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Avigliana-nuke-Manifestanti rimossi di peso dai binari


marcopa
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05:59 - Ci sono stati momenti di forte tensione fra dimostranti e forze dell'ordine nella stazione ferroviaria di Avigliana (Torino) dove una cinquantina di persone si sono distese sui binari per impedire il transito di un treno che trasporta scorie nucleari dall'Italia alla Francia. Polizia e Carabinieri sono venuti a contatto con i manifestanti quando le forze dell'ordine sono intervenute per rimuovere di peso i manifestanti

Fonte www.tgcom.mediaset.it

Avigliana Cariche al presidio No nuke
luned 09 maggio, 2011 05:27 by NOnuke

Assalto violento delle forze dell'ordine al presidio contro il treno nucleare alla stazione di Avigliana.

Centinaia di carabinieri in assetto anti sommossa hanno accerchiato i compagni che occupavano interamente tre binari da seduti ed incordonati, di cui alcuni incatenati agli stessi. L'assalto è stato immediato e molto violento, ci sono diversi feriti. Al momento i binari sono stati sgomberati ed i compagni divisi all'esterno della stazione in due blocchi e completamente accerchiati. Tutta l'area della stazione è completamente militarizzata.

Fonte piemonte.indymedia.org


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marcopa
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Nuovo trasporto di rifiuti radioattivi

Nuovo trasporto di rifiuti altamente radioattivi dall'Italia verso La Francia: disprezzando la catastrofe di Fukushima, gli Stati europei riprendono il loro traffico di rifiuti nucleari: una volta ancora, nucleare e democrazia non vanno d'accordo.

Tra l' 8 e il 10 maggio prossimi, un treno che trasporta combustibile consumato italiano, altamente radioattivo, dovrebbe lasciare l'Italia per raggiungere il terminale ferroviario di Valognes (Manica). In Francia, attraverserà 12 dipartimenti (1), e passerà ancora una volta sui binari del RER nella regione parigina, durante le ore di punta. Questi rifiuti saranno trasportati poi su strada alla fabbrica AREVA di La Hague per essere - secondo il termine adoperato dall'industria-"trattati". Questi rifiuti dovrebbero tornare in Italia probabilmente tra il 2020 e il 2025, dove nessuna soluzione esiste per accoglierli.

Un trasporto ad alto rischio

Altamente radioattivo, il combustibile consumato, composto per la maggior parte di uranio, ma anche di plutonio, liberano moltissimo calore. Come ogni trasporto di materie radioattive, questo convoglio mostra dei rischi in termini di sicurezza e di precauzione, particolarmente a causa della concentrazione dei rifiuti nei vagoni. Non permette neanche di evitare le zone urbane.

Le irradiazioni radioattive "Gamma "emesse dal container "Castor" si propagano a parecchie decine di metri del vagone ed espongono alle radiazioni ionizzanti le persone che vivono nelle prossimità, provocando un rischio per gli abitanti ed i ferrovieri. La dose autorizzata secondo la regolamentazione sul trasporto delle materie radioattive può arrivare fino a 2 milliSievert ad ora, al contatto del vagone, ossia un livello di radiazione circa 20 000 volte superiore alla radioattività naturale (2).

Un trasporto tenuto segreto

Malgrado questi rischi, le autorità non forniscono nessuna informazione su questo tipo di trasporti, e tacciono la loro pericolosità per gli abitanti, la popolazione ed i lavoratori coinvolti. Alcuni enti dello Stato, le collettività ed i sindaci che dovrebbero essere formati ed avvertiti per potere reagire e mettere in opera un piano di emergenza in caso di problema, sono mantenuti allo scuro.

La Rete "Sortir du nucléaire", RNA e Sud-Rail ricordano che è consigliato al personale ed al pubblico tenersi lontano da un convoglio altamente radioattivo fermato in stazione, ed incitano i ferrovieri ad esercitare il loro diritto di rifiuto in caso di intervento su questi convogli.

Un trasporto inutile

L'industria nucleare produce ogni anno delle tonnellate di rifiuti di cui non si sa cosa fare (3). Certi paesi stranieri di cui l'Italia, mandano il combustibile consumato generato dalle loro centrali alla fabbrica AREVA di La Hague affinché sia "trattato ": l'esagono è così attraversato regolarmente da questi rifiuti.

Tuttavia, lungi dall'essere una soluzione, il "trattamento "dei rifiuti genera dei rischi e dei trasporti supplementari. Contamina in modo irreversibile la punta del Cotentin rigettando degli effluenti chimici e radioattivi nell'acqua e nell'ambiente. E per di più è inutile: il trattamento alla fabbrica di La Hague non diminuisce la radioattività dei rifiuti, ma al contrario aumenta il loro volume. Così, per una tonnellata di materia ritrattata, sono prodotti circa 65 m3 di rifiuti.

Un trasporto illegale?

Questi trasporti di rifiuti italiani sono stati autorizzati da un accordo tra il governo francese ed italiano. (4) Nel quadro di un contratto concluso tra AREVA e la società italiana SOGIN (Società di gestione delle installazioni nucleari), AREVA deve ritrattare alla fabbrica di La Hague 220 tonnellate di combustibili a base di uranio e 15 tonnellate del combustibile MOX (ossidi misti di uranio e di plutonio) generati dai reattori italiani in smantellamento.

Ora i termini di ritorno in Italia (tra il 2020 e il 2025) di questi rifiuti non sembrano tecnicamente giustificati, mentre al contrario questa giustificazione è uno dei criteri imposti dalla regolamentazione in vigore. L'ASN, del resto, in una nota del 18 dicembre 2007 (5) aveva tenuto "a ricordare pubblicamente le sue riserve" sulla legalità di questo accordo.

La Rete "Sortir du nucléaire", la Rete Nazionale Antinucleare ed il sindacato Sud-Rail invitano ad un mobilitazione lungo tutto il tragitto e mantengono la loro posizione: il nucleare non può essere né pulito né sicuro.

Related Link: http://www.nonukes.it/rna/news251.html
Fonte www.piemonte.indymedia.org


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marcopa
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Cronaca Live Italia
Cronaca|Ultima modifica: 9 maggio 2011 - 09:24 TORINO /

Il convoglio che trasportava scorie radioattive dall’Italia alla Francia è stato bloccato dalla protesta degli ecologisti, sdraiati sui binari per impedirne il transito.
La tensione fra manifestanti e forze dell’ordine è sfociata in qualche contatto, prima che la polizia prendesse di peso e spostasse una ad una le 50 persone a terra davanti al convoglio.
Circa 200 ecologisti hanno protestato per il passaggio delle scorie nucleari in Val di Susa, scandendo slogan contro le centrali, la radioattività e contro le forze dell’ordine.
Al momento la protesta nel torinese è stata sedata, il convoglio è ripartito.
E’ il secondo degli 8 convogli con partenza dal sito di Saluggia, a Vercelli e destinazione Francia, programmati per il trasporto di scorie e il loro smaltimento. Anche in occasione della partenza del primo treno, i manifestanti che protestavano contro il nucleare erano riusciti a mattere in atto azioni per rallentarne il transito.


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AlbaKan
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La Rete "Sortir du nucléaire", RNA e Sud-Rail ricordano che è consigliato al personale ed al pubblico tenersi lontano da un convoglio altamente radioattivo fermato in stazione,

Questo sarebbe lo stoccaggio in sicurezza?
Io pensavo che questi bidoni si deteriorassero con il passare di alcuni decenni e rilasciassero radioattività....invece i bidoni dove vengono tenute le scorie, non sono radioattivi all'origine e per niente isolanti?


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sacrabolt
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"Cronaca live" ci offre (in pochissime righe) un esempio brillante di disinformazione e demonizzazione di chi si oppone al nucleare. Ne approfitto per una ancor più sintetica analisi...

Il convoglio che trasportava scorie radioattive dall’Italia alla Francia è stato bloccato dalla protesta degli ecologisti, sdraiati sui binari per impedirne il transito.

e fin qui la semplice intro.

La tensione fra manifestanti e forze dell’ordine è sfociata in qualche contatto, prima che la polizia prendesse di peso e spostasse una ad una le 50 persone a terra davanti al convoglio.

I primi artefici della tensione sono i "manifestanti", mai ci si sognerebbe di scrivere "la tensione tra le forze dell'ordine ed i manifestanti"; le botte poi diventano "contatti" e comunque mai le forze dell'ordine "contattano".

Circa 200 ecologisti hanno protestato per il passaggio delle scorie nucleari in Val di Susa, scandendo slogan contro le centrali, la radioattività e contro le forze dell’ordine.

Gli ecologisti non pubblicano nessuna comunicazione o cominicato e protestano irrazionalmente "contro la radioattività" e addirittura contro chi ci fa vivere nell'ordine e, se proprio provocato, cerca solo un "contatto".

Al momento la protesta nel torinese è stata sedata, il convoglio è ripartito.
E’ il secondo degli 8 convogli con partenza dal sito di Saluggia, a Vercelli e destinazione Francia, programmati per il trasporto di scorie e il loro smaltimento.

Gli ecologisti sono stupidi perchè si oppongono allo smaltimento; mai si deve dire quanto costa lo smaltimento e che, una volta trattate, le scorie torneranno in coglionlandia.

Uscite d'agenzia come questa nel loro piccolo fanno sorridere, ma non serve essere sociologi per capire che una pioggia di comunicati di questo tenore ha una funzione precisa e i professionisti dell'opinione lo sanno bene. Che la piccola redazione di CronacaLive sia inconsapevole della sua funzione è difficile, in ogni caso lo scenario che ci aspetta mi sembra tetro.


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marcopa
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Altre notizie di questa mattina sul nucleare:

Roma:
bliz di Greenpeace a Palazzo Venezia

Una gigantesca immagine di Berlusconi , con la scritta "Sul nucleare decido io", calata dal balcone dell' edificio, raggiunto con una piattaforma posta sopra un automezzo. Le foto su www.Repubblica.it.

Giappone:
stop centrale Hamaoka dopo invito premier

La decisione e' stata annunciata oggi al termine di una riunione straordinaria dei vertici dell'azienda

TOKYO - Il gestore energetico nipponico Chubu Electric Power Co. ha deciso di chiudere temporaneamente la centrale nucleare di Hamaoka, 200 km a sudovest di Tokyo, considerata uno degli impianti atomici a piu' alto rischio sismico del Paese. La decisione e' stata annunciata oggi al termine di una riunione straordinaria dei vertici dell'azienda, che ha cosi' raccolto l'invito del premier nipponico, Naoto Kan, a sospendere le operazioni per potenziare le misure di sicurezza anti catastrofe della centrale.
Fonte www.ansa.it


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dana74
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Post: 14759
 

il guaio è che queste scorie ci sono in Italia, questo è un dato di fatto.
Quello che ignorano e sminuiscono è la pericolosità di ste robe, che sia in stato liquido che solido rimarranno radioattive per migliaia di anni (dipende dal tipo ma comunque per generazioni).
In stato solido sinceramente, premesso che radioattive sono e radioattive rimangono, le riterrei più "gestibili" nel senso che si possono isolare meglio.In stato liquido, se si rovesciano? E' un guaio, inoltre chi controlla che i bidoni siano integri perché si logorano.

Inoltre tutto ciò che è nucleare passa sotto la disciplina militare quindi soggetta a segreto di stato.
La bestialità sta nel fatto che dovrebbero avvisare la popolazione del passaggio e dovrebbero sgomberare l'area nei pressi dei binari, ogni volta.

Ed invece...

Piccola precisazione, per indymedia capisco che chiunque protesti sia per forza compagno, ma visto che li conosco posso certificare che proprio così non è (sia mai che anche i non compagni possano essere ambientalisti..e che diamine..."l'ambiente roba loro è ah"


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