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Ecco i "rivoluzionari" del Brennero, con pensione

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Ecco i "rivoluzionari" del Brennero (con pensione statale)

Tra loro ex ferrovieri, bancari, docenti e sindacalisti. Vogliono abbattere lo Stato, ma non rinunciano all'assegno

Nino Materi - Mar, 10/05/2016 - 09:23

Rivoluzionari anti-Stato, ma con pensione statale. Prendete nota dei nomi di questi 4 antagonisti, alias black bloc, alias no-border, alias no-Tav: Pasquale «Lello» Valitutti (ex ferroviere), Massimo Passamani (ex docente), Alberto Perino (ex sindacalista Cisl), Alfredo Maria Bonanno (ex bancario).

Trattasi di ex lavoratori che hanno scavallato le 60 primavere senza - per loro fortuna - patire i rigori invernali della legge Fornero.

Oggi si godono l'assegno Inps di quiescenza, dedicandosi anima e corpo a un'unica missione: dire sempre «no» allo Stato (possibilmente menando le mani), riservandogli un solo «sì» al mese: esattamente a ogni scoccare del giorno 27, quando cioè lo Stato «capitalista», «nemico», da «combattere» e, possibilmente, «abbattere» gli accredita sul conto una parte dell'odiato «capitale», sotto forma appunto di pensione. Soldi che i nostri eroi anarco-insurrezionalisti (pluridenunciati, pluriprocessati e, in qualche caso, pluricarcerati) reinvestono - almeno così dicono loro - nella lotta contro quello stesso Stato che li foraggia a piè di lista. Anzi, a piè di mese. Per carità, nulla di illegale. Beh, proprio nulla, non tanto. Considerato che alcuni di questi moschettieri della «filosofia antagonista» (che però a Napoli definirebbero, più prosaicamente, «filosofia del chiagni e fotti») erano due giorni fa al Brennero a far casino. Del resto, a loro gli scontri di piazza piacciono da morire. Abituati a roteare tra le mani mazze e pietre con la stessa destrezza con cui, all'epoca, afferrarono al volo l'indennità di fine rapporto: il mitico Tfr che i lavoratori di oggi si sognano, ma che invece i nostri eroi proletari sono riusciti bellamente a cuccarsi dai rispettivi datori di lavoro. Prendete, ad esempio, l'ex ferroviere Pasquale «Lello» Valitutti: il sor Lello sta ai black bloc come la sora Lella stava agli strozzapreti. «Lello», oltre alla pensione statale, beneficia di un bonus di invalidità a causa della patologia che lo costringe su una carrozzina motorizzata.

A bordo del suo mezzo, «Lello», durante i cortei di protesta, si muove - a mo' di scudo umano - davanti ai a polizia e carabinieri in assetto di guerra. Le forze dell'ordine lo conoscono bene e mai si azzarderebbero a manganellarlo, consci del titolo che si ritroverebbero l'indomani sui giornali: «Gli agenti picchiano un disabile». Un «disabile» che tutavia, quando la lotta si fa dura, non si tira indietro, mettendosi il casco e menando anche lui di santa ragione.

L'altroieri al Brennero «Lello» c'era e ha combattuto al fianco dei suoi compagni, arringati da Massimo Passamani, «armato» di megafono (e non solo) col quale sollecitava la caccia al poliziotto, al carabinieri e - già che c'era - anche al giornalista.

La storia di Passamani è intimamente legata a quella dell'ex bancario e sindacalista Alberto Perino, attuale ideologo di riferimento per la Val di Susa in tema di battaglia contro l'alta velocità. Uno che, se gli nomini Renato Curcio, sfreccia con la nostalgia più forte di un Freccia Rossa.

Il terzetto Valitutti-Passamani-Perino è devoto a sua volta di un altro santone che, dallo sportello bancario, è passato allo sportello anarchico, diventandone «direttore»: il suo nome è Alfredo Maria Bonanno e, anche lui, ha avuto una vita assai movimentata. Come sanno bene i responsabili della Digos e dell'antiterrorismo di tutte le questure d'Italia.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-i-rivoluzionari-brennero-pensione-statale-1256521.html


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patrocloo
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Evidentemente la loro pensione è un pò miserella se devono arrotondare con quello che gli passa soros


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helios
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Il Brennero all'amatriciana?

Solo che il Brennero è gia Austria come sanno quelli che ci vanno e non come quelli che stanno a Roma.

Mi sa che presto o mangiano i canederli anche a Roma o il sudtirolo glielo sottrangono senza nemmeno che se ne accorgano. Sempre che attualmente non sia in fasse di 'sottrazione' finchè a Roma se ne stanno a magnà 'a matriciana e ò pajjata.

Ecco i "rivoluzionari" del Brennero (con pensione statale)

lo stato paga i br e i rivoluzionari con tanto di pensione, la Fornero per loro non c'è. Chi ha orecche da intendere intenda, gli altri in camper.


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lanzo
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Beati all'oro come diciamo a Roma, che hanno ancora spirito ed energia, A me fanno schifo tanti loro coetanei li vedi a a frugare nei rifiuti dei mercati rionali, i negretti e islamici imbucatIsi in Italy, hanno paga, vitto, alloggio e stiratura per sempre- Toto' Turco napoletano - Triste profezia, con l'accordo Merkek/Erdogan ci troveremo qualche milionata di turchi in Europa, senza battaglie !
Siamo alla frutta ! E' la nazione (Europa) che collassa, non hanno neanche bisogno di ricorrere alle armi per invaderci.


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illupodeicieli
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@ Helios : pensi che Renzi o chi per lui abbia già ceduto o voglia cedere, come ha fatto con il mare, territorio ad altro stato? In questo caso all'Austria?


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ws
 ws
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@ Helios : pensi che Renzi o chi per lui abbia già ceduto o voglia cedere, come ha fatto con il mare, territorio ad altro stato? In questo caso all'Austria?

Da un punto vista del bilancio italiano non sarebbe certo un "sacrificio" , ma io credo che al "cumquibus" non sarebbero daccordo proprio i sud tirolesi che non ri- troverebbero in austria i vantaggi dell' essere una "minoranza tutelata" in italia; perche' , se in italia la "maggioranza" vive ormai sempre piu' da schifo, al contrario le " minoranze tutelate" ci stanno ancora benissimo 8)


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mda1
 mda1
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Il Brennero all'amatriciana?

Solo che il Brennero è gia Austria come sanno quelli che ci vanno e non come quelli che stanno a Roma.

Mi sa che presto o mangiano i canederli anche a Roma o il sudtirolo glielo sottrangono senza nemmeno che se ne accorgano. Sempre che attualmente non sia in fasse di 'sottrazione' finchè a Roma se ne stanno a magnà 'a matriciana e ò pajjata.

già mi vedo renzi e il suo gabinetto che han venduto ENORMI tratti di mare, ergersi a difensori dall'invasore austro-ungarico che vuole sottrarci il sud-tirol.
già mi vedo i giornalisti precettati 24 ore su 24 per la gloria dell'alto adige italiano.


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helios
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@ Helios : pensi che Renzi o chi per lui abbia già ceduto o voglia cedere, come ha fatto con il mare, territorio ad altro stato? In questo caso all'Austria?

appunto, hanno ceduto in sordina dalla popolazione il mare detto dai latini 'nostrum' come se nulla fosse, dare il sudtirolo ai tirolesi non aspetterebbero un attimo.
Oltretutto se l'Austria paga bene e il Renzi pensa solo all'Italia del sud tipo finire la Salerno/ReggioCalabria o lo stretto di Messina (giusto per foraggiare cosa loro da quelle parti) non solo se ppò ffa, ma credo che auspichi.
Bisogna vedere se il tutto conviene all'Austria in questo momento ma siccome sta facendo gli interessi di Berlino,vorrei far notare che l'inno tedesco qualcosa dice sull'adige che vedi caso nasce da quelle parti.


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helios
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Il Brennero all'amatriciana?

Solo che il Brennero è gia Austria come sanno quelli che ci vanno e non come quelli che stanno a Roma.

Mi sa che presto o mangiano i canederli anche a Roma o il sudtirolo glielo sottrangono senza nemmeno che se ne accorgano. Sempre che attualmente non sia in fasse di 'sottrazione' finchè a Roma se ne stanno a magnà 'a matriciana e ò pajjata.

già mi vedo renzi e il suo gabinetto che han venduto ENORMI tratti di mare, ergersi a difensori dall'invasore austro-ungarico che vuole sottrarci il sud-tirol.
già mi vedo i giornalisti precettati 24 ore su 24 per la gloria dell'alto adige italiano.

io invece vedo qualcuno che si mette a tavolino a tirar le somme facendo quattro conti.
Siccome l'Austria denuncia la mancanza di militari italiani da quelle parti di confine per pattugliarlo (cioè non fa i compiti che uno stato dovrebbe fare ai confini) da proprio l'impressione che oltre a versar soldi l'Italia altro non fa per quella parte di territorio.Oltretutto dire che il sudtirolo è Italia è del tutto fuoriluogo.Il sudtirolo è Austria a tutti gli effetti e sempre più lo dimostra. Se l'Austria in poco tempo ha sistemato l'Italia bacchettandola anche perchè non fa i compiti, minacciando di chiudere i confini e chiudendoli di fatto, sa che nessuno la ostacola. L'Austria non minaccia solo di chiudere il Brennero ma anche il Tarvisio per cui sta parlando dell'intero confine austro/italiano. Con la differenza che il passo del Tarvisio è in Friuli e li non ci sono contenziosi come col sudtirolo.


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AcidBoy
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Ma che articolo di m... è? Qual è il problema se uno ritira la pensione dopo 40 anni di lavoro? Che poi, detto da un giornalista che scrive sul peggio della stampa italiana...dritto in spazzatura!


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Capra
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Il Brennero all'amatriciana?

Solo che il Brennero è gia Austria come sanno quelli che ci vanno e non come quelli che stanno a Roma.

Mi sa che presto o mangiano i canederli anche a Roma o il sudtirolo glielo sottrangono senza nemmeno che se ne accorgano. Sempre che attualmente non sia in fasse di 'sottrazione' finchè a Roma se ne stanno a magnà 'a matriciana e ò pajjata.

Ecco i "rivoluzionari" del Brennero (con pensione statale)

lo stato paga i br e i rivoluzionari con tanto di pensione, la Fornero per loro non c'è. Chi ha orecche da intendere intenda, gli altri in camper.

Vivo in sudtirolo e dubito che Vienna sia interessata a questa regione, non siamo visti molto bene al di là del confine.
Abbiamo anche un paio di partiti che lottano al grido di "suedtirol ist nicht italien" e guardano all Austria, ricevono solo grasse risate. È però vero che al Brennero e paesini limitrofi si sentono più austriaci che italiani


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Matt-e-Tatty
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Vivo in sudtirolo e dubito che Vienna sia interessata a questa regione, non siamo visti molto bene al di là del confine.
Abbiamo anche un paio di partiti che lottano al grido di "suedtirol ist nicht italien" e guardano all Austria, ricevono solo grasse risate.

Ma infatti le convinzioni di irredentismo austriaco partono tutte dalle sparate pre elettorali di Strache che ha rilasciato un'intervista a Repubblica ventilando di presunti referendum. Il che non significa che "l'Austria" (cioè gli austriaci) vogliano l'Alto Adige, o che gli italiani (o il governo fantoccio dell'Italia) intendano cedere o che ci siano trattative in merito.


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cedric
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Ecco i "rivoluzionari" del Brennero (con pensione statale)

Tra loro ex ferrovieri, bancari, docenti e sindacalisti. Vogliono abbattere lo Stato, ma non rinunciano all'assegno

Nino Materi - Mar, 10/05/2016 - 09:23

bla bla bla

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ecco-i-rivoluzionari-brennero-pensione-statale-1256521.html

Il nostro Nino Materi sfrutta l'ignoranza abissale del popolino che ancora guarda la tv e legge i giornali.

Le pensioni non sono "assegni statali" ma sono "rendite private" che derivano dai versamenti dei lavoratori pari a circa il 30% dello stipendio lordo. Il fatto che il lavoratore ne versi il 10% e la ditta il 20% non cambia il fatto che quei soldi fanno parte dello stipendio lordo del lavoratore. Fra l'altro anche il TFR è una "retribuzione differita" e non un gentile regalo del datore di lavoro.

Se invece dell'INPS tutti quei soldi fossero stati versati ad una assicurazione privata (come avviene in molti stati) le pensioni sarebbero ben più alte visti i tassi "ignobili" che l'INPS ha applicato in passato per la capitalizzazione di quanto accumulato.

Quindi i signori citati hanno tutto il diritto di fare (quasi) tutto quel che vogliono senza alcuna necessità etica di rinunciare alla pensione perchè sono soldi loro.

Diverso sarebbe se l'assegno fosse una pensione sociale o di invalidità o di disoccupazione: quelli e solo quelli sono assistenza dello stato.

Tutte queste cose il giornalista Nino Materi le sa benissimo ma sfrutta l'ignoranza altrui per scrivere quello che gli ordinano di scrivere, anche lui tiene famiglia.


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rossland
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Delirante...
Chi ha scritto 'sta roba è armato peggio di quelli che pretenderebbe di denigrare.
Se ha voglia di tirar sassi, miri più in alto e abbia almeno il pudore di sapere di chi e di che parla.
Anziché attaccare chi ha una pensione e ancora un po' di idee in testa meglio farebbe a pretendere di averne una in futuro.
Sprecare il proprio insulso livore contro chi la pensione se l'é pagata e soprattutto se l'é difesa, è la misura dell'accettazione prona del proprio misero destino di schiavo volontario, incapace di vedere le proprie catene.


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Capra
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Cedric e rossland mi trovo d'accordo con voi, ma penso che anche quei signori non abbiano ben capito a chi sarebbe da tirarli i sassi...


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