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E’ già successo


foxobs
Estimable Member
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Post: 106
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Facciamo vedere a chi continua a farneticare o mentire cosa è già successo, realmente successo ( realmente avvenuto ) in’ Italia negli anni 90. Smentiamo dati alla mano che svalutare NON conviene. La Germania vuole tenere nell’ Euro paesi indebitati, veri e proprie zavorre, perché così lei si avvantaggia di un’ Euro oggi a 1,10 contro il dollaro. Se la Germania non fosse nella moneta unica, con l’ attuale bilancia commerciale un’ ipotetico Marco oggi varrebbe almeno tra l’ 1.50 e 1.60 contro dollaro, mentre un’ ipotetica moneta Euro2 dei cosidetti PIIGS, varrebbe tra lo 0.70 e 0.8 contro il dollaro. Anche un bambino delle elementari capirebbe che i famosi PIIGS costerebbero tra il 90 e il 100% in meno, a totale danno dell’ attuale Export Tedesco, e a totale vantaggio dei PIIGS, che diventerebbero ricchi nel giro di 5 anni alla faccia dei loro debiti, mentre la Germania cadrebbe in disgrazia. Vediamo cosa è successo nel 1992/93:
Tra il 1992 e il 1993, l’ Italia si trova con un debito troppo alto e vicino al baratro ( citazione Amato ), e nel biennio decide di svalutare fino al 30% contro il Marco, tra settembre 1992 e giugno 1993. E’ vero gli italiani diventano momentaneamente + poveri se comprano un’ auto Wolkswagen, ma come ben ricordiamo, nonostante la svalutazione non eravamo conciati come adesso. (voglio vedere chi ha il coraggio di dire che stavamo peggio nel 1993/95) La disoccupazione della Germania passa dal 7% nel 1992 al 12% del 1997. Di contro in’ Italia, a controprova della disoccupazione tedesca, il PIL passa dallo 0% a fine 1992 / 1993, fino al 3% del 1995, grazie all’ EXPORT. In’ Italia percentuali di PIL al 3% negli ultimi 30 anni si sono visti solo grazie alla svalutazione, e sono stati casi molto rari. A contro prova di tutto, con questo Euro basso (2015), per un’ economia Exportatrice come quella tedesca, la disoccupazione Tedesca è sotto il 5%, ( grazie ai paesi straccioni e ai loro debiti che fanno da zavorra al valore della moneta ), mentre in’ Italia con una moneta sopravvalutata almeno del 20% ( rispetto alla nostra economia ) la disoccupazione è al 13%. Chi dice che non conviene uscire da una moneta sopravvalutata, o è tra quel 30% di persone agiate che non vogliono cambiare, o non sa quello che dice, infatti come insegna la matematica il 70% di chi oggi paga la crisi è più del doppio del 30% che ha interesse a mantenere lo status quo.
Osservatorio sociologico del nord


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Reputable Member
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Post: 483
 

Basta entrare in una ferramenta per capire l'euro: un attrezzo black&decker viene costruito in Ungheria (fuori dalla UE) e costa 100.
Lo stesso attrezzo costruito in Cina costa 50.
La gente in Italia acquista entrambi.
Non sono esposti attrezzi italiani o grechi.
Quando il rapporto euro/dollaro era più alto era la stessa cosa.

La Germania ha investito in qualità.
Italia, Spagna, Grecia hanno investito in bassi salari ed oggi si vogliono scontrare non con la Germania ma con la Cina.


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AlbertoConti
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 1539
 

La Germania ha investito in qualità.
Italia, Spagna, Grecia hanno investito in bassi salari ed oggi si vogliono scontrare non con la Germania ma con la Cina.

E' esattamente il contrario. Ha cominciato la Germania a "contenere" i salari, vincendo così la guerra dell'euro.

La qualità dei prodotti tedeschi è sempre stata alta da almeno un secolo, ma mai è rimasta al palo come nell'era euro. E questo "effetto collaterale" della vittoria le costerà caro negli anni a venire, a cominciare da oggi, cioè da quando il bluf è stato scoperto dai piccoli greci. Onore al merito!


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