Notifiche
Cancella tutti

Aspro scontro a distanza Macron vs Conte dopo il vertice


Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

Macron: “L'Italia vuole i finanziamenti di solidarietà per i migranti? Deve accoglierli”

Conte: “Macron ha detto cosí perché è stanco. I patti sono diversi”

Macron

https://www.youtube.com/watch?v=LqMPE6Zw32A

Conte

https://www.youtube.com/watch?v=NruWd4a_KIw

Qui non c'entra un fico secco la lotta di classe che i lavoratori italiani dovrebbero condurre assieme ai migranti.
Solo un pirla che non ha mai fatto una lotta sindacale “di lavoratori italiani” può pensare che si vogliano anche lontanamente unire a quelli africani.

La lotta di classe la devi fomentare IN AFRICA non importare gli africani per sperare che la riaccendano da noi.

Da parte nostra i lavoratori si sono completamente rincoglioniti e la classe media dimostra a ogni pié sospinto la sua meschina idiozia.
Quindi la sola speranza è che il sistema inizi a crollare sulle sue stesse contraddizioni e una parte essenziale è interrompere il domino/sfruttamento coloniale dell'Africa e del terzo mondo in generale.
Ora, la media borghesia e i lavoratori occidentali, ormai rincitrulliti da decenni di opinionisti da supermercato, credono che rimandando a casa gli africani...si tornerebbe agli anni 60-70... 😀
I babbei non si ricordano che “politiche espansive degli anni sessanta e settanta” significava AUTOMATICAMENTE che i lavoratori stavano meglio e quindi RIVENDICAVANO DI PIÙ...non è che dicevano “Ahó, c'hanno dato l'aumento mo' annamo a lavorà e zitti”...no...GIUSTAMENTE, dicevano...”Noi vogliamo di più, vogliamo diversi criteri di distribuzione della ricchezza, vogliamo partecipare in maniera sempre più diretta al processo decisionale politico”...

Di questo la media borghesia AVEVA IL TERRORE...anche perché i figli dei lavoratori...SCENDEVANO IN PIAZZA CON LE P38 SPIANATE...

Quindi bisogna ASSECONDARE questo desiderio di protezione antiimmigrati della middle class alla riscossa e di tutti gli italiani colpiti dall'immigrazione, di qualsiasi estrazione essi siano; perché impedendo l'immigrazione salta tutta la costruzione politica delle oligarchie come stiamo vedendo con chiarezza al vertice europeo e nelle resistenze dei mass media main stream scatenati a cercare consensi ricattatori presso i fessi e i benpensanti.
E soprattutto saltano gli equilibri sociali, politici ed economici qui da noi per cui finalmente la gente si troverà costretta ad affrontare apertamente la questione delle questioni: il rapporto fra datore di lavoro/lavoratori ossia quello fra quota salari/quota profitti - dai quali deriva quello “classe media” vs. “lavoratori e disoccupati”, a causa del quale ci troviamo in questa crisi infinita.
Perché a mandare al potere le élite neoliberiste è stata precisamente la classe media che oggi si lamenta tanto e lo ha fatto per evitare che lavoratori/disoccupati potessero insidiare la sua rendita di posizione.
Cosí facendo hanno distrutto i sindacati e immediatamente la classe dominante si è avventata contro di loro - media borghesia ormai inutile - per rubare la loro ingente ricchezza privata.
Ora tremano, ma ancora non capiscono bene...

Piano piano le aporie entrano in un cortocircuito che è rallentato dalla stupidità a livelli subumani delle masse lavate in profondità nei loro cervelli...ma inevitabilmente il cortocircuito arriverà e finalmente vedremo quale sarà la sorte definitiva della società umana.

Non è escluso che improvvisamente tutti decidano che va bene cosí, non vogliamo cambiare nulla...ma ho l'impressione che la storia sarà più movimentata...


Citazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

Premesso che sono d'accordo con molto di quello che lei scrive ma quando dice:

"Ora, la media borghesia e i lavoratori occidentali, ormai rincitrulliti da decenni di opinionisti da supermercato, credono che rimandando a casa gli africani...si tornerebbe agli anni 60-70...

scusi, ma chi glielo ha detto che il lavoratori hanno questa illusione?
I lavoratori (o la media borghesia) credo che vogliono rimandare indietro i migranti perché ne hanno paura (e hanno ben d'onde: terrorismo, reati vari anche gravi anzi gravissimi...pensiamo a quella pamela), poi perché costano (mentre loro fanno la fame).
Poi ci sono quelli che hanno lo sguardo un po' più lungo e vedono anche vari altri pericoli e nubi che si vanno e andranno addensando su paesi europei a causa di queste migrazioni (es. uso dei migranti contro le stesse popolazioni autoctone; uso dei migranti come "silenziosa" massa invasiva islamica; uso dei migranti nelle future guerre).

Lei dice anche:
"i babbei non si ricordano che “politiche espansive degli anni sessanta e settanta” significava AUTOMATICAMENTE che i lavoratori stavano meglio e quindi RIVENDICAVANO DI PIÙ...non è che dicevano “Ahó, c'hanno dato l'aumento mo' annamo a lavorà e zitti”...no...GIUSTAMENTE, dicevano...”Noi vogliamo di più, vogliamo diversi criteri di distribuzione della ricchezza, vogliamo partecipare in maniera sempre più diretta al processo decisionale politico”...

rimandare a casa i migranti (ammesso che sia possibile...cosa su cui nutro molti dubbi) o almeno non farne venire altri, credo che sia una delle condizioni necessarie per rilanciare quelle "politiche espansive" di cui anche lei parla...e non solo per una questione economica di risorse che potrebbero essere dedicate appunto a quel rilancio espansivo ma anche per ritornare a un clima di maggiore tranquillità sociale che stanno invece spazzando via.

Sui figli di lavoratori che scendevano in pazza con le P38 le vorrei chiedere: ma lei è sicuro che fossero figli di lavoratori? io temo di no, temo che invece fossero figli proprio di quella media borghesia di cui lei parla.
Fosse fosse che già allora almeno una parte della media borghesia cominciava a sentire i morsi sui suoi portafogli da parte dell'elite neoliberista, non solo quella italiana?
Se così fosse allora bisognerebbe rivedere l'idea secondo cui "fu la classe media borghese a mandare al potere l'elite neoliberista" salvo poi restarne fregata.

La classe medio borgese avrebbe distrutto i sindacati? non credo!
credo che anche questo sia stata opera dell'elite neoliberista o comunque della grossa borghesia … si ricorda la questione dello sciopero reazionario dei "capetti" della fiat ?
Non era mica la media borghesia a muovere quegli scioperanti bensì era Agnelli in persona!
E la mancata reazione a quello sciopero di chi fu la responsabilità se non di un'altra parte della grossa borghesia, quella che già allora militava proprio nel partito del lavoratori e che era in combutta con quella di Agnelli: il PCI di berlinguer e (guarda caso) dell'esimio ex presidente Giorgio Napolitano!
Sbaglierò ma secondo me tutto il cosiddetto '68 fu un movimento apparentemente rivoluzionario scaturito proprio da quella classe media che la fa tanto disperare!

A quel tempo la classe media fu sconfitta assieme ai lavoratori, oggi sembra che, col governo Conte, voglia prendersi la rivincita!
Cos'altro sono il m5s e la stessa lega se non manifestazioni aggiornate e corrette sempre e ancora della media borghesia che si ribella alla grossa cercando di trascinare dietro di se le masse popolari?
Cos'altro sono i di maio, i Fico e quant'altri se non figli proprio della piccola e media borghesia incazzata di oggi?
O forse lei crede che siano anch'essi "figli di lavoratori"?
Noi oggi in qualche misura stiamo assistendo a una qualche riedizione del '68 con la differenza che allora lo scontro tra piccola-media borghesia e grande borghesia avveniva nelle piazze mentre oggi avviene nelle aule parlamentari.
Ieri come oggi le masse popolari sono solo strumento di questa battaglia che fazioni diverse della borghesia stanno combattendo tra di loro.
Allora la piccola-media borghesia (i suoi figli) utilizzava marx in questa battaglia oggi utilizza la demagogia dei di maio e della sua cricca.
Allora i lavoratori furono portati alla sconfitta, oggi li stanno trascinando al capestro!

Gli unici strati un po' più affidabili all'interno della classe piccolo-medio borghese forse oggi si trovano all'interno della lega (vedi il loro rifiuto delle sanzioni, la loro ricerca, al tempo di bossi, di una propria autonomia ecc.)
ma anche su questo versante, purtroppo, vedo che si lasciano trascinare dalla parte peggiore della piccolo media borghesia: quella che fa capo al 5s.
Il governo attuale è il governo della piccola media borghesia che cerca disperatamente di non farsi distruggere dal neoliberismo della grande borghesia.
La lotta quasi spasmodica che quelli del 5s vogliono fare contro "i privilegi", la cosiddetta corruzione, i cosiddetti nababbi ecc, è nient'altro che lotta contro la grande borghesia...a loro non interessa se in questa lotta ci rimette la pelle il ceto medio (intendo quello vero, non quello della media-borghesia di cui fanno parte queste controfigure giacobine)...a loro interessa solo sostituirsi a quelle classi sociali, interessa prenderne il potere, il posto e i relativi privilegi!
Non è un caso che si accaniscono per questioni tutto sommato secondarie (vitalizi, pensioni d'oro) ma non disdegnano di godere di stipendi favolosi essi stessi!
In questa lotta, come sempre fa la piccola e media borghesia arrampicatrice si servono naturalmente delle classi popolari alimentando la più bieca e sfacciata demagogia.
Se questi quaquaraquà riusciranno a mantenere la loro presa su questi strati popolari, li porteranno allo sbaraglio e alla distruzione sicura perché non riusciranno mai e poi mai a vincere contro le elite ma tutt'al più si venderanno proprio a quelle elite contro gli interessi popolari per diventarne i kapò.

Per questo credo sia importante iniziare da subito una lotta senza tentennamenti contro questa piccolo-media borghesia compradora rappresentata soprattutto dai 5s.
Qualcuno (un abbastanza noto e lucido professore peraltro di grande esperienza politica e studioso critico di marx - ma critico nel senso di superare marx pur senza rinnegarne il valore e la funzione che ha avuto) ha detto che questo attuale è un "governo di demagoghi pericoloso quanto quello precedente del Pd"...io vado anche un po' oltre questa definizione dicendo che questo governo (soprattutto nella parte che riguarda il m5s) è addirittura molto più pericoloso dei governi del Pd perché si mimetizza con grande abilità dietro parole e programmi apparentemente semirivoluzionari o antisistema che fungono da allucinogeni per le masse popolari, specie quelle più disperate per la crisi.
Se non si batte questo governo, se non si riesce a risvegliare le masse dalle loro allucinazioni, saremo finiti per non so quanti decenni a venire….e forse anche per sempre.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

P.s. Riflettendo meglio su qualche punto che ha scritto l'autore del post, forse non è da escludere che almeno una parte della classe piccolo-medio borghese (quella più imprenditoriale) nei tempi addietro si fece trascinare dalla grande borghesia per distruggere sindacati e, quindi, le lotte dei lavoratori ma rimango dell'idea che fu solo una parte della media borghesia mentre un'altra forse anche maggioritaria cercò di opporsi alla grande borghesia.

D'altronde anche oggi una parte della piccola media borghesia si fa trascinare dalla confindustria e cioè dalla grande borghesia...ma è solo una parte perché un'altra la vediamo alleata della lega mentre un'altra ancora (quella più legata ai servizi? alla burocrazia? alle libere professioni?) la vediamo rappresentata dalla cricca dei di maio.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Che la piccola-media borghesia abbia cospirato con la famosa elite per arretrare lavoratori e disoccupati e' idea cardine (o idea fissa) costantemente ripetuta ma sfortunatamente costantemente indimostrata da parte di DE, dal momento che e' sostanzialmente infondata.
(Senza contare la smaccata inversione di ruoli: l'attacco alla piccola-media borghesia e' stata viceversa una costante della sinsitra comunista, anche a costo di lasciare in subordine la lotta alle alte borghesie ed elite).
E' chiaro che il bottegaio, l'avvocato, il piccolo imprenditore o il ragioniere non avevano nessuno interesse nel pauperizzare la contigua classe lavoratrice/disoccupata.
Tuttavia, continua a riproporre questa chiave di lettura, giustificandola di norma (e' da un po' che lo leggo...) con una sorta di allarme sociale della borghesia, ovvero, per usare un'immagine, l'avvocato ha paura che il figlio dell'operaio studi e diventi avvocato come il proprio figlio.
Magari, qualcuno avra' anche avuto la puzza sotto il naso, ma dubito che questo abbia avuto una qualche rilevanza nei fatti.
Invito pubblicamente DE a prendere coscienza e a superare questa sua attitudine a colpevolizzare la piccola-media borghesia rea di invidia sociale, una disposizione nota in psicanalisi come "proiezione" (dato il retroterra di chi la propone).
Se devo tentare un'interpretazione, per me la causa del declino e' stato piuttosto un'indebolimento di parte della media borghesia, in particolare industriale, che ha prodotto il peggioramento anche delle classi subalterne per ragioni oggettive, non per consapevole moto di distanziamento della borghesia stessa (per non parlare della piccola). La precarizzazione del lavoro e la decrescita dei salari e' stata causata dalla progressiva demolizione di quello che e' stato storicamente, fin dagli anni '30, il MOTORE dello sviluppo economico italiano, vale a dire la grande industria a guida pubblica. Questa generava l'indotto che metteva in moto tutta la PMI e da qui a scendere il crescente grado di benessere negli strati piu' bassi. Se si tocca il motore, e' inutile dare la colpa agli organi di trasmissione. Il processo e' andato di pari passo con la globalizzazione. Chi l'autore di questa demolizione? Elite, forse non tanto trans-nazionali, quanto alter-nazionali, e ovviamente anche nazionali. D'altra parte la grande borghesia industriale italiana non ha potuto o voluto sostituirsi allo stato nel medesimo ruolo, data la storica vocazione parassitaria e in un certo senso antinazionale, nel modo in cui la descrive ad esempio La Grassa, chiamandola la classe dei cotonieri per analogia storica con gli USA.


RispondiCitazione
Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

@MarioG

Il tuo argomento è che io soffro di invidia sociale?
In base al mio background...non so quanto tu sappia del mio background...
Questo tentativo di attacco ad hominem con la “proiezione” si può rivolgere a chiunque in maniera meccanica, basta rivoltargli contro il proprio discorso.
Se non viene argomentato è solo l'estremo tentativo di qualcuno che si sente in difficoltà.

1)
Dato di fatto: c'è lo sciopero dei colletti bianchi che viene organizzato (diciamo) da Agnelli.
I colletti bianchi aderiscono.
A. La colpa è solo di Agnelli che ha organizzato o anche dei colletti bianchi che hanno aderito?
B. Contro chi lo facevano questo sciopero? Contro i sindacati della classe operaia, come è noto. Quindi era negli interessi dei colletti bianchi fare quello sciopero che Agnelli ha richiesto sapendo che erano contrari alle richieste del sindacato.

È curioso come ti preoccupi di deresponsabilizzare i colletti bianchi dando la colpa ad Agnelli.
Non vorrei che stessi proiettando 😉

2)
Berlusconi in questo filmato che ti ho già fatto vedere dice chiaramente che la media borghesia non vuole che i figli degli operai abbiano le stesse opportunità dei loro figli. La redistribuzione del reddito tramite le tasse è ingiusta, dice B esprimendo il comune sentire della classe a cui sta parlando, proprio perché favorisce la mobilità sociale.

Lo dice, bada bene, alla tv in campagna elettorale, ossia pensa che dicendo questa frase aumenterà i consensi.

Basta ascoltare i primi 34 secondi

https://www.youtube.com/watch?v=OifR7dXBxfw&app=desktop

Mario...lo senti cosa dice, sí?

“Ciò che propongono […] è di togliere al ceto medio e di dare a quella che loro chiamano ancora la classe operaia”

È ovvio che non sta improvvisando ma esprime le ansie di una intera classe sociale della quale era la voce e la speranza.

3)
Il neoliberismo si è affermato a partire dagli anni ‘80.
Prima Thatcher e Reagan poi, ancora peggiori, Clinton e Blair.
Chi ha votato Thatcher e Reagan?
La media borghesia.
Perché?
Per sconfiggere il sindacato.
Lo dice anche il New York Times:

“Britain's old bipolar political model - anchored at one end by a heavily unionized working class and at the other by a paternalistic ruling class -is dead. It has been replaced by a new model anchored at the center by a middle class that has learned with Mrs. Thatcher's active encouragement to vote its own economic interest.”

https://www.nytimes.com/1987/06/13/world/middle-class-mandate-thatcher-victory-shows-changed-britain-voters-support-own.html

Quindi come leggi la classe media vota la Thatcher “per fare il proprio interesse” e questo coincide con la distruzione “di una classe lavoratrice pesantemente sindacalizzata”.
Ora puoi cercare qualche altra elegante insinuazione sulla mia persona, e non sei l'unico che a un certo punto sbrocca e parte con accuse di tutti i tipi, è un comportamento molto comune presso la gente col tuo background, ma qui purtroppo per te è il New York Times che parla, non io.
E per di più con i toni trionfalistici dell'imbecille di classe media che alcuni qui dentro saprebbero imitare con molta spontaneità.

4) infine il punto chiave: quando è partito l'attacco alla classe media?
Solo dopo che i sindacati sono stati sconfitti e che la classe lavoratrice è arrivata al punto di mettere in discussione la propria stessa esistenza.
La classe media ha votato per i partiti suggeriti dalle élite al fine di disciplinare i sindacati.
Una volta realizzata questa operazione la classe media non serviva più.


RispondiCitazione
SanPap
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 475
 

@DesEsseintes
ti sei mai chiesto perché usassero Walter P38 e non Beretta (ossia pistole di fabbricazione tedesca, su progetto iniziale francese, e non pistole italiane) ? Ma chi vendeva (o regalava) loro pistole tedesche ?


RispondiCitazione
Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

@SanPap

Non ci avevo mai pensato.
Perché usavano non italiano?


RispondiCitazione
SanPap
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 475
 

un servizio gratis


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

@DesEssentes

No, il mio argomento non e' che lei, personalmente, soffra di invidia sociale.
La mia valutazione era quella nella seconda parte.
L'inciso valeva pero' a mettere in evidenza quello che dice lei: "basta rivoltargli contro il proprio discorso". Ecco, sembra che lei rivolti contro la borghesia il discorso sull'invidia sociale.
Naturalmente non faccio riferimento al suo background nella sua dimensione personale, niente insinuazioni sulla sua persona, eleganti o ineleganti. Faccio riferimento solo a quello che si legge nei suoi scritti. Poi non vedo perche' debba prendersela cosi', dal momento che non lesina di usare cosi' spesso il SUO peculiare stile oppositivo: "VOI" qui e la', e su e giu'.
Terminerei pero' la polemica ad hominem, come dice lei.
Le parole di Berlusconi possono anche risultare urtanti. Non sono sicuro che dimostrino quello che dice lei. Perche' la cosa sommamente strana e' che l'avversario politico a cui Berlusconi si rivolgeva era, gia' in quel momento, quella sinistra alla Prodi, D'Alema, Bersani, svenditrice e privatizzatrice, passata alla causa mondialista e praticamente neoliberista. Il figlio dell'operaio che avesse votato Berlusconi non si sarebbe dato la zappa sui piedi di piu' che votando per l'erede del PC. Berlusconi semplicemente ragiona secondo lo schema borghese classico (prescindendo qui dai suoi limiti): "il figlio dell'operaio puo' diventare borghese, basta che segua l'iter borghese e non viceversa, che noi diventiamo proletari". Ecco cosa ha in testa Berlusconi, alto borghese figlio della piccola borghesia.
D'altra parte la lotta di classe della sinistra comunista, metteva tutti gli avversari "borghesi" sullo stesso piano, erano un'UNICA classe e un unico nemico. Anzi, piu' il borghese era piccolo, piu' era nemico. Non so, magari mi sapra' trovare qualche video che lo documenta, qualche dichiarazione roboante di militanti e dirigenti. Lei oggi fa un discorso diverso, che non era quello della sinistra. Ebbene, il discorso di Berlusconi e' semplicemente reazionario, nel senso primario del termine, rispetto a quel discorso.
Le considerazioni che fa sulla nascita del neoliberismo in USA e Inghilterra nascondono un'ambiguita': chi ha votato Clinton, Blair, Prodi? Solo la classe "media"? Perche' se questo e' vero, col suo argomento elettoralistico decreta che le classi subalterne alla classe media hanno perduto in ragione di una mera deficienza numerica. Cosa peraltro vera, se intendesse per classe subalterna solo il lavoratore di fabbrica e il disoccupato (a parte oggi, con la disoccupazione che e' quella che e'!). Ma, posto che non sia cosi', e se e' vero che si e' prodotta una contrapposizione fra classe sublaterna lavoratrice salariata e classe subalterna non salariata, qual e' la ragione? E' oggettiva, cioe' hanno interessi sostanzialmente contrastanti? Mi pare che la sua posizione sia un si', dato che una cerca di difendere delle "rendite di posizione". Secondo me no, o meglio, credo che qui usi un concetto completamente evanescente: perche' -se vogliamo essere netti- difende rendite di posizione il rentier, non chi partecipa alla produzione, come la grande maggioranza della classe media e della piccola borghesia. Forse e' per questo che attenua il concetto fin quasi a renderlo di natura psicologica?


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
 

Anche a me sembra un po' strano quel discorso di berlusconi! Non credo che sia tanto reazionario o tanto stupido da fare affermazioni tipo quelle che si sentono nel video (peraltro durante l'ascolto la parte imputata viene ripetuta per più di una volta) … bisognerebbe ascoltare il video per intero per capire meglio quello che intendeva dire.

A parte questa nota, torniamo alla questione della "classe media" complice - secondo l'autore del post - della vittoria del neoliberismo.

A dimostrazione di questo si fa riferimento - oltre che a quel video un po' monco - proprio al famoso sciopero del "capetti" alla fiat e al fatto che spesso la classe media ha votato i peggiori esponenti proprio del liberismo (reagan, Thatcher , Clinton, Blair)

Intanto direi che quello sciopero alla fiat proprio perché propagandato come "sciopero dei 40mila" sicuramente non poteva essere solo sciopero dei "capetti" o "classe media"....non credo che alla fiat ci fossero 40mila "capetti", quindi probabilmente molti di quei 40mila erano impiegati medio alti o medio bassi (chiamiamo classe media anche questi) e, forse nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo, ma molti altri erano vera e propria "classe operaia"! Se così è stato allora la colpa di aver mandato al potere il neoliberismo (ma quello ci stava già per conto suo al potere, senza bisogno di nessuna classe media!) dovrebbe essere addebitato anche almeno
ad alcuni strati della stessa classe operaia.
Da quello sciopero o da altri episodi si ricava solo che alcuni strati di classe media spesso si sono alleati e si alleano effettivamente con gli strati più alti della borghesia ma non si ricava affatto che la borghesia abbia avuto o abbia ancora il monopolio di questa classe media, così come sarebbe da ciechi non vedere che anche strati proletari o operai in senso stretto spesso hanno appoggiato le elite.

In secondo luogo, con riferimento all'elezione dei reagan, Clinton ecc) non è affatto vero che quelli sono stati votati solo dalla classe media!
Anche in questo caso hanno ampiamente partecipato proprio gli strati operai e proletari!
Lo stesso Trump è stato sicuramente eletto anche da ampi strati popolari e anche proprio operai!
D'altronde non è mica una novità che taluni strati più bassi spesso si facciano infinocchiare dalle elite!
Basta vedere quello che è successo anche il 4 marzo nelle elezioni italiane: masse enormi di proletari specie del sud hanno votato un partito di commedianti e comici che è legato ben bene proprio con certe elite anche transnazionali (trump e almeno parte della finanza inglese)...i meridionali avrebbero potuto astenersi, oppure votare per la lega, invece hanno preferito quei demagoghi dei 5s che hanno ben poco a che spartire con le classi popolari ma sono solo la longa manus proprio di alcune frazioni di elite.

In effetti, proprio nel caso del 5s, vediamo che la classe da cui provengono i suoi rappresentanti politici, è proprio la classe media (in buona parte, credo, provengano dalla piccola-media borghesia burocratica oppure da quella delle professioni forse anche da qualche altro strato che attualmente non sono in grado di identificare).
Anche in questo caso, quindi, sembra che ci troviamo di fronte a una classe media che si allea con certe elite … ma si tratta di una frazione (e anche la peggiore) della classe media, non di tutta o quasi la classe media!
Buona parte della classe media attuale (e credo che per quanto rozza sia la parte migliore) si trova nella lega piuttosto che da altre parti.
Insomma non mi sentirei di dire che la classe media è la peggiore perché si allea sempre coi "padroni"!
Il '68 è stato in gran parte un movimento di lotta contro la borghesia proprio da parte dei figli della classe media (e, suppongo, sia stato la manifestazione di una lotta anche proprio dei genitori stessi di quei "ragazzi" che scendevano in piazza magari con la p38)
Oggi col governo 5s-lega si sta aprendo un altro capitolo ancora della lotta della classe media contro le elite borghesi.
Bisogna dunque appoggiare questo governo perché comunque è espressione di questa lotta delle classi medie contro le elite?
Purtroppo tutte le vicende recenti inducono a pensare che sarebbe un grosso errore soprattutto per quanto riguarda un eventuale appoggio a quella frazione di classe media che oggi si fa rappresentare dalla cricca di di maio!...questa è la frazione peggiore, la più demagogica e la più pronta a svendere gli interessi popolari per un piatto di lenticchie con cui sfamare soprattutto se stessa come classe.
Spero anzi che salvini riesca presto a staccarsene per riprendere una sua via autonoma sia da loro che dallo stesso berlusconi.


RispondiCitazione
Condividi: