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Appendino al pronto soccorso


helios
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Chiara Appendino in ospedale: il sindaco di Torino al pronto soccorso per febbre alta e tosse
L'Huffington Post | Di Redazione

Pubblicato: 24/06/2016 10:44 CEST Aggiornato: 3 ore fa

Mattinata in ospedale per Chiara Appendino. La neo sindaca di Torino, che ieri sera ha partecipato ai festeggiamenti di San Giovanni, si è presentata questa mattina al pronto soccorso dell'ospedale Mauriziano con la febbre alta e la tosse, i sintomi influenzali che si erano già manifestati dopo il ballottaggio e che l'hanno costretta ad un paio di giorni di riposo.

Per precauzione, i medici - gli stessi che l'hanno seguita durante la sua recente gravidanza - hanno comunque sottoposto la prima cittadina agli esami del sangue e alle lastre ai polmoni, che hanno escluso infezioni. Il referto parla di tracheo bronchite, per la quale i sanitari le hanno consigliato tre giorni di riposo assoluto.

Sono stati quindi annullati tutti gli impegni di oggi, San Giovanni, patrono di Torino. La sindaca non è quindi presente alla Messa in Duomo di questa mattina e questa sera non parteciperà allo spettacolo pirotecnico sulle rive del Po.
Dimessa dall'ospedale, la Appendino è già a casa, accudita dai famigliari.

http://www.huffingtonpost.it/2016/06/24/chiara-appendino-ospedale_n_10650002.html


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glab
 glab
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diamine!? ... s'è già rotta! ... 8) ... l'avevano appena messa in funzione!


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Giovina
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Se il governo dell'Italia e' fantoccio, perche' mai i sindaci delle nostre citta' sarebbero veri?


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helios
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C e chi sospetta che lAppendino abbia voluto starsene lontana dalla gente per qualche giorno, altrimenti detto che la gente stava capendo che quale sindaco per la tav non poteva fare nulla e che Profumo non si dimette,quindi in questi momenti di festa del patrono della citta non su fa vedere.
Una sindaca del popolo,non c e che dire.

Altri sospettano qualche malia che parte dal museo egizio.
Solo la sinistra a quanto pare e immune considerato quanti anni ha amministrato la citta.
Forse e proprio vero che Torino non e come Roma.
Fassino qualcosa ha detto.


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paolodegregorio
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- Sindaci con pochi poteri -
di Paolo De Gregorio, 23 giugno 2016

Se si vuole cambiare in profondità il ruolo dei sindaci e far emergere quelli che sommano onestà, capacità, passione civile per la “polis”, bisogna affrontare la questione della attribuzione dei poteri senza i quali anche i migliori degli eletti restano impantanati nei debiti pregressi, nei funzionari corrotti e piazzati da partiti e sindacati, nei dirigenti delle municipalizzate, nei tagli finanziari del governo ai comuni, che rendono sempre più bassa la possibilità di dare servizi ai cittadini.
La prima cosa da fare è la prevenzione: la magistratura della Corte dei Conti deve avere il potere diretto, esecutivo e immediato, di commissariare i comuni che non rispettano il pareggio di bilancio, al fine di dare ai nuovi sindaci una reale possibilità amministrativa, per non passare il tempo della sindacatura a ripianare conti, sprechi e ruberie di cui devono venire fuori i reali responsabili.
Si deve anche considerare il fatto che i sindaci, non disponendo del gettito delle tasse, sono soggetti alle decisioni del governo che dal 2011 al 2015 ha ridotto i fondi dovuti ai comuni del 66% a Milano, del 40% a Roma, del 36% a Torino, del 24% a Napoli, del 70% a Bologna (fonte: il Fatto Quotidiano del 22 giugno), quindi espropriati da decisioni governative, impossibilitati a qualunque programmazione di spesa, costretti ad aumentare i vari tributi comunali, spremendo i cittadini.
Se non cambia questo metodo, affidando la totale riscossione delle tasse ai comuni, stabilendo una percentuale fissa, uguale per tutta l’Italia, da consegnare allo stato centrale, i sindaci saranno sempre in balia dei ricatti politici e i territori saranno sempre male amministrati.
Sono consapevole di invocare riforme di difficile attuazione e che ci vuole una maggioranza politica legittimata da un passaggio elettorale, ma vi sono nodi che vanno sciolti se vogliamo che i sindaci a 5 stelle appena eletti non siano stritolati da una burocrazia soffocante e corrotta, da veti e lungaggini provenienti da province e regioni, e da debiti da ripianare.
A proposito delle regioni: spesso un governo regionale di colore è diverso da quello dei comuni e ciò degenera in boicottaggio dei programmi urbanistici, ambientali, energetici, al punto da essere necessario che i poteri comunali siano molto più estesi e le regioni abbiano sempre meno importanza nella vita amministrativa italiana, fino alla loro soppressione come si farà per le province.
Ai sindaci la popolazione chiede sicurezza e lavoro, ma se non decidiamo (come negli USA) che la polizia (non solo quella urbana) sia comandata dal sindaco, difficilmente si può avere una svolta contro la criminalità. Quanto al lavoro, solo un reddito di cittadinanza, in cambio di 4 ore di lavoro giornaliere (5 gg a settimana) in lavori socialmente utili, organizzati dal Comune può eliminare quelle sacche di disperazione dovute alla disoccupazione.
Ai sindaci bisogna dare molti più poteri e, per quanto riguarda il peso dei debiti pregressi (a Roma la Raggi ha trovato dai 12 ai 16 miliardi di euro da pagare a banche e privati), si deve affiancare al sindaco una figura commissariale che tratti la materia, senza che il nuovo sindaco sia coinvolto nel ripianamento dei debiti fatti dai suoi predecessori che per questo vanno perseguiti.
Il contrappeso di cui devono godere i cittadini è il recall, la sfiducia, e cioè la possibilità di revocare il mandato al sindaco, se non rispetta gli impegni presi, su richiesta del 50% più uno dei voti ricevuti.
Paolo De Gregorio


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helios
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Chiara Appendino malata diserta la prima uscita: assente alla processione della Consolata 21 giugno 2016 / in Cronaca, Piemonte, Società, Torino

C’era solo Silvio Magliano, vicepresidente del Consiglio comunale uscente e rieletto, a rappresentare il Comune durante la processione della Consolata. Lei è stata la grande assente: a casa con la febbre a 39, contagiata dalla figlia Sara, il nuovo sindaco di Torino Chiara Appendino ha disertato la prima uscita. All’evento, a cui potevano essere presenti due sindaci (uno appena eletto e uno uscente) invece non c’era nessun primo cittadino. Appendino a casa, malata con la febbre, e Fassino assente, che, per non creare imbarazzi, ha preferito fare indossare la fascia tricolore al consigliere dei Moderati Silvio Magliano. Chi anelava di vedere Chiara Appendino con la fascia tricolore, comunque, sarebbe rimasto a bocca asciutta ugualmente, anche se fosse stata presente la rappresentante del M5s: Appendino sarà proclamata sindaco la prossima settimana, da martedì 28 a giovedì 30 giugno.

Fonte: http://www.quotidianopiemontese.it/2016/06/21/chiara-appendino-diserta-la-prima-uscita-pubblica-assente-alla-processione-della-consolata/#_

.Non si capisce perchè non sia stata ancora proclamata sindaco,perche occorrano ancora tanti giorni.
Quindi di fatto Fassino è ancora sindaco.

Da notare questo articolo del 25 giugno ore 12,16, cioe oggi.....

San Giovanni e Pride i primi impegni della sindaca Appendino Pubblicato - Giugno 25, 2016 12:16 San Giovanni e Pride i primi impegni della sindaca Appendino San Giovanni e Pride i primi impegni della sindaca Appendino Il referto parla di tracheo bronchite, per la quale i sanitari le hanno consigliato tre giorni di riposo assoluto. La neosindaca Chiara Appendino deve stare tre giorni a riposo. La neo-eletta ha chiesto a Piero Fassino di poter indossare la fascia tricolore per i festeggiamenti di San Giovanni, visto che sarà proclamata solo la prossima settimana. La Appendino aveva partecipato ieri sera alle celebrazioni di San Giovanni, oggi Torino festeggia il santo patrono, nonostante la febbre già comparsa dopo la vittoria elettorale di domenica sera. La neo sindaco di Torino Chiara Appendino questa mattina all'alba si è recata all'ospedale Mauriziano con febbre alta e tosse. La giovane sindaca del capoluogo piemontese è stata subito soccorsa dai medici dell'ospedale torinese che l'hanno presa in cura. Per precauzione, i medici - gli stessi che l'hanno seguita durante la sua recente gravidanza - hanno comunque sottoposto la prima cittadina agli esami del sangue e alle lastre ai polmoni, che hanno escluso infezioni. Chiara Appendino stamane non era presente in Duomo e non potrà partecipare allo spettacolo pirotecnico previsto per stasera sulle rive del Po. Mondo TiVu

http://mondotivu.info/2016/06/25/162009-san-giovanni-e-pride-i-primi-impegni-della-sindaca-appendino.html

qui dicono che OGGI l'Appendino è andata in ospedale, mentre la notizia è stata data IERI.
E'evidente che la fascia tricolare è il contendere e Fassino non la vuole mollare,giustamente,fino alla proclamazione a sindaco di Appendino.


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