Notifiche
Cancella tutti

Le degenerazioni dei "comunisti" di un tempo


[Utente Cancellato]
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 421
Topic starter  

Recentemente, su un video, m'è capitato di ascoltare un'intervista a Tony Negri.
Per chi non lo conoscesse dirò che era uno dei leader di "potere operaio" ai tempi del '68.
Mi ha fatto un po' impressione vederlo molto diverso da come lo ricordavo...capelli bianchi, un sorriso tirato come se gli avessero fatto una plastica che impedisce mobilità alle guance.
Ma non è su questo che m'interessa soffermarmi quanto piuttosto su qualche sua affermazione che mi ha sorpreso: "gli stati nazionali" - ha detto - "sono una barbarie"!
Non ha parlato di immigrati ....ma data questa sua dichiarazione, è facile immaginarsi cosa avrebbe detto mischiandosi così a tutta la canea , a partire dai saviano per arrivare ai Lerner e boldrini , che ai giorni nostri si affligge assieme ai bergoglio per il razzismo degli italiani e di Salvini in particolare.
Questa gente di provenienza "marxista" ha fatto strame del marxismo arrivando al punto di rendersi consapevolmente complici delle peggiori strategie globaliste dei soros e company.
Una massa di gente, soprattutto neri africani, viene scientemente organizzata (anche con la loro - intendo quella dei fasulli poveri migranti - piena complicità) per invadere l'europa intera e questi non sanno far di meglio che tirar fuori qualche versetto di marx sull'internazionalismo proletario peraltro da lui riferito ai "proletari" e "operai" delle società capitalistiche e non certo a queste masse di furbetti che vengono qui sia per vivere a sbafo, sia perché illusi di trovare chissà quali chimeriche ricchezze, sia per essere usati a profitto proprio delle classi capitalistiche nostrane.
Ma tutti questi professorini oramai sono scaduti ai livelli di un saviano e di una boldrini.
Povero marx!
Non molto diversamente da questo ex-comunista-rivoluzionario-operaista ho ascoltato affermazioni simili anche dalla bocca di quel Rizzo con la testa calva di mussoliniana memoria.
Lui non è arrivato a dire che gli stati nazionali sono una "barbarie" ma più modestamente diceva che il suo partito non è "sovranista"...il che equivale a dire che draghi e la Ue possono impunemente e col loro appoggio schiacciare la grecia o qualsiasi altro paese con le loro politiche "non sovraniste" ma "globaliste" che se ne fregano di popoli, di proletari e operai!
Per tutta questa gentucola finto marxista essere "sovranisti", cioè padroni in casa propria, è come una bestemmia che viola il primo principio della termodinamica pseudo-marxista sull'internazionalismo proletario.
Non gli viene minimamente il sospetto che il vero internazionalismo forse (e ripeto forse, perché sono d'accordo con altri studiosi, pur non più marxisti, che i conflitti tra paesi e persone non cesseranno mai, neppure con l'eventuale instaurazione del comunismo) è possibile realizzarlo solo tra soggetti (stati e persone) liberi e la prima libertà che oggi bisogna conquistarsi è proprio quella contro apparati super-capitalistici sovranazionali che sono mille volte più barbari di eventuali stati "sovranisti".
Tutti questi scemi (in realtà sono solo dei venduti) ora, quindi, in nome del loro "internazionalismo" sono in combutta con le peggiori mafie e settori capitalistici tra i più infami, che utilizzano questi flussi contro i loro stessi popoli, per schiacciarne sempre più prima le condizioni di vita e poi probabilmente per schiacciarli anche fisicamente con reparti armati formati proprio anche da questi "poveri immigrati"!
Non parliamo poi dei "filosofi" alla Fusaro o Cacciari che sono diventate solo delle vedette televisive.
E pensare che da giovani questa gente (non mi riferisco ai fusaro che forse non erano neppure ancora nati) è riuscita a trascinare e rovinare la vita di un'intera generazione!
Ora cercano di rovinare la vita di un intero popolo!
Un bel progresso, non c'è che dire!


Citazione
Condividi: