Dunque, il 20 c'è l'insediamento di Biden e il campidoglio si riempie di militari per proteggerlo. Poi venitemi a dire che la questione non era mai stata militare ma politica, eh!?
Il 19, domani, Conte deve passare il rubicone del Senato, ma che strano dopo una crisi di Governo dal tempismo perfetto, inscenata dal più liberista dei partitucoli al 2%, nato dopo la vulcanica uscita dell'ex premier verso le vette dell'ennesima sicura spernacchiata (la prima fu il famigerato referendum, il toscano pare abituato alle figure di merda, non si smonta per così poco) che lo rende stranamente così amico dei potenti. Cosa volete è un periodo così, dove ai potenti servono pungiball e li pagano bene. Ma scusate, ricordo io male o non ci dovevano essere SOLO due grandi poli del centro-destra e del centro-sinistra nella politica nostrana e a scapito del centro centro che era l'unico paritito che in Italia andava bene un poco a tutti? La DC che fu. Partito che rimane nei sogni dei politicanti, perché oggi è il grosso dei non votanti.
Invece no, il parlamento è una polvere di paritucoli mai eletti, ma il matrimonio con gli elettori si sa non è bello se non è litigherello. Così siamo di nuovo al Via, dopo sto giro di Monopoli: movimenti che nascono dal nulla così tra grossi schieramenti che sono tutto tranne due, sono l'unico prodotto certo di un numero incontrollabile di litigi, rotture, avvicinamenti, allontanamenti, rirotture, patti, etc. etc. in un balletto in cui praticamente non ci capisce niente nessuno ma che di fatto ha reso l'esistenza dei partiti una barzeletta e la rotta sicura italica verso il disastro. Però Conte chiede responsabilità e Matteralla chiama a servizio i costruttori. Se non fosse vero ci sarebbe da sbellicarsi. Sono convinto, nemmeno i diretti interessati capiscono cosa stanno facendo su sto barcone, ma di sicuro qualcun'altro li cavalca, non potendo evitare la frammentazione. Viva il bipartitismo all'italica che fa il pernacchio a quello del resto dei paesi demoniocratici anglofili.
Anche perché la polvere risponde meglio al vento che tira, non vi pare? Così sto gruppo misto che non è un partito si ingrossa ogni giorno di più, come fanno le tempeste del deserto per non farci vedere niente.
Chissà perché però non temo per il destino di Conte. Ho già detto che il conte bis-bis (=Sir Biss) non ce lo leva nessuno perché stracci a parte, i numeri se non ci sono si troveranno, ma siccome non lo sopportava più nessuno (come Trump) doveva diventare più debole, debole come Biden. I numeri li troverà magari per qualcuno che farà finta all'ultimo di fare il diplomatico responsabile (di che?) votando contro le decisioni del partito che farà finta di guardare dall'altra parte ma sarà d'accordo, oppure dalla polvere che si deposita ovunque in quei vecchi e stantii loculi. Perché? Ma è ovvio, si prepara la tempesta e nessuno ha voglia di pigliarsela in faccia. Meglio stare nelle retrovie, al calduccio, che oltre ad essere un posto più comodo è pure più sano. Da li si può sbraitare e sbranare in tutta sicurezza contentando gli amici degli amici con le briciole sicure rimanendo alla catena. Come Cerbero. Se poi la tempesta spazzerà via il governo delle strettissime intese, il più ricattabile e debole di sempre, chi lo rimpiangerà?
Nemmeno Conte, credetemi.
A proposito, per quanto concerne il destino di Biden il Santo. Buono come quello del telefilm (QUI) ed anche altrettanto vecchio. Cià sempre l'aureola che lo accompagna e nonostante sia implicato in tante porcherie in quanto eletto santo dal paradiso riesce sempre a uscirne pulito. Ops scusate, non parlavo di Biden, mi riferivo a Templar, il personaggio del telefilm.
Ma poi, come mai dopo il fintissimo assalto con le corna al sacro santuario della demoniocrazia e le morti NON evitate dalla sicurezza, tanta preoccupazione per il giorno delle elezioni? Come mai bivaccano negli stessi luoghi così tanti militari e il posto sembra diventato un fortino di fortuna, prima dell'assalto dei non morti nel film "Apocalisse Zombie"? Ovvio, perché gli americani mica sono come noi, da loro le cose si fanno in modo serio. Voglio dire, i film non sono mica come in nostri cinepanettoni.
Quindi domani e dopodomani si va in scena. Forse uccideranno il povero Joe come hanno fatto per i manifestanti pro-Trump uccisi, gli unici che credevano veramente in quello che stavano facendo in mezzo a tanti altri che erano lì per fare casino e basta, cioé gli "utili idioti" nel posto sbagliato al momento sbagliato. Magari sarà la sua stessa guardia o un commando di mercenari di pimperepettenusa, come di solito in queste occasioni. Magari poi verranno tutti brutalmente uccisi, come di solito in queste operazioni per non lasciare tracce. Magari poi si dirà che è tutta colpa di Trump come di solito in queste operazioni, perché d'accordo con la Russia o con la Cina.
Io però non credo. Credo che domani Conte diverrà sir Biss e dopodomani Joe verrà eletto. Poi? Beh, proprio qui viene il bello. Subito DOPO.
Non so cosa hanno in programma, ma qualcosa nell'aria si annusa. Una qualche regia si prepara a mettere in scena qualcosa che è destinato come le Twin Towers a rimanere scolpito nella storia, come il più grande pernacchione alle masse mai sparato dalle élite. Per lo meno a livello mediatico e hollywoodista. Qualcosa che dovrà deviare l'attenzione e provocare un altro shock sistemico. Un altra spallata neo-liberista.
Non ho ipotesi ma solo una sensazione: se ho ragione, sarà qualcosa di imprevisto, perché dovrà colpire l'immaginazione. L'eliminazione fisica di Biden è troppo facile, troppo prevedibile. In fondo potrebbe persino auto-eliminarsi da solo dato che non è un monumento alla salute e non è un giovincello e come Conte fa comodo rimanga in vita. No, è qualcosa di scenico, tipo assalto in grande stile magari con droni o cecchini che sparano sulla folla pro-Binden o supposta pro-Biden. Con tutta quella marmaglia in divisa in fondo chi vuoi che si accorga se in mezzo si mescolano specialisti di queste operazioni?
Una mascherata perfetta! E ci sarà confusione e grida, gente che corre... una guerra. Finta, ma una guerra. contro il Trumpismo, si ma prima di tutto contro la possibilità che qualcuno costituisca un polo politico abbastanza forte da impedire il nuovo che avanza. Qualcosa che serve a dare l'imprimatur a uno che è già tanto se riuscirà a reggersi in piedi per tutta la cerimonia e a toglierlo a uno che deve essere visto come irresponsabile. Come Conte, come la destra nostrana, ma in America. Dove le cose si fanno in modo serio.
Oh no?