Il 25 Aprile. Vengo anch'io! NO tu NO

Pubblicato da: @pietroge

Uno potrebbe pensare che siamo in pieno 'living in the past' come dicono gli inglesi. Il passato però serve più che altro come mezzo per controllare il presente se non proprio come mezzuccio spicciolo per propaganda politica. Nessuno, infatti si azzarda a fare una analisi storica di quello che è successo tanti anni fa, come al solito si fa propaganda ideologica. E allora vengono fuori tesi che a prenderle sul serio sarebbero il non plus ultra del ridicolo ma che 'fanno scuola' tra le menti ricettive ad ogni scemenza che popolano l'universo mediatico nostrano.

'La WWII è stata la vittoria contro il nazifascismo, noi abbiamo vinto con la resistenza il nazifascismo quindi abbiamo vinto la WWII'. Tesi che ho personalmente ascoltato dalla Gruber. Potete ridere a crepapelle quanto vi pare, il 25 Aprile per il popolo 'sinistro' coincide con la parata del 9 Maggio sulla Piazza Rossa a Mosca e solo la 'cattiveria' degli alleati della WWII ci impedisce di avere il seggio nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU, per non parlare dell'arma atomica. Scherzi a parte, la nostra 'parata per la vittoria' ci impedisce di parlare dei crimini compiuti dai 'resistenti', dell'ipocrisia di quelli che l'8 Settembre hanno nascosto nell'armadio la camicia nera dichiarando che loro erano sempre stati antifascisti.

E che dire delle contraddizioni di quelli che il 25 Aprile andranno a festeggiare anche se discendono politicamente da coloro che hanno perso, oppure di chi festeggerà per la resistenza nelle manifestazioni italiane dimenticando che a casa sua nell'unico Paese democratico del MO i suoi compatrioti continuano a far fuori i resistenti all'occupazione razzista e nazista. Non mancheranno gli immigrati con Soumahoro in testa, così tanto per dare 'colore' ai cortei mentre dalle finestre di Casa Pound si canterà Bella Ciao : "Una mattina mi son svegliato..e ho trovato l'invasor". Buon 25 Aprile.

Ma dimenticare una volta per tutte le vergognose e imbarazzanti pagine della storia che ci hanno visto ucciderci tra di noi come poveri imbecilli, proprio no?

Cosa ci sarebbe da festeggiare?....Sono cose da dimenticare e basta.

Pace all'anima dei morti di ogni ogni colore e si volti finalmente pagina per sempre che dopo più di 80 anni, di quei morti non resta più manco la polvere.

Fosse per me cancellarei anche  la data, e visto che a quasi tutti ormai della liberazione frega meno di zero  e gli serve solo una scusa per fare un ponte extra, che istituiscano un giorno di riposo extra nel mese di aprile e pace.

@uomospeciale

Tra quegli imbecilli che si uccidevano tra loro, una parte aveva preso le armi per cercare di fermare l'invasione nemica: la guerra fratricida le venne imposta. Mi sembra una precisazione doverosa.

Dimenticare significherebbe gettar via gli insegnamenti che quel periodo tragico ci ha comunque lasciato in eredità, e svilire il sacrificio di coloro che diedero la vita per la causa in cui credettero, qualunque essa fosse. Semmai, sarebbe tempo di poter guardare a quegli anni con animo sereno e con uno sguardo obiettivo, non offuscato dalle passioni di parte, e dunque in grado di cogliere il senso più vero di quegli eventi, e delle loro conseguenze per il nostro paese, senza dimenticare che tale obiettività ci è resa possibile dalla distanza, e non si sarebbe dunque potuta pretendere dai protagonisti della guerra civile.

Ma un simile atteggiamento sarebbe incompatibile con gli interessi di coloro che sulla "Liberazione" ci hanno marciato per ottant'anni, e con quelli dei loro referenti stranieri, perciò non potremo attenderci nulla del genere fino a quando la tossica baracca chiamata "occidente" non verrà rasa al suolo. Fino ad allora continueranno a imperare la menzogna, il cieco odio e la faziosità più becera. Perciò, a quei "compatrioti" che tireranno fuori i loro stracci per il 25 aprile si può dire soltanto una cosa: ormai non è più questione di fascismo o antifascismo, di ragioni e torti... La sola questione rilevante, a questo punto, è che avete costruito una nazione, una repubblica, una memoria condivisa, un patto sociale, dei "valori" che si pretendono universali, sulla falsificazione sistematica della storia, sulla cattiva coscienza eretta a sistema di vita, sull'etica di Maramaldo.

E sulla menzogna non è possibile costruire nulla di Buono, di Giusto e di Vero: come iniziate a scoprire, con falso sgomento, adesso che dell'Italia non è rimasto quasi nulla.

Bravo Bruno. Hai detto bene quello che tutti noi pensiamo.

è un fatto che nessun vero antifascista accetterebbe di mandare armi a Zelensky e all'Ucraina. Il Partito Socialista, il Partito Comunista e tutti i partiti di sinistra sono stati messi al bando dal governo nazi-ucraino, e i loro membri perseguitati. La sinistra ucraina si è rifugiata nel Donbass e sta combattendo a fianco dei russi contro il regime fascista ucraino, la chiamano denazificazione... Solo i nostri politici tromboni, la coreografica Schlein e i suoi prodi fingono di non saperlo, mentre straparlano di Resistenza.

@ekain3. Sì, e questo a causa del servilismo provinciale che accomuna tutti i nostri governi. D'accordo, con tutti i distinguo che si vuole ma la cosa ci rende un caso quasi unico al mondo. Ahimè. Non sanno cosa fare, loro "attendono ordini", sempre...