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Le ragioni del NO alla Riforma cost. : i mitici Pesi & C


cantonenordovest
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Le ragioni del NO alla Riforma cost. : i mitici Pesi & Contrappesi

Secondo me gli Italians hanno una concezione SUDDITALE della convivenza civile , cioè delle regole che doverebbero presiedere ad un ordinamento democratico . La cosa risulta evidente proprio analizzando le ragiono del NO alla riforma costituzionale (che taglia 315 sontuose poltrone senatoriali , con annessi 3-4 portaborse cadauna) : togliere il Senato elettivo significa alterare il sistema dei famosi , abusati e stra-abusati “pesi e contrappesi” (qs è il gergo dei Professoroni) …

Come a dire : finchè la Nomenklatura (la casta) dibatte , litiga , si ricatta vicendevolmente , noi cittadini-sudditi siamo salvi . In qs modo ogni schifezza viene sanata , legittimata , salvificata proprio dall’ampio dibattito , dalle polemiche e dalla feroce opposizione messa in campo da quella parte della Nomenklatura che recita il ruolo della opposizione . Poi col mitico bipolarismo , i ruoli si invertiranno .

Ecco perchè fa paura una alleanza fra forze diverse , una parte della sinistra che traina una parte della destra , per fare delle cose : questa azione è pericolosa x la casta .

Sì , certo , perchè vengono tagliate delle poltrone . Ma anche per un altro motivo , più sottile : perchè rischia di far cadere il teatrino , di mettere a nudo il potere , vale a dire focalizzare l’attenzione sui risultati anzichè sulla recita


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Scifraroc
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il ricatto è proprio questo ,eliminare le prebende di qualche centinaio di senatori in cambio di un maggior potere governativo rispetto al parlamento.


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spadaccinonero
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che bbbravo renzo,sta facendo le riforme...

😆


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makkia
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il filmatino gira ancora in rete ma non ho voglia di cercarmelo.

Un boiardo di stato parla di privatizzazioni davanti a una telecamenra nascosta. Cito a memoria.

"Sì, va bene, Eni, Finmeccanica, i beni del demanio... ma quelli sono spiccioli. Anche vendendo a prezzi di mercato (e non succederà), i conti sono presto fatti: 30-40 miliardi. Che ci fai?
I soldi veri sono nelle utilities: acqua, luce, gas, sanità, trasporti urbani, riciclo dei rifiuti... ma purtroppo quelli non possiamo toccarli, sono di pertinenza degli Enti Locali. E si rischia di non uscirne. Alcuni non vorranno privatizzare, altri sì ma vogliono la loro fetta. Così è improponibile.
Dobbiamo riportare le utilities sotto il controllo del governo centrale, OK? Solo così si fanno le cose in grande.
E' il Titolo V della Costituzione che deve sparire, le Autonomie Locali, è chiaro?
"

E' CHIARO?
QUESTA è la riforma che interessa a Renzi. CAPITO?

La riduzione dei parlamentari è solo l'esca, ma ci vuole tanto a capirlo?

Cazzo... è come gli 80 euro ai garantiti: il contentino per ottenere MOLTO di più. Nel caso, c'era in gioco la giustificazione a governare senza mandato e non ostante una situazione di estrema debolezza.

Solo che adesso la posta in gioco è enorme: triplicare TUTTE le bollette di TUTTE le utenze di 60 milioni di cittadini.
Rinunciare a 3-4 miliardi l'anno (i senatori) per intascarne non già 30-40 e morta lì, ma 50-60 miliardi l'anno.
OLTRE alle tasse.

Ma bisogna ancora starle a spiegare 'ste cose? Qui su CDC???
EKKEKKAZZO, però...


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spadaccinonero
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il filmatino gira ancora in rete ma non ho voglia di cercarmelo.

Un boiardo di stato parla di privatizzazioni davanti a una telecamenra nascosta. Cito a memoria.

"Sì, va bene, Eni, Finmeccanica, i beni del demanio... ma quelli sono spiccioli. Anche vendendo a prezzi di mercato (e non succederà), i conti sono presto fatti: 30-40 miliardi. Che ci fai?
I soldi veri sono nelle utilities: acqua, luce, gas, trasporti urbani, riciclo dei rifiuti... ma purtroppo quelli non possiamo toccarli, sono di pertinenza degli Enti Locali. E si rischia di non uscirne. Alcuni non vorranno privatizzare, altri sì ma vogliono la loro fetta. Così è improponibile.
Dobbiamo riportare le utilities sotto il controllo del governo centrale, OK? Solo così si fanno le cose in grande.
E' il Titolo V della Costituzione che deve sparire, le Autonomie Locali, è chiaro?

E' CHIARO?
QUESTA è la riforma che interessa a Renzi. CAPITO?

La riduzione dei parlamentari è solo l'esca, ma ci vuole tanto a capirlo?

Cazzo... è come gli 80 euro ai garantiti: il contentino per ottenere MOLTO di più. Nel caso, c'era in gioco la giustificazione a governare senza mandato e non ostante una situazione di estrema debolezza.

Solo che adesso la posta in gioco è enorme: triplicare TUTTE le bollette di TUTTE le utenze di 60 milioni di cittadini.
Rinunciare a 3-4 miliardi l'anno (i senatori) per intascarne non già 30-40 e morta lì, ma 50-60 miliardi l'anno.
OLTRE alle tasse.

Ma bisogna ancora perdere tempo a spiegare 'ste cose, qui su CDC???
EKKEKKAZZO, però...

per cantone sei solo uno che dice sempre no nonché gufo

😉


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cantonenordovest
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il filmatino gira ancora in rete ma non ho voglia di cercarmelo.

Un boiardo di stato parla di privatizzazioni davanti a una telecamenra nascosta. Cito a memoria.

"Sì, va bene, Eni, Finmeccanica, i beni del demanio... ma quelli sono spiccioli. Anche vendendo a prezzi di mercato (e non succederà), i conti sono presto fatti: 30-40 miliardi. Che ci fai?
I soldi veri sono nelle utilities: acqua, luce, gas, trasporti urbani, riciclo dei rifiuti... ma purtroppo quelli non possiamo toccarli, sono di pertinenza degli Enti Locali. E si rischia di non uscirne. Alcuni non vorranno privatizzare, altri sì ma vogliono la loro fetta. Così è improponibile.
Dobbiamo riportare le utilities sotto il controllo del governo centrale, OK? Solo così si fanno le cose in grande.
E' il Titolo V della Costituzione che deve sparire, le Autonomie Locali, è chiaro?

E' CHIARO?
QUESTA è la riforma che interessa a Renzi. CAPITO?

La riduzione dei parlamentari è solo l'esca, ma ci vuole tanto a capirlo?

Cazzo... è come gli 80 euro ai garantiti: il contentino per ottenere MOLTO di più. Nel caso, c'era in gioco la giustificazione a governare senza mandato e non ostante una situazione di estrema debolezza.

Solo che adesso la posta in gioco è enorme: triplicare TUTTE le bollette di TUTTE le utenze di 60 milioni di cittadini.
Rinunciare a 3-4 miliardi l'anno (i senatori) per intascarne non già 30-40 e morta lì, ma 50-60 miliardi l'anno.
OLTRE alle tasse.

Ma bisogna ancora perdere tempo a spiegare 'ste cose, qui su CDC???
EKKEKKAZZO, però...

per cantone sei solo uno che dice sempre no nonché gufo

😉

Ah ah , che terrorismo finanziario mette in campo la casta ! Le utilities (che appartengono ai Comuni) e le bollette non c'entrano una fava colla riforma delle Regioni . Piuttosto l'approdo finale , in tema di limatura dei poteri delle regioni è questo : una Centrale Unica degli Acquisti . Per eliminare il magna magna dei ras regionali


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cantonenordovest
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Le attuali regioni sono una fogna ! Io ridurrei le regioni dalle attuali 20 al numero di 8 : grosso modo come gli antichi e gloriosi Stati Pre-Unitari - (tralasciando i minori tipo Modena e Guastalla ..) - ed eliminando altresì ogni distinzione fra statuti speciali e non .

Le regioni italiane credo abbiano oramai appalesato la profonda inefficacia a perseguire gli obiettivi istituzionali per i quali esse furono prevedute nella carta costituzionale del 1948 e infine stabilite nel 1970 (salvo quelle speciali , che vennero stabilite prima).

L’inefficacia è dovuta all’incredibile forbice fra i costi , che sono enormi , e i benefici in termini sia materiali sia di “percezione” e partecipazione democratica in capo agli abitanti.

Una identità regionale non esisteva prima e non esiste oggi , dopo più di un quarantennio : l’italiano “sente” innanzi tutto il campanile , cioè il comune , e a seguire la provincia di appartenenza

Ad eccezione di Sardegna e Sicilia , che per la loro specificità insulare potrebbero e anzi sostanzialmente sono due Stati , sia pure non sovrani – tutte le altre , le regioni continentali , sono delle costruzioni giuridiche artificiali (con esclusione della Toscana che ad una spiccata personalità identitaria accompagna una storia statuale di primaria dignità: fu Granducato indipendente per 350 anni !).

Tanto per dirne una : i Lombardi erano gli abitanti delle attuali Lombardia ed Emilia (senza la Romagna papalina).

L’ideologia regionalista fu l’espressione di un compromesso finalizzato a cercare di tenere in qualche modo unito un Paese in sfacelo , dopo la ignominiosa disfatta dell’armistizio e la conseguente tripartizione in zone d’influenza : il cd. Regno del Sud sotto il governo militare alleato che dava ordini al Re rifugiatosi a Brindisi , Roma città aperta , il Nord che si autoliberò dai Tedeschi col fenomeno partigiano , … e non scordiamoci della Sicilia separatista

Gli italiani avevano assaporato , pur nei tragici mesi ad epilogo della guerra , il sapore dell’indipendenza e occorreva trovare in qualche modo una soluzione di compromesso ,per salvare l’assetto unitario , gradito alla grande Finanza e alla grande Industria (oggi diremmo i Poteri Forti) , e da inserire nella nuova carta costituzionale destinata a subentrare allo statuto Albertino : ebbene , tale compromesso furono le regioni

Nella realtà fattuale della loro esistenza le regioni si appalesarono subito , benchè l’apoteosi si realizzasse nell’ultimo ventennio (anche a seguito della celebre “discesa in campo” di chi sappiamo …) , come una formidabile idrovora di denaro pubblico nonché un appetibilissimo approdo per le ambizioni politiche di cacicchi locali , espressione del peggior politicume italico .

Insomma , una duplicazione del governo centrale nella sua forma deteriore


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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cantò l'abbiamo capito che sei del pd, non c'è bisogno di scomodare le supercazzole 😉

sei pronto a salire sul carro dei cri cri?

ormai mr basetta è diventato credibile agli "antifascisti" d'oltreoceano e d'oltremanica

8)


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fuffolo
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[quote="makkia"]il filmatino gira ancora in rete ma non ho voglia di cercarmelo.

I soldi veri sono nelle utilities: acqua, luce, gas, sanità, trasporti urbani, riciclo dei rifiuti... ma purtroppo quelli non possiamo toccarli, sono di pertinenza degli Enti Locali. E si rischia di non uscirne. Alcuni non vorranno privatizzare, altri sì ma vogliono la loro fetta. Così è improponibile.
Dobbiamo riportare le utilities sotto il controllo del governo centrale, OK? Solo così si fanno le cose in grande.
E' il Titolo V della Costituzione che deve sparire, le Autonomie Locali, è chiaro?[/i]"

Costituiranno società private per gestire i servizi pubblici (come ci sono già).
Società che OVVIAMENTE andranno male dal punto di vista economico.
Allora dovranno per forza AUMENTARE il capitale per ripianare le perdite.
Ecco allora che arriverà il CAVALIERE BIANCO, una grande società per caso STRANIERA (come succede per l'acqua che se la stanno prendendo i francesi).
Sempre servi rimarremo, cambierà la casacca del padrone, tanto per l'italiano importa solo che "italia o europa purchè se scopa"


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[Utente Cancellato]
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cantonenordovest,
io sono per i campanili.


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ohmygod
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nei giorni passati mi attardai in quel di Caprera. poi in quel di Giano.

tutti insieme appassionatamente: kiss kiss bang bang.
i cento passi! e i trecento banditi! Italia un retroscena, un retrogusto indefinibile sebbene nessuna definizione potrebbe definirla tale.

Italiani l'identico retroscena, l'identico tetrogusto e in quei banditi altra rivoluzione non vi era se non quella proveniente dalla cultura ribelle di cui erano impregnati: Italia creata da Italiani e non da sobillanti traditori appartenenti
al regno sabaudo: Piemonte, Sardegna e non da traditori dimoranti nello Stato della Chiesa, nel Granducato di Toscana, nel ducato di Milano, nella
Repubblica di Genova, nella Repubblica di Venezia, nel Regno di Napoli.

l'Italia fu partorita nel letto di Albione, i banditi non dimenticano.

data Albione, dato luddismo: contadini e artigiani sconvolti: orari disumani, multe, maltrattamenti, sfruttamento di donne e bambini e forse etc etc.
data Albione: luddismo: movimento di protesta contro i macchinari ritenuti responsabili della disoccupazione e dei bassi salari.

bella roba è così poco attinente al presente.

modifica: oggettivati traditori
oggetto: Maggio


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