La madre della vittima
La mamma di Bruno Graf parla dopo che AstraZeneca ha ammesso gli effetti collaterali del vaccino contro il covid "Quando avremo giustizia per TUTTE le vittime sparse nel mondo?", ha chiesto Arlene Graf, che ha perso il figlio quasi tre anni fa.
"E il Brasile?", ha chiesto Arlene Graf su Twitter/X. "AstraZeneca ci va giù pesante sul caso di Bruno Graf. Quando avremo giustizia per i brasiliani e per le altre vittime nel mondo? Basta con questa vergogna!".
L'azienda farmaceutica è l'obiettivo di un’azione legale intentata contro società farmaceutica per gli effetti collaterali che potrebbero aver portato alla morte dei pazienti vaccinati.
Gli avvocati che rappresentano i parenti ritengono che alcuni di loro potrebbero ricevere un risarcimento fino a 20 milioni di sterline.
Pur contestando le accuse, AstraZeneca, con sede a Cambridge, nel Regno Unito, ha riconosciuto in un documento legale presentato all'Alta Corte a febbraio che il suo vaccino può, "in casi molto rari", causare la sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS)".
La malattia porta alla formazione di coaguli, che causano una riduzione del numero di piastrine nel sangue. Le piastrine aiutano il sangue a coagulare. Avendo ammesso la reazione negativa, AstraZeneca potrebbe dover risarcire ogni caso prodotto dai loro vaccini, secondo il quotidiano inglese The Telegraph.
La notizia è stata diffusa pochi giorni dopo che l'azienda aveva comunicato alla stampa che il fatturato del primo trimestre del 2024 è stato di 10 miliardi di sterline (scusate se è poco!)
Bruno Graf, un avvocato di 28 anni, è morto a causa degli effetti collaterali causati dal vaccino anticovid-19 di AstraZeneca, come ha informato un bollettino epidemiologico della Direzione di Sorveglianza Epidemiologica (DIVE), collegata alla Sovrintendenza di Sorveglianza Sanitaria dello stato di Santa Catarina in Brasile e appartenente al Dipartimento di Salute dello Stato.
Pubblicato nel novembre 2021, il documento spiega che il caso è stato indagato dalle squadre di immunizzazione statali, regionali e comunali.
"Il morto era un uomo di 28 anni, residente a Blumenau, in piena salute, che ha iniziato ad avere sintomi (brividi, sensazione febbrile e cefalea) il 23 agosto dell’anno scorso ed è morto tre giorni dopo: la morte è stata scatenata da una trombosi del sistema nervoso centrale con associata trombocitopenia".
Non dimentichiamo però che, anche se Astrazeneca viene condannata, sulla base dei contratti stipulati con gli Stati, a pagare saranno i contribuenti, cioè noi. Presa in giro totale.
A meno che non si riesca a dimostrare il DOLO.
Io penso che dovremmo battere su questo chiodo: che avevamo ragione noi. E ripetere all'infinito, come fanno "loro" con la propaganda.
Ma certo, non molleremo!!!
@ mystes
Volevo sottolineare il fatto che questo è il momento di intensificare la diffusione delle informazioni, primo perché con l'ammissione di Astrazeneca siamo usciti dalla bolla cospirazionista. I giornali mainstream ne parlano, ma minimizzano. Secondo, il momento attuale (forse sono troppo pessimista) potrebbe essere una "finestra" in cui è ancora possibile informare, prima che norme europee sulla "disinformazione" (in realtà sulla diffusione della verità) vengano attuate (vedere la Francia, l'OMS e l'agenda 2030 dell'UNO).
Se penso che il Prof. Bhakdi ha comunicato il 17 giugno 2020 che i"vaccini" mRNA sarebbero stati dannosi per la salute e che ancora oggi essi sono sul mercato, vengo presa dallo sgomento. Quante sofferenze si sarebbero potute evitare, se il Prof. Bhakdi avesse potuto far sentire la sua voce...