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9 Maggio 2016 15:12
Caso Moro: 38esimo anniversario dall'assassinio del presidente della Democrazia Cristiana
Grasso in via Caetani dove le BR abbandonarono il corpo senza vita dello statista democristiano dopo i 55 giorni di prigionia
di Redazione 0701 8 ore fa fonte ilVelino/AGV NEWS Roma
Roma, 07:01 - 8 ore fa (AGV NEWS)
Sono passati 38 anni da quel 9 maggio del 1978 quando dopo una prigionia durata 55 giorni nel covo di via Montalcini le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro assassinandolo. Come ogni anno oggi ci sarà il pellegrinaggio e la deposizione di fiori sul posto in cui fu ritrovato cadavere. Questa mattina è il presidente del Senato Pietro Grasso a rappresentare lo Stato Italiano deponendo una corona d'alloro nel luogo esatto del ritrovamento.
ALDO MORO - Aveva 61 anni: politico, accademico e giurista italiano, due volte Presidente del Consiglio dei ministri, Segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro; come presidente del Consiglio guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68.), promuovendo nel periodo 1974-76 la cosiddetta strategia dell'attenzione verso il Partito comunista italiano.
VIA CAETANI - La Renault 4 rossa, rubata il 2 marzo 1978 a un imprenditore romano, due settimane prima dell'eccidio di via Fani avvevuto il 16 marzo del 1978, fu fatta ritrovare in via Caetani emblematicamente nel mezzo tra Piazza del Gesù (dov'era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), e via delle Botteghe Oscure (dove allora vi era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano).
IL RICORDO - "Un generale che, sfiduciato del proprio esercito, credeva che l'unico modo di combattere il nemico fosse quello di abbracciarlo". Così lo definì Indro Montanelli. Papa Paolo VI, suo amico e confessore, pochi giorni dopo officiò una solenne commemorazione funebre pubblica per la sua scomparsa, a cui parteciparono le personalità politiche italiane, dal momento che la famiglia rifiutò i funerali di Stato, in polemica per quanto fatto nel tentativo di salvare il presidente DC e preferì le esequie in forma privata.
IL DISCORSO DI PERTINI - Sandro Pertini viene eletto alla presidenza della Repubblica il 9 luglio 1978, appena due mesi dopo l'omicidio e nel suo discorso di insediamento ricorda proprio Aldo Moro: "Ed alla nostra mente si presenta la dolorosa immagine di un amico a noi tanto caro, di un uomo onesto, di un politico dal forte ingegno e dalla vasta cultura: Aldo Moro. Quale vuoto ha lasciato nel suo partito e in questa assemblea! Se non fosse stato crudelmente assassinato, lui, non io, parlerebbe oggi da questo seggio a voi".