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A proposito dei regali governativi alle banche


radisol
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Decreto Milleproroghe, anche Domenico
Scillipoti lo definisce una “porcata

L'ex Idv, il cui voto ha contribuito a salvare Berlusconi dalla sfiducia del 14 dicembre scorso, critica il dl del governo. Al centro della polemica una modifica che ribalta una sentenza della Cassazione che aveva sancito il diritto dei correntisti a farsi restituire dalle banche le somme indebitamente addebitate

Com’è noto, il Diavolo si nasconde nei dettagli. Nella fattispecie, in un comma del cosiddetto Milleproproghe, il decreto fortunatamente stoppato dal presidente Giorgio Napolitano per incostituzionalità, gigantismo ed eterogeneità. Una modifica di legge che potrebbe colpire migliaia di aziende che hanno avviato cause nei confronti delle banche.

Che cosa comporta questa modifica? Semplice: lo stravolgimento di una recentissima sentenza della Cassazione (n. 24418 del 2/12/10) che, a Sezioni Unite, aveva sancito il diritto dei correntisti a farsi restituire tutte le somme illegittimamente addebitate dalle banche sui conti correnti con la capitalizzazione trimestrale degli interessi. La sentenza della Suprema Corte sanciva che si poteva far causa alle banche 
per la restituzione degli interessi illegittimi entro 10 anni dalla
chiusura del conto.

Il nuovo articoletto nascosto nelle pieghe del Milleproroghe, ed evidentemente “suggerito” al governo dai banchieri, riporta invece indietro le lancette del tempo per reclamare la restituzione degli interessi: precisamente al momento della singola notazione a debito e non più alla chiusura del conto. Con conseguenze disastrose per tantissime piccole aziende che, forti della sentenza della Suprema Corte, avevano avviato cause nei confronti delle banche per vedersi riconosciuti i propri diritti. Se il comma venisse confermato, tutte quelle cause sarebbero perse e le aziende sarebbero costrette a pagare le spese di giudizio e i debiti illegittimi alle banche. Con lo spauracchio del fallimento per mancanza di liquidità.

“Una porcata”, l’ha definita senza mezzi termini un uomo al di sopra di ogni sospetto: quel Domenico Scilipoti che il 14 dicembre scorso aveva smesso la casacca dell’Idv per votare la fiducia a Silvio Berlusconi. Ora, perfino lui si è accorto della schifezza e ha
 presentato un emendamento che punta a risanare la sentenza della Cassazione.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/23/decreto-milleproroghe-anche-scillipoti-lo-definisce-una-porcata/93612/


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dana74
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vero, il PD non avrà problemi a votarlo dunque.


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Pellegrino
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si comincia a capire perchè i "sinistri" hanno ridicolizzato tanto Scilipoti, come oggi fanno con Marra....


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radisol
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Mò il problema è Scilipoti .... e non Tremonti che, come dice pure Scilipoti, predica bene e razzola male ....


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dana74
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Mò il problema è Scilipoti .... e non Tremonti che, come dice pure Scilipoti, predica bene e razzola male ....

e allora usciamo dalla Ue/BCE/Euro e FMI che ci impone le finanziarie fatte in un certo modo (ricordate tutta la trafila per ottenere l'approvazione da parte dell'FMI?)
Ma su questo non si può discutere, né a destra né a sinistra.


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radisol
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In questo caso è il governo italiano che ha "diluito" nel tempo, giocando sui crediti di imposta, un provvedimento della Ue ( Basilea3) che obbligava le banche a maggiori accantonamenti onde evitare ulteriori rischi che poi vengono regolarmente pagati dagli stati e quindi dai cittadini ...

Concordo comunque che se si può "disobbedire" alla Ue/Bce per questo si può fare per tante altre cose ...

Ma scommettiamo che quando i provvedimenti europei non riguarderanno i poteri forti ( come le banche) Tremonti tornerà a recitare il ritornello " è l'Europa che ce lo impone " ?

Ovvio che anche eventuali governi futuri di segno diverso realisticamente faranno come fa oggi Tremonti, su questo non ho dubbi ...

Ma almeno quelli non tuoneranno contro le banche ogni tre per tre salvo poi favorirle in tutti i modi nella pratica politica quotidiana come fa Tremonti ...


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dana74
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i governi del segno opposto hanno fatto eccome esternazioni non contro le banche in particolare, ma contro non meglio precisati poteri forti e grandi patrimoni, insomma avevano "giurato" di far piangere i ricchi.

E' una dura realtà, ma è veramente così, l'Europa ce lo impone.
Non ci dice come tagliare, ma di quanto, e non è negoziabile.

La BCE tra le altre cose dispose ed approvò i piani salva banche in EU.
Se non recidiamo questo cappio siamo perduti.


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radisol
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Non confondiamo le cazzate che sparava Bertinotti ( sua la frase e poi il celebre manifesto "anche i ricchi piangono" ) con l'impostazione, quella che veramente contava nelle scelte del governo Prodi, di Tommaso Padoa-Schioppa, il predecessore di Tremonti, lui sì apertamente e dichiaratamente "uomo delle banche" ....

Ma, ripeto, Tremonti che pure spara spesso e volentieri sulle banche "responsabili della crisi", poi si comporta nè più nè meno come Padoa-Schioppa.

Ed arriva, per favorire le banche operanti in Italia ( ma non tutte italiane) a "disobbedire" anche ai dettami di Basilea3.

Una volta chiarito questo .... sono francamente stufo delle falsissime giaculatorie "finto no global" di Tremonti che qualcuno posta spesso, dandogli credito, anche su CdC ... per il resto sono del tutto d'accordo ...

Questa Europa è una gabbia e bisogna spezzarne le catene ..... altrimenti nulla potrà mai migliorare ....


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dana74
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"Ma, ripeto, Tremonti che pure spara spesso e volentieri sulle banche "responsabili della crisi", poi si comporta nè più nè meno come Padoa-Schioppa. "

indubbiamente


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