Ecco la foto dell' esplosione 5 stelle, mentre il capo politico - Vito Crimi - non fa che ripetere: «Con Conte fino alla fine!». «Questo lo dice lui», confidano big e peones stellati mentre si avviano alla mega riunione modello ultimo valzer sul Titanic e si salvi chi può.
E' in gioco la prosecuzione della legislatura, cioè dello stipendio.
E M5S non è affatto «più unito che mai», come vorrebbero far credere i vertici. Chi vuole mollare Bonafade pur di salvare se stesso. Chi non vuole morire per Renzi ma spera di sopravvivere con i renziani. Chi, per evitare le elezioni, sposerebbe Berlusconi, le larghe intese, il governo di unità nazionale, Draghi o Cottarelli o Cartabia o anche Mazinga o magari Fanfani (se fosse ancora vivo) o la Boschi (sempre di aretini di tratta), pur di non tornare a casa dalla moglie (o dal marito) disoccupata/o.
Ma tanto Conte rassegna le dimissioni nelle mani di Mattarella. Ed è tutto da rifare. C' è chi cerca di entrare nella nuova squadra di governo, se Conte succederà a se stesso, e chi spera di entrare nella lista di Conte, ossia nel good company e non nella bad company vetero-stellata, se si andrà al voto. «Ci entro io e non ci entri tu nel partito dell' avvocato», questa la nuova battaglia tra grillini, mentre il Titanic Italia sta affondando e si salvi chi può.
. Il Tempo riporta che il presidente del Consiglio avrebbe deciso di prendere un po' di tempo per registrare un video di commiato da rilanciare sui suoi profili social.
"Mentre l'Italia vuole sapere se la nonna anziana avrà il vaccino, mentre imprenditori e lavoratori non hanno un euro, questi cercano traditori e transfughi, basta che abbiano un simbolo parlamentare. Ora siamo al cinegiornale di Casalino che sta preparando il video di commiato del premier visto che non c'è più l'Istituto Luce", ha sbottato il senatore Maurizio Gasparri ospite del palinsesto speciale in onda su La7. Sergio Mattarella pare non sia particolarmente felice di questo atteggiamento di Giuseppe Conte, che starebbe anteponendo i suoi interessi social a quelli della nazione, facendo attendere il presidente della Repubblica per un'attività meramente promozionale nel bel mezzo di una crisi di governo.
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C'è bisogno di commento? NO
Nel momento peggiore per il paese abbiamo al goveno un gruppo di signor nessuno, entrati in parlamento quando in politica si giocava a briscola per dividersi le sedie. Ora la situazione e' drammatica, ma questi non si spostano perche' aspettano di maturare la pensione.... E diamogli la pensione anticipata purche' si tolgano dalle palle! Conviene, anche economicamente, al paese.
Penso che sia tutto pre-programmato. Conte si era opposto alla patrimoniale, aveva tergiversato sul recovery, non era del parere sul fondo salva-stati. Aveva disobbedito...e in realta' sotto sotto si stava scavando spazi tutti suoi in vista di un suo partito 'centrista' e neo-democristiano. Scavando scavando invece si e' trovato gia' pronta la sua di fossa.
Ha dato fastidio la sua autonomia: mai in quegli ambienti far pensare di non esser controllabile. Adesso, a casa e fuori un altro: Draghi, tanto per non sbagliare. Tocca pero' aspettare Matty e le sue bizze anch'esse programmate: in realta' ha gia' pronta la sua agenda ma teme di sbagliare i tempi come quando propose Cottarelli subito subito...e Cottarelli fu trombato al volo. Ora non puo' permettersi di sbagliare e probabilmente dara' un qualche mandato esplorativo in stile democristiano d'antan. Forse alla Casellati, forse a Giggino, forse a qualche personaggio dietro le quinte, tanto per non 'bruciare' il candidato prescelto.
Ho idea che la crisi possa essere lunga...come e' possibile che qualche evento sciagurato la accelleri. La nave e' davvero in gran tempesta ... sta saltando fuori la falsificazione dei dati del covid e parecchi dall' orinale supremo in giu' el ghe sbrusa el cul.
Infatti, Renzi è stato il più sveglio a capire che l'avvocaticchio aveva in mente di costruire un partitino suo e aveva fatto i conti sulle conseguenze di avere uno che praticamente da Palazzo Chigi si organizza la campagna elettorale permanente. Il Pd ha dormito e Zingaretti come politico non vale una cicca bucata. Avrebbe dovuto capire che il nuovo partito centrista sbriciolerà ancora di più il centro sinistra e prenderà voti a valanga dal Pd. Ma già, chi è causa del suo mal pianga se stesso. Spero in un governicchio balneare di 6 mesi per decidere i piani per il recovery fund e poi elezioni. Realisticamente però, con la crisi economica che si prospetta ad Aprile quando finirà la cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti, non invidio il prossimo governo.