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IL CENTRO DESTRA A FAVORE DI AMERICA E NATO


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1446
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"Si intrecciano di nuovo, dunque, le pulsioni anti-guerra e la realpolitik di governo. Peraltro, va detto per non generarle ulteriori equivoci, Fratelli d'Italia si è subito schierata senza se e senza ma con la fornitura di armi italiane a Kiev in una chiave pienamente atlantica e filo-Nato. Un problema che, probabilmente, si potrebbe riproporre anche nel caso il centrodestra andrà al governo.” Citazione del quotidiano “Libero”.

C'era a dubitare? Dai tempi di Michelini e di Almirante la destra italiana è stata sempre col deretano a ponte a favore di madre America: d’altra parte non sono i legittimi eredi di Badoglio? Non sono quelli che ai tempi del MSI mandavano allo sbaraglio la gioventù contro il comunismo, mentre loro dagli scranni di Montecitorio approvavano l’installazione dei missili americani sul territorio nazionale?

E naturalmente adesso sono contro Putin e a favore dell’Ucraina!!!

Questa argomento è stata modificata 2 anni fa da mystes

ducadiGrumello, sarah e oriundo2006 hanno apprezzato
Citazione
sarah
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 521
 
 

 

 

 

"Si intrecciano di nuovo, dunque, le pulsioni anti-guerra e la realpolitik di governo. Peraltro, va detto per non generarle ulteriori equivoci, Fratelli d'Italia si è subito schierata senza se e senza ma con la fornitura di armi italiane a Kiev in una chiave pienamente atlantica e filo-Nato. Un problema che, probabilmente, si potrebbe riproporre anche nel caso il centrodestra andrà al governo.” 

con la leader meloni che, sempre per evitare confusione ed avere ben presente lo svolgersi dei fatti, ai primi tentativi di "militarizzazione" dello stato nella primavera del 2020 si mostrava alle telecamere dritta sull'attenti e piena di zelo verso i generali che, in modo tanto improvvido, avrebbero dovuto "affrontare l'emergenza sanitaria". Un'immagine nauseante ai miei occhi ma che, secondo quel partito, avrebbe dovuto anch'essa rappresentare una forma di orgoglio nazionale. 

 

 

C'era a dubitare? Dai tempi di Michelini e di Almirante la destra italiana è stata sempre col deretano a ponte a favore di madre America: d’altra parte non sono i legittimi eredi di Badoglio? Non sono quelli che ai tempi del MSI mandavano allo sbaraglio la gioventù contro il comunismo, mentre loro dagli scranni di Montecitorio approvavano l’installazione dei missili americani sul territorio nazionale?

Quella stessa gioventù che, a quei tempi, non solo fu mandata più o meno apertamente allo sbaraglio contro i comunisti ma fu segretamente  ingannata e convinta a prendere parte attiva alla stagione delle stragi ( dietro il nebuloso paravento delle b r ) con l'illusione di poter restaurare un "governo" nazionalista dal sapore fa scista. Peccato che le armi che essi tenevano in mano provenissero da arsenali nato. Nel frattempo, come giustamente ricorda lei, i dirigenti di partito acconsentivano in modo prono alla colonizzazione usa dell'Italia. E' un argomento tanto radicato nella storia di questo paese quanto attuale: mentre i fatti di quegli anni sono ancora nascosti da una penombra di mezze verità ( con buona pace di chi afferma che solo ora gli italiani tendono inspiegabilmente a non fidarsi delle "versioni ufficiali" ) quale destra potrà mai esistere in questo paese? Cancellati gli ideali di centralità dell'interesse nazionale ed epurati ( sin dai primi anni del dopoguerra ) gli esponenti da ogni ambiente decisionale, non è rimasta che la via dell'asservimento, dell'esistenza all'ombra di ciò che è consentito fare da chi ha sia sconfitto che liberato questo paese. Ora, in questo scenario che accomuna i paesi europei legati da accordi sempre più estemporanei, sembra di assistere all'epilogo peggiore in cui la mediocrità e l'incompetenza si sono fatte carico di proseguire la politica di accondiscendenza ai poteri forti di oltre oceano riducendo la propria azione di governo al puro accattonaggio internazionale. Questo "il governo dei migliori" che naturalmente, entro i propri confini, non può che apparire forte con i deboli e debole con i forti.

 

 


Brule hanno apprezzato
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