L’anno scorso la quota di ricchezza in possesso dell’1% più ricco degli italiani superava quanto detenuto dal 70% più povero, sotto il profilo patrimoniale. È quanto emerge nell’ultimo rapporto Oxfam da cui emerge un peggioramento della situazione rispetto all’ultimo decennio. E nel nostro Paese, i ricchi sono soprattutto figli dei ricchi e i poveri figli dei poveri: condizioni socio-economiche che si tramandano di generazione in generazione. L’edificio sociale ha un pavimento e soffitto “appiccicosi”: 1/3 dei figli di genitori più poveri, sotto il profilo patrimoniale, è destinato a rimanere fermo al piano più basso (quello in cui si colloca il 20% più povero della popolazione), mentre il 58% di quelli i cui genitori appartengono al 40% più ricco, manterrebbe una posizione apicale.
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Quindi? Ogni anno dobbiamo sorbirci queste liturgie idiote che portano solo più invidia sociale e odio verso i soggetti sbagliati, verso l'imprenditore o le aziende cattive che sfruttano i poveri, quando comunque non potrà mai esistere eguaglianza economica in natura, solo con un governo tirannico potrebbe esserci (per breve tempo), e ringalluzziscono i comunisti tassatori di professione che con questa scusa possono giustificare aumenti di imposte e balzelli sulla scia della demenza che recita "se tutti pagassimo pagheremmo di meno" e quindi si indirizza il necessario odio non verso lo stato rapinatore ma verso le imprese che nell'ignorante immaginario collettivo non sono abbastanza tartassate.
Avete mai visto davvero i poveri nelle popolari, che nonostante vivono nella miseria, in case occupate e fatiscenti, senza un lavoro che non sia spaccio, fanno figli come conigli per poi piangere a favor di camera e pretendere diritti a destra e a manca?
Diritti che qualcun'altro però dovrà pagare! MA PER FAVORE!
Per quale assurda ragione dovremmo preoccuparci e scandalizzarci se i figli dei poveri restano poveri! Mi sembra ovvio che se la gente che non arriva a fine giornata si mette a fare un figlio all'anno, non potrà mai dare nulla alla prole, ne cultura ne opportunità ne niente!
E me ne dovrei preoccupare io? Io penso prima a studiare, a imparare, a lavorare e a mettere da parte un capitale, avere una casa o due e POI e solo poi potrei pensare alla lontana di mettere altra gente in questo mondo!
USATE IL CERVELLO E IL BUON SENSO OGNI TANTO