Notifiche
Cancella tutti

IL DRAGO NON PERDONA: E SE RESISTERE NON BASTASSE?


mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1445
Topic starter  

Comprovate fonti storiche hanno dimostrato che la Resistenza italiana al fascismo e al nazismo senza il consistente aiuto della intelligence esterna, in special modo la inglese e la nordamericana, non sarebbe riuscita a spaventare nemmeno un pollaio.

Nessuna manifestazione di piazza avrebbe disturbato le gerarchie del regime, al contrario le piazze all’inizio della guerra erano tutte vocianti, duce, duce, duce…

Quando le famiglie furono costrette a stringere la cinghia e cominciarono a scarseggiare i rifornimenti alimentari, qua e là per l’Italia si vide qualche timida protesta, molto timida, soprattutto per la proverbiale capacità degli italiani di arrangiarsi, per cui non furono indotti a gridare la loro protesta. Ergo, neanche la fame ebbe la forza di far protestare gli italiani contro la dittatura. Ciò cosa vuol dire che gli italiani amano la dittatura? No! Voglio solo dire che non saranno le pacifiche manifestazioni di piazza a far desistere quel mostro di Draghi ad attuare il suo progetto criminale.

Avremmo bisogno dell’aiuto di una intelligence dall’estero ma soprattutto quei paesi, democratici sulla carta, anch’essi governati da nazisti omologhi del Drago e quindi essendo in guai peggiori dei nostri si tengono lontani da ipotesi intervenzioniste.

E allora come la mettiamo? Come faremo ad abbattere quel tiranno che siede a palazzo Chigi? Ebbene, gli italiani sono un popolo di poeti, di inventori, di navigatoti e questa volta la soluzione se la devono trovare da soli, senza più l’aiuto delle armi alleate che sfilavano vittoriose per le strade di Napoli o sotto le pendici di Montecassino distrutta all’uopo dalle bombe amiche.

E soprattutto devono far presto, perché il tempo stringe e corriamo il rischio di trovarci tutti, compresi i manifestanti pacifici, con la mascherina trasformata in museruola e un controllo cibernetico sempre più asfissiante che prelude alla morte civile di un popolo che in altri tempi ha dato al mondo esempi luminosi di civiltà. Prima che la nostra civiltà muoia è ora di organizzare una RESISTENZA che sappia non solo resistere, ma passare all’attacco per abbattere un nemico mortale.

 

 


carla, oriundo2006, LuxIgnis e 1 persone hanno apprezzato
Citazione
mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742

AngieVegan hanno apprezzato
RispondiCitazione
mystes
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1445
Topic starter  

Con la fine dei Crociati termina anche l'egemonia dello spirito guerriero del cristianesimo. Il che significa solo una cosa: il cristianesimo si è gradualmente integrato col potere dominante in Occidente (oggi: il capitalismo globalista). Le prese di coscienza individuali sono sempre ben venute, ma saranno solo individuali e al di fuori o contro la Chiesa.


RispondiCitazione
gix
 gix
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 78
 

Non sono d'accordo, resistere è l'unica cosa da fare, sempre e comunque, se non si vuole soccombere. Quello che può cambiare è il metodo, l'entità della resistenza, ma non certo l'obiettivo e l'azione. Finchè c'è qualcuno, anche pochi, che stanno in un angolo, assediati, isolati e privati di ogni diritto oltremisura, per il potere si tratta comunque di un problema da gestire. Vogliamo toglierlo noi d'impaccio e risparmiargli il lavoro? Certo, a questo punto non è nemmeno tanto utile sapere se si otterranno o meno dei risultati, dalla resistenza, conta molto di più far sapere il più possibile, in ogni modo, che esiste gente che non si arrende. 


RispondiCitazione
carla
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 

Non basta resistere anche perchè il coltello per la parte del manico lo vogliono storicamente sempre avere loro.

Nel novembre 1918 alla vigilia della firma per l'armistizio a villa Giusti Padova, decisero di anticipare di mezzora la data fissata di armistizio perchè al confine tra Austria e Italia i soldati, avete capito bene i poveri soldati che dovevano andare alla morte, avevano deciso di comune accordo austriaci con italiani di finire la guerra e di non sparare più.

Ci raccontano da più di un secolo che fu, bontà sua, decisione di quel figura porca di badoglio onde evitare altri inutili spargimenti di sangue, in realtà questo insegna che non deve mai essere la plebe anche se stremata a decidere la storia.

Tenete presente la storia sono loro....mai noi, la girano come vogliono


oriundo2006 hanno apprezzato
RispondiCitazione
Condividi: