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Emmanuel e il bimbo Usa ucciso a Roma.Corteo x tornare umani

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marcopa
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post Facebook di Simone Oggioni, il ricordo del giovanissimo Usa e' una mia aggiunta, anche l' assassinio di questo bimbo ubriaco a Trastevere e' un segnale del disorientamento attuale del nostro paese, che in situazioni limite sfocia in assasinii gratuiti.

Restiamo umani e smettiamo di uccidere solo perche' noi non capiamo piu' come vivere. Parafrasando Giorgio Gaber, Rimandiamo gli omicidi e fondiamo dei gruppi di studio. Di seguito il post di Simone Oggioni

Io vorrei che il prossimo fine settimana a Roma organizzassimo una grande manifestazione, unitaria e democratica, contro il razzismo. Non una piccola cosa di partito, ma una grande cosa di popolo. Vorrei che i tanti Emmanuel che vengono minacciati, insultati, pestati, ammazzati ogni giorno sapessero che esiste un'Italia diversa, pronta ad accoglierli e a volergli bene. Vorrei che questo fosse lo slogan di apertura della manifestazione e che questa fosse, per una volta, la nostra unica bandiera.

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marcopa
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E per tornare umani dovremmo anche smettere le sanzioni economiche contro il popolo siriano distrutto da cinque anni di guerra.

Parafrasando questa volta Vecchioni

Forse non lo sai che pure questo e' amore...e quello che stiamo facendo ai siriani e' anche questo razzismo....


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helios
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Il disorientamento dopo che hanno impiegato tanto tempo a rincoglionire gli italiani, e solo quello di non capire che i clandestini devono essere imandati via dal oaese.

Il resto sono solo cretinate con tanto di interessi di qualcuno che continua a manipolare per non fare quello che tutti gli altri paesi fanno, e altri che cascano nel tranello.


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marcopa
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Sono stai uccisi un giovane nigeriano che voleve ottenere lo status di profugo ed era ospite di una struttura cattolica e uno studente USA giovanissimo, in Italia per motivi di studio e di vacanza, come tutti gli studenti stranieri all'estero.

I clandestini non c'entrano niente con le due vicende.

C'entra la confusione mentale di due quarentenni, uguale a quella di decine di migliaia di loro coetanei, un disagio che li ha indirizati ad alcool o droga e modelli di comportamento violenti ma a loro utili per sentirsi vivi.


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marcopa
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Martedi' 12 luglio manifestazione a Fermo,


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MarioG
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Martedi' 12 luglio manifestazione a Fermo,

Ma cosa sta dicendo? Una manifestazione per cosa? Contro le risse?
Tra l'altro il tizio prima di uccidere il nigeriano ne aveva subito il pestaggio
Qui siamo proprio in pieno delirio.
(Per non dire di peggio)


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spadaccinonero
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una cosa è certa :

marcopa ha surclassato ancona

😆 😆 😆


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marcopa
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Con l'uccisione di Emmanuel, la dinamica dei fatti ha due versioni diverse ma e' Emmanuel che e' morto questo e' sicuro,

in Italia sembra aprirsi un nuovo fronte di scontro politico sull' atteggiamento da tenere nei confronti dei migranti.

Qualcuno e' convinto che lo schema di questo scontro sara' quello descritto nei media ufficiali per l'Europa, europeisti pro migranti e euroscettici contro i migranti.

Non sara' esattamente cosi' in Italia, pro migranti ci sara' una sinistra non Pd che in parte sta appoggiando il M5S,

Se lo scontro andra' avanti, il dubbio e' dovuto al generale agosto alle porte, ci saranno dinamiche politiche inedite.

Pericolose ma chiarificatrici, ne riparleremo.


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haward
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Quello che è accaduto a Fermo, di cui per altro esistono versioni contrastanti, è esattamente uno dei tanti obiettivi perseguiti da chi gestisce i flussi migratori. Immettere, forzatamente, migliaia di individui provenienti da Paesi distantissimi per tradizioni, cultura e leggi, in un altro contesto già di per se avvelenato da una infinita crisi economica, umana e morale, comporta, inevitabilmente, una conflittualità esplosiva per ovvie ragioni. Tutto ciò, appunto, è perfettamente organizzato "a monte" e realizzato con meticolosa pianificazione. Trovo, anzi, sorprendente, che il livello di violenza, in Italia, sia ancora così contenuto.
Dell'altra morte, quella del giovane americano, sappiamo ancora meno. Di sicuro conosciamo lo status della famiglia perchè dubito che io e mia moglie si riesca, a tamburo battente, ad ottenere l'abbraccio fisico di un papa senza neanche essere italiani.
E' giusto parlare di quello che accade in Siria perchè quello è uno degli scenari costruiti dalle stesse centrali del caos che organizzano il tentativo di spaccare quello che resta delle tradizioni identitarie e comunitarie sia dei popoli europei, sia di quelli delle nazioni del Terzo Mondo, carne da macello utili solo per arricchire i grandi usurai della terra.


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Matt-e-Tatty
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Sono stai uccisi un giovane nigeriano che voleve ottenere lo status di profugo ed era ospite di una struttura cattolica e uno studente USA giovanissimo, in Italia per motivi di studio e di vacanza, come tutti gli studenti stranieri all'estero.

I clandestini non c'entrano niente con le due vicende.

C'entra la confusione mentale di due quarentenni, uguale a quella di decine di migliaia di loro coetanei, un disagio che li ha indirizati ad alcool o droga e modelli di comportamento violenti ma a loro utili per sentirsi vivi.

Marcopa: cosa ne sai tu di quello che è successo con lo studente americano?

E se lo studente ubriaco avesse aggredito il barbone pensando fosse il ladro del portafogli, o semplicemente perché voleva prendersela con qualcuno e gli è capitato sotto mano un povero disgraziato? E se il barbone si è difeso da un giocatore di football americano (che chiami bambino perché sei in malafede e razzista verso i più disgraziati, specialmente se sono italiani) e nella collutazione fosse finito nel fiume annegando? Gli autori del furto hanno fatto spese in altra città con la carta di credito del morto, le avrebbero fatte sapendo che il proprietario è deceduto? Tutti stupidi?

Ma quindi, se tu un giorno mi venisti a pisciare su un piede, e io ti lasciassi andare una bella (e meritata) fila di cinghiate giù per il filone della schiena, mi definiresti "quarantenne confuso" o "disagiato"? 😀


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Nieuport
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Io poi ho un dubbio. I media dicono che il nigeriano era in Italia per fuggire a Boko haram, che gli aveva distrutto la casa e ucciso un figlio. Con tutto il rispetto, questo è quanto diceva lui, ma non è una certezza. Ogni nigeriaano che arriva in Italia illegalmente dirà che scappa da Boko Haram, non dirà certo che viene per fare soldi o perché in patria è ricercato dalla polizia. Ma che tutti i nigeriani siano tutti perseguitati da Boko Haram non credo che sia vero.


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Matt-e-Tatty
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Io poi ho un dubbio. I media dicono che il nigeriano era in Italia per fuggire a Boko haram, che gli aveva distrutto la casa e ucciso un figlio. Con tutto il rispetto, questo è quanto diceva lui, ma non è una certezza. Ogni nigeriaano che arriva in Italia illegalmente dirà che scappa da Boko Haram, non dirà certo che viene per fare soldi o perché in patria è ricercato dalla polizia. Ma che tutti i nigeriani siano tutti perseguitati da Boko Haram non credo che sia vero.

Infatti non è vero, ed è impossibile che quella coppia fosse fuggita o avesse avuto a che fare con Boko Haram.
Come lo so?

Ieri leggevo un commento interessante, non sapendo se quanto scritto fosse vero ho deciso di sottoporre il quesito ad A., un amico che oltre che essere un "compagno", si è sposato con una nigeriana da cui ha avuto una figlia. Oltre a questo, conosce molto bene la comunità Nigeriana nella sua zona, conosce un po la lingua, ed è membro del gran cosiglio della sua provincia, (un organo composto esclusivamente da nigeriani tranne che lui, che si occupa di varie cose inerenti l'aiuto e l'inserimento dei nigeriani in Italia), quindi testimonianza che non arriva da Casa Paund, da Forza Nuova, dal KKK.

Va premesso che A. non è una conoscenza virtuale, lo conosco personalmente.

Ecco il testo che gli ho inviato e la sua risposta:

IO:
A , sapendo che conosci a fondo a differenza del sottoscritto, chiedo tua opinione su questo post inerente la vicenda di Fermo, nel merito della fondatezza di queste informazioni.

attenzione ai tipici ricami dei media al servizio del regime: di Gianna Benedetta Larossa:
Posto che chi si macchia di un omicidio efferato come questo, dovrebbe finire direttamente dietro le sbarre a vita..senza un processo, posto che è encomiabile difendere la propria donna anche a costo della vita... Mi si permetta una riflessione (magari fuori luogo): Conosco molto bene la Nigeria e i nigeriani, parlo e scrivo IGBO e parlo un po' di Youroba 2 delle 5 principali lingue nigeriane e vi posso dire con certezza che questa coppia non può provenire dalle zone dove si insinua Boko Haram. La Nigeria è uno stato federale ed è suddivisa in 5 etnie ben distinte tra loro e molto razziste tra loro. Ogni cognome ha una provenienza ben definita. Se in Italia un cognome altoatesino lo si può trovare a Canicattì, in Nigeria questo non è possibile: ogni cognome ha una precisa provenienza! Il cognome di questo ragazzo è un cognome della zona del Biafra. La zona più ricca della Nigeria, in quanto è la zona petrofilera per eccellenza. Ricordo che la Nigeria è il 2' produttore al mondo di greggio, e che per questa ragione il Biafra chiese l'Indipendenza dalla Nigeria stessa alla fine degli anni '60... Nella regione del Biafra ci sono regole ferree per quanto riguarda la migrazione: nessun uomo può lasciare la sua terra per emigrare nelle altre regioni della Nigeria! E la donna che lo fa è vista molto male, quasi bandita! Anche perchè il Biafra è una regione offre di tutto e di più. I giornali dicono che questo nigeriano aveva perso i familiari uccisi tutti da Boko Haram. Strano se non impossibile in quanto il Biafra è a sud della Nigeria e un biafrano non può vivere in una zona di etnia 'housa' . Inoltre Boko Haran si muove solo ed esclusivamente in una zona grande come la provincia di Padova ma a Nord della Nigeria (la Nigeria è quasi 4 volte più estesa dell'Italia) e di certo non arriva in Biafra che è una zona cosi militarizzata da non permettere nemmeno ai terroristi di girare! Non dimentichiamo che il petrolio è sempre ben custodito! .. Tutto ciò premesso mi viene da dire che questo nigeriano più che scappare da boko haran ..inseguiva il sogno della ricchezza facile che i media propongono. Ho avuto modo di conoscere tanti nigeriani che si cambiavano il nome per richiedere asilo politico.. all'epoca della guerra civile in Liberia nel 2003/2004. Ne conosco una certa quantità che l'hanno ottenuto raccontando balle di ogni genere. A questo è andata molto male. E ora la stampa ci ''gioca''...

A: Articolo perfetto e veritiero non ha sbagliato una virgola . Non è affatto vero che la zona menzionata sia così ricca per tutti gli abitanti , è si ricca di petrolio ma per il popolo non ci sono che le gocce , a meno che non si facciano affari nell'indotto . Poi esiste un'altra etnia che si chiama Kalabar e staziona nel delta del Niger ( fiume ) .


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helios
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Martedi' 12 luglio manifestazione a Fermo,

Ma cosa sta dicendo? Una manifestazione per cosa? Contro le risse?
Tra l'altro il tizio prima di uccidere il nigeriano ne aveva subito il pestaggio
Qui siamo proprio in pieno delirio.
(Per non dire di peggio)

Esatto Mario, siamo in pieno delirio ma anche peggio.


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helios
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Io poi ho un dubbio. I media dicono che il nigeriano era in Italia per fuggire a Boko haram, che gli aveva distrutto la casa e ucciso un figlio. Con tutto il rispetto, questo è quanto diceva lui, ma non è una certezza. Ogni nigeriaano che arriva in Italia illegalmente dirà che scappa da Boko Haram, non dirà certo che viene per fare soldi o perché in patria è ricercato dalla polizia. Ma che tutti i nigeriani siano tutti perseguitati da Boko Haram non credo che sia vero.

Cosa ne sappiamo dei due che non hanno documenti da che paese vengono?

Volete capire che sono clandestini e che i clandestini in un paese non si possono tenere?

Se poi i clandestini si mettono a far risse con italiani invece di evitarli, come richiederebbe il buon senso di chi e in italia illegalmente, le provocano, bisogna dire che siamo messi malissimo.


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MarioG
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Con l'uccisione di Emmanuel, la dinamica dei fatti ha due versioni diverse ma e' Emmanuel che e' morto questo e' sicuro,

E' sicuro si'! Ma lei e' poi sicuro di che cosa vuol "manifestare"?
Perche' e' di questo che si parla.


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