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Il Giornale e gli antisemiti della scuola

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Truman
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Prendendosi una pausa dall’attività di dossieraggio tipica di quel brav’uomo di Mino Pecorelli e del suo OP, oggi il Giornale di Vittorio Feltri spara a palle incatenate contro quegli antisemiti che non vogliono la riforma della scuola. Infatti, per dimostrare inoppugnabilmente che chi protesta contro Mariastella Gelmini è un criminale terrorista, riprende una polemica fatta partire dal professor Giorgio Israel sul suo blog (*) e ripresa da una dichiarazione del ministro Sacconi di ieri a proposito di un commento volgare e antisemita comparso su un sito che si chiama Comedonchisciotte.

Il commento, è bene dirlo, è uno ed uno solo (**), non ha ricevuto una Ola di approvazione da parte di chicchesia ed è stato invece o ignorato o criticato dagli avventori del forum. L’utente che l’ha inserito era al suo terzo messaggio nel forum.

Eppure tutto questo riesce a scatenare così tanta ansia da far dichiarare non uno ma ben due ministri. “È inaccettabile che una persona che ha contribuito con il suo impegno e con la sua onestà intellettuale alla riforma della formazione iniziale degli insegnanti – dice il ministro Mariastella Gelmini - debba temere ora per la sua incolumità. Il professor Israel sta lavorando alla riforma della scuola mettendo a disposizione del Paese il suo impegno e le sue idee. Per questo voglio esprimergli tutta la mia solidarietà“. Maurizio Sacconi mette invece in guardia “dalla follia del lungo terrorismo ideologico italiano“. Il pezzo di Paolo Granzotto sul Giornale è ugualmente severo. E sembra davvero incredibile che ci sia qualcuno, in Italia, che non parla e non risponde alle domande che gli vengono rivolte sulla gestione della cosa pubblica, ma la sua ansia dichiaratoria si sfoghi invece al suo massimo quando c’è da esecrare un semplice messaggio in un forum. Antisemita, stupido e volgare quanto si vuole, ma pur sempre un semplice messaggio in un forum, messo da chissà chi e portato sulle prime pagine soltanto da chi non vede l’ora di dare all’avversario, chiunque esso sia, del pazzoide e del criminale. Riuscendo così nell’impresa di non discutere il merito della questione.

Intanto che la rete attacca con il terrorismo mediatico, ieri, la famiglia Angelucci ha querelato (***) Wikimedia. “20 milioni di euro: Giampaolo e Antonio Angelucci li rivendicano con una causa civile intentata nei confronti di Wikimedia Italia, la fondazione non profit che si occupa nel Belpaese di propagare la cultura libera in Rete con la mediazione di un ventaglio di progetti, non della sola Wikipedia. Ma l’oggetto del contendere risiede su una pagina di Wikipedia, una pagina prodotta da uno o più cittadini del web, una pagina su cui Wikimedia Foundation non ha alcun controllo. Il contenzioso è stato avviato nel mese di luglio: Giampaolo e Antonio Angelucci, quest’ultimo parlamentare in forza al PdL, hanno scagliato contro Wikimedia Foundation l’accusa di aver diffuso affermazioni diffamanti. Poco importa che sia la selezione operata dagli utenti a gestire i commons informativi messi in comune e plasmati dalla community: Giampaolo e Antonio Angelucci si sono rivolti a Wikimedia chiedendo 20 milioni di euro nonostante Wikimedia non sia proprietaria dei server né del dominio, nonostante non abbia alcun controllo né alcuna responsabilità sui contenuti pubblicati e modificati dagli utenti“. Questo fatterello, purtroppo, non si trova né nella prima pagina del Giornale né in quella di Repubblica e di altri quotidiani. Si vede che un messaggio in un forum costituisce un attacco alla libertà di espressione, una causa civile di risarcimento danni senza querela penale no. La normalità è nelle piccole cose.

Dipocheparole
Fonte: www.giornalettismo.com
Link: http://www.giornalettismo.com/archives/36697/il-giornale-e-gli-antisemiti-della-scuola/
15.09.2009

note:
(*) http://gisrael.blogspot.com/2009/09/ecco-cosa-significa-occuparsi-di-scuola.html
(**) http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=18354 (Ndr: il commento è stato rimosso)
(***) http://punto-informatico.it/2708336/PI/News/wikimedia-italia-accusa-20-milioni-euro.aspx


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Truman
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Se pensavate che non rinnovare il contratto a

Dandini
Travaglio
Vauro

negare la copertura legale a

Gabanelli

non mandare gli spot di

Santoro (per anno zero)

Eliminare a poche ore dal programma

Floris (Ballarò)

spostare

Matrix

telefonare a Saccà per piazzare le amichette

.. fosse tutto il peggio che potevate vedere ..

Ebbene, vi siete sbagliati di grosso!

Direte voi:

"Ma cosa ci sarebbe di peggio di un regime a reti unificate con il più
grande statista degli ultimi 150 anni?"

(Purtroppo non si retrocede fino ai tempi di Nerone con Roma che brucia
.. altrimenti sarebbero stati inaspettati i paragoni)

La risposta è semplice:

"Ultima frontiera?"

Il Capitano Kirk, quello di Star Trek, avrebbe detto "lo spazio (il
cosmo)" ..

http://it.wikipedia.org/wiki/James_Tiberius_Kirk

"Arruolatevi nella flotta stellare e sperimenterete la paura .."

Dice invece profeticamente la nuova frontiera .. dell'esplorazione ..

http://www.youtube.com/watch?v=R94obwX1Jss

Concludendo:

Ecco cosa sperimenteremo -come ultima frontiera- in Italy:

La censura su internet:
(un italiano su 2 accede ad internet .. è una falla troppo grossa nel
regime della P2)

http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_14/israel_forum_internet...

...segue su:

http://groups.google.com/group/it.politica/browse_thread/thread/3daa097ab5c0f099


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Tao
 Tao
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Comedonchisciotte sta vivendo un momento di "gloria". Il suo forum per la precisione: uno spazio virtuale dove intervengono "cani e porci" (me compresa, sometimes) per esprimere, all'occorrenza qualche opinione.

Ebbene Comedonchisciotte è assurto agli onori della cronaca con: citazione sul TG1, un articolo di Paolo Granzotto sul "giornale" (quello che massacra i vip sbandierando al vento le loro abitudini relazionali intime) e un articolo sul Corriere

E come mai quest'improvvisa fama, evidente preludio di una campagna denigratoria del sito, funzionale alla censura (prossima) sul WEB?

Ce lo racconta lo stesso Israel nel suo sito, guadagnandosi piogge di commenti solidali:

Che significa occuparsi di scuola in Italia? Significa veder circolare in rete elucubrazioni teoriche secondo cui il progetto sulla formazione iniziale degli insegnanti elaborato dalla nostra commissione ministeriale è nientemeno che responsabile del precariato...
E farebbe parte di un disegno analogo a quello perseguito da Biagi con la sua legge sul lavoro.
Naturalmente sono delle pure e semplici follie. Il nostro progetto con le questioni del precariato non ha nulla a che vedere e tantomeno con la legge Biagi.
Ma nulla giustifica una simile frase efferata:

Segue citazione della frase efferata, che in realtà è un periodo, per la precisione un commento postato da un tizio che ha al suo attivo la spaventosa quantita' di tre (3) commenti lasciati finora sul forum di Donchisciotte:

La Gelmini a questa riforma sta dando solamente il nome e la faccia. In realtà, l'artefice dietro le quinte di essa, il puparo, è
l'ebreo Giorgio Israel. Come lo era Biagi, il riformatore della legge del lavoro, come lo è quel nano malefico di Brunetta.

Il delirio inquisitorio si scatena nei media. In particolare il forcaiolo piu' esagitato risponde al nome di Paolo Granzotto, che sul "Giornale" rievoca terrorismo, antisemitismo e violenza dilagante. Indovinate un po' attribuendo il tutto a chi? Ai professori. Intitola infatti il pezzo: "Sul Web i prof danno lezioni di violenza"
Quindi ha già deciso che l'autore di quel commento, di mestiere fa il professore.
Segue invettiva contro la libertà di espressione, insinuando (in modo totalmente infondato) che il commentatore avrebbe indicato Israel come un "bersaglio" BR-mode: "nel nostro caso l’anonimo bloggista non esprimeva un giudizio, un punto di vista. Rendeva note le coordinate di un bersaglio indicando nel professor Giorgio Israel l’effettivo responsabile, il «puparo», dell’«attacco al lavoro intellettuale»

Cioè: il parallelo con Marco Biagi richiama il fatto che Israel "lo si vuole ammazzare". Naturamente quando hanno ammazzato Biagi, i suoi assassini hanno impestato la rete di avvertimenti , of course.

Dopodichè il delirio forcaiolo prosegue con la citazione dell'altissimo senatore PdL Quagliariello (quello che dava dell'assassino a Beppino Englaro), che nell'affermare che queste parole sono "violente" è pure troppo morbido, secondo il Granzotto:
"il riferimento a Giorgio Israel «rivela quanto dal brodo di coltura dell’estremismo traggano ancora alimento le radici dell'antisemitismo e dall'altra evidenzia mai sopiti segnali di violenza che nel nostro Paese sembrano ineluttabilmente destinati ad accompagnare ogni progetto riformista"

Per Granzotto bisogna andarci molto ma molto "pesi":
"le chiacchiere stanno zero. Serve la voce grossa dello Stato, serve tagliar l’erba sotto i piedi all’eversione armata e omicida. Serve prenderli, quelli che si agitano nel brodo di cultura dell'estremismo, e schiaffarli in galera (per poi tenerceli, possibilmente)"

Minchia. "Eversione armata e omicida". Da sbattere in galera e buttare via la chiave. Per un commento sul WEB. Ma preoccuparsi dei trascorsi e delle amicizie in odore di mafia del suo padrone, no? O che forse la mafia in confronto a questi commentatori "omicidi", propone una vacanza all'asilo d'infanzia?

Ma poi il riferimento all'essere ebreo d Giorgio Israel ("puparo" lo sarebbe come Brunetta e Biagi. La particolarità sarebbe l'aver notato che egli è "ebreo") a che si riferisce?

Semplice: Al fatto che, pur essendo egli un professore di Matematica alla Sapienza, coordina un progetto per i docenti affinchè essi presentino "in un certo modo" un argomento storico nelle scuole, vale a dire l'Olocausto. Ora: se quest' aspetto non ha niente a che vedere con il fatto che egli sia responsabile del precariato, ha a che vedere con il fatto che egli lavori affinchè nella scuola italiana si proponga la shoah attraverso certe letture, certi documenti, certe tesi storiche e non altre. Anche quando si cita Finkelmann (per fare un esempio a caso) e ci si premura di dire che "è ebreo", non c'è alcun intento offensivo in questo.

E' però dirimente il fatto di dare questo chiarimento sul professor Finkelmann (che si occupa pure lui di Olocausto), come lo è il darlo su Israel: è uno che lavorerebbe "a favore" dell'abominevole riforma Gelmini e lo farebbe curando un progetto didattico di "presentazione della Shoah" per formare i docenti di storia, non essendo però lui uno storico. Quindi ha a che fare sì che sia "ebreo", 'sto fatto.

In che misura poi collabori in altri termini a questo scempio delle scuole di ogni ordine e grado a favore dell'istruzione privata che Gelmini e C. stanno operando in Italia, non lo so. Ma se è vero, certo non si puo' pensare che la collaborazione di questo prof di Matematica "ebreo" che si occupa "solo" della "formazione iniziale" dei docenti in materia di Olocausto, non sia una collaborazione bidirezionale. Forse è questo che voleva dire il "pericolosissimo sovversivo" che ha scritto questo commento.

Da che leggo Comedonchisciotte, ho potuto constatare che testardi commentatori negazionisti che parlavano di camere a gas o di numeri dell'Olocausto sono stati giustamente e rigorosamente bannati.

Ma da quando il potere si è messo in testa di far tacere in rete dei blog seguiti e delle voci autorevoli, qualunque pretesto è diventato buono per tacciare i controinformatori di "eversione", di "terrorismo", di "indicare un target per un attentato" (lo dice Granzotto manco tanto tra le righe) e, of course, di antisemitismo.

Incolpando (aridaje) i professori (perchè ovviamente i precari sono incazzati e si fanno intervistare manifestando a piena voce il loro disagio di cittadini disoccupati) e invocando per loro le patrie galere, la persecuzione e, soprattutto, la soppressione della libertà costituzionale di espressione.

Per concludere vorrei rivolgere qualche spassionata domanda al Professor Israel:

-Premettendo che anche io sono infastidita quando leggo il termine "ebreo" se ne leggo il senso dispregiativo, avendo un caro amico (praticamente un fratello) ebreo che è anche il Webmaster del mio adorato blog Smile e quindi sono dispiaciuta che lei ci sia rimasto male per quel commento, non crede che questo articolo di Granzotto sia davvero eccessivo nei toni e nell'intento forcaiolo e che motivato dalle parole di colui che ritiene essere "un criminale eversivo e omicida" prenda il pretesto per criminalizzare un'intera categoria di persone che "dissentono"?

-Non ravvisa che sia presente un certo stile Goebbelsiano nell'usare un media nazionale contro quello che è in fondo un piccolo sito come "donchisciotte" al fine di identificare, criminalizzare un'intera categoria di persone con un intento censoreo e intimidatorio?

-Non crede che un titolo come "Sul Web i prof danno lezioni di viol
enza" sia sinistro preludio di un piano persecutorio verso una categoria di persone che sono intellettuali ma che (anche se occupati) non hanno certo i mezzi economici per difendersi da colossi quali "il Giornale", Il "corriere" o RaiUno?

-Non le ricorda qualcosa tutto questo? Qualcosa che è davvero spaventoso e che, lei m'insegna, quando s'è verificato nella storia ha dato esiti disastrosi?

Con rispetto per tutti (spero)

Fonte: http://www.cloroalclero.com/
16.09.2009


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Wolosk
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COme ho scritto sul suo blog (commento che ovviamente non sarà pubblicato)

Signor Israele,

il vittimismo è proprio una specialità
e lei ne è un campione


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edo
 edo
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signor israeli, sulla shoa (di IERI) sappiamo già tutto anche senza il suo prezioso contributo. Sarebbe opportuno invece informare gli alunni sul genocidio in atto (oggi) del popolo palestinese, ma dubito che lei possa essere interessato a divulgare tale realtà, è molto più comodo, per quelli come lei, confinare il male in un passato che ha visto i suoi antenati nella parte delle vittime al punto che quelli come lei oggi possono giustificare la propria posizione di carnefici.


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edo
 edo
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A me pare che sul suo blog, Israel, abbia pubblicato solo commenti di solidarietà a se stesso!!!!


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marzian
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Da che leggo Comedonchisciotte, ho potuto constatare che testardi commentatori negazionisti che parlavano di camere a gas o di numeri dell'Olocausto sono stati giustamente e rigorosamente bannati.

No, affatto. Per l'ennesima volta: i ban sono dovuti solo ed esclusivamente a casi di spam/flame, non alle idee sostenute.


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pierrot
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Esiste una religione (ebraica) e un popolo (ebraico) la cui parola corrispondente (ebreo) che viene sempre più impiegata in una unica accezione: quella positiva. Esiste poi una religione (cristiano, cattolico) e un popolo (cristiano, cattolico) la cui parola corrispondente (cristiano, cattolico) che viene sempre più impiegata in una unica accezione: quella positiva.

Così la Gelmini viene criticata, spesso aspramente, in quanto cattolica, e nessuno dice niente, nessuno può dire niente (e sia detto per inciso, che bizzarra integralista cattolica, che nomina Israel come capo della commissione), mentre se Israel viene criticato, e si cita il fatto che egli sia ebreo (riferimento evidentemente culturale e religioso, e non etnico, e non è colpa di nessuno se per appartenere a quella religione bisogna appartenere a quella etnica, è pura questione di discriminazione che quella cultura comporta, diversamente dal cristianesimo), ciò è intollerabile.

Per concludere, se l'antisemitismo non è accettabile, in quanto razzismo, si può tranquillamente dire che finché esistono gli anticattolici (o gli antifascisti, gli anticomunisti, ecc. ecc. ossia degli oppositori a certe culture, a certe visioni del mondo), possono esistere anche gli antigiudaici. Vale a dire chi critica quella visione del mondo, quella cultura.


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vic
 vic
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Nell'aia del solerte contadino e' normale che girino cani e porci.

I cani abbaiano quando c'e' qualcosa di strano.
I porci si nutrono grugnendo un po'. Il contadino lo sa che sono animali molto intelligenti. Per l'economia della fattoria sono indispensabili.

Ma quando arriva uno magari in giacca e cravatta e insulta il fattore dandogli del cane o del porco, lui a ragione si arrabbia e puo' succedere che lo afferri e lo scaraventi nel letamaio dove prosperano i vermi.

Miau, il gatto del cortile


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ignorans
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I giornali, il governo,....sappiamo chi sono. Mi spiace sentire che tutto questo avviene sul tema della riforma Gelmini. La riforma Gelmini!!!. Ma dico: a un essere pensante non gliene pò fregà di meno della riforma Gelmini!! Come non gliene pò fregà di meno della scuola!! Una persona intelligente semplicemente a scuola non ci và!!


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Saysana
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Povera Italia... e non solo.

Con tutto il dovuto rispetto per le vittime della shoa (ma non dimentichiamoci allora di tutte le vittime civili della II guerra mondiale, visto che ci sono state anche quelle, e molte di piu' delle vittime ebree!), non vedo cosa centri con la riforma scolastica il fatto che ci debba essere una specifica "interpretazione" dell'olocausto.

Allora, visto che sono passati ormai quasi 70 anni da quei fatti, visto che praticamente tutto il mondo sa cosa sia successo in quei tragici anni, visto che oggigiorno ci sono problemi mooolto piu' pressanti e che pochi conoscono effettivamente (come giustamente fatto notare da altri, la Palestina)... cosa c'azzecca questa importanza della liturgia della shoa con la riforma scolastica? Ricordare va bene, strafare no.

Come si dice in inglese... something smell fishy here...

Dopo tutto, chi s'informa sa benissimo chi tira le fila del teatrino del mondo... dietro le quinte.


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topol
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Attenzione a non abboccare al mega-flame che stanno tentando di avviare.


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edo
 edo
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Attenzione a non abboccare al mega-flame che stanno tentando di avviare.

Sono d'accordo, desiderano creare un "caso".


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ignorans
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Voglio chiarire ancora meglio il mio pensiero accennato qualche post fa. Bisognerebbe smetterla di fare il pelo al governo, all'opposizione...evitare di entrare nel giochetto giusto-sbagliato sui temi "politici", tipo la Gelmini, i diritti agli omosessuali, i barconi degli immigrati....smetterla di essere di sinistra o di destra...NOI SIAMO L'ANTIPOLITICA....ilnostro unico messaggio dovrebbe essere: STACCA QUANTO PIU' POSSIBILE. Non consumare quasi niente, non andare al cinema, non andare al pub (a spendere i tuoi denari in birra), non andare a ristorante, non andare all'università, non andare allo stadio, non comprare giornali o riviste, .....EVITA IL PIU' POSSIBILE QUESTO MONDO COME LA PESTE!!! Verrà il momento che dovremo tornare in campo...ma ora non è quel momento....


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cardisem
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Su Giorgino Israele conduco da tempo un monitoraggio. Costui non è nuovo a operazioni del genere. Rinvio a chi si vuol documentare alla polemica sorta in seguito ad un articolo di Piergiorgio Odifreddi, che su Repubblica nella recensione di uno spendido libro di Israel aveva detto in margine all’articolo che Israel era un “collaborazionista” nella testata parafascista “Informazione Corretta”: si vada a controllare, cito a memoria. Ebbene, bastò un lieve esercizio di ironia perché scendesse in campo a sostegno di Giorgino tutto il rabbinato italiano gridando ancora una volta all’antisemitismo, un’accusa strumentale che viene cucinata in tutte le salse.

Una delle mie ricerche è volta all’evidenziazione del significato linguistico di “antisemitismo”. Fatico a trovare un senso al termine che viene sempre tirato fuori nelle più disparate circostanze.

Nell’unica corrispondenza privata che ho avuto con Israel gli è chiesto se potevo dire che lui era un ebreo, se costituiva “antisemitismo” dire a un ebreo che era un ebreo, beninteso senza nessuna intenzione offensiva. Rispose che naturalmente era possibile e che lui era comprensibilmente fiero di essere un ebreo: no comment! Anche io sono fiero di essere nato in Calabria e di essere figlio di mio padre. Vale ciò per ognuno di noi. Si tratta di difendere la propria identità, quale che sia.

La questione dunque diventa l’aggettivo ebreo. Dire ebreo va bene, ma dire "puparo ebreo" allora sembra non vada più bene. A questo punto nessuno di noi può più usare la lingua italiana. Ben sapendo ciò e scrivendo su Giorgio Israel, gli avevo perfino offerto di supervisionare lui i miei scritti e di togliervi le espressioni che non gli piacevano e che per me erano del tutto ininfluenti.

Chiamo abitualmente Giorgio Israel con il termine Giorgino, che lui stesso ha risconosciuto essere semplicemente canzonatorio, ma non diffamatorio o addirittura antisemita (riuscissi una volta a sapere cosa significa antisemita!). Perché Giorgino? Perchè mi fa pensare a Pierino. E che è Pierino? È quello che le combina lui le marachelle e poi chiama la maestra mettendosi a frignare come se gli avessero fatto chissà cosa.

In quale occasione, unica occasione, scrissi a Israel?
Era notte fonda e non riuscendo a dormire accesi radio radicale e vi era un’indecente sua intervista a proposito della Lista nera dell’università di Roma La Sapienza. Ciò che mi indignò fu la totale mancanza di contraddittorio dell’intervista fatta insieme con un altro tizio che gli faceva da spalla. Se Giorgino avesse detto che chi gli voleva male aveva tre gambe, due nasi e cinque occhi, non avrebbe trovato nessuno che gli dicesse che stava dicendo cazzate.

Ad un certo punto riferendosi ad uno che aveva usato l’espressione “Giorgino l’Israelita”, fatta pure passare per forma di antisemitismo, mi venne il dubbio che potessi essere stato io che in effetti sul mio blog avevo seguito la disputa Israel-Odifreddi. Io e Israel siamo sulla carta colleghi nella stessa università, dico sulla carta perché MAI in vita mia ho incontrato il Collega. Fu in questo breve contesto che si sviluppò una breve corrispondenza terminata con l’invito di Israele a che io non gli scrivessi più. Non ho avuto difficoltà ad accontentarlo e non ho nessun desiderio a trattare con lui. Tuttavia, dovendone a volte occuparmi di lui per le sue affermazione pubbliche, gli avevo offerto la facoltà di censura preventiva dei miei scritti. Ha rifiutato. Perchè? In realtà, gli interessa fare la vittima e mettersi a frignare ogni volta che capita l’occasione.

L’ultima sua del 2007 (su Radio radicale, una registrazione ad un convegno di Italia-Israele “due pesi due misure") mi ha letteralmente fatto uscire dai gangheri, ma dentro le mie pareti domestiche. Di cosa si tratta? Del diritto dei profughi palestinesi al ritorno nelle loro case da cui sono state cacciati nel 1948, un diritto riconosciuto dall‘ONU. Per Giorgino, matematico che si picca pure di diritto oltre che di cabale, si tratta di una pretesa assurda, giacché di profughi ve ne sono sempre stati (ad esempio gli italiani d’Istria) e nessuno pensa di riconoscere loro un diritto al ritorno, dunque... Questo è Giorgino!

Questa gente è pericolosa e dobbiamo purtroppo stare cauti. La legge Mancino è stata il risultato di un’operazione internazionale del B’naï B’rith. Per non parlare di altre leggi in Francia, Germania, etc. Costoro si fanno le leggi che tornano loro comode e poi sfruttando queste legge tentano di far scattare la trappola ai danni dei loro avversari.

Se si fa il computo degli ebrei noti in Italia (40 o 45 mila) ed il numero dei parlamentari ebrei in parlamento si nota una mostruosa iperrappresentatività. Dovrei davvero credere che Fiamma Nirenstein stia in parlamento per rappresentare proprio me cittadinino italiano ad una sola nazionalità, patria, cittadinanza? Vi ho messo sulla strada. Chi vuole può ricostruire tutto il ragionamento ed integrare. Dobbiamo parlare per allusioni. Siamo osservati e spiati. Non conta poi la giusta dimensione dei fatti, la giusta interpretazione delle dichiarazioni e dei loro contesti, vale la capacità di orchestrazione e di montatura. Questa è la nostra democrazia. Giustamente, Berlusconi ha detto che i nostri giornali sono spazzatura. Ne abbiamo una nuova prova.

Antonio Caracciolo


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