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Censura, censura, censura.

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PietroGE
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C'era una volta un regime che bruciava i libri perché ritenuti dannosi per la salute pubblica e contrari alla ideologia che sosteneva quel regime. Oggi non si bruciano perché non c'è questa necessità... basta un intervento su Twitter. Ma come! Direbbe l'ingenuo, e l'Art. 21 della costituzione, quello che garantisce la libertà di espressione?  Quello c'è solo per finta. Notare il ' bacio della pantofola' da parte dell'editore e del venditore e il giudizio stupefatto di Eco che nota come il libro 'falso' per definizione riesca a risorgere dalle ceneri come lì'Araba Fenice. Eh già...strano.

https://www.huffingtonpost.it/entry/rivolta-contro-il-libro-sui-savi-di-sion-editore-aggiunge-le-avvertenze_it_6183bccce4b055e47d76424f?utm_hp_ref=it-homepage

Rivolta contro il libro sui Savi di Sion, editore aggiunge le "avvertenze"

Protesta ebraica contro Segno e Feltrinelli. La casa editrice a HuffPost: "Dispiaciuti, non volevamo urtare la sensibilità"

....I Protocolli, infatti, sono stati più volte ripubblicati. Tra le versioni italiane, troviamo quella di Edizioni Segno che stampa il volume dal 2016, corredandolo di una sinossi che in queste ore non è sfuggita ai lettori. “Veri o falsi che siano, ormai non conta più - si legge - perché questi misteriosi protocolli, persino fuori dal loro tempo, si sono rivelati laicamente profetici. E ancora: “Dopo circa 120 anni molti di quei piani, allora solo ventilati, sembrano in gran parte realizzati: la storia conferma che gli appunti protocollati di cui andiamo a proporre una nuova e riveduta traduzione dimostrano che non si trattava di pie fantasie”.

Una descrizione che non ha lasciato indifferente la Comunità Ebraica che in un messaggio pubblicato su Twitter ha criticato la scelta di Librerie Feltrinelli di mettere in vendita sul proprio store online (non l’unico canale di vendita ad averlo in catalogo, ndr) il controverso volume libro senza avvertire i lettori del contenuto: “Ehi Feltrinelli - si legge nel tweet -, attenzione qui. Davvero pensate si possa proporre i Protocolli dei Savi di Sion - libro chiave della propaganda antisemita - senza una nota che ne evidenzi la falsità? Così si favoriscono i teorici del complotto a danno dell’imprescindibile analisi storica”.

“Grazie per la segnalazione. La descrizione del volume è di competenza esclusiva della casa editrice che lo ha pubblicato e non dei canali di vendita presso i quali questo risulta disponibile”, è stata la risposta di Librerie Feltrinelli, che ha poi provveduto a rimuovere la sinossi dalla pagina dedicata al volume.

Una competenza che, dunque, spetta all’editore che noi di HuffPost abbiamo raggiunto telefonicamente per una replica sull’accaduto. “Siamo profondamente dispiaciuti. Non era nostra intenzione urtare la sensibilità di nessuno. Siamo disponibili a specificare subito sul nostro sito e poi sui canali di vendita, di cui non possiamo controllare le tempistiche, che si tratta di un documento di cui è dubbia la veridicità. Non vogliamo alimentare nessuna polemica”, dice Cristina Mantero, titolare Edizioni Segno..

La ripubblicazione, intanto, ha acceso il dibattito sia sui social che nel mondo della cultura. “I Protocolli sono tanto il prodotto di un antisemitismo feroce e inossidabile quanto uno straordinario e ancora insuperato modello di fake news ante litteram”, ha scritto oggi Elena Loewenthal sulla Stampa, aggiungendo: “Ancora una volta gli spettri di quel passato riaffiorano in una visione distorta della storia, in una manipolazione terribilmente nociva”.

“L’ambasciata d’Israele a Roma è sgomenta per la scelta di riproporre la vendita del libro dei Protocolli dei Savi di Sion priva di una descrizione che ne evidenzi la falsità storica e il ruolo drammatico avuto nella diffusione dell’antisemitismo e delle persecuzioni anti-ebraiche”, ha fatto sapere la stessa ambasciata in una nota.....“L’ aspetto più straordinario dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion non è tanto la storia della sua produzione quanto quella della sua ricezione”, sottolineò nel 2015 Umberto Eco, grande studioso dei Protocolli, sulle pagine di Repubblica. Ciò che appare incredibile, scrisse il semiologo, ”è che questo falso sia rinato dalle proprie ceneri ogni volta che qualcuno ha dimostrato che si trattava di un falso, al di là di ogni dubbio”.


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FrankDax
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Buongiorno , alla luce dei fatti e delle situazioni odierne intorno a noi tutti , dare del "Falso"  ad uno scritto che racconta avvenimenti che sono puntualmente accaduti dalla sua pubblicazione , è quantomeno "illogico".... e contestare la ri-pubblicazione senza "Warning" per Noi poveri "gentili" non fà altro che dare ragione a chi "pensa male".... ma d'altra parte  è diventato di moda , mettere la scritta "fake" davanti ad articoli che hanno scritto quello che puntualmente è accaduto , vedi odierni Covid-Times....


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Hospiton
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Umberto Eco per me rappresenta una figura enigmatica, apparentemente concentrato nel demolire teorie del complotto ma, allo stesso tempo, in grado di fornire una sterminata quantità di elementi che, se dovutamente approfonditi, possono aprire un mondo...

Una decina d'anni fa lessi "Il cimitero di Praga", incentrato proprio sulla creazione di "fake" storici (o presunti tali) nel corso del XIX secolo, tra questi ovviamente i Protocolli di Sion. Posso dire di averlo letteralmente studiato, non semplicemente letto, facendo ricerche su numerosi fatti e personaggi citati...bè quello che ne vien fuori è un lavoro tutt'altro che ironico sui complotti, e non escludo che Eco abbia cercato di far passare messaggi molto significativi, non individuabili attraverso una lettura superficiale.


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PietroGE
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@hospiton

Eco dovrebbe quanto meno chiedersi perché un volgare falso ritorna sempre in voga e perché tutta una serie di personaggi illustri (Henry Ford per primo con la sua raccolta di articoli :  "The International Jew,") abbia notato come quanto descritto nel libro sia poi regolarmente accaduto. Io il libro (I Protocolli) lo ho letto e devo dire è alquanto stupefacente, se comparato con la situazione degli inizi del secolo scorso (quando è stato pubblicato), è come trovarsi di fronte qualcuno che viene dal futuro. Credere che la Polizia zarista sia stata in grado di scrivere roba simile è come credere alla Befana. Se questa polizia avesse avuto un decimo dell'intelligenza e dell'astuzia che ci voleva per scrivere il libro Lenin e Stalin non avrebbero avuto la minima possibilità di andare al potere. Nota come l'Ambasciata di Israele si preoccupi che la manipolazione dell'opinione pubblica italiana non venga meno.


oriundo2006, BrunoWald e Hospiton hanno apprezzato
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PietroGE
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@frankdax

Il concetto del 'Falso' sarebbe da approfondire. Falso in che senso? Che è una copia falsata di un originale? La gente si è chiesta se quanto scritto nel libro abbia una sostanza reale, cioè un riscontro con gli avvenimenti presenti e futuri alla pubblicazione del libro. Il giudizio sul libro deve basarsi su questo riscontro, il resto è secondario. Molti hanno notato che alcuni dei concetti espressi : l'internazionalismo, il dominio della finanza, la schiavitù del debito come nuova forma di conquista (invece del territorio) e di messa in schiavitù dei popoli si ritrovano anche oggi nella storia. Ora uno si chiede : può essere semplice coincidenza?


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FrankDax
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@pietroge

"Ora uno si chiede : può essere semplice coincidenza? "

Facendo un po di ironia... usando una frase tanto di moda nei giorni nostri : ...."Nessuna Correlazione" 😉


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Hospiton
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@pietroge

Purtroppo non sapremo mai quale fosse la sua reale opinione sui Protocolli, ma da una lettura approfondita di alcuni scritti si evince come considerasse questo testo (ed in generale vari eventi degli ultimi 2 secoli) tutt'altro che liquidabili con sufficienza. Pubblicamente si è sempre mostrato come un difensore dell'ufficialità, allineato al pensiero unico, possiamo immaginarne i motivi (fama, carriera, denaro, prestigio), ma un uomo di tale intelligenza e preparazione, oltreché credo piuttosto orgoglioso dal punto di vista intellettuale, non poteva esimersi dal lasciare tracce che suggerissero qualcosa di ben diverso da ciò che affermava su medium ad ampia diffusione come "Repubblica". Sia chiaro, non intendo assolverlo, non spetta a me pronunciarmi in merito, solo invito a non sottovalutare i suoi lavori più ponderosi, a mio parere contengono informazioni di non poco conto sull'argomento "Protocolli" e non solo. Un abilissimo dissimulatore enciclopedico, non mi meraviglierei se avesse praticato una sorta di triplo gioco di cui possiamo beneficiare solo a patto di scandagliare i suoi studi in profondità.


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Bertozzi
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@hospiton

Eh sì, anche perché "il nome della rosa" è un chiaro riferimento ai Rosacroce, potrebbe pensare qualcuno...


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Hospiton
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@bertozzi

"Il nome della rosa" l'ho letto molti anni fa e all'epoca conoscevo solo vagamente la storia dei Rosacroce, non potei quindi cogliere eventuali riferimenti di questo tipo. Alla luce di letture successive, ad esempio "Il pendolo di Foucault" e soprattutto "Il cimitero di Praga", non mi sorprenderebbe se anche il suo primo romanzo contenesse informazioni "sensibili"...di certo è un libro che prima o poi vorrei riprendere in mano.


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Cristoduli
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Se vivessimo in un mondo "normale", ciò che dovrebbe scandalizzare gli Ebrei non è la ripubblicazione del libro - peraltro notissimo qui in Grecia e considerato assolutamente veritiero - bensì, invece, come sarebbe giusto e santo, cose del tipo:

«Sono molto democratico. campi di sterminio per chi non si vaccina» (Giuseppe Gigantino, dottore)

«Soluzione: campi di concentramento e camere a gas» (Marianna Rubino, medico)

(dal post "Giusto per ricordare" di Luxignis)

a tacer d'altro, queste uscite, se guardiamo bene, di fatto legittimano i campi di sterminio, i campi di concentramento, e le camere a gas, come dovute, in caso di mali estremi.

Nessun ebreo si è indignato, qui?


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PietroGE
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@bertozzi

"Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus" dovrebbe significare che gli universali sono solo nomi o anche che della vita terrena rimane solo il ricordo, cioè i nomi. Il riferimento ai Rosacroce non può essere escluso, Lo vedo però un po' distante. Anche io sono certo che Eco non intendesse liquidare come volgare falso i Protocolli, era un intellettuale troppo erudito e curioso per farlo.


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cedric
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Il punto non è se i protocolli di sion siano un falso costruito a tavolino oppure no, il  punto è che se abbastanza gente crede che ci sia del vero, allora è cosa buona e giusta ripubblicarlo per sfamare la loro TAG IRONIA ON sete di conoscenza TAG IRONIA OFF ed ovviamente per farci un po' di onesto e capitalistico profitto. Se poi qualcuno si adonta pazienza, basta aggiungere un trafiletto del tipo, se ci si crede non è affar nostro, a noi servono i quattrini!

 

 


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uparishutrachoal
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Si omette sempre però, che i 'falsi protocolli' postulano un finale ben diverso da quello che si sta oggi prospettando..

La conquista del potere, per le vie che conosciamo, porterebbero all'istaurazione di un governo giusto che dovrebbe raddrizzare le storture operate per generare il caos..e l'avvento di un regime rispettoso dei 'valori veri'..e per questo accettato con giubilo dai goyim come  restaurazione di una società tradizionale e non transumana come oggi si prospetta..

Il Re preconizzato alla guida delle genti dovrà essere possessore di tutte le virtù della saggezza e non l'Anticristo in veste tecnocratica..

Magari siamo solo al secondo tempo, e nel terzo assisteremo alla liquidazione degli attuali gestori con l'ingresso dei veri mandatari ben nascosti..ma è proprio su questo punto che rinasce il dubbio sul valore reale del testo..valido sulla prassi e immaginifico sugli esiti finali..

Più che la polizia zarista, lo vedo come un esercizio evocativo di qualche intellettuale ispirato in vena di supportare i suoi desideri escatologici..e poi ha avuto successo come tutti i libri distopici che uniscono ingegno letterario e realtà oggettiva..

 

 

 

 


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PietroGE
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@uparishutrachoal

Nessuno può prevedere il futuro e certamente chi ha scritto i Protocolli non ha previsto Hitler e la WWII. Non è questa la stranezza e la caratteristica principale del contenuto del libro. Ci sono concetti riguardanti la gestione del potere che sono emersi solo dopo 50 e più anni dalla pubblicazione del libro, il ché lascia pensare che non siano dovuti a evoluzione spontanea, ma che siano stati concepiti e messi in  pratica da gente che  li ha utilizzati per i propri fini di conquista. Da qui il sospetto di una cospirazione. E, visto che la gestione del credito e la pratica dell'usura è da tempo immemorabile associata con gli ebrei, ecco che i concetti di schiavitù attraverso il debito, finanza internazionale, controllo dei media ecc. ecc. presenti nel libro possono benissimo essere attribuiti a loro e quindi il libro stesso acquista credibilità. Una obiezione potrebbe essere che chi ha scritto il libro non aveva nessun interesse a che venisse pubblicato. Non è chiaro come sia venuto fuori, ma una possibilità, che ho letto da qualche parte, è che sia stato trafugato dalla prima conferenza sionista nel 1897.


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oriundo2006
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Chi vuole il dominio del mondo, e procura di realizzare questo suo 'desiderio' con una azione 'politica', DEVE esplicitarlo con una road map che lo indichi.

Questa e' la regola 'esoterica' numero 1. E' una road map obbligata che hanno tutte le religioni maggiori, tutte le filosofie orientate alla 'prassi', come il marxismo o il niccianesimo, ed anche gli stati come gli USA ed altri. In sintesi, tu devi rendere esplicita questa tua volonta' e di questa devono essere avvertiti gli abitanti ( infelici ) di questo Pianeta e da questa road map non puoi sgarrare. In altri termini, tutti devono SAPERE...anche se puoi successivamente NEGARLO.

Non esiste l' idea delle 'perle ai porci', non esiste l' idea dei sapienti 'perfetti' e del 'gregge' ignaro di tutto, non esiste l' idea del 'superuomo' dotato solo lui di 'scienza' degli avvenimenti PERCHE' non esiste l'idea del dominio SENZA responsabilita' sul Pianeta intero, cioe' senza il sapere preciso dei presupposti politici e 'pratici' del potere come conosciuti in linea di principio da tutti, in quanto le 'cose' non accadono 'naturaliter' ma perche' tu le fai accadere. Quello che fai deve esser chiaro a tutti e da tutti in linea di principio accettato ... o respinto. Questo spazio di liberta' e' intangibile perche' costituisce la legittimita' 'ultima' della tua azione.

La regola numero due, in atto oggi, dice che le costrizioni, ovvero le modalita' entro cui eserciti la tua road map, devono essere accettate, ovvero la vaccinazione ad esempio, simbolo del potere sui corpi, deve esser voluta scientemente e liberamente. Non la puoi IMPUNEMENTE IMPORRE, pena appunto l' illegittimita' anzidetta.

Questa e' una linea rossa da cui non si puo' prescindere se si desidera rimanere nell' ambito della regolarita' del proprio potere, ma che e' stata VIOLATA qui in Italia ed altrove, come tutti hanno ben visto.

Perche' hanno violato la regola surrettiziamente ma in prospettiva apertamente ? Perche' hanno deviato anche dalla loro road map principale (  i Protocolli immaginano un decorso di avvenimenti oggi largamente impossibili ) ?

Risposta, perche' la road map ha avuto uno stop preciso che l' ha resa impossibile da perseguire. Chi abbia potuto farlo, in che cosa consista questo stop, quali le modalita' future, ebbene e' semplice:  il 'Katecon' ( o chi per esso ) ha agito per 'orientare' in linea di principio in senso non-distruttivo sull' Umanita' lo strapotere cabalistico dei 'perfetti', ovvero quelli che tali si ritengono ma che sono ben lungi dall'esserlo. Hanno avuto uno stop ben preciso fondato sulla 'reciprocita' nella Totalita' e per la Totalita' e a 'loro' non rimane che la pura violenza per realizzare il loro Piano. La legittimita' e' persa per sempre...e con questa il consenso divino a realizzarla. 

Conclusione provvisoria.

Il Potere che si prospetta egemone nel mondo e' trasgressore delle regole fondamentali, quando prima ne era il mendace assertore principale in veste pseudo-morale con i comandamenti ( tralascio le visioni 'cristocentriche' di origine apocalittica anch'esse parzialmente defunte ), regole 'morali' oggi in disuso evidente, in quanto mira al nudo Potere totalitario e basta: il resto prima era utile per presentarsi in veste di massima perfezione, poi e' diventato inservibile ( apologia della 'devianza' ) ed oggi non viene neppure piu' nominato...si prepara una nuova religione senza i presupposti 'morali' e teologici corretti per esercitarla: una anti-religione mondiale fondata su di un consenso obbligato in quanto ESTORTO con la violenza.

Questo e' quello che so, una parte almeno. Il resto preferisco non dirlo.

Prepariamoci dunque ad un'epoca di amorale violenza e demoniaca sopraffazione cui ci tocca resistere con le forze che abbiamo a disposizione. Certo, taluni potrebbero dire ''..preferisco sedermi ed attendere che le cose passino..'', oppure ''..chi me lo fa fa'', oppure ancora ''..quarda un po' che in che guaio siamo..io non ci sto ad oppormi, a devastare la mia vita cosi' ..''. 

E' invece la necessaria PROVA della nostra fedelta' al Principio Primo, ben oltre le asserzioni delle diverse religioni.

Avanti a chi tocca.

 


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