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Il mainstream si occupa delle bufale terremoto


Eshin
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Tutte le bufale sul terremoto. È l'ora delle panzane social
BUFALE E TRUFFE popolano puntuali i social network in queste ore di dolore e di emergenza per il terremoto che ha colpito il Centro Italia. Come sempre accade in occasione di fatti simili. D'altronde gli sciacalli non si muovono solo fra le macerie reali ma saltano con agilità anche fra quelle virtuali. Diffondendo notizie inventate di sana pianta, rilanciando bufale, proponendo soluzioni impraticabili, sfruttando l'onda emotiva per rinforzare tesi insostenibili. Sempre facendo leva su quei 268 morti e sulle centinaia di feriti. Alcune sono, se possibile in un contesto tanto delicato, di scarsa pericolosità, come il fraintendimento sull'hotel Mario di Cesenatico, che in molti hanno ritenuto fosse della cantante Fiorella Mannoia. La quale aveva solo copiato e incollato sul suo profilo l'appello (reale) di un albergatore, così come ha fatto in altri casi.

Le bufale sul terremoto del Centro Italia
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Altre posseggono invece una carica esplosiva che vale la pena disinnescare senza indugio. Su tutte, quella del presunto taroccamento della magnitudo del sisma (da 6.2 a 6.0) per evitare che lo Stato debba accollarsi i costi della ricostruzione. La responsabilità sarebbe di una presunta legge voluta dall'allora governo presieduto da Mario Monti che fisserebbe la soglia del rimborso a 6.1 gradi. Nulla di più inventato. La bufala, circolata già in passato, si aggancia a un articolo del decreto-legge n.59 del 15 maggio 2012 poi convertito nella legge n.100 del 12 luglio 2012, quello di riordino della Protezione civile. Quell'articolo, che prevedeva l'assicurazione privata per i rischi derivanti da calamità naturali, fu soppresso al momento della conversione. Nessun limite risulta da nessuna parte del testo (approvato pochi giorni prima del terremoto che colpì l'Emilia-Romagna) e in ogni caso i risarcimenti vengono calcolati sulla base di un'altra scala, la Mercalli-Cancani-Sieberg, che valuta l'intensità del sisma in termini di danni prodotti sul territorio e non in base alla magnitudo della scala Richter. Sono nozioni che s'insegnano in terza elementare.

Un'altra bufala è quella del jackpot del SuperEnalotto da destinare alla ricostruzione. L'hanno lanciata alcuni politici, contribuendo così alla confusione: su tutti Antonio Boccuzzi del Pd e Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia. Innescando anche numerose petizioni su Change.org e Firmiamo.it e il coinvolgimento di star come Fiorello. Peccato che la Sisal sia una società privata che gestisce il concorso su concessione statale. Al massimo si potrebbe lavorare sulla tassazione collegata (o spingere Sisal a una donazione indipendente) ma certo è impossibile sottrarre quel montepremi maturato nel corso dei mesi in virtù delle puntate dei giocatori, che scommettendo firmano di fatto un contratto con la società in base al quale questa si impegna a redistribuirlo in caso di vittoria.

Di sciacallaggi digitali se ne stanno vedendo molti. Da personaggi di dubbia notorietà che non riescono a contare fino a 10 prima di scrivere ad altri che utilizzano la tragedia come pretesto da servizio fotografico fino, appunto, alle amarissime panzane. Come quella sui rifugiati e sul loro "pocket money" (che alcuni, come a Gioiosa ionica, hanno perfino deciso di donare): non si tratta certo dei 30 euro al giorno (spesso soglia massima), che servono alla totalità delle spese per la loro ospitalità, ma di 2,5. Affitto del locale, costi di gestione, pulizia, vitto: c'è tutto, in quella quota giornaliera da 30 euro versata dallo Stato in base a bandi locali dei comuni su indicazione ministeriale attingendo a fondi in buona parte europei a ciò dedicati e non destinabili altrove.

In queste ore si sono poi registrate bufale sulle reti idriche danneggiate e sull'acqua non potabile, smentite dalle aziende che se ne occupano, su presunti rischi di tsunami elettromagnetici e sugli ormai tristemente noti terremoti artificiali, oltre che su un altro motivo ricorrente delle situazioni post-sisma: la loro prevedibilità e periodicità, visto che secondo molti stregoni "avverrebbero di notte e col caldo". Una tesi che non ha alcun fondamento scientifico né nel primo caso né nel secondo: basta sfogliare il drammatico catalogo dei terremoti degli ultimi mille anni per coglierne l'assoluta casualità. Nullo anche il collegamento con la meteorologia. Si possono al contrario elaborare mappe di rischio, studiare le serie storiche, determinare aree e zone in maggiore pericolo. Ma di modelli attendibili di previsione non c'è purtroppo alcuna possibilità di stilarne. E la comunità scientifica internazionale è spesso tornata sul punto. Quando ce ne sono - e in questo caso non ce ne sono state - neanche le avvisaglie, i cosiddetti "foreshock", fanno fede e non possono che essere collegati con nesso causale solo a posteriori.

Intorno a queste grandi bufale sui social network se ne sviluppano a decine, che ruotano sostanzialmente intorno alla mistificazione di immagini di altri eventi, alla fantasiosa variazione sulla solidarietà giunta dal mondo (è il caso dei 10mila uomini della protezione civile russa in marcia verso il nostro Paese) o a varie tipologie di fondamentalismo. È per esempio accaduto con la foto di un bimbo estratto dalle macerie 22 ore dopo il sisma, in realtà presa dal terremoto di Katmandu del 25 aprile 2015. Oppure altre immagini, come quelle di una chiesa in Emilia risalente al sisma di quattro anni fa. Anche sui social network è fondamentale fare riferimento alle fonti tecniche, che (su Twitter INGVterremoti, CNgeologi, Palazzo_Chigi, CroceRossa) e alzare al massimo l'asticella su ciò che circola sulle nostre bacheche.

http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2016/08/26/news/tutte_le_bufale_sul_terremoto_quante_panzane_sui_social_network-146659930/?ref=HREC1-4


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Stopgun
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Ma INGV può fornire dei valori differenti da tutti gli istituti del resto del mondo?

Ma può il sito di INGV essere irraggiungibile nella giornata del terremoto?

Ma può INGV prendere personale da attori dietro segnalazioni politiche?.

Che grado di fiducia può avere INGV?

Il bue che dice cornuto all'asino.


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[Utente Cancellato]
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dipende,se all'igv si sono scolati una damigiana possono fare quello ed altro


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Stopgun
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Come si concilia questa foto marcata Repubblica

Con questa provenienza

http://www.coolgeography.co.uk/GCSE/AQA/Restless%20Earth/Earthquakes/Haiti.htm


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spadaccinonero
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SG è inattaccabile

8)

meriterebbe la home


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oriundo2006
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L’unica bufala è la capacità della protezione civile di agire con tempestività: i soccorsi sono arrivati 3/4 ore DOPO. A 150 km da Roma. Presumibilmente a piedi, a marce forzate…mentre gli elicotteri stavano nelle rimesse a grattarsi le pale…E nella sala centrale di monitoraggio della protezione civile cosa si faceva nel frattempo ? A’ pajata ? Quanto all’efficienza idem: la TV ieri dava conto per bocca di una inviata nelle frazioni ‘isolate’ ( manco fossimo in Himalaya ) della mancanza di badili ed altri arnesi utili per i lavori agricoli e per il governo degli animali. Se ho sentito bene il capo della protezione e simili andrebbe rimosso seduta stante.
Su tutto questo ci sarebbe talmente tanto da dire e recriminare che preferisco non farlo perchè OGNI volta è lo stesso. E’ inutile. E’ il paese perfetto per le messe cantate in suffragio, con gran andar e vieni di politici, preti, popolino, tizi in tuta, giornalisti: la solita recita di buoni sentimenti e di cordoglio in attesa che abbia a passà la nuttata…mentre ci sono presumibilmente sotto le macerie altri che aspettano di esser tirati fuori…ma sono utili al ‘miracolo’ postumo.


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clausneghe
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Post: 1251
 

Se il mainstream, con in testa la famigerata Ansa istituto Luce si premura di elencare le bufale irridendo il Web con i suoi "complottisti", qualcosa da nascondere deve esserci per forza. 😉
D'altra parte queste agenzie di Stato e i loro tromboni hanno una reputazione e credibilità, tra il pubblico informato, pari a zero o giù di lì.


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Stopgun
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Se il mainstream, con in testa la famigerata Ansa istituto Luce si premura di elencare le bufale irridendo il Web con i suoi "complottisti", qualcosa da nascondere deve esserci per forza. 😉
D'altra parte queste agenzie di Stato e i loro tromboni hanno una reputazione e credibilità, tra il pubblico informato, pari a zero o giù di lì.

Certamente hanno qualcosa da nascondere e stanno preparando un fuoco di sbarramento con piccole bufale da loro stessi sbugiardate.

Oggi hanno sbufalato lo "sciacallo"

https://napoletanosinasce.com/sputtanapoli-lo-sciacallo-di-amatrice-un-falso-della-stampa/


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