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21 giugno: col solstizio arriva lo stato di "allarme energia"


cedric
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La prossima settimana si riunisce il comitato interministeriale per l'emergenza gas e sarà approvato il passaggio  allo stadio di allarme. Oggi siamo allo stato di preallarme

Le misure previste interessano i consumi di gas e di elettricità (prodotta per il 44% da gas)
- attivazione a pieno regime delle sette centrali a carbone italiane: Monfalcone (Friuli-Venezia Giulia), Fusina (Veneto), La Spezia, Torrevaldaliga (Lazio), Brindisi, Fiume Santo e Portoscuso (Sardegna)
- riduzione dell’uso del gas tramite erogazione a turno verso aziende non essenziali
- riduzione  in autunno delle temperature di riscaldamento
- riduzione della produzione di energia elettrica da centrali a gas

la riduzione di produzione elettrica dalle centrali a gas comporta altre necessità
- riduzione dell'illuminazione pubblica in città e nelle strade
- riduzione tramite turni della fornitura elettrica ad aziende energivore non essenziali
- aumento delle temperature minime dei condizionatori in hotel, ristoranti, negozi e centri commerciali
- aumento degli acquisti pluriennali di gas da Algeria, Libia Azerbaijan, Qatar, Egitto, Israele (sono ovviamente tutti paesi con governi stabili che rispettano i diritti umani, civili e politici)

La fonte di tale notizie è un recente intervento al senato di tale Roberto Cingolani, un fisico, accademico e dirigente d'azienda italiano diventato per caso ministro della transizione ecologica nel governo Draghi. Un bel contrappasso dantesco.

Il vero e proprio razionamento  scatterebbe invece solo col passaggio alla terza fase di emergenza. Per l'elettricità il razionamento sarà semplicissimo perchè ci penseranno i contatori intelligenti(!) a staccare la corrente oltre i due chilovattora al giorno. Per il gas la faccenda è più complicata.

[tag satira ON ma mica poi tanto] Il gas sarebbe erogato nelle abitazioni città solo fra le 12 e le 14 e fra le 19 e le 21, giusto per cucinare gli spaghetti alla norma ed il riso coi piselli. Poichè si dovrà operare a livello delle condotte comuni saranno fortunati quelli che vivono vicino agli ospedali ed alle case di riposo. Ci saranno le italiche migrazioni in casa degli amici fortunati per la carbonara di mezzanotte e per farsi una doccia calda. Si ipotizzano anche affitti di bagni ad ore, come per le vecchie camere ad ore quando si doveva fare una sveltina col ganzo di turno. [tag satira off]

Se si arriva allo stadio di emergenza ci sarà un altro lockdown con hotel, ristoranti, palestre e negozi chiusi per mancanza di gas ed elettricità. Pero' si potranno pagare degli schiavi per pedalare sui generatori elettrici, 3-4 euro l'ora ciascuno basteranno, i soldi ci sono e gli affamati pure.


ducadiGrumello e sarah hanno apprezzato
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PietroGE
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C'è anche da aggiungere un altro fatto che per i media e per la politica  è diventato tabù : l'immigrazione. In un contesto dove non abbiamo energia sufficiente per il fabbisogno essenziale, siamo un Paese sull'orlo del default finanziario, abbiamo ora una siccità preoccupante e forse domani una crisi alimentare noi continuiamo a accogliere circa 100 000 immigrati l'anno (ormai da più di 10 anni)  la stragrande maggioranza dei quali non ha nessun diritto a restare nel Paese. Qualcuno dei cosiddetti 'politici' nostrani lo ha fatto notare? Nessuno, neanche il Capitone. Anzi, cominciano le accuse di fascismo alla Meloni (da parte della solita lobby, vedi la Quartapelle e il giornale Domani), la quale non ha neanche accennato al problema,  perché sarebbe contraria all'immigrazione. Altro che razionamento, prima rimandare a casa loro chi non ha diritto di stare qui, poi si può parlare di razionamento.


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R66
 R66
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Di una cosa sono più che sicuro: non mancherà mai l'elettricità per la TV e per caricare lo smartphone.


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cedric
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Pubblicato da: @r66

Di una cosa sono più che sicuro: non mancherà mai l'elettricità per la TV e per caricare lo smartphone.

Tranquillo, nei due chilowattore al giorno ci sta in abbondanza la ricarica dello smartphone e pure la tv. Certo che se il televisore è da 100 pollici e c'è attaccato un impianto stereo home theater da millanta altoparlanti resta poco per accendere il forno e cuocere  la pastiera. Pazienza, fra la partita sul grande schermo e la pastiera, si rinuncerà alla seconda.

 


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Teopratico
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Chissà col GPL come andrà, andranno a ruba le bombole, aumenteranno di prezzo e scarseggeranno anche quelle?


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cedric
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Pubblicato da: @teopratico

Chissà col GPL come andrà, andranno a ruba le bombole, aumenteranno di prezzo e scarseggeranno anche quelle?

Quelle saranno le prime a scarseggiare e soprattutto ad essere rubate dai depositi e dalle abitazioni per finire sul mercato nero. Le bombole metalliche vuote sono ancora più preziose del gas che contengono, basta ricordarsi del mercato nero delle bombole di ossigeno quando un paio di anni fa la gente moriva di polmonite.

E restando in tema di gas in bombole  è fin troppo  evidente che nello stadio di emergenza sarà razionata, se non addirittura vietata, la vendita di metano e GPL per automobili.


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cedric
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La riunione di martedi  del CTSE non ha autorizzato il passaggio allo stato di allarme, i bene informati dicono che in gran segreto si stanno valutando le comunicazioni ricevute dall'ambasciatore italiano convocato a Mosca

Da buoni democristiani i componenti del CTSE hanno deciso di non allarmare il popolo italiano, e poi pare che non serva dichiarare lo stato di allerta, o peggio quello di emergenza, per attuare qualunque misura di razionamento energetico. Geniale, ci sono tre stati di allerta che non servono assolutamente a niente, perchè basta un decreto legge dell'anno scorso.

Comunicato stampa

Riunione Comitato emergenza gas

Roma, 22 giugno 2022 - La riunione del Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del sistema gas naturale (CTEM) ha fatto il punto sui flussi di gas e sul grado di riempimento degli stoccaggi (oggi al 55%, in linea con il livello europeo), anche in relazione alla riduzione del gas russo dei giorni scorsi.
Il Comitato, su proposta del MiTE, ha convenuto sulla necessità di adottare una misura per raggiungere il target di riempimento degli stoccaggi previsto per il mese di giugno, indicando a SNAM, in qualità di maggior operatore di rete, di approvvigionare le quantità mancanti.

Inoltre il CTEM ha condiviso la proposta di una misura per programmare, con il coordinamento di Terna, acquisti di carbone in via prudenziale, in misura sufficiente all’eventuale piano di massimizzazione delle centrali a carbone, in vista dell’embargo su quello di provenienza russa stabilito dall’Unione Europea a partire dal mese di agosto.

Il CTEM non ha ritenuto necessario il passaggio al livello di allerta, stante l’attuale livello della domanda e la possibilità di adottare comunque le misure preventive necessarie, in base al decreto-legge n. 17 del 2022.

E sempre alla moda democristiana si da ordine a Terna di comperare la maggior quantità possibile di carbone russo prima dell'embargo previsto per agosto. E poi si lamentano che i prezzi triplicano.


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