A ben guardare, il primo, vero e più grave conflitto di interessi è quello del pd. Quel partito possiede una banca, ne controlla direttamente una seconda, seppure all'ordine del giorno per i colossali ammanchi, uno scandalo enorme che si cerca vieppiù di insabbiare e far dimenticare, oltre a una florida compagnia di assicurazioni che ora vorrebbe comperarsi nientemeno che il gruppo Sai-Fondiaria.
Dunque i suoi parlamentari si troverebbero a legiferare e votare pro o contro determinate norme che influiscono sulla gestione, sui bilanci e quindi sulla profittabiità di tali aziende.
Si troverebbero in un palese conflitto di interessi, dai risvolti potenzialmente ben più consistenti e pervasivi per l'andamento dei mercati e la gestione della cosa pubblica, rispetto a quelli attribuiti all'arcoriano.
Stando così le cose, appare alquanto improbabile che il pd possa soltanto immaginare di presentare una legge sul conflitto di interessi, che per forza di cose sarebbe estremamente parziale. A quel punto non potrebbero che sollevarsi i parlamentari del PDL per far notare la cosa.
D'altra parte non è pensabile che il pd legiferi andando contro sé stesso.
Dunque, allo stato attuale delle cose, è quantomai improbabile che il pd si adoperi affinché una qualsiasi legge sul conflitto di interessi possa soltanto entrare nel calendario delle discussioni.
Questa riflessione obbliga anche a prendere atto che la Costituzione sotto questo aspetto è lacunosa, non prevendendo che i partiti politici siano esclusi da qualunque attività di mercato, atta o meno al profitto che sia.
In secondo luogo non si capisce perché il pd, con i lauti proventi derivati dalle attività finanziarie di cui ha beneficiato, abbia insistito tutti questi anni a pretendere di continuare a ricevere dallo stato, e quindi dalla cittadinanza, le somme che ufficialmente sono a titolo di rimborso alle spese elettorali. Ma che come tutti sanno sono un vero e proprio finanziamento pubblico ai partiti.
Va bè che i soldi non bastano mai, ma, di grazia, a cosa serviranno mai cifre così cospicue se poi finiscono col perdere tutte le elezioni cui si presentano?
Ecco perche' se ne devono andare tutti a casa.
Va bè che i soldi non bastano mai, ma, di grazia, a cosa serviranno mai cifre così cospicue se poi finiscono col perdere tutte le elezioni cui si presentano?
si faranno le trasferte con gli f35 😀
lo so, non c'è niente da ridere 🙁
si faranno le trasferte con gli f35 😀
lo so, non c'è niente da ridere 🙁
Sdrammatizzare ogni tanto non può fare che bene.
Specie se il bersaglio dell'ironia è qualcosa in merito alla quale non se farà mai abbastanza.
il pd è come un'azienda ma non produce nulla.l'apparato è famelico,gli amici da accontentare sono tanti.è un sistema ragnatela che tiene insieme cose fatti e persone che mutualmente si aiutano,si scambiano favori,si appoggiano per ottenere altro potere, altri soldi ecc ecc e ii soldi non bastano mai.naturalmente questa descrizione si adatta anche agli altri gruppi politici,partiti,mafie ecc.