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Il flop dei Forconi non è un flop


pietroancona
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l flop dei forconi non è un flop

il circo massmediatico italiano ma anche i dirigenti della sinistra si sono compiaciuti per quello che loro considerano un fallimento. La piazza semivuota di Roma disertata da spezzoni del movimento dei forconi. Mariano Ferro che si era dissociato a tempo debito dicendo di temere infiltrazioni violente e fasciste si prepara a fare domenica prossima una manifestazione in una diversa piazza di Roma dopo essere stato con i suoi a piazza San Pietro ad assistere ad un discorso del Papa. Una cosa che mi pare un ingenuo tentativo di farsi accettare attraverso la legittimazione della fede cattolica apostolica romana. Credo che Mariano Ferro abbia compiuto un errore ed indebolito il movimento non partecipando alla manifestazione di ieri. In ogni caso questa divergenza di strategie è la prova che il movimento obbedisce a logiche e pulsioni che non sono certo quelle di una macchinazione fascista per abbattere la Repubblica.
Per quanto mi riguarda credo che ieri non si sia trattato di un flop, ma di un successo per coloro che hanno fatto la scelta di recarsi a Roma. Perchè un successo? Perche tre mila o cinquemila persone che si spostano da ogni città d'Italia a proprie spese senza il cestino viaggio ed il biglietto pagato dal PD significa che esiste il bisogno di esprimersi, di manifestare la propria sofferenza sociale, di essere disponibile a fare qualcosa per cambiare la stagnante soffocante Italia del governo Letta e di Equitalia. Se nelle condizioni difficilissime di un movimento spaccato c'è tanta gente disposta a mobilitarsi è segno che il movimento riscuote un consenso certamente assai maggiore dei convenuti nella città dei Palazzi del Potere.
Non si trattava certo di una folla fascista ma di una folla addirittura impaurita e timorosa che si è trovata con tremila poliziotti in assetto di guerra pronti a manganellarli a dovere ed ad arrestare gli attivisti (che certamente sono schedati da un pezzo nelle patrie Questure ).
Una folla di morti di fame, di persone che non hanno i soldi per comprarsi le sigarette e per spendere in questa vigilia natalizia qualcosa per portare un regalo ai figli o alla moglie rimasta a casa. Una folla che è stata descritta egregiamente dal professore Marco Revelli che insegna sociologia alla unniversità di Torino e che non si è è prestato per onestà intellettuale alla campagna di demonizzazione organizzata da un arco di forze che va dal governo Letta alla sinistra comunista espulsa dal Parlamento del Maggioritario. Apro parentesi: nonostante la sentenza della Consulta il PD ed il Presidente della Repubblica hanno deciso di affossare per sempre il proporzionale voluto dalla Costituzione e vogliono un premio di maggioranza di almeno il venticinque per cento!!! Renzi dichiara che chi vince governa come se si trattasse di una lotteria o di una partita a poker. La democrazia semplificata a "chi vince governa" non è più tale ma è una dittatura "fascista" della maggioranza peraltro gonfiata dal premio Acerbo.
Non solo la destra moderata che sta al governo ma anche la sinistra lavora e spera nel fallimento del movimento dei forconi. Io credo che si tratti di un errore strategico: la spazio che oggi è occupato dai forconi sarà occupato da qualcun altro tipo Alba Dorata. Posizionarsi davanti ai milioni di italiani rovinati dalla crisi criminalizzando i Forconi significa non riconoscere la gravità della crisi oppure calcolare che i ceti medi produttivi impoveriti dalla crisi debbano essere abbandonati al loro destino come è stato fatto dal PD e dalla CGIL per la classe operaia e per i giovani che sono stati biagizzati con il concorso della CISL di Bonanni che si è vantata di avere partecipato alla stesura della legge trenta.
Gridare al lupo al lupo davanti a Ferro o Calvani è ridicolo ed è un errore che potrebbe essere tragico. L'Italia non può continuare ad essere oberata di tasse per foraggiare i privilegi della signora Boldrini e degli oligarchi che ostentano i loro vestiti sempre nuovi di zecca ed inappuntabili in TV ed altrove.
Arriveremo alla frattura sociale con o senza i Forconi dal momento che la direzione di marcia che si è dato il nuovo Caudillo Italiano è proprio quella dell'azzeramento dei pochi diritti che ancora restano ai lavoratori e del disprezzo delle ragioni dei ceti medi impoveriti dalla crisi. La frattura ci sarà, ma dal momento che non c'è nessunp che elabora un progetto sociale che possa far tornare coesa la popolazione italiana è possibile che sarà una tragedia che genererà governi ancora più a destra del governo Letta...


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helios
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l flop dei forconi non è un flop

nemmeno PeppaPig è una maialina ❗


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radisol
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Post: 8261
 

Sono stato il primo a pubblicizzare qua sopra la protesta iniziata il 9 Dicembre ... tra l'altro sottolineandone le analogie anche simboliche con il concetto di "sollevazione" ed "assedio" inaugurato nelle giornate romane del 18 e 19 Ottobre ...

E poi, nei giorni scorsi, ne ho difeso il carattere sociale rispetto alle solite menate del "complottismo de sinistra" ed anche non "de sinistra" .... ed anche rispetto a certa puzzetta sotto il naso di settori della sinistra antagonista, tipo Contropiano/Rete dei Comunisti ...

Ed a sottolineare invece tutte le analisi serie che ne hanno fatto altri settori della sinistra antagonista ... soprattutto InfoAut e Sollevazione ... ed anche singoli personaggi/studiosi di area ... come Revelli, Viale, Sciortino ...

Però, al netto del chiamarsi fuori dei "forconi" veri e propri di Sicilia, dei veneti, dei torinesi ( che erano stati il punto più alto di lotta) e dei liguri ... veramente la manifestazione di ieri a Piazza del Popolo ... oltre ad essere stata patetica nei numeri rispetto agli annunci retorici di Calvani ... che effettivamente sembra ogni giorno di più la caricatura di Cetto La Qualunque ... è stata anche veramente la esibizione del peggior neofascismo romano ...

Ancora prima che arrivassero in piazza dal Pincio i Casa Pound già organizzati in corteuccio autoreferenziale .... alla faccia della non caratterizzazione di gruppo che avevano promesso ... sul palchetto montato in un angolo della piazza si esibiva, con tanto di basco della Brigata Folgore e postura marzial/militare, un vecchio arnese dello squadrismo fascista anni sessanta ... conosciutissimo anche perchè noto "caratterista" di film di malavita dell'epoca .... quel Bruno Di Luia della ex Avanguardia Nazionale di Delle Chiaie ... ed altri noti esponenti di questo vecchio gruppo politico, all'epoca notoriamente al soldo del Ministero degli Interni di allora, stavano sotto il palchetto ad applaudirlo ... sembrava una scena di "Vogliamo i colonnelli" con Tognazzi ...

Lasciamo poi perdere il "comizio" di Calvani, peraltro pure contestato da una parte della piazza ... qui veramente Antonio Albanese non avrebbe potuto fare di meglio ...

Tornando poi ai numeri, veramente patetici ... il contemporaneo corteo dei movimenti "dell'abitare" .... questo su base cittadina e non nazionale .... e senza nemmeno una significativa presenza dei gruppi politici della sinistra antagonista .... che ha attraversato una zona importante del quadrante romano ... e che è andato pure a contestare una blindatissima ambasciata tedesca .... aveva numeri forse anche maggiori ...

Insomma ..... ho proprio l'impressione che la sceneggiata semi-comica di ieri in Piazza del Popolo .... abbia finito per ammazzare nella culla un movimento che invece reputavo interessante ed anche innovativo .... e la cosa mi dispiace moltissimo ...

Comunque, staremo a vedere gli sviluppi ...


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eresiarca
Prominent Member
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Post: 761
 

Per una volta sono d'accordo con Ancona, il quale mi pare che ultimamente si sia svegliato. E' vero però che tutta questa frammentazione non fa bene, però tutti sono bravi a criticare seduti davanti ad un pc. Se non si vuole Di Luia o Calvani, che emerga qualcuno più bravo e più convincente, con più carisma e maggior capacità aggregante ed organizzativa. Criticare e basta non serve. La massa pronta a seguire ormai c'è.


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radisol
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"La massa pronta a seguire ormai c'è."

Questo è il vero dato significativo ... lo si è visto ad esempio l'altro ieri con la rivolta di Trapani contro la Tares .... con assedio notturno al comune di migliaia di persone .... dove i "forconi" non c'entravano proprio nulla .... e con tante altre iniziative spontanee ed autonome nei vari territori ... ieri, proprio a Roma, lo sciopero selvaggio e senza preavviso degli autisti della Roma-Lido .... o la protesta all'ambasciata tedesca del corteo per il "diritto all'abitare" .... e domani sempre a Roma i tramvieri autorganizzati contro le privatizzazioni che assedieranno il Campidoglio .... cose di cui il maestream preferisce non occuparsi, temendo il "contagio" ...

E per me tutto questo nasce dalle giornate del 18 e 19 Ottobre sempre a Roma .... e penso ovviamente pure che vada recuperata la spinta della protesta del 9 Dicembre, soprattutto quella genuina e veramente "di massa" espressa a Torino, Genova, Imperia, in Veneto, nella provincia milanese ed anche in alcune zone della Puglia ....

C'è una enorme disponibilità alla lotta ... che non deve assolutamente essere dispersa ... e che invece la "sceneggiata" comica di ieri in Piazza del Popolo rischia proprio di disperdere e ridicolizzare ...


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helios
Illustrious Member
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Post: 16537
 

La massa pronta a seguire ormai c'è.

se per massa intendete quattro pecoroni allora si capisce che volete solo qualcuno che segua qualcun altro per far contento un terzo.
Ma questi pecoroni non sono il popolo italiano, non lo saranno mai.

E il terzo se ne sta beato a ingozzarsi per le feste.Letteralmente.

E' vero però che tutta questa frammentazione non fa bene, però tutti sono bravi a criticare seduti davanti ad un pc.

tutti sono bravi anche a protestare senza nemmeno sapere perchè lo fanno.

Non diciamo una cosa facendo finta che non si conosca l'altra.


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