotidi di indirizzo che indicano quale  gene usare  (il HBA1 che codifica l'emoglobina)
48 nucleotidi di indirizzo che indicano da dove deve uscire la proteina (il reticolo endoplasmatico)
3777 nucleotidi che descrivono come costruire la proteina spike (il vero codice di assemblaggio)
295 nucleotidi di stabilizzazione dell'rna
110 nucleotidi di fine codice
Il tutto è codificato sostituendo la base U con la base pseudo-U per evitare il riconoscimento (e la relativa distruzione) come rna estraneo

D'altra parte se il codice rna ed il procedimento produttivo non fossero pubblici (che è cosa diversa da liberi), come farebbero le ditte subapplatatrici a produrlo? Le ditte si tutelano con gli avvocati mica con i segreti  anche con AIDS gli è andata male.

 


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GioCo
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@gioco

 

No perché Pfizer ci tiene a dire che i vettori mRNA rimangono nel sito di iniezione (sapendo benissimo cosa significa se non dovesse essere così) e che è SOLO la proteina a doversi diffondere nel sangue, anche se non spiega come tecnicamente dal muscolo (visto che l'iniezione è intramuscolare) tale info genica passi alle cellule dell'endotelio che dovrebbero essere il bersaglio. Evidentemente c'è un meccanismo che ne assicura il passaggio. Però vedi, dai per scontato troppe cose. Ma veramente troppe! Noi non sappiamo niente di questo preparato, a parte quello che ci viene detto ovviamente, rimane coperto da copyright in un moment

Ci sono due tipi molto diversi di vaccini. Pfizer e Moderna  usano pezzi di rna messaggero che entrano nelle cellule  e le fanno produrre la proteina spike. Astrazeneca invece usa un virus delle scimmie per trasportare l'rna e altrettanto fa Jonson&Jonson  usando un virus umano per il trasporto. Tali virus vettori non dovrebbero replicarsi ma anche se lo facessero non sarebbe un gran danno visto che sono noti al sistema immunitario. Quindi i virus vettori usati dai vaccini AstraZeneca e J&J  possono andare a spasso per il nostro corpo come ogni virus che si rispetti, anche se  hanno vita molto breve essendo subito intercettati dal sistema immunitario.  I condizionali sono dovuti al fatto che questi vaccini non sono stati sperimentati per 5-6 anni come avviene per tutti  gli altri vaccini finira sviluppati. La sperimentazione del vaccino covid  dura da meno di un anno ed è tuttora in corso, anche se qualche centinaio di milioni di vaccinati sono un buon trial medico.

 

Se venisse fatto, sarebbe un buon trial medico, ma a me non sembra sia fatto altro che fare finta di niente. Un esempio piccolo piccolo. Tra gli infiniti problemi c'è quello del dolore al braccio post-vaccinazione. Ad alcuni viene pure la febbre. Poi passa. Nessuna spiegazione, nessuna ricerca, nessun controllo. Questo non è serio, non è ricerca, è prendere per il culo e sotto gamba un farmaco di cui non si sa niente, per fare finta che tutto vada bene. Non lo chiamerei "trial" solo perché coinvolge milioni di individui, ma quantomeno incoscienza... Che comunque non ci dice niente sugli effetti a medio e lungo termine che in ogni caso sarà veramente ma veramente dura farli risalire alla terapia, in queste condizioni. Magari aumenteranno i casi di attacchi cardiaci, ictus e cancro, ma prima che qualcuno riesca a collegarli, messo che ci riesca, passerà più tempo di quanto ce ne è voluto per l'amianto.

 

Come siano fatti i vaccini genetici covid  lo sappiamo benissimo, o meglio lo sa chi si occupa di genetica molecolare e chi ha tempo e voglia di leggere arcXiv.org, spesso basta la licenza superiore. Il copyright non serve a tenere nascosta la formula(!) ma solo ad impedire che qualcuno la usi per produrla senze pagarne i diritti. Il che è quello che hanno fatto gli stati africani ed asiatici con i farmaci per  l'AIDS: se li sono prodotti in casa senza pagarne i diritti.

O no, tu sai quello che è stato dichiarato, un equivalente del bugiardino dei medicinali un po' più tecnico. Non conosci i processi produttivi e non sai cosa effettivamente ci finisce dentro in quello che poi in pratica ti infilano intramuscolo. Per esempio (ma è solo un esempio) il problema del materiale umano di derivazione di feti abortiti, non è che ci scrivono "materiale proveniente da feti abortiti". Puoi immaginarlo, non saperlo perché dipende dalla filiera produttiva.

Ti faccio un altro esempio un po' più semplice: se mi invento una torta e pubblico gli ingredienti, tutti possono farsela, ma fare poi quella che vendo io e che mi rende famoso è tutta un altra storia. E siccome parliamo di farmaci, non di torte, il risultato finale non è proprio un giochino. Piccole differenze "tecniche" produttive possono fare enormi differenze sul campo. Per la torta magari ti viene con una consistenza diversa e te la mangi lo stesso, con un farmaco magari attivi una risposta autoimmune "involontaria" che ti ammazza fra qualche anno. Oppure rendi più probabile l'ADE. Solo che non lo sai...

 

Ad esempio questo e' l'rna del vaccino Pfizer (che non usa un virus come vettore) e la sequenza dettagliata dei singoli nucleotidi A,G,C,U  si trova in qualunque rivista del settore. In tutto sono solo 4284 nucleotidi:
2 nucleotidi di start
52 nucleotidi di indirizzo che indicano quale sezione del mitocondrio va usata
58 nucleotidi di indirizzo che indicano quale  gene usare  (il HBA1 che codifica l'emoglobina)
48 nucleotidi di indirizzo che indicano da dove deve uscire la proteina (il reticolo endoplasmatico)
3777 nucleotidi che descrivono come costruire la proteina spike (il vero codice di assemblaggio)
295 nucleotidi di stabilizzazione dell'rna
110 nucleotidi di fine codice
Il tutto è codificato sostituendo la base U con la base pseudo-U per evitare il riconoscimento (e la relativa distruzione) come rna estraneo

D'altra parte se il codice rna ed il procedimento produttivo non fossero pubblici (che è cosa diversa da liberi), come farebbero le ditte subapplatatrici a produrlo? Le ditte si tutelano con gli avvocati mica con i segreti  anche con AIDS gli è andata male.

 

 

I segreti in queste cose ci sono è non sono neppure pochi. I cloni poi, ci sono in informatica come per i profumi, quindi non credo siano una prova di niente. Ad esempio, nessuno ha il virus isolato in vitro e questo è incontestabile, ma tutti (quelli che hanno mezzi e competenze) possono accedere ai dati che lo descrivono e fare simulazioni. Quindi non ci sono segreti? Andiamo, fessi si, ma fino a un certo punto....


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Pfefferminz
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https://dailyexpose.co.uk/2021/05/23/an-exclusive-interview-with-dr-roger-hodkinson-when-the-history-of-this-madness-is-written-reputations-will-be-slaughtered-and-there-will-be-blood-in-the-gutter/

Un altro scienziato, il dott. Roger Hodkinson, afferma che la proteina Spike prodotta dai vaccini genici Covid danneggia la fertilità. 


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Pfefferminz
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“Global Time Bomb” Primo caso di studio post mortem su paziente vaccinato contro SARS-CoV-2; "RNA virale trovato in ogni organo del corpo"

Traduzione automatica (parziale)

La prima autopsia di una persona vaccinata contro il COVID-19, che è risultata negativa 18 giorni dopo il ricovero in ospedale, ma 24 giorni dopo il VAX, ha rivelato che l'RNA virale è stato trovato in quasi tutti gli organi del corpo. Il vaccino, pur innescando una risposta immunitaria, NON HA FERMATO l'ingresso del virus in ogni organo del corpo.

L'RNA virale è stato trovato praticamente in ogni organo del corpo, il che significa anche le proteine ​​spike.

Ci sono anticorpi (come il "vaccino" dovrebbe creare) ma sono irrilevanti perché, sulla base di uno studio dal Giappone, ora sappiamo che la proteina spike S1 è ciò che fa il danno.

Questa mattina abbiamo parlato con uno specialista in malattie infettive di un ospedale del New Jersey. Gli abbiamo inviato i risultati dell'autopsia e abbiamo chiesto il suo parere. 

Quando ha richiamato poco dopo, era chiaramente scosso. Ci ha detto "Non puoi citarmi per nome, verrò licenziato dall'ospedale, se lo fai". Abbiamo deciso di nascondere la sua identità.

Poi ci ha detto:

"La gente pensa che solo una MINORANZA di persone ottenga effetti negativi dal vaccino.

Sulla base di questa nuova ricerca, significa che tutti - EVENTUALMENTE - avranno effetti negativi, perché quelle proteine ​​​​spike si legheranno ai recettori ACE2  ovunque nel corpo.  

Quell'mRNA doveva rimanere nel sito di iniezione e non lo è. Ciò significa che anche le proteine ​​spike create dall'mRNA saranno in ogni organo, e ora sappiamo che sono le proteine ​​spike che fanno il danno.

Peggio ancora, l'RNA virale che si trova in ogni organo nonostante un vaccino, indica:

1) Il vaccino non funziona affatto, OPPURE;

2) Il virus sta godendo dell'Antibody Dependent Enhancement (ADE), il che significa che in realtà si diffonde PIÙ VELOCEMENTE nelle persone vaccinate.

Questa è una BOMBA A OROLOGERIA GLOBALE."

[...] 

https://halturnerradioshow.com/index.php/en/news-page/world/global-time-bomb-first-case-of-postmortem-study-of-patient-vaccinated-against-sars-cov-2-mrna-found-in-every-organ-of-the-body?fbclid=IwAR1NEcky4ekUTyYp5-rTkBOrfpYwVGre5amnFbJN1RXwHeyw3I52QB3UpFc

 


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GioCo
Noble Member
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Topic starter  

@pfefferminz, CVD.

Ormai non mi resta che aspettare ogni volta la conferma delle mie deduzioni. Non penso perché sono più intelligente, solo applico un metodo che si dimostra in questo modo abbastanza buono. Tutto qui.

Comunque grazie, l'articolo è veramente una bomba.


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Deheb
Estimable Member
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Un amico, il cui nome mi ha pregato di non rivelare per non avere grane con l’ospedale di Pizzighettone per cui lavora, mi ha consigliato di esprimere un solo pensiero e non aggiungere commenti o altro che potrebbero suscitare fenomeni avversi nel possibile lettore e soprattutto non approfondire.

Seguendo il prezioso consiglio, il pensiero molto ermetico potrebbe essere riassunto in due parole: LEGGERE ARTICOLO.

 

https://reader.elsevier.com/reader/sd/pii/S1201971221003647?token=6612FE325C825799AADF4F29973134483BD02997A76EDA594F7A23302EBB5D54E449C8A4F5D38DA3F6FDCFEF84848047&originRegion=eu-west-1&originCreation=20210615204324

 

(ps: bel lavoro Pfeff 👌)


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