Aldo Moro è stato rapito e ucciso dalle Brigate Rosse.
Stimolate, o convinte, o utilizzate, o indirizzate, o manipolate o aizzate o benvenute da chi e perchè questo è un altro discorso.
Che col Compromesso Storico o i presunti "timori" (che non c'erano, nè nostrani, nè degli USA) per il PCI in Italia non c'entra un caxxo, comunque.Pure secondo il La Grassa il rapimento Moro non c'entra col Compromesso Storico, o per lo meno non nel senso comunemente invocato: impedire il compromesso per impedire l'avvicinamento del pci al governo.
Ricorda anzi che gia' da tempo gli USA erano interessati a stabilire contatti con il pci ormai inirizzato verso l'eurocomunismo. Il "messo" Napolitano (il comunista piu' amato da Kissinger) si reco' in visita "culturale" negli USA proprio nel fatidico 1978.La liaison ovviamente si perfeziono' e divenne pienamente operativa solo un decennio e mezzo dopo, con l'operazione "mani pulite".
E' possibile che Moro si rendesse conto di questo pericolo e cercasse di opporvisi.
Che ne pensa di questo scenario?
Ad essere precisi Napolitano si recò negli Usa proprio nei 55 giorni del sequestro Moro ... e non si limitò ad incontri istituzionali con i democratici Usa allora al governo ... nel 1977 era stato eletto Carter alla Casa Bianca ... ma appunto si incontrò anche con Kissinger che nel 1978 era formalmente solo un privato cittadino, ufficialmente ritiratosi da ogni ruolo politico attivo anche di opposizione ...
Quindi la storia dell' opposizione Usa al cosiddetto "compromesso storico" non sta proprio in piedi ....
Ma lascia perplessi anche la assai più vaga ipotesi formulata nel commento precedente ... che trovò, se la trovò, qualche applicazione pratica ben 14 anni dopo (?!?) ... e per di più in un mondo del tutto cambiato a partire dalla fine del bipolarismo militare tra i due blocchi ...
Per cui ri-condivido la chiosa finale di mincuo ...
Moro l'hanno rapito ed ucciso le Brigate Rosse ... stop ....
Poi è ovvio che qualsiasi avvenimento storico può avere, nel breve ma anche nel medio-lungo, conseguenze di ogni genere ... non sempre necessariamente volute ... e nemmeno semplicemente previste .... da chi quell'avvenimento lo determinò materialmente ....
Ma questo vale un pò per tutto ... mica solo per la vicenda Moro ...
Se Moro lo avessero rapito e ucviso le br ci sarebbero prove schiaccianti che al momento e dopo 37anni non esistono. Si sarebbero evitate molte commissioni oltre che processi.
L attuale commissione qualcosa sta facendo ma in pochi capiscono che cosa stanno smontando. L esame dei dna dira molto di piu di quello che si presume quale verita, e allora la vicenda finalmente comincera ad apparire nella sua realtà.
Per tutti.
Non risulta a te ad esempio "Sphora" Radisol?
Fu una cosa abbastanza grossa come impegno. Non una cosetta.
Per quel che mi riguarda, confesso la mia ignoranza: mai sentito parlare di tale operazione, grazie per avermela fatta conoscere.
L'audizione a cui ti riferisci dovrebbe essere questa,
http://www.parlamento.it/823?seduta=652
sul web, quantomeno su fonti italiane (ma non è una novità), si trova molto poco in merito; per gli eventuali interessati, riporto comunque questa lettera di Cossiga pubblicata dal Corriere della Sera
"Quante altre volte la Dc fu depistata dal Kgb?"
Caro direttore, e' un inguaribile "vezzo da sacrestia" che affligge quasi tutti noi democristiani, trattare le cose grandi da piccole e quelle piccole da grandi e avere la tendenza a ridurle a pettegolezzo, dominato dalla ripicca personale. Nel dossier Mitrokhin si parla di una misura attiva adottata dal Kgb, consistente nel far giungere in modo dissimulato, tale da rendere credibile il documento Sphora, al fine di disinformare e di intossicare il segretario della Democrazia cristiana, nella sua valutazione sul caso Moro; sembra che tale misura attiva abbia avuto i suoi primi effetti nella relazione tenuta da Benigno Zaccagnini nel giugno 1978, sul caso Moro, al Consiglio Nazionale del partito. Ipotizzare che Benigno Zaccagnini sia stato intossicato e disinformato dal Kgb, non significa assolutamente esprimere un giudizio negativo su di lui, ne' politico, ne' intellettuale, ne' tanto meno morale. Notoriamente il Kgb riusci' in alcuni momenti ad adottare con successo misure attive di disinformazione e di intossicazione nei riguardi del presidente de Gaulle, attraverso un suo consigliere speciale, e nei riguardi del cancelliere Brandt, attraverso il suo principale assistente politico. Nessuno ha mai giudicato negativamente ne' sul piano politico, ne' su quello morale e intellettuale, ne' de Gaulle ne' Brandt, neanche quando quest' ultimo per tali fatti scoperti dai controspionaggi americano e tedesco si dimise e la sua carriera fu spezzata.
Benigno Zaccagnini e' uno degli uomini al quale ho voluto piu' bene durante la mia vita politica. + l' unico uomo del mio partito cui per la sua rettitudine politica e il suo disinteresse chiesi il permesso, ripeto il permesso, prima di accettare la designazione a presidente del Consiglio dei ministri, a presidente del Senato e a presidente della Repubblica. Ministro dell' Interno, presidente del Consiglio e capo dello Stato, insieme soffrimmo il dramma Moro e insieme ne patimmo le conseguenze morali e perfino fisiche; io fui piu' fortunato di lui e sono ancora vivo. Insieme siamo stati respinti dalla famiglia Moro in piu' di un' occasione e tocco' a me, molto piu' figlio di buona donna di lui, consolarlo. Zaccagnini fu l' unico uomo politico che da presidente della Repubblica mi accolse nella sua casa, tra i suoi figli e la sua splendida moglie. Sono stato tra i pochissimi, in una sede altamente qualificata, la Commissione stragi, a costo di non essere capito, ad avere apertamente giudicato ingiusti i durissimi apprezzamenti che Moro fece su Benigno Zaccagnini, urlando dal suo tremendo carcere. Non mi sembra che accanto a me ci fossero molti tremuli zaccagniniani ma sempre ricorre forse la profonda e caritatevole intuizione manzoniana: "Quando uno il coraggio non ce l' ha, non se lo puo' dare" (perche' non fare un convegno: "Don Abbondio e i cosiddetti cattolici democratici"?). Non permetto a nessuno di stravolgere a fine di pelosa ma non necessaria autodifesa il senso di quello che ho detto. Cio' che mi chiedo e' chi abbia veicolato dalla Residentura del Kgb di Roma allo scrittoio di Benigno Zaccagnini il documento di disinformazione e di intossicazione, in modo talmente convincente da farlo trasfondere nella sua relazione al Consiglio nazionale. Perche' mi chiedo quante altre volte le decisioni del piu' grande partito politico del Paese possono essere state intossicate - per ingenuita' e buona fede e assoluta mancanza di un sistema di misure di difesa - dal Kgb o da qualunque altro servizio straniero di informazione. Perche' mi chiedo se anch' io nella mia ferma adesione alla linea della fermezza non sia stato, per caso, disinformato o intossicato dal Kgb! Perche' mi chiedo quanto la conduzione del caso Moro nel suo insieme possa essere stata influenzata dal Kgb. Credo che questi siano interrogativi leciti e doverosi e non vorrei dover applicare ad alcuni zelanti zeloti il detto sassarese: "Chi si pecca, male si sente".
P.S.: all' amico deputato europeo Guido Bodrato che con malignita' da me non meritata, vuole ricordare che all' epoca ero ministro dell' Interno, rammento: 1) che io non avevo alcuna influenza sulle decisioni di Piazza del Gesu' ; 2) che nel giugno del 1978 io non ero piu' ministro dell' Interno; 3) che per lunga tradizione che ci unisce alla Spagna e al Portogallo e ci distingue dal Regno Unito e dalla Francia, il controspionaggio non e' mai stato di competenza del ministero dell' Interno, ma solo e soltanto, prima del ministero della Guerra e poi del ministero della Difesa e che mai i servizi del controspionaggio, gestiti dai militari, hanno riferito al ministro dell' Interno. Anzi, per quanto mi riguarda, divenuto presidente del Senato, fui informato dall' Arma dei Carabinieri che il servizio di informazione militare aveva messo sotto controllo il ministro dell' Interno, in Italia e all' estero, sembra a cagione della mia parentela con Enrico Berlinguer e della mia piena adesione alla politica della solidarieta' nazionale.
*Senatore a vita di FRANCESCO COSSIGA*
Cossiga Francesco
Pagina 17
(18 ottobre 1999) - Corriere della Sera
Se Moro lo avessero rapito e ucviso le br ci sarebbero prove schiaccianti che al momento e dopo 37anni non esistono. Si sarebbero evitate molte commissioni oltre che processi.
L attuale commissione qualcosa sta facendo ma in pochi capiscono che cosa stanno smontando. L esame dei dna dira molto di piu di quello che si presume quale verita, e allora la vicenda finalmente comincera ad apparire nella sua realtà.
Per tutti.
Forse non lo sai ... evidentemente non leggi nemmeno gli articoli che commenti ... ma l'esame del dna sui reperti ritrovati in Via Gradoli lo hanno già fatto ... ed hanno trovato tracce di sudore di due uomini e due donne all'epoca giovani ... ed hanno già escluso tassativamente che ci sia il dna di Moro ...
E visto che, in epoche diverse, in Via Gradoli ci ha abitato prima la coppia Morucci - Faranda, addirittura ancora ai tempi delle Fca e poi anche dopo ... e poi quella Moretti - Balzerani ..... cioè appunto due uomini e due donne allora giovani ... di cosa stiamo parlando ?
In attesa della prossima minchiata su cui costruire castelli in aria ... tralasciando invece la "politica", sia nazionale che internazionale, cioè l'unica cosa da analizzare seriamente per capirne qualcosa di più ...
Magari sarò complottista, ma io ho sempre sospettato che Moro fu assassinato, tramite le BR, perché si opponeva ad un certo tipo di politica imposta da oltre Atlantico. Quella politica uscita dalle organizzazioni internazionali (per esempio la trilaterale) e che ha portato al golpe di mani pulite passando per SME, divorzio ecc. Più o meno quello che dice Mario.
Magari sarò complottista, ma io ho sempre sospettato che Moro fu assassinato, tramite le BR, perché si opponeva ad un certo tipo di politica imposta da oltre Atlantico. Quella politica uscita dalle organizzazioni internazionali (per esempio la trilaterale) e che ha portato al golpe di mani pulite passando per SME, divorzio ecc. Più o meno quello che dice Mario.
14 anni prima ?
E perchè proprio Moro ? E perchè solo lui ?
Qui passiamo dalla dietrologia alla pura futurologia ...
Nel 1978 non passava nemmeno per l'anticamera del cervello di nessuno .... meno che mai per gli allora governanti Usa ... figuriamoci, i democratici di Carter, forse il più insignificante inquilino della Casa Bianca della storia recente .... per non parlare poi di quelli italici, assai più provincialotti e legati all'immediato ... che sarebbe crollato il Muro e con esso il ruolo di superpotenza dell'Urss ...
Non mi hanno mai affascinato nemmeno le tesi "dietrologiche" su Mani Pulite .... ma certo comunque che il crollo del blocco militare concorrente ha fatto si che anche gli Usa potessero a quel punto "liberarsi" di vecchi fardelli come la famelica Dc italiana e dello stesso Craxi ... probabilmente mai veramente "amati" dall'altra parte dell'Oceano ma tenuti comunque in vita finchè c'era ancora qualche vaghissimo rischio per gli Usa di perdere terreno ed egemonia in Europa ed in Italia ... e potessero finalmente dispiegare una piena politica iperliberista sui loro domini imperiali ...
Ma di tutto questo, in quel 1978, non c'era nemmeno il minimo sentore .... persino il "papa polacco" che certamente avrà in seguito, ma gli ci vorrà un decennio buono per arrivare "a dama", un ruolo importante nel disfacimento del blocco orientale ... ma che certo neanche lui era un fautore dell'iper-liberismo di cui sopra .... sarà eletto al Soglio solo l'anno successivo ... e nemmeno in prima battuta ma solo dopo la morte di un altro Papa appena eletto .... morte certamente "dubbia" ... ma se ci fosse stato veramente tutto questo "disegno" già pronto perchè mai ci sarebbe dovuto essere il breve intermezzo di Luciani ? Bastava eleggere il "polacco" in prima battuta, o no ?
Ce n'era ancora di acqua da passare sotto i ponti ... e, come detto tante volte, non è che tutti i fatti storici, politici e sociali sono sempre una trama da spy-story programmata a tavolino da qualcuno ......
Comunque, di buono una cosa c'è ... e cioè che finalmente si comincia a parlare di storia e di politica ... e non di parabrezza infranti o di toponomastica e viabilità di Roma o di improbabili teorie balistiche o della estrema fantasia di testimoni inattendibili e mitomani e di veri e propri truffatori .... decisamente un bel passo avanti ! Ce n'è quasi da ripigliare gusto al confronto ...
Beh, the crisis of democracy di Huntington & friends è del 75, lo SME del '79, il divorzio del '81. Ovvio che non si sapeva ancora di mani pulite. Probabilmente quello è avvenuto perché c'era ancora qualche impedimento. Poi magari il mio è mero complottismo, ma non lo vedo neanche così inverosimile.
La lite Kissinger Moro è reale come i sospetti della moglie di Moro.
Poi magari quei fessi l'hanno rapito e ammazzato da soli e gli altri hanno solo goduto dei benefici chissà...quello che è certo è che da dopo Moro non solo la politica italiana è cambiata, è cambiata la storia italiana. E ci ha portato qui in relativamente pochi anni. Proprio come volevano che accadesse nel '75.
Alla fine di tutta questa vicenda possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che l'azione storica delle brigate rosse è stata una mano provvidenziale per le forze che voleva combattere.
Una banda di deficienti che pensavano di aver capito tutto, che pensava di fare chissà cosa e che ha lasciato dietro di se solo un cumulo di morti e di macerie.
Penso che alla fine sia proprio questa considerazione semplice che di per se alimenta il complottismo.
Se razionalmente uno si chiede quali chance avevano di ottenere qualcosa, la risposta era: nessuna.
Perchè questa gente allora ha agito come ha agito?
Una delle risposte è proprio quella di essere stati dei pupazzi in mano al puparo come si dice in Sicilia, visto che gente con un po' di sale in zucca avrebbe capito fin dall'inizio che l'azione delle br non avrebbe avuto sbocchi.
E visto che il complottismo è una risposta semplice ad una domanda tutto sommato semplice ecco spiegato il favore alle tesi dei burattinai occulti, che, magari, in certe fasi ed in una accezione ampia del significato ci saranno anche stati.
I referendum sulla legge Reale e su quelle di Cossiga avrebbero dovuto far aprire gli occhi sul profondo sentimento delle masse.
Non per niente metto questi due referendum come controprova delle velleità di questa gente, perchè la legge Reale venne confermata da volontà popolare quasi all'inizio della vicenda terroristica rossa e quelle di Cossiga verso la fine e il risultato sta lì a dire che la maggioranza era schierata da tutt'altra parte.
Magari sarò complottista, ma io ho sempre sospettato che Moro fu assassinato, tramite le BR, perché si opponeva ad un certo tipo di politica imposta da oltre Atlantico. Quella politica uscita dalle organizzazioni internazionali (per esempio la trilaterale) e che ha portato al golpe di mani pulite passando per SME, divorzio ecc. Più o meno quello che dice Mario.
Ciao!
A mio modesto avviso per cercare di decifrare certi avvenimenti
della storia del nostro paese si dovrebbe conoscere bene(alla radisol
per intenderci)oltre al fenomeno Br anche tutto l'estremismo di dx e di sx
di quegli anni,o le vicende di quello che si chiamava in gergo "il compagno Osvaldo"(sicuramente radisol o altri appassionati di storia recente sanno a chi mi riferisco).
Ad es Se si leggessero articoli del'epoca sul "compagno Osvaldo",o ci riferiamo ad un certo documento letto in aula prima della sentenza in occasione del processo Gap-feltrinelli-BR,oppure e dei suoi rapporti( di Osvaldo) con altri
"cattivi maestri dell'epoca" emerge un certo dilettantismo, e una certa imprudenza di certi personaggi....
A proposito delle Br,avevo fatto anni fa delle letture mirate,
sullo sviluppo da movimento iniziale sino al successivo salto di qualità,
tra le cose "curiose" ho trovato pure il fenomeno di un iniziale e pure successivo
negazionismo*,da parte di molti intellettuali di sx( o meglio la borghesia di sx come la definiva qualche studioso di tale periodo).
Anche l'Unità dell'epoca(oltre alPCi),vedeva nelle Br più che dei rivoluzionari"politici",dei veri e propri criminali comuni.
Poi se si comprende e si cercano notizie in tal senso è anche paradossale il venire a compromessi( sembra,ripeto il sembra, delle Br)
con la criminalità comune pare,sottolineo il pare,usata per autofinanziarsi;da qui si comprenderebbe il nesso con la Magliana
e certi settori deviati...ergo influenze da parte di certi furbastri fino a vere e proprie strumentalizzazioni...
*per gli appassionati il negazionismo rosso diventò evidentissimo durante il sequestro Sossi....
A mio modesto avviso per cercare di decifrare certi avvenimenti
della storia del nostro paese si dovrebbe conoscere bene(alla radisol
per intenderci)
Infatti! Quale migliore occasione, per apprendere qualcosa su questo argomento, di un thread dove sono presenti Radisol e Mincuo?
Magari sarò complottista, ma io ho sempre sospettato che Moro fu assassinato, tramite le BR, perché si opponeva ad un certo tipo di politica imposta da oltre Atlantico. Quella politica uscita dalle organizzazioni internazionali (per esempio la trilaterale) e che ha portato al golpe di mani pulite passando per SME, divorzio ecc. Più o meno quello che dice Mario.
14 anni prima ?
E perchè proprio Moro ? E perchè solo lui ?
Qui passiamo dalla dietrologia alla pura futurologia ...
Nel 1978 non passava nemmeno per l'anticamera del cervello di nessuno .... meno che mai per gli allora governanti Usa ... figuriamoci, i democratici di Carter, forse il più insignificante inquilino della Casa Bianca della storia recente .... per non parlare poi di quelli italici, assai più provincialotti e legati all'immediato ... che sarebbe crollato il Muro e con esso il ruolo di superpotenza dell'Urss ...
Questo e' falso. 'Previsioni' sulla tenuta e la probabile implosione dell'URSS ce n'erano negli anni '70. E alla luce di queste, partiti come il pci approntarono gli opportuni preparativi. Gia' negli anni '70 Berlinguer ci teneva a far sapere agli americani che si sentiva 'piu' sicuro sotto l'ombrello NATO' (Ovvio che di fatto l'Italia era sotto l'ombrello NATO e ci sarebbe restata, ma la dichiarazione ha indubbiamente valore politico).
Non c'entra nulla la futurologia. Ho parlato di mani pulite non come evento programmato nel '78. Ci mancherebbe! Bensi' come esito di indirizzi politici americani riconoscibili gia' con un certo anticipo.
Comunque si tratta solo di un'ipotesi letta altrove (e non sono in grado di approfondire piu' di tanto) che ho voluto riproporre qui perche' vi trovo una certa coerenza.
Senza farla troppo lunga, il "compagno Osvaldo", cioè Giangiacomo Feltrinelli, era "uomo dell'Urss" ... andava una volta al mese a Praga dove disponeva di un appartamento fornito dal governo locale .... e spesso e volentieri anche a Cuba dove era di casa dai fratelli Castro ... certo svolgeva questo ruolo con una qualche autonomia, dovuta sia al suo particolare caratterino personale sia ad una immensa disponibilità di soldi derivanti dal patrimonio di famiglia e dai proventi della sua casa editrice .... ma era di osservanza sovietica stretta ...
E nei pochi documenti politici relativi sia ai suoi Gap sia alla rete internazionale guerrigliera ( soprattutto di guerriglieri latino americani ma non solo, anche i socialisti greci di Panagulis ed i separatisti greco/ciprioti dell' Eoka B erano nel giro) che gestiva ... non c'era la minima idea di fare la rivoluzione proletaria in Italia ... ma soltanto quella di opporsi in armi , in Italia come altrove, ad una ipotesi di golpe sul modello greco che era allora tuttaltro che peregrina ...
Quindi qualcosa di profondamente diverso dall' impostazione delle Brigate Rosse, che nascono "filo-cinesi" ... se si esclude il gruppo di Reggio Emilia, proveniente direttamente dalle file del Pci, tutti gli altri fondatori delle BR provenivano dall'esperienza dei gruppi maoisti di fine sessanta, soprattutto il Pcd'I ( M-L) ma alcuni anche da Servire il Popolo ...
Ma Feltrinelli, nel suo fervore anti-golpe, manteneva comunque rapporti - anche a suon di generosi finanziamenti - con tutta la sinistra italiana, parlamentare ed extraparlamentare ... ed ovviamente in modo ancora più netto con quelle realtà, le BR e Potere Operaio oltre agli ex partigiani "filosovietici" come Lazagna e Levati, pur diversissime tra di loro ed ancora di più diversissime dalla sua personale impostazione, che comunque si ponevano il problema di organizzarsi "in armi" ... secondo lui, al di là delle differenze politiche insormontabili, potevano comunque tornale utili al momento appunto del fatidico golpe militare fascista ...
Ed oggettivamente sarà proprio Feltrinelli a favorire, anche qui credo pure a suon di soldi, nel 1970 la scissione del gruppo del cosiddetto Superclan, Simioni e Mulinaris ma all'inizio anche Moretti e Gallinari, dalle nascenti Brigate Rosse .... e poi a coinvolgerli nelle sue operazioni internazionali, come quella di Atene in cui morì la Angeloni, membro del Superclan ... pur senza rompere del tutto, lui personalmente, nemmeno con le Br di Curcio e Franceschini ...
Ed intessendo ingenuamente rapporti ... ma anche quella era un indicazione che gli veniva dai suoi consiglieri praghesi e cubani, anche con l'ala "inglese" del partigianato ... Sogno, Pacciardi ecc. ... ferocemente anticomunisti ma anche ritenuti tenaci "concorrenti" delle ipotesi golpiste allora in essere e tutte strettamente ricollegabili invece agli ambienti "amerikani" dei nostri servizi segreti e del nostro esercito ... come del resto era avvenuto in Grecia col golpe dei colonnelli del 1967
inequivocabilmente tutto targato strettamente Usa ...
Ad est si riteneva infatti che l'oggettivo decadere della GB dal ruolo di superpotenza dopo la guerra a favore degli Usa e la frustrazione che ne era derivata nei giri "inglesi" potesse portare ad una fruttuosa collaborazione in senso anti-golpe "amerikani" anche in Italia ... ed indubbiamente era vero che proprio da Londra, tramite l'ex Gap Fulvio Bellini, erano arrivate le prime "rivelazioni" utili a contrastare la gestione politica Usa della strage di Piazza Fontana del 1969 ... tale convinzione negli ambienti "comunisti" dell'Est era così radicata che erano arrivati ad infiltrare propri uomini, come Roberto Dotti ed il citato Fulvio Bellini, il primo esule a Praga per decenni per l'accusa di aver ucciso un dirigente Fiat a Torino nell'immediato dopoguerra quando dirigeva il gruppo comunista dissidente Stella Rossa, il secondo eroico partigiano componente dei Gap milanesi agli ordini di Giovanni Pesce ... proprio nei giri "inglesi" di Sogno e c. .... e Feltrinelli aveva indicato alle Br proprio Dotti, avvocato e direttore della Terrazza Campari a Milano, come uomo su cui poter contare, in caso di necessità, per ogni cosa ... è probabile che comunque i contatti "correnti" di Feltrinelli con l'ambiente "inglese" in Italia avvenissero tramite Carlo Fumagalli, ex partigiano valtellinese legatissimo a Sogno ed all'epoca carrozziere di fiducia dell'editore, gli curava la grossa collezione di auto d'epoca che deteneva ... e che poi metterà in piedi i Mar, il gruppo terrorista/golpista di destra ma assolutamente non "fascista" ... nei programmi di Sogno e Fumagalli c'era anche la messa fuorilegge del Msi ... che opererà negli anni successivi al fattaccio di Segrate ...
In questa confusione Feltrinelli muore nel 1972 sotto il traliccio di Segrate ... ci furono all'epoca molti dubbi ma poi uscì fuori, proprio da parte dei pochi superstiti dei Gap e dalle stesse Br in una famosa dichiarazione processuale di alcuni mesi dopo, che si trattò di un casuale "infortunio sul lavoro" ... del resto Potere Operaio, in un famoso articolo attribuito a Franco Piperno, stretto collaboratore ed amico di "Osvaldo", questa tesi dell' "incidente" l'aveva già espressa a caldo, pochi giorni dopo la tragica fine di Feltrinelli a Segrate...
Nel frattempo i Superclan, dopo una complessa operazione gestita direttamente dall'allora responsabile giustizia del Pci, l'avv. Malagugini, peraltro zio di uno dei membri del gruppo, col giudice De Vincenzo, anche lui vicinissimo al Pci e titolare delle primissime inchieste contro Br e Superclan ... erano stati scagionati da ogni accusa giudiziaria in cambio del fatto che rinunciassero alla lotta armata in Italia e si recassero a Parigi ... questo a dimostrazione che il Pci sapesse molto se non tutto sul nascente lottarmatismo rosso italico, altro che "fascisti travestiti di rosso" come scriveva allora L'Unità ... dove poi, ereditando i contatti di Feltrinelli, soprattutto quelli con Praga, i Superclan misero in piedi la scuola di lingue Hyperion, in realtà una copertura, tranquillamente tollerata dal governo francese ( allora fuori dalla Nato ed in buoni rapporti con l' oltrecortina), dei servizi dell'Est nella capitale francese ...
Le BR, a questo punto, continuano la loro strada ... Dotti è intanto morto di malattia ... e loro volevano davvero fare la rivoluzione in Italia, mica le "barbe finte" dell'Est a Parigi ... e poi considerano giustamente l'Urss "socialimperialista" come dicono i cinesi .... ed addirittura individuano, non a torto visti i successivi risvolti giudiziari, proprio negli ambienti "inglesi" in Italia i principali gestori di una serie di tentativi golpisti successivi, quelli del 1974 .... e si mettono a colpire di brutto sedi ed interessi proprio di Sogno e c. .... tra l'altro la "concorrenza" teorizzata ad Est tra Usa e Gb troverà conferma nel fatto che saranno proprio gli Usa, o meglio i loro manutengoli nel nostro Sid, a bloccare a Pian del Rascino nel 1974 il gioco golpista "inglese/monarchico" che si era messo in moto con la strage di Brescia di qualche giorno prima ...insomma, sia inglesi che amerikani avevano pulsioni golpiste in Italia , ma gli uni regolarmente sabotavano e bloccavano le iniziative degli altri e viceversa ....
Nel frattempo, in verità quasi subito, Moretti e Gallinari sono tornati nei ranghi, c'è il sequestro Sossi ( e nemmeno Sossi è estraneo al giro di Sogno) che si risolve in un enorme successo politico per le Br nel maggio 1974 ... poi nel 1975 .... con una operazione gestita di nuovo dal Pci ( tramite il loro uomo Girotto, infiltrato nelle BR) insieme ai CC di Dalla Chiesa vengono arrestati a Pinerolo Curcio e Franc
eschini e lo scettro passa naturalmente a Moretti ... e si arriva, sorvolando molti fatti intermedi, alla operazione Moro ...
Per mettere in piedi la quale Moretti e Bonisoli, giunti appositamente a
Roma nel 1975 .... quando il "compromesso storico" era solo una vaga ipotesi teorizzata da Berlinguer .... aggregano nella capitale un pò di tutto ... prima gli m-l di Viva il Comunismo di Cinecittà ... poi i Tiburtaros ex PotOp della Balzerani ... ed infine gli operaisti di Morucci di Centocelle e, tramite questi, nel 1977 anche buona parte degli ex anarchici e poi autonomi del comitato Mario Salvi di Primavalle ... ed anche non poca "coatteria" che gravitava intorno a questi organismi, soprattutto quelli di Centocelle e Primavalle ... del resto a Roma la mitica "classe operaia" non esiste ... ed anche la base del Pci romano è fortemente "coatta" sul piano sociologico ... tutta gente comunque che con l'impostazione brigatista originaria "veterocomunista" ha ben poco a che spartire ma questo, come dire, offriva il convento nella Capitale e non altro ....
Ma comunque in tutto questo non c'entra niente la Magliana, quella "fiancheggiava" ed era "fiancheggiata" dalla Democrazia Cristiana ... e sempre a Centocelle e Primavalle i brigatisti "spuri" ... compreso il gruppo fiancheggiatore delle Br, Guerriglia Comunista, interamente composto da malavitosi di borgata ...opponendosi nei loro quartieri al traffico di droga pesante, si scontrano più volte a pistolettate proprio con la Magliana che decide così prudentemente di chiamarsi fuori da quei 2 quartieri ... i "maglianesi" mica erano scemi, avevano una mentalità da "imprenditori" della malavita, e quando l'aria puzzava pesantemente di zolfo i loro affari li trasferivano altrove ... di fare una guerra privata con Br ed affini non gli interessava minimamente ... e, in questo senso, anche le presunte "ricerche" della prigione di Moro nella quali si erano impegnati rispetto ad ambienti democristiani, furono in realtà invece una sostanziale "finta" per ottenere in cambio favori ... ma da questo prudente "non belligerare" della Magliana nei confronti di BR ed affini a parlare addirittura di "complicità" ce ne corre assai ...
Si arriva così a Via Fani ... e poi all'epilogo finale ... sui quali non mi sembra il caso di dilungarmi troppo ... se n'è già parlato a josa ...
Moretti, che non è un fulmine di guerra come intelligenza ... ma che nemmeno lui è del tutto scemo ... nonostante che dopo Moro gli arruolamenti lievitano a dismisura al punto che debbono rifiutarne non pochi ... e nonostante che la scissione di Morucci, contrario all'uccisione di Moro, non ha prodotto grossi danni ... capisce subito che in realtà è stata una sconfitta enorme, forse anche mortale .... già si affacciano le ulteriori scissioni di Senzani e quella dei milanesi della Walter Alasia ... e c'è pure Peci che, raggiunto un accordo con Dalla Chiesa dopo l'arresto, ha cominciato a parlare, creando grossi danni soprattutto alle strutture brigatiste del Nord Italia ...
Ed allora con in mano, come merce di scambio, il memoriale Moro ... che certo diceva cose ben più pesanti della semplice rivelazione dell'esistenza di Gladio ... ed in compagnia della Braghetti va a bussare a Parigi dai vecchi amici dell' Hyperion ... e tramite loro viene messo in contatto, oltre che con la tedesca Raf e con la francese Action Directe e con i palestinesi di Fatah, tutti ormai schierati per necessità in orbita sovietica ... realisticamente proprio con i servizi dell'Est, cecoslovacchi e bulgari in particolare ... che prendono in mano la gestione del "memoriale Moro" che verrà poi usato come merce di scambio rispetto alla questione dell'attentato di Alì Acga al "papa polacco" nel 1981, dove i bulgari c'entravano pesantemente ... e questo è il motivo per cui quel "memoriale" non sarà mai diffuso come era stato invece preannunciato nei volantini Br usciti durante il sequestro ...
E tramite questi servizi dell' est "comunista" arrivano nel 1979 due ingenti forniture di armi dai palestinesi ... ma anche indicazioni precise su obiettivi da colpire, soprattutto amerikani ed anche israeliani, fino ad allora mai colpiti da loro in Italia ... le BR ammazzano il generale Nato Hunt a Roma ... non fanno in tempo, a causa dell'arresto casuale del "coatto" Seghetti a Napoli, a colpire l'addetto militare israeliano a Roma, i famosi appunti in inglese trovati nelle tasche di Seghetti che conosceva molto poco anche l'italiano e sui quali si è esercitata la peggiore fantasia complottista ... ed infine rapiscono il generale Nato Dozier a Padova nel 1982 .... qui entra in ballo la Cia e le torture sistematiche su tutti i sospetti fermati ... il covo dov'è sequestrato Dozier viene così individuato ... Savasta, che è succeduto a Moretti, arrestato poco tempo prima a Milano, nella guida delle BR ... lui che ai tempi dell'autonomia non riceveva nemmeno la molotov di ordinanza ai cortei perchè considerato un assoluto coglione capace di darsi fuoco da solo ... sotto le prime torture parla immediatamente ... e praticamente, addio Brigate Rosse ...
E' evidente, nel mio giudizio e nella mia ricostruzione storica, che la Cia non c'entra una mazza con le BR, anzi è quella che alla fine li distrugge definitivamente ... ed anche l'Urss c'entra solo di sguincio .... e comunque solo, tramite Feltrinelli, nelle primissime origini ... e poi, per un breve periodo, tramite Hyperion, alla fine ... ma in epoca comunque largamente successiva alla vicenda Moro ...
Ergo, Moro l'hanno rapito ed ucciso le Brigate Rosse ... stop .... ed il "compromesso storico" c'entrava zero ... che poi qualcuno possa essersene successivamente avvantaggiato ... ma ho forti dubbi anche in questo senso ... non c'entra nulla con eventuali ipotesi di "complotto" originarie ...
@SANKARA.
No.
E' ad esempio questo:
COSSIGA:
["..............Teniamo conto poi di una cosa]
XIV LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
RESOCONTO STENOGRAFICO DELLA 54ª SEDUTA GIOVEDI`26 FEBBRAIO 2004.
Quel che ho scritto io però è la cosa importante. Io non sono "Helios".
Ho studiato 35 anni e sono andato in ogni archivio possibile immaginabile, e non solo per hobby ma per ragioni anche personali.
E non mi mancavano certo nè le conoscenze nè le parentele con cui parlare o a cui chiedere determinate cose.
Quel che ho scritto è quel che realmente conta. E non aggiungerò altro, neanche una parola.
"Questa fu la cosa che mi interessò da subito.
E cioè che non veniva da una parte sola il polverone.
E così, quando mi sono interessato alla vicenda, ho ripensato anche a quali altri casi, tecniche, simultaneità, ubiquità e capacità simili avevo già visto.
In quei casi, riuscendo a identificare da chi primariamente origina qualcosa (perchè poi c'è una moltitudine di persone che, per vendere libri, per darsi notorietà, o in buona fede, ne crea a sua volta di ulteriore polverone, e questo successivo proliferare a dimisura di ipotesi è anche lo scopo delle originarie operazioni di disinformazione) è sempre più interessante capire chi era costui, e perchè stava giusto lì, e così anche chi l'aveva mandato o incaricato o nominato. E poi chi altro anche intanto stava lì, ma da un'altra parte, e chi era, e chi l'aveva incaricato.
Così mi sono concentrato su quello piuttosto che su quel che poi dicevano o ipotizzavano. Di quello che avevano detto mi interessava solo se e quanto si discostava rispetto a quello che poi sarebbe stato accertato fuor di ogni dubbio dalle risultanze processuali.
Perchè così si ha un ragionevole dubbio che disinformassero.
E quindi chi erano e vicino a chi erano e se erano abbastanza collegabili è molto più importante di cosa dicevano."
E così, se uno trova connessioni valide, ripetute, coincidenti e non casuali, può iniziare a figurarsi anche qualche perchè e qualche cui prodest.
Ed allora con in mano, come merce di scambio, il memoriale Moro ... che certo diceva cose ben più pesanti della semplice rivelazione dell'esistenza di Gladio ... ed in compagnia della Braghetti va a bussare a Parigi dai vecchi amici dell' Hyperion ... e tramite loro viene messo in contatto, oltre che con la tedesca Raf e con la francese Action Directe e con i palestinesi di Fatah, tutti ormai schierati per necessità in orbita sovietica ... realisticamente proprio con i servizi dell'Est, cecoslovacchi e bulgari in particolare ... che prendono in mano la gestione del "memoriale Moro" che verrà poi usato come merce di scambio rispetto alla questione dell'attentato di Alì Acga al "papa polacco" nel 1981, dove i bulgari c'entravano pesantemente ... e questo è il motivo per cui quel "memoriale" non sarà mai diffuso come era stato invece preannunciato nei volantini Br usciti durante il sequestro ...
Scusa radisol, ma la questione della pista bulgara non era tutta una farsa? Da quello che mi ricordo fu un depistaggio...
mincuo
Quel che ho scritto io però è la cosa importante. Io non sono "Helios".
quello che scrivi tu non sono cose importanti, lo sono come quelle di tutti gli altri.
Fattene una ragione.
E che non sei helios si capisce benissimo, visto che lo stesso ti coglie sempre in castagna.
Le br mentono però sono state loro a rapire Moro? e qui servono stanti studi di 35 anni per arrivare a questa conclusione? e devi anche vantarti di questo.
Per dire che le tue sono cose importanti devi aggiungere che non sei helios quando non lo conosci mi fa capire che elemento sei. Ma l'avevo già capito da tempo.
Quel che ho scritto è quel che realmente conta.
quello che hai scritto è quello che ti piace scrivere e siccome non conosci helios non sarebbe il caso che ti vantassi tanto di sapere.
Ci sono sempre persone al mondo che sanno molto più di te, e non si vantano nemmeno di sapere. Come di solito fanno quelli che sanno veramente le cose.
PS-
Anche in questo caso, come negli altri scandali e fatti di sangue italiani analizzati nei precedenti articoli di questo blog, troviamo una serie di costanti ovvero meccanismi, che scattano affinché non si giunga alla verità. Vediamoli:
- La presenza tra i protagonisti di massoni e ufficiali dei servizi segreti;
- La protezione data dal segreto;
- La morte dei testimoni;
- La scomparsa di documenti;
- I depistaggi operati da apparati dello Stato;
- le indagini non svolte;- ecc...
Grazie a questi meccanismi, sempre a tutela dell’illegalità, i fatti si sono trasformati in “misteri” e questi misteri, per alcuni, in straordinari strumenti di ricatto.
Ed allora, per il lettore che ragiona con la sua testa, al di là del bombardamento di disinformazione cui è stato sottoposto negli ultimi 30 anni, è plausibile che il caso Moro sia stato pensato, progettato, attuato da un gruppo di brigatisti (manovalanza di piazza) che si addestravano nel giardino di una villa di Velletri senza neanche i proiettili?
E’ possibile che lo stato non sia riuscito a scoprire la verità in 30 anni?
E’ possibile che le migliaia di dipendenti dei servizi segreti, dei corpi speciali, che tutte le forze di polizia e dei carabinieri non siano mai riusciti a scoprire nulla, tenuti in scacco da una gruppo di brigatisti?
E’ davvero possibile che un futuro Presidente del Consiglio riceva notizie riservate su Moro durante una seduta spiritica e poi lo ammetta pubblicamente alla nazione?
Tutto ciò è davvero possibile e credibile?
http://paolofranceschetti.blogspot.it/2008/03/moro-fu-davvero-rapito-dalle-brigate.html