Notifiche
Cancella tutti

Derivati: cronaca di un disastro annunciato

Pagina 3 / 3

[Utente Cancellato]
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3719
 

Tecnicamente una truffa (nel caso del privato a sua insaputa, nel caso del pubblico spesso con la consapevolezza del funzionario)

Chissà perché solo lei e la sottoscritta condividiamo tale certezza, dal momento che mincuo ha affermato che nel secondo caso è gente particolarmente preparata.


RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3169
 

Ho letto i diversi interventi e mi sono fatto l'opinione che:

- le perdite erano o volute o comunque hanno di fatto creato una 'provvista' in capo alle banche controparti della D. d'I.
- questa provvista era indebita poichè tecnicamente evitabile
- la Banca d'Italia ha fior di esperti che possono tranquillamente prevederne l'esito ed anticiparlo minimizzando la perdita
- gli estremi del danno patrimoniale/erariale vi sono tutti insieme alla chiamata di responsabilità nelle opportune sedi, cosa che finora non è avvenuta
- queste banche private erano e sono americane, paese che ci domina materialmente e spiritualmente da 70 anni
- è impossibile che 'per caso' tutto ciò accada, ovvero NON è dovuto a circostanze imprevedibili. Comunque qualsiasi contratto ( nel diritto italiano ) puo' essere rescisso per eccessiva onerosità sopravvenuta, quell'onerosità ECCEDENTE L'ALEA NORMALE del rapporto prestazione/controprestazione. Per entrare nel merito di questa previsione civilistica, nonchè per appurare l'esistenza della truffa occorre avere copia dei contratti: cosa che ci è negata

Dunque, da bravo complottista, ne deduco che queste operazioni erano finalizzate PROPRIO a creare questa disponibilità in capo alle banche americane ( o di altro stato ) e non già a minimizzare il rischio: insomma, sottostante il derivato vi era l'esigenza da parte del Governo italiano di precostituire una riserva a favore di uno stato altrui attraverso banche compiacenti e non già a tutelare i propri interessi finanziari.
Perchè ? Rimango dell'opinione che queste manovre servano ad alimentare spese militari fuori bilancio ufficiale. Siamo in guerra e molti non se ne sono ancora accorti. E le guerre costano un mucchio di soldini...


RispondiCitazione
Petrus
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1037
 

Boh, a me pare semplice: coi soldi degli italiani, personale della BdI stipula intenzionalmente coperture fatte in maniera da garantire grosse perdite per l'Italia e grossi introiti a Morgan Stanley.

A Morgan Stanley c'è il figlio di Draghi, capo della BCE, che immagino avrà preso un bel bonus all'incasso.

A BdI (che è azionista BCE) Draghi stesso è stato il governatore dal 2005 al 2011, e dal 2012 ne è goveratore onorario. Se non li ha siglati fisicamente lui, i contratti che hanno portato bei soldi al figlio, di certo conosce i "competenti tecnici" di BdI che li hanno stipulati, ed ha sicuramente potere sulle loro carriere.

Quindi il giro è semplice e lineare, il trasferimento di moneta dalle tasche degli italiani a quelle di Morgan Stanley (con obolo intascato dalla famiglia Draghi per la compiacente collaborazione) è evidente, dov'è la meraviglia (anche) di Spadaccino?

A me sembra un processo piuttosto naturale. Ovvio quasi, vista la concentrazione di potere in poche mani imparentate tra loro.


RispondiCitazione
mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
 

@Fuffolo. Non sono stati raggirati gli amministratori locali (Regioni, Provincie, Comuni) dello "scandalo".
Hanno sottoscritto contratti che gli permettevano di finanziarsi a costi inferiori o anche a tasso 0.
Il che a quegli amministratori locali andava benone politicamente.
Ma nel mercato non c'è nulla di regalato. Quindi a fronte di quelle condizioni c'era evidentemente un rischio e la sua probabilità.
Il che è logico perchè se i tassi sono al 5% e io ti presto a 0% o sono Babbo Natale o c'è una contropartita possibile per me, almeno al verificarsi di determinate condizioni future.
Che è la base dei derivati ed è conosciuta dal cliente in anticipo.
Un derivato non è misterioso come si vuole far credere. Può essere complesso e difficile, ma non misterioso. E quelli che ho visto di quel tipo non erano nemmeno complessi.
Se un amministratore pubblico non è in grado di capire, cioè non è competente, non sottoscrive derivati che non capisce, e comunque si fa assistere da un consulente, se non capisce.
Quindi non può invocare di essere stato "raggirato".
In genere gli amministratori locali (Regioni, Provincie, Comuni) hanno spesso sottoscritto contratti che gli permettevano di non pagare interessi sui finanziamenti al NON verificarsi in futuro di condizioni sul mercato dei tassi che peraltro chiunque giudicava invece possibile o anche probabile che si verificassero.
E viceversa di dover pagare alla Banca al loro verificarsi, cosa che è poi avvenuta.
In altri termini la Banca ha assunto il rischio di prestare a 0%, anzichè al 5% normale, se i tassi futuri andavano nel senso sperato dal cliente e di avere invece il 10%, diciamo per semplicità, se non andavano in quel senso.
Ma non ha obbligato nessuno la Banca.
La banca gli dava il suo finanziamento normale al tasso normale del 5%.
Il cliente ha VOLUTO accettare invece un rischio in cambio di avere lo 0%.
Se poi i tassi andavano nel senso sperato gli andava benissimo a quegli amministratori. Pagavano 0%.
Essendo invece andati storti si sono messi a urlare che erano stati raggirati.
Ma non è così.
Gli amministratori in realtà erano ben consapevoli di cosa facevano e del rischio che assumevano.
E se invece per caso non lo erano non dovevano fare gli amministratori e ne hanno responsabilità.

Per di più ci sono obblighi informativi di prospetto sui contratti derivati che evidenziano più e più volte i rischi. E il cliente firma più e più volte "sono consapevole....", "dichiaro che ho compreso....." ecc...e inoltre dichiara che lui è competente. E ci sono sempre proprio per disclaimer, in modo da evitare che poi uno dica "non sapevo", "non avevo capito".
Inoltre quei derivati non sono "per tutti" ma appunto per una clientela che si dichiara (e lo dichiara) competente.

Infine i derivati si gestiscono professionalmente durante la loro vita, non si mettono nel cassetto.
Non sono "l'assicurazione" [che peraltro volendo si gestisce pure quella.]
Quindi se le cose non andavano per il verso sperato potevano chiudere, modificare, dimezzare.....

Non c'è alcuna truffa nei derivati.
E nemmeno nelle assicurazioni c'è truffa.

In entrambi c'è truffa per chi vuole fare le truffe, che sia coi derivati o con le assicurazioni, così come con gli assegni, le cambiali, le carte di credito, le fatture, le ricevute bancarie, gli anticipi, l'IVA o con qualunque altra cosa.

P.S. Io sono stato chiamato in veste di consulente a giudicare su un prodotto offerto. E ho sconsigliato.
Successivamente dato che anche quell'amministrazione cercava di ridurre gli oneri mi è stato chiesto se si poteva fare qualcosa. Io ho spiegato che certamente si potevano fare infinite cose, ma che ogni cosa ha un rischio, ma questo lo capivano benissimo anche loro, perchè non è che se i tassi sono a 5% c'è il Mago Othelma con la bacchetta magica che te li dà al 3% o 2% o 0%. Solo che si deve misurare quale rischio, quanto e come e in rapporto agli obiettivi.
Inoltre ho spiegato che un derivato non si lascia lì, ma va SEMPRE gestito, specie nel caso le cose vadano per il verso sbagliato.
Perchè un derivato si può SEMPRE annullare, modificare, ridurre, chiudere....OGNI GIORNO. Inoltre se le le cose vanno invece per il verso giusto e già porta dopo un po' un guadagno giudicato sufficiente non lo si deve tenere per forza.
Lo si chiude o si stabilizza esattamente quel guadagno. O se ne prende metà di guadagno e si continua con metà derivato e quel guadagno va a copertura di possibili perdite.
Quindi ci si mette in condizione di poter solo guadagnare e mai perdere.
Sono scelte.

Un derivato permette di TAGLIARE ESATTAMENTE SU MISURA CIO' CHE UNO VUOLE. E ANCHE DI EVITARE CIO' CHE UNO NON VUOLE.


RispondiCitazione
spadaccinonero
Illustrious Member Guest
Registrato: 2 anni fa
Post: 10314
 

pensare a questa enormità di denaro che si muove mi ricorda il film di De Niro , Casinò, e alla famosa "scrematura"

😉


RispondiCitazione
Pagina 3 / 3
Condividi: