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8 Dicembre 2014 20:50
Lo sciopero generale della Camusso
E' davvero stupefacente il cinismo manipolatorio della signora Camusso la quale ha programmato lo sciopero generale per venerdì 12 dicembre dopo essersi accertata che la Job Act sarebbe stata approvata almeno dieci giorni prima.
La tecnica dello sfasamento (che io chiamo telescopico) delle lotte rispetto le scelte del governo è un modo furbastro per far credere ai lavoratori di fare quanto è necessario quando non è affatto vero. In effetti si favorisce il governo e non si intralcia il suo cammino. Gli scambi polemici sono pura farsa, teatro offerto a quanti continuano a credere che la CGIL è sempre quella di Di Vittorio.
La CGIL non è quella di Di Vittorio. Il suo corpo permanente è composto da funzionari del PD. Se sgarrano la porta del licenziamento o dell'allontanamento si apre subito.
La job Act è il più velenoso strumento di oppressione che si potesse creare per sottomettere ed umiliare i lavoratori.
Eppure la CGIL ha permesso che venisse comodamente approvato. Come del resto aveva fatto con la legge Fornero e la legge Biagi.
9 Dicembre 2014 19:27
Bisogna stare dentro il sindacato anche se fosse il più reazionario e non stancarsi di denunciare la politica antioperaia dei vertici.
Alla maggioranza dei lavoratori manca la consapevolezza dello scontro europeo per la nuova spartizione mondiale.
Se ci fosse potrebbe essere una prima risposta alla politica imperialistica contro i salari e delle condizioni di vita dei lavoratori in generale che il governo Renzi si è incaricato di condurre in Italia.
In ogni caso la lotta non potrà che essere lunga e difficile.
Parafrasando il poeta Dante: ogni inizio è difficile, l' importante è iniziare.