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Web diventato una fogna, i troll uccideranno internet

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helios
Illustrious Member
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"Hanno trasformato il web in una fogna di ostilità e violenza. E vedere ciò che stanno facendo al resto di noi è anche peggio". A scriverlo è il TIME, che ha dedicato la copertina ad uno dei fenomeni più distruttivi della rete: i troll. Il troll è un utente, spesso sotto falsa identità, che trae piacere nel disturbare la quiete pubblica con messaggi provocatori, irritanti, violenti, fuori tema o semplicemente senza senso. Una vera e propria piaga, di cui ci si può rendere facilmente conto leggendo i tanti commenti pieni d'odio sotto le notizie pubblicate sui social network. "Quest'articolo non è una buona idea - scrive il giornalista del TIME, Joel Stein -. Perché ciò di cui si cibano i troll è l'attenzione”.

Sulla cover, è riportato il disegno della creatura fantastica, generalmente malvagia, da cui trae origine il termine. “La parola 'troll' è andata presto riferendosi ai mostri che si nascondono nell'oscurità e che aggrediscono le persone. I troll di Internet hanno una sorta di manifesto, che dice che ciò che fanno deve avere come scopo le risate. Ciò che fanno per provocare questo divertimento può andare dagli scherzi intelligenti agli insulti violenti - aggiunge l'autore -. I troll hanno trasformato i social media e la board dei commenti in un gigantesco spazio che ricorda i film per adolescenti, pieno di epiteti razzisti e misoginia”.

Bersaglio dei troll può essere qualsiasi argomento: dall'omosessualità al ruolo delle donne, dall'immigrazione ai film. Ma ciò a cui mirano, di solito, è entrare direttamente in contatto con i "piani alti". Specialmente in campo politico, questo dà loro un'enorme soddisfazione e una vasta eco. A dimostrarlo, come riporta il TIME, è il caso di Steve Smith, un account di un utente mai esistito, dietro il quale si celava un uomo dalla fede politica fortemente repubblicana e che utilizzava i social per insultare altri rappresentanti politici. Con il tempo, ha ammesso di essere diventato dipendente dal bisogno d'attenzione: "Mi sono rovinato quando ho iniziato questa cosa. La mia ex moglie mi ha lasciato - ha detto al TIME -. Ma su Twitter riuscivo a comunicare direttamente con gli autori di certi articoli o comunicati. I miei tweet totalizzavano anche un milione e mezzo di visualizzazioni. Era un'attenzione molto più grande di quella che avrei ottenuto se avessi chiamato le persone e avessi detto loro: 'Avete mai considerato che Trump potrebbe diventare Presidente?'".

L'azione dei troll, proprio perché portata avanti da persone senza identità e mosse dalla voglia di distruggere, può letteralmente "annientare" individui in carne ed ossa che passano del tempo online o condividono lì il loro lavoro. "In questa nuova guerra culturale, la battaglia si espande a qualsiasi argomento, perfino ai video games, alle pubblicità di vestiti, addirittura a remake di film anni '80", scrive l'autore dell'articolo, portando un esempio: a luglio, i troll hanno preso di mira il remake del film Ghostbusters. Leslie Jones, in particolare, è stata insultata così pesantemente su Twitter con parole razziste e sessiste che ha pensato di lasciare il lavoro. "Ero sola nel mio appartamento - ha raccontato - e mi sentivo intrappolata. Leggendo tutti quei commenti, pensavo: 'Non posso combatterli'. Non sapevo cosa fare. Dovevo chiamare la polizia? Poi hanno ottenuto la mia mail e hanno iniziato a mandarmi insulti, mi dicevano che mi avrebbero tagliato la testa. Non vogliono esprimere un'opinione, vogliono solo spaventarti".

Secondo una ricerca del Pew Research Center risalente a due anni fa e riportata da TIME, il 70% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che usano Internet hanno sperimentato questo tipo di violenza e il 26% delle donne della stessa età ha ammesso di aver sperimentato lo stalking online. “Questo è esattamente ciò che i troll vogliono”, scrive l'autore. Secondo un altro studio, invece, il 5% degli utenti che si autodefiniscono “troll” presentano dei tratti della personalità molto marcati, come narcisismo, psicopatia, machiavellismo e, primo tra tutti, sadismo. Ciò che vorrebbero, insomma, è far soffrire o vedere soffrire le loro vittime, traendone piacere. “I troll rappresentano l'antitesi di come le persone normali conversano le une con le altre”, ha spiegato Whitney Phillips della Mercer University e autrice del libro “This Is Why We Can’t Have Nice Things: Mapping the Relationship Between Online Trolling and Mainstream Culture”.

Ma la cultura dei troll può influenzare anche come gli utenti nontroll trattano gli altri. Già nel 1999, Judith Donath, che aveva documentato la pratica, scriveva: "I troll possono danneggiare il gruppo in molti modi. Possono interrompere le discussioni, dare cattivi consigli, minare la fiducia reciproca della comunità degli utenti. Inoltre un gruppo di discussione che sia stato oggetto di attacco di un troll può 'sensibilizzarsi' e rifiutare di discutere o rispondere a domande oneste ma ingenue, scambiandole per ulteriori messaggi del troll". Insomma, leggere centinaia di insulti può renderci avvezzi a simili esternazioni, privarci della sensibilità giusta per giudicarli: semplicemente si passa avanti, non ci si indigna e si è più propensi, secondo quanto riportato dai ricercatori della University of California, a insultare a nostra volta. Ecco perché, forse, il fenomeno dei troll è ancora più distruttivo di ciò che appare.

http://www.huffingtonpost.it/2016/08/22/troll-web-fogna-ostilita-violenza-copertina-time_n_11648754.html?utm_hp_ref=italy


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Eshin
Famed Member
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Post: 3620
 

Non è solo il web!

QUANDO LA GUERRA SI FA CON LE PAROLE.

http://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/psyops-quando-la-guerra-si-fa-con-le-parole/


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cedric
Noble Member
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Post: 1697
 

"I troll possono danneggiare il gruppo in molti modi. Possono interrompere le discussioni, dare cattivi consigli, minare la fiducia reciproca della comunità degli utenti.

Che è esattamente quello che sta facendo oggi Renzi. ieri Berlusconi e prima ancora Craxi&Amato

Insomma, leggere centinaia di insulti può renderci avvezzi a simili esternazioni, privarci della sensibilità giusta per giudicarli: semplicemente si passa avanti, non ci si indigna e si è più propensi, ..... a insultare a nostra volta.

Che è quello che fa sistematicamente Calderoli, Boschi, Salvini, Renzi, Brunetta, Berlusconi, ecc. Uno insulta le "scimmie in parlamento", un altro insulta i "coglioni che votano a sinistra", la figlia del bancarottiere sghignazza contro tutti e via dicendo.

Finchè sono dei ragazzotti sfigati a fare i troll (magari pagati coi voucer dal partito) è normale, meglio che si sfoghino invece di lanciare sanpietrini in piazza o dare fuoco ai clochard per gioco. Quando invece a comportarsi da troll sono le istituzioni che si deve fare se non "seguire il loro esempio"?


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1Al
 1Al
Honorable Member
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Post: 633
 

Non mi fido, dietro certi articoli può nascondersi una latente e subdola propaganda contro la rete in generale e di ciò bisogna essere consci e prenderne le distanze. Purtroppo non so quanta gente ne sia conscia. I troll possono essere anche un problema, ma giù le mani dalla rete e della sua libertà di espressione. C'è di molto peggio sulla stampa e nelle tv, dove troll professionisti sono assurti a opinionisti di tendenza, quando non si tratta di vere e proprie campagne disinformative e destabilizzanti. Altro che la rete.


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Famed Member
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L'articolo sostiene che i troll stanno segando il ramo in cui sono seduti? 😯


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adestil
Noble Member
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Post: 2310
 

se troll secondo il giornale è chi da anonimo fa interventi provocatori
e disturba la quiete delle pecore da portare al macello(o se va bene da tosare)
allora viva il troll,sempre meglio del piattume conformista..

ovvio che al giornale fa più comodo conoscere per nome e cognome il tipo che interviene perchè si sa,quando uno dà nome e cognome si autocensura per principio..e cosi' li vogliono i giornali,i proprii blog,autocensurati..

senza dire che a volte poi i troll sono proprio pro giornale..
ovviamente il giornale quelli li deve pagare..e non gli va ...


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helios
Illustrious Member
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L'articolo sostiene che i troll stanno segando il ramo in cui sono seduti? 😯

L articolo sostiene che invece stiano segando l intero albero.

Muoiano i troll e tutti gli internauti.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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saranno passati da cdc?

😆


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Boero
Honorable Member
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Rispetto per i troll,ci aiutano tutti a imparare la divina indifferenza,se qualcuno non vuole o non può costruire un dialogo costruttivo per le più svariate ragioni lo si lascia perdere.
Internet è il mare e nel mare si pesca un pò di tutto ottimi totani da friggere,pescespada e tonno pinnegialle,poi ci sono le sardine,ovvero i gruppi di pescetti che vanno dietro il leader tipo i seguaci di Barnard o quelli di Bagnai,o quelli di Mazzucco,anche le sardine sono buone,poi ci sono le meduse,i pesci palla pieni di sè che si gonfiano e contengono solo velenosi,ma dicono che se cotti a puntino si può sottrarre il veleno e ottenere un cibo prelibato.
Comunque rispetto per i troll veri che vivono in montagna e sono creature reali.
Io sono uno di quelli.


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gix
 gix
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Post: 78
 

Il troll è un problema nella rete cosi come lo sarebbe nella pubblica piazza, sul lavoro, o anche semplicemente in una discussione da bar. Certo, nella rete c'è l'anonimato, ma la stupidità di certi soggetti è incontenibile, prima o poi esce fuori, non c'è niente da fare, anche in contesti innocui. Ma forse è vero, i troll nella vita svolgono una funzione sociale, insegnano a riconoscere gli stupidi.


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ws
 ws
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 551
 

Non mi fido, dietro certi articoli può nascondersi una latente e subdola propaganda contro la rete in generale .

certo, dal momento che" il problema dei troll" e' ormai ampiamente risolto quasi ovunque sia da una banale "moderazione " che dalla esperienza della maggior parte degli internauti a non "nutrire" provocatori ed imbecilli .


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riefelis
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Calma, calma.
Quello dei troll èsolo una paura da fissato e paranoico complottista.
Renzi (e prima Berlusconi) manipola pesantemente e scientificamente le notizie ma lo fa attraverso i canali più incisivi: televisione, radio ecc.

In un sito come CDC, per esempio, non c'è nulla da manipolare e se ci pensate bene capirete bene il perché...


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massi
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 721
 

Non mi fido, dietro certi articoli può nascondersi una latente e subdola propaganda contro la rete in generale .

certo, dal momento che" il problema dei troll" e' ormai ampiamente risolto quasi ovunque sia da una banale "moderazione " che dalla esperienza della maggior parte degli internauti a non "nutrire" provocatori ed imbecilli .

Condivido, quello dei troll è un falso problema.
Basta un minimo di moderazione come l'invito ad attenersi al merito degli argomenti trattati e il vietare le offese personali, e il troll sparisce in poco tempo. O più semplicemente basta "non cagarli".

Hanno trasformato il web in una fogna di ostilità e violenza.

Il web è una fogna di ostilità e violenza perchè il mondo è una fogna di ostilità e violenza, non per colpa dei troll.
Non capisco lo scopo di un articolo del genere... chi fomenta la caccia alle streghe mi fa molta più paura dei troll.


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
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Come no, i troll sono un falso problema per chi scrive un commento ogni tanto.

Se aprisse un topic cambierebbe idea.

Ma appunto è meglio nemmeno provarci e concludere che i troll sono un falso problema. Vorrei capire quali sarebbero i veri problemi, ma desisto.

Questo topic è partito col dire che il web è stato fatto diventare una fogna causa troll, ma qui i commenti elogiano i troll per cui credo che ormai il web non solo sia una fogna ma è assente il ragionmento tout court.

Se il mondo è una fogna di violenza e lo di accetta passivamente tanto da riportarlo sul web come se nulla fosse, chi lo riporta è evidentemente un violento e chi elogia i violenti e della stessa risma.

Né più né meno.

Ma la deriva anche di cdc è preoccupante.
Dopo quanto scritto sopra ancora di più.


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ws
 ws
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 551
 

Come no, i troll sono un falso problema per chi scrive un commento ogni tanto.

Se aprisse un topic cambierebbe idea.

Ma appunto è meglio nemmeno provarci e concludere che i troll sono un falso problema. Vorrei capire quali sarebbero i veri problemi, ma desisto.

Questo topic è partito col dire che il web è stato fatto diventare una fogna causa troll, ma qui i commenti elogiano i troll per cui credo che ormai il web non solo sia una fogna ma è assente il ragionmento tout court.

Se il mondo è una fogna di violenza e lo di accetta passivamente tanto da riportarlo sul web come se nulla fosse, chi lo riporta è evidentemente un violento e chi elogia i violenti e della stessa risma.

Né più né meno.

Ma la deriva anche di cdc è preoccupante.
Dopo quanto scritto sopra ancora di più.

Ma la tua ricetta quale e' ? Spero che non sia una "invocazione" della " polizia del pensiero" ....


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