Guardate REPORT di ieri e capite come siamo messi.
raccomanda Giuseppe Altieri ... e non hanno detto nulla sulle resistenze agli antibiotici portate dagli ogm e dalle mutazioni dei batteri indotti dal glifosato che oltretutto altera la flora microbica intestinale causando disastri immensi...
e conseguente incremento di antibiotici
L’inchiesta di Report su Amadori
Domenica RaiTre ha parlato di animali e antibiotici e tra le altre cose ha mostrato immagini molto sgradevoli da un allevamento in Emilia-Romagna
Nella puntata di domenica 29 maggio su RaiTre, la trasmissione Report si è occupata del caso dei batteri resistenti agli antibiotici e degli antibiotici in generale che assumiamo con il cibo: a volte anche senza saperlo, perché utilizzati in grande quantità negli allevamenti intensivi di animali. La giornalista Sabrina Giannini durante la trasmissione ha mostrato alcune brutte immagini che provenivano da un allevamento di Amadori in Emilia-Romagna in cui, tra le altre cose, si vede un addetto orinare dentro la struttura proprio vicino agli animali. Amadori è una delle principali aziende italiane nel settore avicolo.
Milena Gabanelli ha introdotto questa parte dell’inchiesta dicendo che anche tra i grandi allevatori possono esserci delle eccellenze: «Però, poi, vedi una cosa come questa e il minimo che ti puoi augurare è che sia solo un caso isolato». L’azienda Amadori aveva negato a Report la sua richiesta di visitare alcune strutture a scelta. L’associazione “Essere animali” aveva infatti segnalato diverse violazioni nelle norme sull’igiene e al benessere e Report voleva fare delle verifiche. Non è stato specificato quale sia l’allevamento coinvolto né come siano stati ottenuti i filmati. Amadori non ha ancora diffuso la propria posizione su quanto raccontato da Report.
«Amadori ha il suo quartier generale in Romagna, dall’alto sembrano case popolari, ma all’interno ci sono migliaia di polli che arrivano a fine vita reggendosi a fatica sulle zampe. Senza i farmaci miscelati all’acqua non sarebbe possibile tutto questo. Durante il recupero per il carico notturno verso il macello, gli addetti non usano buone maniere. Non sappiamo se questo sia consentito dal regolamento del cosiddetto benessere animale, forse neppure orinare dentro l’allevamento. Sono immagini distanti mille miglia dalla pubblicità di quel made in Italy che deriva per la gran parte dall’allevamento intensivo: 30 milioni di animali allevati da un lato e 1300 tonnellate di antibiotici dall’altro. Uno dei consumi più elevati d’Europa. Il totale è un giro di affari di 32 miliardi di euro l’anno per la produzione di carne e trasformati, a cui vanno sommati i fatturati delle case farmaceutiche».
La parte sull’allevamento di Amadori comincia al minuto 23 circa:
http://www.ilpost.it/2016/05/30/report-amadori/
Sono anni che non mangio polli. La gente vuole prodotti a basso costo e l'industria si adegua. Se tutti sapessero cosa mangiano ci sarebbe una rivolta, ma molti preferiscono non sapere.
La gente vuole prodotti a basso costo e l'industria si adegua.
Palle! E' vero il contrario, l'industria vuole "competere" per concentrarsi in oligopoli, e poi diventare il dominus dei prezzi. Prima merda a qualche cent meno, poi merda a peso d'oro. Questa è la regola, e la UE è il suo profeta.
La gente vuole prodotti a basso costo e l'industria si adegua.
Palle! E' vero il contrario, l'industria vuole "competere" per concentrarsi in oligopoli, e poi diventare il dominus dei prezzi. Prima merda a qualche cent meno, poi merda a peso d'oro. Questa è la "Regola", e la UE è il suo profeta.
Scusate, non e' che vi sbagliate?
e se l'organismo umano si adegua a questo regime alimentare?
Puo' anche darsi che per irrobustire il proprio corredo genetico ci
vogliono secoli, intanto i non adatti soccombono e coloro che
riescono a superare queste difficolta' biologiche, genereranno
una prole adatta all'alimentazione sintetica.
Non dimentichiamo che esiste una branca della medicina che si
interessa all'unione dell'uomo con la macchina, parliamo di bionica
cibernetica e la filosofia che regge questa visione e' il
transumanesimo.
E' il sogno dell'uomo il superamento degli ostacoli.
L'unica speranza e' evolversi come i ratti e le pantegane, che mangiano di tutto nonostante i veleni e sono sempre piu' grossi ed aggressivi. E li' che gli scienziati dovrebbero studiare il fenomeno di questo animale (che mi sta pure simpatico) che mangia di tutto e campa parecchio.
L'unica speranza e' evolversi come i ratti e le pantegane, che mangiano di tutto nonostante i veleni e sono sempre piu' grossi ed aggressivi.
perchè i porci che fanno? e noi che facciamo per non esser porci?
E' il sogno dell'uomo il superamento degli ostacoli.
il sogno dell'uomo non ha come al centro l'uomo.
Pertanto siccome l'uomo non conosce il proprio corpo e se ne dimentica anche i limiti,per questo campa sempre meno fortunatamente per la natura tutta, non è nemmeno capace di sognare ma solo di proporre incubi a tutti i propri simili.
Pertanto l'unico ostacolo che non può superare l'uomo è proprio se stesso con il pensiero che ha raggiunto livelli cosi bassi da raggiungere le bestie.
gli sveglioni di report dopo aver distrutto eni vogliono distruggere una delle poche aziende italiane rimaste.
dopo che avran distrutto amadori compreremo i polli amadoren-deutche.
e i dipendenti mangeranno a casa della gabbianelli o come cazo si chiama.
Sono anni che non mangio polli. La gente vuole prodotti a basso costo e l'industria si adegua. Se tutti sapessero cosa mangiano ci sarebbe una rivolta, ma molti preferiscono non sapere.
Annovero un altro sostenitore, yago? 😉
cito da AC
"l'industria vuole "competere" per concentrarsi in oligopoli, e poi diventare il dominus dei prezzi. Prima merda a qualche cent meno, poi merda a peso d'oro. Questa è la regola, e la UE è il suo profeta."
impossibile non quotarti, bravissimo
gli sveglioni di report dopo aver distrutto eni vogliono distruggere una delle poche aziende italiane rimaste.
dopo che avran distrutto amadori compreremo i polli amadoren-deutche.
e i dipendenti mangeranno a casa della gabbianelli o come cazo si chiama.
Verissimo.
Non bisogna mai abbassare la guardia però sul conrollo del prodotto finale, ripeto prodotto FINALE.
il futuro sarà dei bacarozzi fritti
lo dice anche la fao
il futuro sarà dei bacarozzi fritti
lo dice anche la fao
gnam gnam
😛 😛 😛