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25 aprile, festa della Nato


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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Per il presidente della provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il 25 aprile è la festa della Nato. Non spende, infatti, un grammo d’inchiostro per ricordare la Resistenza partigiana sui manifesti affissi in città per il sessantacinquesimo anniversario della Liberazione. E il 25 aprile si prevede un giorno difficile per lui quando, in Piazza Ferrovia, nel corso delle celebrazioni ufficiali, si confronterà con l’associazione nazionale partigiani, la Cgil e la rete antifascista che si sono già fatte sentire in un comunicato congiunto commentando il suo atteggiamento politico come «una palese e chiara ignoranza della storia». Non c’è un solo accenno alla Resistenza, un breve ringraziamento, un commento, una postilla a fine manifesto, niente di niente, e sarà dura da digerire per centinaia di salernitani che la storia non l’hanno certo studiata sui libri.

Lo scivolone ha indignato politici, storici e partigiani salernitani come Tommaso Biamonte, 80 anni, colonna storica del Partito Comunista locale che dichiara con forza la sua amarezza: «Evidentemente Cirielli non sa cosa sia il 25 aprile, che conquista sia stata e cosa ha rappresentato in quel momento storico. Noi lo abbiamo vissuto sulla pelle. Gli americani hanno contribuito ma è anche nostro il sangue versato. Io e numerosi miei compagni siamo indignati e proponiamo di occupare già da domani la sede della Provincia. Non si può non avere considerazione e rispetto della realtà storica visto che spesso i giovani non hanno le idee chiare su cosa è stato necessario combattere per sentirci davvero liberi dai nazisti e alla fine anche dagli americani». Biamonte continua il suo affondo: «Sono un ex partigiano e questa che vedo oggi non è la Salerno democratica e liberale per la quale abbiamo combattuto». L’impopolarità per Edmondo Cirielli cresce: l’esponente di An, militare della marina, Presidente della Commissione Difesa del Senato, eletto presidente della Provincia di Salerno nel 2009 con il 55,7 per cento dei consensi nel corso dello scontro elettorale con l’europarlamentare Angelo Villani, a poco meno di un anno dalla sua elezione ha già incassato la sfiducia dell’Udc di De Mita, uscita dalla giunta. Naturalmente su Facebook è già possibile trovare una pagina EDMONDO-CIRIELLI-VERGOGNA dove scrivere cosa si pensa di questa brutta storia. Iscrivetevi in massa.

Romina Rosolia
Fonte: www.ilmanifesto.it/
Link: http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2010/mese/04/articolo/2652/
23.04.2010

Leggi il manifesto della vergogna


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14327
 

infatti è la festa della NATO.

Sveglia!La favoletta è finita da un pezzo, perché il comune doveva buttar soldi per leggende metropolitane?

Liberazione de che? SI festeggia l'essere colonia.
Bello. Ne faccio volentieri a meno.

Bravi e adesso il sangue lo versiamo agli americani.
Allegria!
Anzi aggiungo da allora OGNI GIORNO E' FESTA DELLA NATO.

Eppure al manifesto sanno cosa significhi e quanto ci costi.


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Melkitzedeq
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 42
 

D'accordo con la Rosolia, ma dimentica di dire che i "resistenti" erano a tutti gli effetti co-belligeranti degli angloamericani e da questi ricevevano soldi e armi vitali per continuare la lotta armata che altrimenti sarebbe stata puramente virtuale. Non solo, a parte la componente comunista, tutte le altre fazioni partigiane si riconoscevano negli Stati Uniti o ne condividevano l'ideologia liberale e capitalista.

Se non si fa questa opera di chiarificazione allora si scivola nella mistificazione ed a quel punto sono piu' onesti allora quelli che vogliono eliminare del tutto la resistenza per dire che "siamo stati liberati dagli angloamericani" cosa effettivamente vera se si esclude la componente socialcomunista che combatteva anche con finalita' ideologiche.


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eresiarca
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 761
 

Sul sito di Rainews24 - il cui pubblico è quasi tutto filo-resistenza - ci sono dei commenti su quest'argomento. Si consiglia di leggere quello di F. Dal Cortivo, direttore di "Italiasociale.org": http://blog.rainews24.it/2010/04/23/che-cosa-rappresenta-oggi-il-25-aprile/


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