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Aleppo. Appello dei sindacati giornalisti italiani.Da quali loro colleghi arrivano denunce?


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8401
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Questo appello è firmato dai principali sindacati dei giornalisti italiani. Riporta notizie di esecuzioni di bambini e stupri. Le denunce arriverebbero da loro colleghi che si trovano sempre nella città siriana e che sarebbero anch'essi in pericolo di vita. Chi sono questi colleghi ? L' appello non è supportato da prove certe e da testimonianze conosciute. Probabilmente le notizie arrivano da chi nella battaglia di Aleppo ha dato le notizie dei gruppi armati, spesso integralisti, ha fatto da loro portavoce. I sindacati dei giornalisti italiani facciano i nomi dei loro colleghi, diano i particolari degli stupri e delle uccisioni di bambini. Se le notizie fossero vere sarebbero gravissime e sarebbe giusto fossero conosciute nei dettagli.

Marco Palombo

Siria. Appello Fnsi, Usigrai e Art.21 al premier Gentiloni per i reporter e i civili di Aleppo
Africa del Nord e Medioriente, Articoli, Esteri, Informazione14 dicembre 2016di: Redazione

I colleghi siriani della stampa libera e indipendente che stanno documentando la mattanza dei civili nella zona est della città ci scrivono denunciando un’ondata di violenze senza precedenti. Già lunedì sera sono stati certamente trucidati numerosi civili di sesso maschile, tra cui anche bambini. Le donne vengono stuprate di fronte ai propri familiari. Alcune di loro, per sottrarsi a simili barbarie, stanno chiedendo ai propri congiunti di ucciderle. Ora tutto è possibile. La colpa di questi civili è di trovarsi nelle zone degli insorti e di essere considerati per questo nemici da trucidare.
I colleghi che stanno raccogliendo queste testimonianze sono anch’essi asserragliati e sanno di avere le ore contate. Aver mostrato al mondo attraverso foto, reportage e interviste la mattanza dei civili siriani in questi oltre cinque anni di violenze ne ha fatto un obiettivo dichiarato del regime di Bashar al Assad, degli Hezbollah e dei loro alleati. Quelli che la propaganda del regime definisce “cumulo di terroristi” sono anche nostri colleghi, che vivono e muoiono in nome della libertà di parola e di opinione.
I colleghi siriani stanno chiedendo l’aiuto di tutti i Paesi dove i diritti umani hanno ancora un valore, affinché si fermi il genocidio dei civili. Il nostro debito non può essere solo morale, dobbiamo attivarci con tutti i mezzi a nostra disposizione per salvaguardarne l’incolumità. Se verranno arrestati e uccisi, morirà con loro la stampa libera e indipendente.
La preghiamo signor Presidente di fare leva sulle autorità nazionali e internazionali affinché l’appello dei nostri colleghi siriani non cada in vano.
Giuseppe Giulietti, presidente FNSI
Raffaele Lorusso, segretario FNSI
Vittorio Di Trapani, segretario UsigRai
Barbara Scaramucci, Articolo21
Laura Silvia Battaglia, Freelance
Paolo Borrometi, giornalista sotto scorta
Stefano Corradino, Articolo21
Lorenzo Cremonesi, Corriere della Sera
Riccardo Cristiano, Radio Rai
Lorenzo Declich, Freelance
Asmae Dachan, Freelance
Fabrizio Feo,Rai
Luca Geronico, Avvenire
Natalia Lombardo, L’Unità
Elisa Marincola,Articolo 21
Marilù Mastrogiovanni, Il tacco d’Italia, Rete Giulia
Antonella Napoli, Articolo21, Limes
Daniele Raineri, Il Foglio
Sigfrido Ranucci, Rai
Amedeo Ricucci, Rai
Cristiano Tinazzi , coll. Il Messaggero
Laura Tangherlini, Rai
Lorenzo Trombetta, Freelance
Mario Vitanza , Radio Rai
Per adesioni: [email protected]


Citazione
fastidioso
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 117
 

Mi aspetto un simile "appello" anche per le donne e i bambini dello Yemen, colpermesso di Sion...


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