Dichiarazione di guerra

E' cosi' come dici. Ma la guerra, questa guerra, la peggiore di sempre e' iniziata tempo fa, non ora.

Oggi sono riuscita a piangere per le sorti dell'Umanita'. Avevo il blocco allo stomaco da tempo.

Con l' obbligo vaccinale relativo ad un farmaco ancora sperimentale, in una condizione evidente di non-pandemia generale ma di semplice allarme medico, l' Italia come Paese civile è definitivamente entrata nel limbo delle 'democrature'. Quello che succederà di qui a poco non è possibile immaginarlo adesso...ma estromettere dalla vita civile persone sane oppure paucisintomatiche oppure guarite ma che non intendono essere obbligate ad alcunchè, apre la porta a qualsiasi ulteriore arbitrio del governo sia in materia sanitaria che in altro ambito, tenuto conto della proroga extra legem dello stato di necessità.

Non penso che finirà bene. Per niente.

In molti hanno notato, e non poteva essere altrimenti, che il nostro drago sceglie accuratamente le date più opportune per le sue dichiarazioni di guerra. Il Ferragosto, il Natale ( come avevamo già rilevato ), il Capodanno ed ora l'Epifania. Una mossa prevedibile, senza dubbio, ma non per questo meno inquietante. Inquietante come l'indifferenza che accoglie gli annunci di un capo di governo che si arroga il pieno arbitrio sui diritti prepolitici ( e umani ) di 60 milioni di persone ( vaccinate e non ). Una pietra tombale per ora posta su ogni parvenza di democrazia in questo paese.