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Ex commissari dell’Unione europea con stipendi da favola


Marduk1970
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Euronews da una notiza che va in controtendenza con i livelli di povertá europea che via via si vanno nettamente delineando, da noi un giovane su tre non ha lavoro e non riesce a trovarlo, il "Default" ormai é un fatto inconfutabile, i politici fanno orecchie da mercante, barricandosi dietro a scandali costituzionali per non affrontare i veri problemi e in Europa, scusate ho un coniato di vomito, emergono notizie al quanto sorprendenti. A voi l'ardua sentenza. Aufwiedersehen. Marduk.

Il Financial Times Deutschland sostiene che 17 ex membri della commissione europea ricevono ancora da Bruxelles uno stipendio di 11 mila euro al mese. E tre di loro hanno anche un altro lavoro. L’ex commissario all’industria Gunter Verheugen ha fondato la sua impresa di consulenza su..affari europei naturalmente. L’ex commissario alla pesca Joe Borg lavora per un gruppo di pressione europeo su, guarda caso, la pesca. E Charlie McCreevy, già commissario alal concorrenza, siede nel consiglio di sorveglianza di Ryanair, che lo paga circa 50 mila euro l’anno.

Il portavoce della commissione spiega che gli ex commissari ricevono un assegno mensile di 11 mila euro per tre anni. Se trovano un nuovo lavoro, questi soldi arrivano fino a parificare la loro paga di commissari che era di 22 mila euro al mese. Se guadagnano di più, i benefici vengono ridotti. Se il nuovo lavoro è ben pagato, non ricevono niente, è così che funziona.

Ma la buona uscita doveva essere un modo di preservare l’indipendenza degli ex commissari, che invece finiscono per lavorare come lobbisti nel loro settore di competenza.

Diverse associazioni non governative hanno lanciato una petizione su internet per chiedere di introdurre una pausa di tre anni in cui gli ex commissari non possono lavorare come lobbisti.

“La commissione non sta nemmeno investigando seriamente quali siano i nuovi impieghi dei suoi ex membri, dice un attivista, neppure per vedere se hanno diritto o no all’assegno mensile”.

Anche Franco Frattini, ministro degli esteri italiano dal maggio del 2008, è tutt’ora nel libro paga della commissione.

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vic
 vic
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E' tipico dei paesi messi male di avere una classe dirigente che guadagna stipendi "legali" che sono 10-100 volte quelli del cittadino medio, lui usualmente sottomesso ad un regime semischiavista, obbligato a lavorare per un tozzo di pane, letteralmente.

Come la mettiamo inoltre con gli ex commissari che fanno da pensatore ombra della commissione? Pensiamo, per esempio, all'ex commissario Mario Monti, ora incaricato (e lautamente pagato) di redigere le linee strategiche UE in campo economico-finanziario. Siamo sicuri che costui rappresenti il modo di pensare del cittadino europeo?

Chi ha poi una mezza idea di cosa venga discusso al parlamento UE? Sarebbero utili delle telecamere permanenti in quell'emiciclo, con dei bei microfoni piazzati strategicamente, affinche' il cittadino UE si renda conto in cosa consista veramente il duro sudatissimo lavoro di questi parlamentari continentali, che per quanto ci consta, sono li' parcheggiati in attesa di posti migliori altrove. Piu' il potere viene accentrato e piu' la mentalita' da corruttela viene incoraggiata. Casta canta.

E' di questi giorni l'entrata in vigore della direttiva UE che dichiara fuorilegge le lampadine ad incandescenza da 75W. Si puo' essere piu' dirigisti di impedire la libera scelta di quale lampadina uno voglia usare? La giustificazione apparente del basso consumo elettrico e' solo sabbia negli occhi. La realta' e' che le cosiddette lampadine a basso consumo hanno un mucchio di problemi. Uno e' il prezzo, stratosferico, commisurato solo agli stipendi dei vari commissari e parlamentari UE.

Ed e' un miserabile esempio, banali lampadine che non hanno mai arrecato danno a nessuno da un secolo a questa parte. Figuriamoci del resto, quando sono in ballo medicinali, cibo, altri beni di largo uso.

Ci stanno lavando il cervello, dopo esserselo fatto lavare, il loro, dalle volpi del marketing dei prodotti cosiddetti ecologici, in realta' inquinanti molto piu' dei prodotti tradizionali, nel caso delle lampadine.

La tendenza e' chiarissima: si vogliono introdurre prodotti sempre piu' complicati affinche' sia difficile mettere in piedi una fabbrichetta di tali prodotti. E' cosi' per i computer, per le auto, per certe medicine. Fra un po' sara' cosi' per il pane, per il latte, per la frutta, per l'insalata, per l'acqua potabile.

Come cittadini dovremmo sempre drizzare bene le orecchie quando sentiamo odore di tecnologia "sofisticata". Siamo gia' in trappola.

In fondo anche l'UE, con il suo trattato di Lisbona, vero specchio di complicazione, non fa che seguire la tendenza verso la "sofisticazione", la quale si traduce con l'allontanamento costante dal cittadino comune, cioe' dalla semplicita'.

Giordano Bruno, il grandissimo pensatore finito, con la lingua inchiodata, su un semplice rogo, gia' aveva intuito che i progressi scientifici e tecnologici, se mal gestiti, con il tempo si rivolgeranno contro la societa'. Questi pensieri, oltre ad altre illuminate intuizioni sugli infiniti mondi, gli balenavano nella mente oltre 400 anni fa', quando si leggeva, se si leggeva, al lume della luce naturale, quella di padre sole. Che e' luce di scarto d'origine nucleare, detto per inciso.

Forse va rivalutato alla grande il coraggioso e dirompente pensiero di Bruno. Oggi lo sappiamo, era molto piu' audace sia di Copernico che di Galileo. Ma c'aveva visto giusto. Al punto che su alcuni suoi pensieri s'e' allineata perfino quella chiesa a cui lui dava tanto fastidio.

Oggi abbiamo un grande bisogno di un Bruno che si stagli contro la chiesa del consumismo esponenziale, contro la sofisticazione diabolica che porta l'uomo verso l'abisso dell'obsolescenza. Di questo passo il prossimo ad essere obsoleto, dopo la lampadina ad incandescenza, sara' l'uomo incandescente. Quello che sa ancora accendere un focherello. E anche quello ancor piu' incandescente, dal pensiero troppo semplice per maneggiare aggeggi troppo complicati, tipo armi nucleari tattiche, droni bombardieri, raggi energetici, ecc. ecc.


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Anonymous
Illustrious Member
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Il Financial Times Deutschland sostiene che 17 ex membri della commissione europea ricevono ancora da Bruxelles uno stipendio di 11 mila euro al mese. E tre di loro hanno anche un altro lavoro. L’ex commissario all’industria Gunter Verheugen ha fondato la sua impresa di consulenza su..affari europei naturalmente. L’ex commissario alla pesca Joe Borg lavora per un gruppo di pressione europeo su, guarda caso, la pesca. E Charlie McCreevy, già commissario alal concorrenza, siede nel consiglio di sorveglianza di Ryanair, che lo paga circa 50 mila euro l’anno.

e pensare che i parlamentari italiani guadagnano, annessi e connessi "SOLAMENTE"
15.000 euro al mese...poverini...


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Marduk1970
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😀 poverini hai ragione, daltronde cosa vuoi, il Paese é in Default! 😆


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Anonymous
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aspetta...ultimamente avevano in progetto di farsi una riduzione del 10% rispetto al 60% della remunerazione totale...in 3anni...poverini 😥
io direi che con un sacrificio simile ora ci si può sempre aspettare dell'assenteismo dal parlamento, già abbastanza diffuso dal tempo che fu...altrimenti come lo curi il 2° o 3° lavoro ??


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