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Costa Concordia

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Mari
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Naufragio Giglio, Concordia si muove, ricerche sospese
domenica 29 gennaio 2012 09:45

ISOLA DEL GIGLIO, Grosseto (Reuters) - Le ricerche a bordo della nave Costa Concordia, naufragata a pochi metri dall'isola del Giglio, sono state sospese stamane a causa dei movimenti dell'enorme scafo, provocati dal maltempo, che potrebbero pregiudicare la sicurezza degli operatori.

Lo ha comunicato la struttura commissariale della Protezione Civile. "C'è stato un movimento maggiore provocato da mare mosso, vento e bassa marea, e per precauzione sono state sospese le attività", ha detto un portavoce, aggiungendo che in mattinata si tiene una riunione di tutte le forze in campo per pianificare il da farsi.

Le cattive condizioni del mare e il vento hanno fatto spostare la nave di oltre 3 centimetri e mezzo in sei ore -- dalla mezzanotte e mezza di ieri a stamane -- quando in genere in questi giorni lo scafo si spostava di uno o due millimetri nello stesso arco di tempo.

A segnalare lo spostamento, ha detto il portavoce, sono stati gli strumenti -- quelli del Centro della Commissione Europea di Ispra e quelli dell'Università di Firenze -- che da oltre 10 giorni tengono costantemente sotto osservazione lo scafo.

Ieri i sommozzottari hanno recuperato all'interno del Concordia la 17esima vittima, si tratta di una donna, un membro dell'equipaggio già identificato. Restano quindi ancora 16 dispersi, numero che include un cadavere ancora non identificato.

A causa del maltempo ieri sono state sospese anche le attività della Smit che avrebbe dovuto iniziare oggi a estrarre il carburante dalla nave e che invece prevede di non poter cominciare fino a metà settimana prossima.

(Emilio Parodi)

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE80S00320120129


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yahuwah
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Costa Cruises Will Offer Modest Lump-Sum Compensation to Survivors of the Concordia Shipwreck

January 27, 2012 -- The Italian Association of Tour Operators announced from Rome this morning that passengers who survived the Costa Concordia cruise ship accident on January 13 without physical injury will each be offered $14,460 in compensation. The arrangement was hammered out in a meeting between Costa Cruises and several consumer groups.

The offer from Costa Cruises will provide a lump-sum of $14,460/11,000 euros/£9,199 to be paid to each surviving passenger, regardless of age, and would cover:
~ Damage to and loss of property, baggage and personal effects
~ Psychological trauma from the incident
~ Access to a Costa-provided psychological counseling program for those passengers who request it

The Italian cruise line has also offered to compensate non-injured survivors for:
~ The cost of the cruise, including port taxes as well as any expenses incurred during the cruise
~ Additional travel expenses incurred in returning home
~ Related medical expenses incurred

Costa plans to offer separate arrangements to the families of those who died, as well as any of the approximately 100 passengers who were injured during the grounding and evacuation of the ship and required medical treatment at the scene. The offer, however, has not been extended to over a thousand crewmembers of the Concordia, many of whom have lost their jobs.

Industry experts, as well as some passengers, voice less than positive reaction to the Costa offer.

Carlo Rienzi, president of Codacons, an Italian consumer watchdog group, offered an emphatic directive to the survivors of the Concordia tragedy: "The passengers are absolutely not to accept the compensation offered by Costa," he said. "The distinction made between who has been physically injured and who has not is absurd. This is why we urge every passenger to undergo medical visits, which would confirm any eventual permanent psychological damage. This could give them access to much larger compensations."

Passengers will be able to take legal action against the cruise line if they are unhappy with the amount.
The Associated Press interviewed Claudia Urru of Sardinia, who was aboard the Concordia with her husband and two young sons. Urru told AP that her family has retained a lawyer because they don't know what the real impact of the trauma will be, financial or otherwise. Urru said they are very worried about their children.Her eldest child is already seeing a psychiatrist. "He's terrorized at night. We are all sleeping together. We are having a very, very hard time."

Maritime trial attorney Charles Lipcon, founder of the award-winning maritime law firm Lipcon, Margulies, Alsina & Winkleman, P.A., offers his advice based on over 30 years of experience representing victims internationally in cases against the cruise lines. "This $14,000 offer is inadequate in my opinion. Claims made through an experienced admiralty attorney should be worth substantially more."

Although based in Miami, Florida, the Lipcon firm also represents clients in Europe, Central America & South America, Africa, and Asia, with the ability to handle matters across a wide spectrum of languages, including English, Italian, French, German, Norwegian, Polish, and Spanish.

http://www.cruisebruise.com/


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yahuwah
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Il disastro della nave da crociera Costa Concordia, affondata il 13 gennaio scorso all’isola del Giglio, costerà al gruppo anglo-americano Carnival, proprietario della nave, 155-175 milioni di dollari. E’ riportato in una dichiarazione presentata lunedì alla Sec, l’organo di vigilanza della borsa americana. “Tuttavia, riteniamo che questo incidente non avrà effetti duraturi sulla società” – è scritto nel documento. Le azioni della società continuano a subire pesanti perdite. Al termine delle negoziazioni di lunedì della borsa di New York, sono sono scese del 1%. Il gruppo sta valutando se far riparare la nave.

Costa Crociere? E chi cavolo è? Il proprietario è un israeliano che vive a Miami……..


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All83
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che brutta tragedia......ma soprattutto che poteva essere davvero evitata....
e adesso come era prevedibile si scatena il panico inutile fra tutti, i primi i miei genitori, i quali avevano prenotato una crociera per le vacanze di pasqua e che però non vogliono più andare!!! Nonostante il fatto che perderanno un bel po' dei soldi già pagati, ma poi la cosa assurda è che non avessero neanche prenotato con Costa ma con un'altra compagnia! o.O
Sto tentando di convincerli, ma tutto inutile.....una coppia di miei amici che volevano andare in viaggio di nozze in crociera ai caraibi ci stanno rinunciando! o.O
Io davvero non capisco....bah il panico totale tra la gente per lo meno che conosco io.....
Ma poi avete letto l'articolo dello Spiegel in cui viene accusato Schettino in quanto italiano?????? Io sono davvero sconvolta...non c'è più limite per certi giornalisti


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helios
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ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO) - 'Gabrielli tolga la nave cazzo!': è la scritta, in rosso, su uno striscione bianco, che, parafransando l'invito del comandante Gregorio De Falco a Schettino, è stato appeso al balcone dell' hotel Bahamas da alcuni cittadini dell'Isola del Giglio.

Nell'albergo, in questo momento, è in corso la riunione degli abitanti dell'Isola del Giglio che discutono sulle ultime notizie relative alla previsione, sette-dieci mesi, per la rimozione della Costa Concordia. Nell'assemblea, molto affollata (vi prendono parte oltre 200 persone), si discute anche sull'opportunità di formare un comitato.

CITTADINI SI RIUNISCONO PER FORMARE COMITATO - Un incontro pubblico "per discutere la formazione di un comitato cittadino a tutela degli interessi della popolazione gigliese". Si legge così, su un volantino attaccato questa mattina negli esercizi commerciali del porto dell'isola del Giglio, che invita ad un incontro fissato per le 17 di oggi presso l'albergo Bahamas. Già ieri, dopo che il commissario per l'emergenza Franco Gabrielli aveva parlato di un anno per rimuovere il relitto della Concordia, adagiato davanti all'ingresso del molo dalla sera del 13 gennaio scorso, gli operatori turistici e i commercianti del Giglio avevano iniziato a pensare alla formazione di un comitato. "Auspichiamo la massima partecipazione" conclude il volantino, che non è firmato.

http://ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2012/01/30/visualizza_new.html_71905303.html?idPhoto=1

Gabrielli salga sulla nave, cazzo e la tolga da quell'isola che la sta rovinando.


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Mari
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Nave: Identificata un'altra vittima
01 febbraio, 14:53

GROSSETO - E' stata identificata un'altra delle vittime tra i corpi recuperati dal naufragio della Costa Concordia. Si tratta della signora Siglinde Stumpf, cittadina tedesca. Lo rende noto la Prefettura di Grosseto.

MALTEMPO, RINVIATO INCONTRO GABRIELLI-CITTADINI - L'incontro tra i cittadini dell'Isola del Giglio e il commissario delegato Franco Gabrielli di oggi pomeriggio è stato rinviato a domani a causa del maltempo. Sono infatti sospese le partenze dei traghetti da Porto Santo Stefano e Gabrielli non può quindi raggiungere l'isola. Il rinvio, da oggi pomeriggio alle 15 a domani mattina, è stato comunicato dal Comune dell'Isola del Giglio.

(dell'inviata Daniela Grondona)

La Costa Concordia terrà ancora prigioniere le sue vittime. Dopo 19 giorni, è stata infatti decisa la fine delle ricerche. Quindici persone, tra cui la piccola Daiana di 5 anni, che, inevitabilmente, vanno ad aggiungersi all'elenco delle 17 vittime identificate e a quell'unico cadavere ancora senza nome. "Sono venute meno le condizioni operative di sicurezza" , ha spiegato la Protezione civile. Sono stati avvisati i parenti e le ambasciate. L'ultimo passaggio, con l'ufficializzazione, avverrà domani quando il Commissario Franco Gabrielli prenderà una decisione definitiva al termine della riunione del Comitato consultivo. Allora, sarà il momento del lutto. Proseguono, invece, le attività nella parte emersa della Concordia "per verificare ulteriormente alcune zone dello scafo, così come la ricerca mirata nei 18 chilometri quadrati di mare scandagliati nei giorni passati per verificare se gli obiettivi individuati possano corrispondere ai corpi delle persone ancora disperse".

Quando s'é diffusa la notizia della sospensione delle ricerche, al Giglio non erano presenti i famigliari. Si può solo immaginare il dolore, reso ancora più acuto dalla consapevolezza di non poter rivolgere un ultimo saluto ai propri cari. Ancora sospese, invece, ma solo temporaneamente per le condizioni le operazioni propedeutiche per l'inizio dell'attività del defueling da parte dei tecnici delle società Smit Salvage e Neri, bloccati dalle condizioni meteo. Il presidente della Costa Crociere, Pierluigi Foschi, ha spiegato in mattinata che entro "24 ore inizieranno fisicamente le operazioni di pompaggio del carburante" dalle cisterne della nave Concordia. Ma i tempi potrebbero essere ancora dilatati a causa delle burrasca annunciata per domani. Dal momento in cui l'evoluzione meteorologica sarà favorevole, ha poi precisato la Protezione civile, sarà necessaria una giornata di lavoro per ultimare le attività, dopodiché sarà possibile avviare il defueling. +Conforta, nella prospettiva di dare il via ai lavori di svuotamento delle cisterne, il monitoraggio della Concordia da parte del Dipartimento di Scienze della Terra dell'università di Firenze: il relitto non si è mosso. In giornata, è giunto all'ormeggio il pontone Marzocco che provvederà al recupero del materiale galleggiante e ingombrante proveniente dalla nave, nell'ambito del piano di rimozione dei rifiuti definito dalla società armatrice. Domani, infine, Gabrielli incontrerà i cittadini del Giglio e il comitato Sos Concordia che, proprio oggi, gli ha rinnovato la sua piena fiducia prendendo nuovamente le distanze da quello striscione comparso ieri con una scritta che, parafrasando l'ordine dato dal comandante De Falco a Schettino, intimava a Gabrielli di togliere la nave.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2012/01/13/visualizza_new.html_44175735.html


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Mari
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Oggetti della Cemortan nella cabina di Schettino

Recuperati effetti personali della ragazza moldava nella stanza del comandante. Non era "clandestina", spiegano gli inquirenti, aveva un regolare biglietto e alloggiava nella cabina del comandante

Alcuni oggetti personali della 25enne moldava, Domnica Cemortan, sono stati trovati dai sub nella cabina del comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. Ci sono anche indumenti, un beauty-case e capi di abbigliamento. È proprio a proposito di questi oggetti che gli inquirenti ieri hanno chiesto spiegazioni nel corso dell'interrogatorio che è andato avanti per sei ore, in una caserma di Marina di Grosseto. Domnica Cemortan, ai pm Navarro e Pizza, ha spiegato che si trovava nella plancia di comando quando il comandante era al timone ed è finito sugli scogli.


Parigi apre un'indagine preliminare sul naufragio

continua:
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/02/02/news/costa_la_francia_apre_un_indagine_e_intanto-29202227/?ref=HREC1-13


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helios
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Roma, 2 feb. (Adnkronos) - Sul fondale marino intorno alla Costa Concordia ''ci sono diverse anomalie. Potrebbero essere oggetti'' ma ''non è escluso che possano essere cadaveri di persone scomparse''. Lo dice all'Adnkronos il Tenente di Vascello Nicola Marco Pizzeghello, comandante della nave 'Galatea' della Marina.

''Sul fondale ci sono diverse anomalie. Qualcosa che non è associabile a normali conformazioni della profondità marina: potrebbero essere oggetti della nave Costa Concordia ma non è escluso che possano essere cadaveri di persone scomparse'', spiega Pizzeghello, comandante della nave idrografica della Marina militare che, con speciali scandagli, sonar e infrarossi ha ispezionato i fondali intorno alla Costa Concordia.
''Domenica -spiega Pizzeghello facendo il punto sulla mappatura- abbiamo terminato l'attività all'isola del Giglio, utilizzando i nostri strumenti. Dopo l'esplorazione, abbiamo rivisto i dati e prodotto una carta dell'area adiacente al naufragio, individuando con cerchietti rossi le anomalie riscontrate''. Rimane ora l'ultima fase dell'esplorazione, ''un'indagine ottica di queste anomalie, che verrà effettuata appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno. Nell'operazione sarà impiegato un robot filoguidato, il Rov, con a bordo una telecamera subacquea. Sulla base dei risultati, si accerterà così l'esatta natura delle anomalie registrate''. Quanto ai tempi, conclude il comandante della nave 'Galatea', ''l'operazione di verifica di queste anomalie dovrebbe durare due o tre giorni''.
La 'Galatea' è arrivata all'isola del Giglio il 23 gennaio scorso per contribuire, grazie alle sofisticate apparecchiature di ultima generazione in dotazione, alle indagini e ricerche sul fondale marino nel tratto di mare che ha visto il naufragio della Costa Concordia. Varata il 7 giugno 2000, è specializzata per ricerche e rilievi idrografici. Imbarca 31 persone di equipaggio, è lunga 39,2 metri e larga 12,6 metri. Uno speciale sonar segnala eventuali anomalie presenti sul fondale. Il comando di bordo deciderà quindi di investigare con robot subacquei o un'immersione dei reparti specializzati.
La peculiare struttura della nave, interamente realizzata in materiale composito FRP (Fibre Reinforced Plastic) è stata espressamente concepita per condurre attività idro-oceanografiche. Le principali attività svolte dall'unità sono: determinazione dei fondali per mezzo di ecoscandagli di ultima generazione; ricerca di relitti e di scafi affondati o di ostacoli sommersi pericolosi per la navigazione; topografia e geodesia delle opere portuali e delle coste. E ancora: determinazione della natura dei fondali marini; raccolta dati oceanografici di marea, correnti marine e di parametri caratteristici delle acque; raccolta di informazioni finalizzate all'aggiornamento della documentazione nautica. L'unità della Marina collabora con istituzioni pubbliche ed enti di ricerca.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Naufragio-Giglio-comandante-Galatea-Anomalie-sul-fondale-forse-sono-corpi_312932050784.html


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I francesi contro Costa "risarcimenti subito"

Intanto il mare è in burrasca e i traghetti che collegano l'isola del Giglio con Santo Stefano non sono partiti

Il collettivo di passeggeri francesi sopravvissuti al naufragio della Costa Concordia ha chiesto un risarcimento immediato di 11 mila euro alla Costa Crociere, minacciando un'azione giudiziaria in caso di risposta negativa. La data fissata per il risarcimento dei danni è lunedì 6 febbraio alle 17. "In mancanza di risposta positiva, saranno avviate le azioni necessarie per la difesa degli interessi dei sopravvissuti", ha detto oggi l'avvocato del collettivo, Bertrand Courtois.
Ieri la procura di Parigi ha annunciato l'apertura di un'indagine preliminare sul naufragio della Costa Concordia, e ha chiesto alla gendarmeria marittima di interrogare "tutti i passeggeri francesi sopravvissuti" per determinare circostanze del naufragio e gestione dei soccorsi.

All'isola del Giglio intanto le condizioni meteo non sono favorevoli. Oggi le corse dei traghetti sono state sospese per la mareggiata e per il vento forte che alza le onde. Il relitto tuttavia, secondo le informazioni della Protezione Civile è stabile e i movimenti non sono superiori a quelli dei giorni scorsi.

L'avvocato Giulia Bongiorno ha depositato stamani alla procura di Grosseto una denuncia penale collettiva a nome di una cinquantina di passeggeri della nave Costa Concordia, riuniti in una 'class action', nella quale indica ai pm dell'inchiesta sul naufragio 10 piste investigative su cui fare accertamenti, anche al fine di valutare l'esistenza di altri responsabili, oltre agli attuali indagati, il comandante Francesco Schettino, e il primo ufficiale in
plancia, Ciro Ambrosio. Tra i vari punti, si chiede di verificare se ci sono stati "ritardi nell'emergenza e nella richiesta dei soccorsi", se la nave era stata costruita con gli standard di sicurezza necessari e se questi dispositvi erano efficienti al momento della partenza della crociera. Quanto agli errori nella manovra che condusse la nave contro gli scogli del Giglio, l'avvocato Bongiorno chiede se oltre al comandante Schettino, ci siano altri soggetti da co-indagare "a titolo di cooperazione colposa". La denuncia chiede di valutare anche i comportamenti tenuti dalla Costa Crociere e anche dalla capitaneria di porto di Livorno.

"Sono piste investigative che suggeriamo per cercare approfondimenti a 360 gradi - ha spiegato il legale - A noi interessa che la verità su questo disastro sia cercata in tutti i suoi aspetti, senza limitarsi a quanto emerso nella prima fase subito dopo il fatto". L'avvocato Bongiorno ha presentato anche un'istanza di "estensione" ad altri soggetti dell'incidente probatorio sulla 'scatola nera' previsto il prossimo 3 marzo valutando che se, nel prossimo mese di indagini dovessero emergere "elementi per individuare altri possibili responsabili", ha spiegato il legale, "è utile che anche loro siano invitati a partecipare a questa fase del procedimento in modo tale da non dover ripetere l'incidente probatorio e così evitare una dilatazione dei tempi" dell'inchiesta.

(03 febbraio 2012)
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/02/03/news/i_francesi_contro_costa_risarcimenti_subito-29261328/


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Mari
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Riprendono i lavori di svuotamento
dei serbatoi della "Concordia"

Ci vorrà un giorno per le operazioni preliminari ed un altro giorno per avviare il pompaggio del carburante. L'operazione sarà fatta per tutti i 15 contenitori. Poi i tecnici dovranno raggiungere la sala macchine

GROSSETO - Ristabilite le condizioni meteo marine che avevano impedito ogni tipo di operazione sulla Costa Concordia, il pontone della Neri Smit, che dovrà fare da base per il pompaggio del carburante dai serbatoi della nave, ha potuto lasciare Giglio Porto e fin dalle prime ore dell'alba si è di nuovo ormeggiato accanto al relitto. Sono così riprese le attività di flangiatura (perforazioni dello scafo) che permetteranno di raggiungere i primi sei serbatoi della Concordia.

La nave è naufragata davanti alla costa del Giglio il13 gennaio scorso dopo aver urtato nello scoglio delle Scole. L'incidente ha causato 17 vittime e 15 persone sono disperse.

Come annunciato dall'impresa nei giorni scorsi occorrerà a questo punto, condizioni meteo marine permettendo, una giornata di lavoro per terminare le operazioni preliminari e una giornata per avviare il pompaggio. Un'operazione che interesserà complessivamente 15 serbatoi.

Nei primi 6 è stimato si trovi il 67% dell'intero carico di carburante e di diesel pari a 1518 metri cubi. Ci sono poi nove serbatoi che conterrebbero 377 metri cubi per un dato complessivo dell'84% di carburante. Oltre a questo, all'interno della Concordia, rimarrebbe la quota parte della sala macchina e che dovrà essere esplorata nel momento in cui i tecnici di Smit potranno accedervi e che dovrebbe corrispondere a circa 348 metri cubi di carburante.

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/02/05/news/riprendono_i_lavori_di_svuotamento_dei_serbatoi_della_concordia-29373717/?ref=HREC1-35


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Naufragio Giglio, Riesame si riserva decisione su domiciliari Schettino
lunedì 6 febbraio 2012 15:10

FIRENZE (Reuters) - Il giudice del tribunale del Riesame di Firenze oggi si è riservato di decidere sulla revoca degli arresti domiciliari per Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio scorso davanti all'Isola del Giglio.

Uscendo dal Tribunale di Firenze, uno degli avvocati di Schettino, Bruno Leporatti, ha detto di attendersi una decisione entro giovedì 9 febbraio.

La difesa di Schettino ha chiesto la totale libertà per il comandante -- attualmente ai domiciliari, indagato per omicidio colposo plurimo, abbandono della nave e naufragio -- mentre la procura di Grosseto ha chiesto di farlo tornare in carcere.

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE81502Z20120206


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La Concordia si è spostata 60 centimetri verso l'abisso

Schettino resta ai domiciliari: respinto il ricorso della procura di Grosseto. Gabrielli: i miei poteri limitati. Allo studio sistemi per evitare che la nave si inabissi
di MICHELE BOCCI

In poco più di tre settimane la Costa Concordia si è spostata di circa 60 centimetri verso il mare aperto. Un piccolo passo ogni giorno, in certi casi a un millimetro l´ora in altri a una velocità dieci volte superiore, per avvicinarsi all´abisso, cioè allo scalino dove il fondale fa un salto verso il basso e la profondità diventa di 70 metri. Il dato contiene solo una stima dei primi giorni dopo il naufragio, quando gli strumenti del gruppo della facoltà di geologia dell´Università di Firenze che tengono sotto controllo lo slittamento non erano ancora stati messi sulla collina di fronte al punto dove la nave si è piegata.

La misura diventa inquietante se si considera, come ha ripetuto ieri il commissario per l´emergenza Franco Gabrielli, che la Costa Concordia potrebbe restare lì anche 7-10 mesi, sempre che tutto vada bene, prima di essere rimossa. Se lo spostamento restasse di questo livello o diventasse superiore ci sarebbe da preoccuparsi. «Non possiamo escludere che nei prossimi mesi i movimenti continuino a questo ritmo - dice Nicola Casagli della facoltà di geologia - Certo, negli ultimi giorni abbiamo visto spostamenti più ridotti». A muoversi è soprattutto la prua. Gli esperti stanno valutando se con il tempo la nave, deformandosi e prendendo la forma del fondale, non diventi più stabile. «Stiamo studiando interventi per impedire lo scivolamento della nave», ha detto ieri Gabrielli durante un´audizione
in Senato.

Ieri il Tribunale del riesame di Firenze ha confermato gli arresti domiciliari per Francesco Schettino. Sono stati dunque respinti i ricorsi della procura e dei legali dell´indagato. La prima chiedeva che il capitano tornasse in carcere, i secondi che venisse liberato. «I giudici fiorentini hanno accertato non solo la sussistenza di gravissimi indizi di colpevolezza per tutti i reati contestati all´indagato Schettino ma anche, ciò che è più importante, la sussistenza di gravi e rilevanti esigenze cautelari. Mi stupisce quindi che non abbiano accettato la nostra richiesta di custodia in carcere», ha detto il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, che aspetta di leggere le motivazioni. L´avvocato Bruno Leporatti di Grosseto ha così commentato: «Il sistema giudiziario funziona. I giudici del riesame hanno applicato la legge senza farsi influenzare dalle suggestioni dell´opinione pubblica». Salvatore Parascandola, l´altro avvocato di Schettino, ha parlato con il comandante: «E´ sollevato per non essere tornato in carcere. "Ora si lavora alla difesa sostanziale, discuterò con più serenità con i tecnici", mi ha detto». La difesa ha nominato un gruppo di consulenti.

Sul fronte delle indagini, la procura ha ascoltato tre dirigenti della Costa, persone che fanno parte dell´unità di crisi incaricata di intervenire in caso di problemi sulle navi. Ieri Franco Gabrielli ha spiegato alla commissione lavori pubblici del Senato di avere poteri limitati al Giglio. Di essere stato nominato con «una classica ordinanza a costo zero. Essa prevede che posso avvalermi delle pubbliche amministrazioni nei limiti delle loro disponibilità finanziarie ordinarie e questo stride: o c´è l´emergenza o no».

Gabrielli si è augurato che la Costa non fallisca e ha spiegato che al momento non ci sono rischi per l´ambiente. «Sette-dieci mesi per la rimozione della Costa Concordia è un tempo ottimistico e prevede il sezionamento dello scafo, che è più facile della rimozione. Ma è un dato da prendere con le molle, la situazione è molto complessa, occorre verificare la condizione della fiancata appoggiata sul fondale». Per questo quel continuo slittamento mette paura a molti.

(08 febbraio 2012)
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/02/08/news/la_concordia_si_spostata_60_centimetri_verso_l_abisso-29524310/?ref=HREC1-5


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Costa, «Forse Concordia via tutta intera»

L'ad Foschi ai parenti dei dispersi: «Il dolore più grande»
Sulla rimozione: «La priorità è non inquinare, poi i tempi»

MILANO - «Costa Crociere c'è e farà fede a tutti gli impegni. Questa nave dovrà venire via dal Giglio, non dovrà inquinare e tutto dovrà essere fatto in sicurezza e in tempi ragionevoli». Il presidente e amministratore delegato della compagnia di navigazione, dall'isola dove giovedì ha incontrato una delegazione di parenti dei dispersi nel naufragio della Concordia 13 gennaio, ha parlato delle condizioni del relitto specificando che verrà fatto tutto il possibile perché «la nave venga portata via intera. Sezionare il relitto non è la nostra scelta preferita. Aspettiamo il giudizio degli esperti e solo se non ci saranno altre soluzioni lo taglieremo».

META' MARZO - A metà marzo si dovrebbe sapere di più dei tempi dei lavori, ma Costa assicura che l'obiettivo sarà di non «impattare sulla stagione turistica o di ridurre i disagi al minimo. Abbiamo invitato nove società internazionali a presentare un piano per la rimozione della nave dalle acque del Giglio, e questi piani dovranno pervenire entro il 3 marzo, poi la società armatrice si prenderà due settimane per valutarli». Foschi ha ricordato che i criteri per la rimozione sono tre: la salvaguardia dell'ambiente, la preferenza per una rimozione del relitto intero e la sicurezza degli operatori.

VIA ALLO SVUOTAMENTO - Intanto, i tecnici incaricati di svuotare i serbatoi di carburante della nave hanno proseguito nella loro attività. Dovrebbero aver bisogno di altri due giorni prima di iniziare l'estrazione dei carburanti, che è però subordinata alle condizioni meteo. A bordo dello scafo semisommerso ci sono 2.400 tonnellate di carburanti e olii.

IL DOLORE PIU' GRANDE - Dopo l'incontro con i parenti dei dispersi, l'ad di Costa ha voluto specificare che quello per le vittime, 17 più 15 non ancora ritrovate, «è il dolore più grande dopo la morte di mia madre». Riguardo, invece, ai membri dell'equipaggio coinvolti nella tragedia, ha assicurato che «il 95% di loro ha già chiesto di tornare a lavorare».

Redazione Online

9 febbraio 2012 | 17:46

http://www.corriere.it/cronache/12_febbraio_09/costa-concordia-via-intera-foschi_96caf6da-533c-11e1-8f96-43ef75befe7d.shtml


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Esclusivo TG5: Concordia, il caos in plancia dopo l'incidente

http://video.repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/esclusivo-tg5-concordia-il-caos-in-plancia-dopo-l-incidente/87851/86244

Un reportage esclusivo del TG5 mostra immagini inedite girate sulla plancia della nave della Costa Crociere durante i 68 minuti successivo all'impatto contro lo scoglio delle Scole. Caos, ma, soprattutto, indecisione

http://video.repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/esclusivo-tg5-concordia-il-caos-in-plancia-dopo-l-incidente/87851/86244


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