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2 Agosto 2012 10:58
Lo squallore della propaganda rai e mediaset ha raggiunto livelli insopportabili a proposito della ricorrenza della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto '80. E' incredibile ma a distanza di decenni continuano i depistaggi e le menzogne. Come se il criminale assassino Francesco Cossiga non fosse morto. No, Cossiga è morto ma non il sistema che lui serviva fedelmente, tradendo nel contempo il popolo italiano. Il sistema gestito da bande di criminali massoni e mafiosi e che abbraccia affettuosamente l'arco costituzionale, da Berlusconi a D'Alema e Vendola.
2 Agosto 2012 11:28
Ho pianto anch'io ... su Rai3 la Storia siamo noi...:
http://www.rai3.rai.it/dl/RaiTre/home_r3.html
... ma ancora di più quando ti accorgi che a raccontare i fatti siano rimasti solo un Fioravanti e un Licio Gelli... quelli che sapevano qualcosina di troppo sono morti ammazzati... a cominciare dal giudice Giovanni Falcone:
Giusva e le colpe della strage: "La verità? Fa troppa paura"
Fioravanti scrive al Giornale: "Non so se la pista palestinese sia giusta. Ma il terrorismo arabo in Italia ha fatto 60 morti. E nessuno li piange"
http://www.ilgiornale.it/news/interni/giusva-e-colpe-strage-verit-fa-troppa-paura-827256.html
... be' le dichiarazioni di Fioravanti ... una casualità?... si sposano con quelle di Licio Gelli in un intervista rilasciata nel 2010... e solo in questi giorni resa nota :
Strage Bologna: Licio Gelli, e' stato un mozzicone di sigaretta
Bologna, 25 lug. - (Adnkronos) - "Quella Mambro mi pare e quel Fioravanti mi sembra, non ne hanno colpa perche' io credo sia stato un mozzicone di sigaretta che e' stata lanciata, c'e' stato un surriscaldamento ed e' esploso perche' la bomba, se c'era la bomba, ma qualche frammento si sarebbe trovato, no?". E' quanto afferma l'ex leader della P2 Licio Gelli, in un'intervista rilasciata nel 2010 nella sua villa di Arezzo e che compare nel film sulla strage di Bologna, intitolato 'Un solo errore', diretto da Matteo Pasi e prodotto dall'associazione Pereira. Il documentario con l'intervento inedito di Gelli che cita i due terroristi, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, entrambi condannati come esecutori materiali della strage, e' stato presentato stamattina in anteprima alla stampa sotto le Due Torri.