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Amatrice. Protesta dei familiari sfollati:


Eshin
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Terremoto, funerali a Rieti e non ad Amatrice. Protesta dei familiari sfollati: “Non andiamo”. Renzi: “Hanno ragione”

Rabbia dei parenti dei morti per i quali si celebreranno domani le esequie: "E' Rieti che deve venire qui, non viceversa". La prefettura ha deciso di spostarle all'aeroporto militare del capoluogo per evitare problemi con il maltempo. Il sindaco Pirozzi a capo dei contrari: "Avevo proposto di spostare tutto di qualche giorno, ogni tanto il cuore potrebbe venire prima delle norme"
di F. Q. | 29 agosto 2016

I funerali a Rieti e non ad Amatrice. La decisione della prefettura fa esplodere la protesta dei familiari sfollati nei campi e nelle tendopoli della Protezione Civile. E deve intervenire addirittura il presidente del consiglio per sciogliere l’enorme matassa che si è creata nella città rasa al suolo dal terremoto dello scorso 24 agosto. “Noi a Rieti non ci andiamo. Deve venire Rieti da noi, non andare noi da loro” dicono gli amatriciani. In testa c’è il sindaco Sergio Pirozzi. “Il cuore viene prima della legge e delle norme – dice – Avevo proposto di spostare i funerali di qualche giorno. Finora nessuno si è lamentato, è stato un popolo dignitoso e orgoglioso, mentre ora queste persone sono costrette ad andare via per salutare la propria gente. Questa doveva essere una cosa nostra e della nostra gente. E’ un momento di raccoglimento della comunità amatriciana. Io in prefettura ho fatto presente la mia totale avversità, di più cosa posso fare?”.

I funerali erano stati fissati per le ore 18 di domani all’aeroporto militare di Rieti, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dello stesso Renzi. La decisione del prefetto Valter Crudo è stata presa sulla base di una serie di valutazioni: il maltempo previsto per domani e le difficoltà per raggiungere Amatrice. “Ma ci andiamo noi a prendere i nostri morti” hanno risposto gli sfollati. La protesta ha coinvolto anche il prete di Amatrice, don Fabio: “Io a Rieti non vado. Celebrerò qui, a Rieti non dobbiamo andare”. La rabbia degli amatriciani si è rivolta in particolare nei confronti dei funzionari della Protezione Civile che hanno comunicato la notizia. “Una decisione dolorosa anche per noi”, hanno detto alla gente. Per consentire a tutti di assistere ai funerali erano state organizzate navette e montati maxischermi nella tendopoli allestita al campo sportivo. “Ma noi il funerale alla tv non lo vediamo, vogliamo salutare i nostri familiari, con il giusto onore, nella loro terra”.

Una protesta senza quartiere quella degli abitanti di Amatrice. Dopo qualche ore, dunque, ecco che sulla questione è intervenuto direttamente il premier. “I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!”, scrive Renzi su twitter, spegnendo ogni polemica. E infatti, poco dopo, arriva la conferma del primo cittadino Pirozzi: “Ho riparlato con Renzi, i funerali saranno domani alle 18 qui ad Amatrice”.

In tutto sono 2925 le persone assistite nei campi e nelle strutture allestite dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. Secondo i dati forniti dalla Protezione civile, 970 persone che hanno trovano alloggio nelle strutture messe a disposizione nella Regione Lazio, 1200 hanno trovano posto nelle Marche e 755 persone sono assistite nelle aree e strutture predisposte in Umbria. La disponibilità complessiva è di oltre 5400 posti, a cui si aggiunge la possibilità di allestire ulteriori moduli secondo necessità.

Intanto stanotte è stato estratto il corpo di una donna dalle macerie dell’hotel Roma, ad Amatrice. E’ una delle tre persone senza vita che i vigili del fuoco hanno individuato senza però riuscire a recuperarle. Stanotte, dopo tre giorni di lavoro ininterrotto, è stato possibile tirare fuori uno dei tre corpi. I vigili del fuoco, dopo aver rimosso e tagliato le travi che impedivano il passaggio, sono riusciti ad estrarre la donna che si trovava sotto 4 metri di macerie. Era ospite in una stanza al primo piano dell’albergo.

Nelle zone terremotate in mattinata è passato anche il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, che ha incontrato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e la responsabile del centro di coordinamento dei soccorsi Titti Postiglione. Le forze armate sono state impegnate nei soccorsi e in particolare con il Genio dell’esercito si stanno occupando tra l’altro di riparare il Ponte Tre Occhi, strada di accesso fondamentale per Amatrice. Ci vorranno alcuni giorni al Genio dell’esercito per ripristinare la via d’accesso cruciale ad Amatrice. Il generale Graziano ha aggiunto che i lavori per il by-pass del ponte Tre Occhi danneggiato dal sisma si dovrebbero concludere entro giovedì. Per il Ponte Tre Occhi di Amatrice il Genio militare sta realizzando un by-pass, un passaggio provvisorio a poca distanza dalla struttura inagibile a causa del terremoto. Si tratta di prefabbricati di calcestruzzo che attraversano il corso d’acqua senza ostruire la corrente. In pochi giorni permetteranno di ripristinare la viabilità in quel punto d’accesso alla cittadina colpita dal sisma. Per il Ponte Rosa, invece, altra via di ingresso ad Amatrice, il Genio ha scelto la soluzione di installare un ponte militare di metallo.

Le scosse nella zona si susseguono a 5 giorni dal terremoto che ha distrutto i paesi di Marche e Lazio. La scossa più forte di oggi si è registrata alle 8,20 con un sisma di magnitudo 3.6, a pochi chilometri da Accumoli. A partire dalle 18 di ieri la rete sismica nazionale dell’Ingv ha registrato 3 eventi di magnitudo superiore a 3, di cui 2 nella provincia di Rieti e 1 in quella di Ascoli Piceno. A partire dal sisma di magnitudo 6 del 24 agosto sono stati registrati in tutto 2280 eventi: 125 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, 12 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 ed uno di magnitudo maggiore di 5 (quello di magnitudo 5.4 avvenuto il 24 agosto con alle 04:33 nella zona di Norcia, Perugia).

http://ds.iris.edu/seismon/eventlist/index.phtml?region=Europe&lon=13.03&lat=42.86


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