Questa è la notizia dell' Ansa
dopo le prime ricerche sulla RSA vedo che è costruita in legno, sarà gestita per trenta anni da chi l' ha costruita e poi sarà donata al comune
"
Sarà in legno e materiali isolanti di origine naturale che consentono un’alta permeabilità al passaggio del vapore, maggior traspirazione tra l’interno e l’esterno dell’edificio, conseguente maggior salubrità ambientale. La struttura sarà dotata di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di oltre 60 Kw e di pannelli solari per la produzione dell’acqua calda.
L’investimento totale, compresi gli arredi e le attrezzature, supera i 10 milioni di euro che sarà remunerato nei 35 anni di gestione, dopo i quali la struttura sarà regalata all’Ipab. "
Posata la prima pietra della nuova casa di riposo “Ca’ dei Nonni” di Albaredo (VR)
La struttura sarà costruita e gestita per 35 anni dalla Cooperativa sociale CSA
La Cooperativa sociale Csa di Verona (branca della Cooperativa nata nel 1003 a Mantova attiva nei servizi sociali) ha posato la prima pietra della nuova casa di riposo “Ca’ dei Nonni” di Albaredo d’Adige (Vr). La realizzazione del nuovo centro servizi anziani è stata assegnata alla cooperativa che si è aggiudicata il bando di gara indetto dall’Ipab Casa di Riposo “Villa Grassi Perosini” per la progettazione, realizzazione e gestione della nuova struttura con i requisiti necessari e gli standard previsti dalla normativa della regione Veneto per erogare servizi a persone anziane autosufficienti e non.
La nuova struttura sarà realizzata su un’area complessiva di 8.000 mq e ospiterà 88 posti letto, tra auto e non auto, oltre a 10 posti di comunità alloggio, un centro diurno sociale per 10 posti e un centro diurno sanitario per 5 posti. L’edificio progettato si presenta sviluppato su due piani con una pianta caratterizzata da blocchi edilizi aggregati distribuiti in modo da formare due cortili interni di ampie dimensioni e degli spazi verdi protetti.
Costruita in una posizione che consente di mantenere le funzioni di “servizio del centro”, “Ca’ dei Nonni” sarà composta, al primo piano, da tre nuclei, due dei quali di 30 posti letto e uno di 28. In ogni nucleo saranno presenti sala da pranzo, soggiorno, guardiola per il personale, locali del pulito e dello sporco, lavapadelle, bagno protetto, piccolo magazzino, deposito attrezzatura. Al piano terra, si svilupperanno i locali per la comunità ed il centro diurno integrato e sarà dotato di ingresso reception, uffici, locali per il personale, bar, palestra, cucina, lavanderia, cappella, camera ardente, magazzino, deposito farmaci, locali tecnologici. All’esterno, oltre ai due giardini, ci saranno parcheggi per i visitatori e il personale, percorsi pedonali e spazi a verde.
Tutte le stanze sono previste a due letti con bagno, gas medicali, televisore, presa telefonica, termostato ambiente, letti elettrici a tre snodi, due comodini, due armadi, due poltroncine, un tavolino. I materassi saranno adatti a prevenire le piaghe antidecubito. L’intera struttura sarà climatizzata e dotata di trattamento aria con ventilazione forzata. La superficie utile funzionale complessiva per posto letto è ben superiore ai 45 mq. previsti dalla normativa.
La peculiarità che caratterizza il progetto con tipologia “a stella”, pensato dall’architetto Giorgio Gabrieli, è quella della gradualità nei passaggi dai livelli d’autonomia e di privacy delle aree abitative agli spazi polifunzionali destinati alle attività di gruppo ed ai contatti umani interpersonali.
Grande attenzione per l’ecologia ed i risparmi energetici. La struttura è definita “casa passiva” ed è di classe energetica A, cioè dai bassi consumi energetici. Sarà in legno e materiali isolanti di origine naturale che consentono un’alta permeabilità al passaggio del vapore, maggior traspirazione tra l’interno e l’esterno dell’edificio, conseguente maggior salubrità ambientale. La struttura sarà dotata di un impianto solare fotovoltaico per la produzione di oltre 60 Kw e di pannelli solari per la produzione dell’acqua calda.
L’investimento totale, compresi gli arredi e le attrezzature, supera i 10 milioni di euro che sarà remunerato nei 35 anni di gestione, dopo i quali la struttura sarà regalata all’Ipab.
Il Comune di Albaredo che ha fortemente voluto la nuova struttura in quanto quella esistente necessita di una ristrutturazione complessa e costosa per gli adeguamenti imposti da Regione Veneto, è riuscito ad ottenere un percorso ciclo pedonale tutto attorno quali opere di urbanizzazione, nonché parcheggi destinati al pubblico. Tutta l’opera, urbanizzazione compresa, non costerà un centesimo né all’IPAB né al Comune.
a pensar male...chissà quanto sarà contento chi intascherà i soldi dell'assicurazione...
~certevolteilsolebatteanchesulculodiuncane~